Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio [pag. 10]

Tenente di Vascello
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Touchè!
Tenente di Vascello
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Entriamo nel porto di Roccella e per prima cosa facciamo benzina. Il tizio della pompa è un pò perplesso: guarda la scritta sul fianco del gommone e chiede; ah, Cefalù, e voi da dove venite? gli spieghiamo che veniamo appunto da Cefalù da dove siamo partiti questa mattina. E’ incredulo: con questo? Con questo tempo?
Gli chiediamo dove possiamo ormeggiare e subito si attacca al telefono, parla animatamente gesticolando indicando noi e il canotto e poi ci dice di fare il giro esterno dei pontili e che ci stanno aspettando.
E’ vero ci stanno aspettando: tre marinai del Porto delle Grazie con due allievi dell’istituto nautico che ci accolgono quasi sull’attenti.
comandante buona sera.
Mi giro per capire con chi stanno parlando ma non c’è nessuno: il comandante sono io.
Io comandante? E de che? Vuoi vedere che questo canotto ha anche un comandante?
Mi viene da ridere, passo la cima di prua e uno dei marinai mi chiede se veramente stiamo arrivando da Cefalù in Sicilia. Gli spiego che siamo partiti da Cefalù intorno alle sette ma che dopo Reggio abbiamo avuto un pò di mare.
comandante: Meteomar ha dato burrasca forza sette e per domani forza otto, complimenti per la navigazione!
burrasca forza sette? Ma stiamo scherzando? Mi sembrava un mare fortino ma questo mi lascia di stucco.
Ci invitano a passare in ufficio quando avremo finito di sistemare, ci offrono la doccia, ci trovano un albergo e un taxi per arrivarci.
In ufficio mi accolgono alzandosi immediatamente: comandante, voi siete quelli che sono arrivati da Cefalù? Complimenti.
Mi sorge il sospetto che mi si prenda in giro. Tutta questa cortesia, questi complimenti...
Usciamo dall’ufficio e le mie figlie la pensano come me: papà, ma che ci prendono in giro?
E che cosa abbiamo fatto? Non abbiamo affrontato onde anomale di dieci metri, non abbiamo rischiato la pelle per andare a tirare le reti, o per andare a salvare qualcuno. La gente di mare vive così quotidianamente per tirare a campare, noi abbiamo solo giocato.
Ma la cosa si ripete alla reception dell’albergo: buona sera e benvenuti. Complimenti per il viaggio...
Ok. ora basta. E’ ridicolo.
Sconoscevo Roccella Ionica e nelle trentasei ore che ci sono stato ho scoperto che cosa è.
Roccella significa quattordici anni consecutivi di bandiera blu, significa un’oasi di civiltà: al Porto delle Grazie ci sono biciclette gratis per tutti, le prendi e le lasci dove vuoi. Ovviamente c’è una pista ciclabile perfetta. la spiaggia è pulitissima con cestini per i rifiuti ovunque e docce gratuite e funzionanti, lidi privati non invasivi e una spiaggia riservata a chi vuol portare al mare i propri amici a quattro zampe.
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Non mancano le colonnine per la ricarica delle auto elettriche e la gente è di una cortesia difficile da incontrare. E vale per tutti: dai marinai al tassista, al cameriere del ristorante al proprietario del più piccolo negozio.
A proposito di negozi mi è successa una cosa divertente. Il giorno 17 di luglio restiamo a Roccella e vorrei acquistare delle cose che mi servono a bordo: cimette e perni in acciaio. Cerco su Google accessori nautici Roccella Ionica e vien fuori un negozio con tanto di mappa sulla quale clicco. Perfetto è proprio all’entrata ovest della cittadina e così mi avvio a piedi. Sarà non più di un chilometro.
Non è vero: il negozio è esattamente al lato opposto della cittadina, a fianco della strada statale e così mi faccio dieci chilometri con le infradito per scoprire che il negozio non ha nulla e che quel che cerco lo trovo al ferramenta all’ingresso di Roccella. Spiego ai proprietari l’accaduto e mi dicono di averlo segnalato ai responsabili di Google un mare di volte...
La giornata la passo a capire come funziona l’autopilota, a scoprire che l’eco è morto, a sistemare meglio il contenuto dei gavoni.
Non ho il coraggio di provare il salpa ancora: la mia fama di comandante si andrebbe a fare benedire.
Pagherò questo fatto a Paleokastritska facendo una figura infame...
Iniziamo la raccolta dei biglietti da visita: da un lato quelli da utilizzare certamente, dall’altro quelli dei posti e delle persone da evitare. Quelli di Roccella vanno tutti nel primo gruppo e decidiamo che al ritorno certamente faremo tappa qui.
Come diceva De Andrè: il seguito prova che aveva torto...
Ammiraglio di squadra
maxfrigione
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61bsc ha scritto:
lidi privati non invasivi e una spiaggia riservata a chi vuol portare al mare i propri amici a quattro zampe.
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Non è che il motivo per cui non vuoi pubblicare le foto è un'altro, e non quello di intasare il server Sbellica Sbellica Sbellica

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Almeno da terra, orizzonte dritto...

Max
Navigator III(270cm)+motore elettrico
Z-Ray 400(310cm)+Evinrude 4Hp/Johnson 8Hp
Solemar Skipper 400+Evinrude 521 25Hp
Joker Boat Clubman 16'+Yamaha XWTL 40Hp
Joker Boat Clubman 16'+Yamaha F40 CETL
Sottotenente di Vascello
si18665
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61bsc ha scritto:

comandante: Meteomar ha dato burrasca forza sette e per domani forza otto, complimenti per la navigazione!
burrasca forza sette? Ma stiamo scherzando? Mi sembrava un mare fortino ma questo mi lascia di stucco.


Non e' mia intenzione commentare sull'attendibilita' di cio' che scrivi. Sono solo interessato a conoscere i limiti del mezzo in condizioni estreme.

Se non sbaglio burrasca forza sette potrebbe avere onde alte fino a 7 m. Come sei riuscito a navigare in tali condizioni? Ricordi vagamente l'altezza media delle onde?
Tenente di Vascello
61bsc (autore)
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Eh, caro Max, questa foto è stata fatta quando siamo partiti da Roccella. Il mio ultimo pensiero in navigazione era quello di fare foto.
Comunque devo dire che in effetti quando siamo arrivati in costa non era agitatissimo.

18665: Non so dire esattamente lo stato del mare. Quando sono entrato in porto mi hanno detto che meteomar aveva dato burrasca forza sette e la cosa infatti mi aveva sorpreso. burrasca forza sette comunque non significa onde alte sette metri... Non credo sarei qui a scriverne...
Come aveva giustamente osservato Fab, non uso un linguaggio tecnico e suppongo che i tizi del marina parlassero di forza 7 intesa come vento. Ritengo che una burrasca forza sette debba intendersi onde alte 4 o 5 metri e vento intorno ai 28 nodi.
Non credo che le onde fossero di quattro metri ma da come scompariva l'orizzonte fra un'onda e l'altra e a memoria, direi che fossero senz'altro superiori ai due metri e mezzo, ma tieni presente il fatto che si tratta di mia supposizione.
In verità non ero molto preoccupato per le condizioni del mare perchè, secondo me, ho navigato in condizioni peggiori.
Per il resto non preoccuparti: non ho alcun interesse a raccontar sciochezze: più il mare era mosso, più cretino sono stato io a non consultare il meteo personalmente...
I limiti del mio canotto spero di non doverli mai sperimentare ma sono certo che siano di gran lunga superiori alla navigazione che abbiamo affrontato.
Ammiraglio di divisione
eltamin78
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Ti seguo, comandante...
- novamarine navy 415 (1982 - 1986)
- novamarine2 navy 415 (1987 - 1992)
- novamarine2 army 35 - (1995 - 2011) sempre con mariner 15 hp 2T
- novamarine2 army 40 e mercury 25 xd (2011 - 2012)
- solemar b47 e suzuki df 40/50 (2013 - 2019)
Tenente di Vascello
61bsc (autore)
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Il 21 lasciamo Roccella diretti a Leuca. Sono 130 miglia.
Partiamo poco dopo le sette e ancora si vede fumo di incendi lungo la costa.
Mi ritrovo un Canadair al fianco del gommone che stranamente mi supera.
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Subito dopo entriamo nel Golfo di Squillace “dove il vento mai tace” o se preferite “dove il navigante non ha pace”...
E’ il punto più stretto dello stivale italico e subisce anche la pressione del vento che soffia in Adriatico. In effetti il vento è teso ma rispetto alla navigazione di due giorni prima non è niente e poi non alza un gran mare.
Decidiamo di fare rifornimento a Crotone prima di attraversare il Golfo di Taranto e proprio davanti a Crotone vediamo una gigantesca macchia bianca.
Sono 290 Optimist che regatano per i campionati europei di classe. le barche dell’organizzazione ci tengono, giustamente, ben lontani dal campo regata ma lo spettacolo anche da lontano è bellissimo.
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Ripartiamo alla volta di Leuca con un vento teso che dopo una decina di miglia rinforza.
Abbiamo mare al mascone e con il vento, chi è seduto a poppa è soggetto a una doccia continua. Monto una protezione laterale in tessuto ma con il tendalino fa un effetto vela spaventoso e così invece di 70 miglia percorriamo da Crotone a Leuca poco più di ottanta miglia in sette ore...
Roccella Leuca in 10 ore. Il vento ci ha rallentato da far paura.
Subito il pieno di benzina, albergo e ristorante dove con il pane ci servono dei deliziosi tarallini non industriali: una meraviglia. Abbiamo chiesto di averne un pò e ce ne hanno regalato un sacchetto che è durato due giorni.
A nanna, domani il tempo sarà bellissimo e la Grecia ci attende. Fino a qua abbiamo fatto solo trasferimento.
L’indomani mattina la giornata è meravigliosa e il mare assolutamente piatto e lo spauracchio della traversata di Otranto scompare.
Dopo un paio di ore avvistiamo Othoni e appena arriviamo avviene il cambio bandiera...
re: Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio

re: Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio

Quindi inizia la meraviglia della Grecia.
Red1 mi aveva raccontato cose mirabolanti e le fotografie sul forum erano meravigliose e mi hanno convinto a questa gita ma non mi immaginavo di trovare tanta meraviglia: grotte, grotticelle, spiagge bianchissime, acqua pulitissima: il paradiso!
re: Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio

re: Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio

E' talmente bella che qualcuno, forse guardando gli splendidi colori dell'acqua si è distratto...
re: Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio

Ma se questo è l’inizio, se questa non è l’isola più bella, il resto come sarà?
Bagni, pranzo e via.
Dobbiamo decidere cosa fare: Corfù costa est o costa ovest?
Il mare è meraviglioso e le previsioni (Da Roccella in poi ho sull’Ipad una serie infinita di siti meteo...) sono ancora migliori. Ricordo di aver letto da qualche parte che la costa occidentale generalmente è più esposta ai venti, più difficile e con molti meno ridossi.
Beh, allora la decisione è presa: scendiamo facendo la costa ovest e poi si vedrà.
Non ci resta che studiare un attimo il plotter, e decidere la rotta: andiamo a Paleokastritsa e lì dormiremo.
Dove?
Capitano di Corvetta
wiz
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Per le vacanze del 2017 mi piacerebbe andare in qualche isola della Grecia Ionica.
Questo racconto mi ha tolto ogni dubbio .... ed attendo il continuo con interesse
Smile Smile
coelum non animum mutant qui trans mare currunt
Tenente di Vascello
61bsc (autore)
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Vai tranquillo e non te ne pentirai: è dificilmente descrivibile e le foto non rendono giustizia a tanta bellezza.
Ammiraglio di squadra
Gulliver
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Vado un po' OT per dire che in realtà la Grecia è la vera galeotta: mi sono reso conto di non esserci mai stato e che, con l'asset attuale, potrei non riuscirci mai.

Ho messo in vendita il gommone proprio per avere libertà di spostarmi a largo raggio.
Sailornet