Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio [pag. 16]

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red1
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Il giovane militare della Guardia Costiera Ellenica ritengo abbia creduto che tu fossi il proprietario di una imbarcazione oltre i 10 m.
La marmellata normativa che aveva in testa è ben riassunta in questo post di Eagle : https://www.gommonauti.it/ptopic68837_lefkada_2014_pianificazione_di_raids_con_campeggio_nautico_a_spasso_per_le_isole_ioniche_della_grecia.html?start=910

Riguardo alla pesca, la legge del 2014, che ha riordinato le regole per diportisti stranieri ha abolito la necessità della licenza di pesca per chi pesca da un natante, purché batta bandiera comunitaria. Invece, credo che siano ancora vigenti i limiti del pescato, 5 kg, e il divieto assoluto di fare pesca sub con le bombole e nelle ore notturne.

In tutta onestà ho sempre trovato i Greci molto tolleranti ed ospitali, è chiaro che ci siano le eccezioni.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Capitano di Corvetta
marcostendy
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Noi però a Zacinto quest'anno i dieci euro li abbiamo pagati !
Gobbi 19 Sport - Yamaha 150 - Spoleto G20
Coverline 640 - Mercury 150 - Spoleto G20
Manò 22,52 - Mercruiser 4,3 MPI - Cresci 3000
Aquamar 24 - 2 x Honda BF115D - Cresci 3000
Ammiraglio di divisione
red1
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Si, li abbiamo pagati ma abbiamo avuto l'acqua e, se avessimo voluto, la luce.
A mio avviso siamo lontani dai 40 € pagati, solo per legarsi ad una catenaria, in una delle nostre isole minori.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
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maxfrigione
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red1 ha scritto:
Si, li abbiamo pagati ma abbiamo avuto l'acqua e, se avessimo voluto, la luce.
A mio avviso siamo lontani dai 40 € pagati, solo per legarsi ad una catenaria, in una delle nostre isole minori.


Io ne ho pagati 15. Improponibile il confronto con l'Italia. Ma il punto non è questo. Qualcuno racconta che una volta, questi servizi, in Grecia, erano gratis.

Max
Navigator III(270cm)+motore elettrico
Z-Ray 400(310cm)+Evinrude 4Hp/Johnson 8Hp
Solemar Skipper 400+Evinrude 521 25Hp
Joker Boat Clubman 16'+Yamaha XWTL 40Hp
Joker Boat Clubman 16'+Yamaha F40 CETL
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red1
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- Ultima modifica di red1 il 07/10/16 08:56, modificato 1 volta in totale
E infatti è così, non si pagava nulla, tranne che nei Marina organizzati.
Che gli ultimi otto anni di crisi nera abbiano spinto le autorità greche, come gli operatori turistici, a cercare di fare utili, per cercare di sopravvivere non ci dovrebbe scandalizzare.
C'è un bel topic di Yatar, "Grecia, le nostre vacanze e il loro rischio di default economico" nel quale potremmo dibattere questa innegabile inversione di tendenza.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Ammiraglio di divisione
Chicco04
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maxfrigione ha scritto:
Qualcuno racconta che una volta, questi servizi, in Grecia, erano gratis.

Max


A max na volta pure co 2.000.000 de lire al mese se campava da nababbi
Sbellica Sbellica Sbellica
Zar 57 Twin-motore Evinrude e-tec 150 cv HO-carrello Ellebi
Tenente di Vascello
61bsc (autore)
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Scusatemi, non credo che parliamo della stessa cosa.
Una cosa è la locale Guardia Costiera o altra autorità che chiede un centesimo, altra è il privato che chiede un contributo per fornirti dei servizi.
Tenente di Vascello
61bsc (autore)
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Sing61, grazie di cuore per quel che hai scritto. Se quello che scrivo può far piacere a qualcuno sono felice.
Grazie.
Tenente di Vascello
61bsc (autore)
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Argostoli: la prima e unica volta che ho fatto benzina con i bidoni e il carrellino che avevo a bordo.
La prima volta che abbiamo visto tartarughe marine “addomesticate”: nel senso che sguazzano felici e pigre nel porto girando intorno alle barche dei pescatori che gettano loro ciò che resta della pulizia delle reti.
re: Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio

Certo vederle nuotare in mare aperto è meraviglioso e spesso le incontriamo intorno alle Eolie ma vederle nuotare placide in un porto...
La prima volta in vita mia, che sono estremamente goloso, che entrando in una pasticceria esclamo no! Questo è troppo dolce!!!
Troppo dolce perchè i loro dolci, dopo essere stati fritti o infornati, vengono letteralmente annegati nel miele. Un dolce infornato e immerso nel miele può essere troppo dolce ma se si tratta di un dolce fritto è mortale!
re: Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio

La cucina greca non è una delle cucine migliori al mondo ma hanno alcune cosette veramente buone. Innanzi tutto sono maestri nell’uso della pasta fillo: una pasta leggerissima che non è paragonabile a nessuno dei nostri impasti.
Potrebbe essere accostata alla pasta sfoglia ma la fillo è molto più leggera e può essere usata anche “a filo” formando un nido leggerissimo che può essere contenitore sia per pietanze dolci che salate.
re: Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio

I piatti tipici sono pochi e noti ma cucinarli bene non è facile.
La moussaka: potrete ordinarla in cento posti diversi e avrà cento sapori diversi.
Ma vogliamo mettere una moussaka unta e bisunta che in fondo al piatto lascia due dita di olio, o una che sembra una mattonella di lasagne della domenica scorsa con una moussaka fatta da dio?
Pardon: da 12 Gods!
La mattina del 26 alle 8 siamo già in mare e dirigiamo su Zante, Zakinthos.
Vorremmo arrivare alla baia del relitto prima che venga sommersa da una marea umana.
Ci riusciamo in parte perchè arriviamo alle 8,30 ma c’è già un sacco di gente.
Credo che sia la spiaggia più fotografata della Grecia ed essendo di buon cuore vi risparmio una mia foto del luogo.
Certamente questa spiaggia colpisce, e immagino cosa debba essere quando è deserta, ma io sono allergico alla confusione così dopo le foto di rito fuggiamo.
E’ una fuga che dura poco perchè tre miglia piu a sud ci sono un paio di fiordi con il mare di colori incredibili.
re: Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio

E poi scendendo ancora un’infinità di archi naturali, di grotte e ancora altri archi...
re: Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio

Scendendo ancora e prima di arrivare alla zona della riserva marina che occupa il golfo sud di Zante, si passa da Keri. Meglio: al traverso di Keri dove si resta affascinati da quella immensa bandiera greca che dolcemente viene mossa dal vento
re: Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio

Beh, dolcemente... è una bandiera di 668 metri quadrati per 80 kg di peso!
Proseguiamo ed entriamo nel golfo della riserva marina delle tartarughe.
Questa riserva è divisa in tre zone dove dovrebbero esser rispettati i limiti di velocità, le zone d’ancoraggio, le zone balneabili e una zona dove è vietato anche respirare.
Giuro che ho rispettato tutte le norme alla lettera. Ho impiegato un’ora per passare da Maratonissi al promontorio di fronte.
La conclusione è che non abbiamo visto neppure una tartaruga mentre a fianco ci sfrecciavano imbarcazioni di ogni tipo che andavano a spiaggiarsi ovunque senza alcun problema.
Peccato perchè con un maggior rispetto delle regole si potrebbe godere tutti del meraviglioso spettacolo delle piccole tartarughe che corrono verso il mare o vederle nuotare libere e felici ma non c’era una sola imbarcazione che controllasse le barche di turisti scalmanati con musica a palla e simili orrori.
Siamo seccati da questo fatto. Abbiamo fatto cinquantacinque miglia da questa mattina per vedere uno spettacolo così indecente.
Andiamo via: Zante Town ci aspetta.
Arriviamo in porto relativamente presto: intorno alle 15 ma trovo dove attraccare solo vicino a giganteschi yachts.
Ai marinai che dall’alto guardano il nostro piccolo canotto dico hei, ragazzi, io sono piccolo, mi raccomando.
Ovviamente non sarà stato effetto del mio invito ma devo dire che si sono messi lontani dal canotto calando dei parabordi molto più grossi dei miei tubolari.
Poi mentre sistemiamo le cose a bordo, gli stessi marinai leggono sul canotto “SEMPRE PRONTO - CEFALU’” e chiedono ahhh, siete di Cefalù e da dove venite? Continuando a sistemare rispondiamo da Cefalù. Si guardano e all’unisono indicando il canotto con il dito chiedono con questo?
Stiamo per scoppiare dalle risate ma riusciamo a mantenere un’aria minimamente seria, li guardo e dico beh, non è poi così piccolo.
Ci guardano come fossimo marziani.
re: Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
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I piatti tipici sono pochi e noti ma cucinarli bene non è facile.
La moussaka: potrete ordinarla in cento posti diversi e avrà cento sapori diversi.
Ma vogliamo mettere una moussaka unta e bisunta che in fondo al piatto lascia due dita di olio, o una che sembra una mattonella di lasagne della domenica scorsa con una moussaka fatta da dio?

Mi permetto di andare un attimo OT per dare un' informazione storico culinaria che magari potrà rivelarsi interessante.La mia città ( l' antica Kroton ) è stata una delle città stato della Magna Graecia e ancora oggi la nostra cucina è influenzata fortemente da quella ellenica , però devo dire che a volte gli allievi superano i maestri.Vi garantisco che i piatti come la mussaka ( parmigiana di melanzane o zucchine da noi ), l' insalata greca ( nsalata i pummadori e cipuddra ), le polpette di carne, di polpo e di melanzana ( i vrascioli ), la pita greca ( a pitta cutrunisa )e molti piatti della cucina tipica crotonese di derivazione greca, sappiamo farli meglio noi e chi vi parla chi ha avuto modo di fare il confronto.Dei vini e dei dolci non ne parliamo proprio.Giusto per dire a chi ama quei piatti , di venire in Calabria e magari a Crotone
Sailornet