Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio [pag. 7]

Tenente di Vascello
61bsc (autore)
1 Mi piace
- 61/226
Fab, hai ragione in toto ma credimi queste batterie sono di un altro pianeta.
Non credevo a quello che dicono le pubblicità ma dopo aver parlato con un amico che le usa per i suoi mezzi in campagna, ho voluto provare.
sono incredibili.
E' comunque ovvio che non c'è motivo di salpare l'ancora col motore spento. Che senso ha?
Sul frigo la penso diversamente ma più per un risparmio di energie mie questa volta: mi secca accendere e spegnere continuamene.
Appena salgo a bordo, attacco le batterie, accendo il motore per farlo riscaldare e subito dopo accendo frigo, plotter e lo strumentino di cui ho parlato e questi restano sempre accesi fino a quando non stacco le batterie.
Anche il mio Suzuki ha due linee di carica separate ecco perchè ho voluto la linea servizi assolutamente indipendente da quella motore.
C'è una cosa che farà inorridire molti: farò collegare la linea del salpaancora direttamente alla batteria servizi con un suo staccabatteria separato.
Più avanti spiegherò il perchè.
Sottotenente di Vascello
Fab
Mi piace
- 62/226
61bsc ha scritto:
Fab, hai ragione in toto ma credimi queste batterie sono di un altro pianeta.
Non credevo a quello che dicono le pubblicità ma dopo aver parlato con un amico che le usa per i suoi mezzi in campagna, ho voluto provare.
Sono incredibili.
E' comunque ovvio che non c'è motivo di salpare l'ancora col motore spento. Che senso ha?


in realtà può capitare per vari motivi di dover dare metri di catena o accorciarla mentre si è già ancorati e a motore spento, per pigrizia si tenderebbe a usare il salpa senza avviare il motore...


Sono curioso di leggere il seguito.... Little thongue man
Mar.co Eighteen - Yamaha F115 - Ellebi LB1213
(ex) 31 piedi vela/motore
(ex) Joker Boat Coaster 470 II - Yamaha F40 - Simacar TRI 750
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
Mi piace
- 63/226
Caro Bsc ( ti chiamo così perchè non conosco il tuo nome di battesimo ), a mio parere , quando si è in mare e ci si deve stare per qualche giorno, bisognerebbe avere il coraggio e la forza di rinunciare a qualche comodità, cercando di godersi le soddisfazioni che una vita spartana e legata ai cicli della natura possono regalare e trasformare la vacanza in un' esperienza lontana dalle abitudini della vita quotidiana.Avere a bordo l' essenziale, facendo a meno di ipad, stereo, computer e vai ammannicoli che ci circondano e dei quali i nostri giovani non riescono a fare a meno, riproporrebbe quella che doveva essere la vita dei nostri genitori e nonni, abituati ad artificiarsi con quel poco che avevano.Sarebbe un ottimo esercizio per la mente e rafforzerebbe le nostre facoltà creative e riflessive e sarebbe sopportabile in quanto ridotto a pochi giorni.Imparare a navigare con la carta nautica, la matita e il compasso, imparare a usare il sestante , aumenterebbe le nostre capacità di risolvere gli inconvenienti e i problemi che possono presentarsi e potrebbe stuzzicare la curiosità dei nostri figli, che a loro volta capirebbero che certe cose non sono veramente necessarie.Lo so che non è facile, ma nemmeno impossibile.In questo modo , la durata e la capacità delle batterie ti preoccuperebbero di meno. Io ci sono riuscito. Felice
Tenente di Vascello
61bsc (autore)
1 Mi piace
- 64/226
Sono felice che tu sia riuscito a eliminare molti dei pensieri inutili che ci circondano.
Credo che sia una questione assolutamente personale.
Sinceramente io non mi ci vedo a fare il punto su un gommone di 22' che ballonzola sulle onde e ancor meno a tracciare una rotta con righe parallele, squadrette e compasso. Certamente ci saranno altri che lo fanno, buon per loro. So fare il punto e tracciare una rotta, ma preferisco usare quel che la tecnologia mi offre per potermi dedicare ad altro. E' questo il senso della tecnologia: semplificare alcune azioni per permetterti di avere più tempo da dedicare a te stesso, ai tuoi interessi e ad acquisire nuove conoscenze e interessi
L'Ipad, per esempio, è stato fondamentale durante la navigazione costiera perchè mi forniva una visione satellitare della zona e quindi di decidere sul momento dove andare avendo poco tempo.
Certamente avrei potuto correre meno, fare con più calma, ma non mi pento della mia scelta perchè non so se l'anno prossimo sarò ancora vivo e potrò tornare in Grecia (facendo corna!!!).
Non ho intenzione di influire sulle scelte delle mie figlie da tempo ormai maggiorenni.
Loro hanno deciso di passare quasi un mese lontane dai loro morosi, di fare 270 miglia in unica tirata, di andare a piedi alla scoperta dei mille isolotti che c'erano, scomparendo così per ore.
Sono scelte loro.
E' vero che mi sono caricato di pesi assolutamente superflui: avrei potuto tirare l'ancora a mano e così rinvigorire i miei flaccidi muscoli, ma perchè avrei dovuto farlo?
Personalmente mi sento pienamente a contatto con la natura non solo quando vado per mare pur con un motore fuoribordo e non con una barca a remi, ma anche quando vado a funghi, quando faccio ore di snorkeling, quando mi diverto a camminare in un bosco abbandonando ogni traccia di sentiero battuto.
Mi sono abituato a certe cose senza che nessuno mi obbligasse, se lo ho fatto perchè dovrei rinunciarci?
Io non voglio la vita dei nostri nonni e se dovessi scegliere preferirei quella dei miei pronipoti.
Il passato è stato un infinito numero di morti per parto o per malattie che oggi si curano con una compressa, era ignoranza, differenze assurde fra classi sociali, povertà, guerre.
No grazie: non mi interessa.
Come vedi sono scelte individuali, tu non hai torto e neppure io, semplicemente la pensiamo in modo diverso.
Tenente di Vascello
61bsc (autore)
Mi piace
- 65/226
Dimenticavo: 61bsc = francesco mollica
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
Mi piace
- 66/226
Pieno rispetto per le scelte di ognuno di noi, che si condensano in un detto che dalle mie parti dice : duvi c' è gustu ù c' è pirdenza.Quella delle carte nautiche , da parte mia, voleva solo essere una simpatica provocazione nel riscoprire il gusto di esaltare le capacità umane, che danno molta soddisfazione al momento di essere riscoperte.Per conto mio la tecnologia è una bella comodità e non critico chi la usa, anche perchè ne usufruisco anch' io, ma come dicevi tu, ognuno di noi la pensa a modo suo ed è giusto che sia così.Quando insegnavo presso la scuola di immersione della quale ero direttore didattico, ai miei allievi facevo usare orologio e tabelle, rimandando l' acquisto del computer a quando avessero conseguito il brevetto e fossero stati in grado di gestire l' immersione e le emergenze possibili con la loro testa e devo dire che tutti loro mi sono rimasti grati di quello che sono riuscito a trasmettergli.Il senso di quello che ti ho detto non sta nel fare rinunciare alle tue figlie di usare i-phone e compagnia cantante , ma a proporre un' alternativa che potrebbe anche piacergli.Lungi da me il volerti insegnare qualcosa.Sei più grande di me e avrai alle spalle le tue belle esperienze, ma a volte confrontarsi è utile e ci aiuta a metterci in discussione.
Tenente di Vascello
61bsc (autore)
Mi piace
- 67/226
orologio e tabelle... Quelle le ho sempre preferite ai computer da immersione. sopra tutto i primi che erano veramente un azzardo!!!
Avevo iniziato una scuola per fochino subaqueo, una vita addietro, poi ho scelto per l'università.
Devo dire che certamente ho avuto una vita meno avventurosa ma non sono mai finito in una iperbarica dove prima o poi una visita la fai con quel lavoro se non altro per tranquillità.
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
Mi piace
- 68/226
Quelle poche volte che sono finito in camera iperbarica è stato per tirare fuori dai guai subacquei pluribrevettati con due computer al polso.Ho fatto migliaia di immersioni in tutte le salse e col mio orologio e le mie tabelle non ho mai avuto problemi.E' naturale che il computer lo usavo anch' io, ma spesso dimenticavo di averlo al polso. Felice Stiamo andando OT e quindi chiedo scusa e rientro, ma non mi dispiacerebbe avere la possibilità di conoscerci meglio e fare qualche piacevole chiacchierata , magari con il mare come argomento principale.
Ammiraglio di squadra
maxfrigione
1 Mi piace
- 69/226
Noto un rapporto smisurato, tra parole ed immagini, a sfavore di queste ultime. Vogliamo riequilibrare il tutto? Sbellica

Max
Navigator III(270cm)+motore elettrico
Z-Ray 400(310cm)+Evinrude 4Hp/Johnson 8Hp
Solemar Skipper 400+Evinrude 521 25Hp
Joker Boat Clubman 16'+Yamaha XWTL 40Hp
Joker Boat Clubman 16'+Yamaha F40 CETL
Tenente di Vascello
61bsc (autore)
2 Mi piace
- 70/226
Ehhh, caro Max, tu sei giovane e impaziente, ma devi pur pagare, scusando il gioco di parole, lo scotto della grappa bollente!
Sailornet