Precisazioni sulle eliche by Franco Donno [pag. 5]

Capitano di Fregata
roby.vbi
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Ragazzi, non pensavo di riuscire a scatenare "il Donno" con un semplice post ma ho semplicemente espresso quello che pensavo e che mi mancava.
Grande Franco, stiamo veramente partendo dall'ABC ma credo sia la strada giusta per rendere questa materia "masticabile" per tutti .... quelli che hanno voglia di seguirti e, passatemi la cattiveria, per evitare magre figure a molti saccenti.
Direi che il linguaggio e il metodo sembrano quelli gusti per comprendere e stimolare anche a giudicare dai commenti successivi.
Apprezzo moltissimo le pause di metabolizzazione che sono sempre utili a somatizzare alcuni concetti, soprattutto per me che sono appena rientrato da una tre giorni a Bassano all'Adunata degli Alpini (ragazzi che bello, c'erano anche i gommoni del servizio di sicurezza nel Brenta - poi posterò le foto).
Ti ringrazio di avermi utilizzato come veicolo e seguirò sicuramente tutta la strada con te, sappi che anch'io avevo un'ombra rossa e di te mi ha sempre parlato Mefisto (ebbene si anch'io ero del Club del Gommone) dicendo che se avessi visto il motore che avevo montato sul Marshall mi avresti scomunicato .... effettivamente il rapporto incidenza, portanza e potenza applicata non era dei più corretti.
Attendo con impazienza il seguito e nel frattempo mi sa che devo studiare un pochino per non farmi cogliere impreparato.
Ciao
Finchè c'è Prosecco, c'è speranza!!
Ammiraglio di divisione
mavala
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perfetto!
Grazie Franco.... questo post è .....esaltante!
MaGiJa II - ZAR 65, Yamaha F200G
Ex Zar 61 - Zar 53 - Zar 47
Contrammiraglio
gquaranta
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- 43/278
Leggo e rileggo ed un poco alla volta la nebbia si dirada.
Grazie a Donno: Argomento trattato "magistralmente" permette di acquisire, anche ad uno che, come me, ha scarse cognizioni di fisica, conoscenze di grande attrattiva.
Grazie ancora.
Attendo il seguito con vero interesse.
Giorgio

Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
GPS Geonav 5 touring - VHF ICOM IC-M401E
Ammiraglio di divisione
eagle
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Non è per "autopiaggeria" ma questo post è semplicemente fantastico e gli autori sono da applaudire per l'impegno, perchè per le conoscenze tecniche c'è poco da dire visto ciò che viene scritto

Grazie di cuore.

Wink
Lomac 660 in - Yamaha F150 AETX - Ellebi LBN 7202A Tork

Civis Romanus sum
Ammiraglio di divisione
erlampuga
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VanBob ha scritto:
Fantastico!
Il concetto di "vite pelosa" mi rimarrà impresso in eterno. Smile


Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica e dice pure che non è abituato a scrivere....figuriamoci se era un comico nato...mo' basta,cio' da' fa'... Book ....se poi me interroga.... Sbellica Sbellica

grazie Ingegnere per la grande qualità e chiarezza dei tuoi contributi Applause
Specie Homo Sapiens Sapiens,varietà PSOO (Pescatore Serio Ogniluogo-Ognitempo)
Gommone Lomac 510 in
Motore Selva Dorado 40 XS EFI
Carrello Umbra Rimorchi 750
I pesci sono come le donne,non sai mai come prenderli
Contrammiraglio
gommoa
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Pensando e ripensando a quanto l'ingegnere ha scritto....ed a quanto Van ha precisato su come deve intendersi l'incidenza in un gommone data,

VanBob ha scritto:

dall'angolo che si forma tra la carena e l'ipotetica linea orizzontale parallela alla superficie dell'acqua. La poppa è sempre più immersa della prua quindi ecco che hai un'angolo di incidenza.


mi verrebbe da dire che in mare, non essendo l'elemento liquido quasi mai piatto, l'angolo di incidenza dovrebbe variare in continuazione...e allora come si fa? si cerca un compromesso?

e poi l'incidenza varia solo in funzione dell'angolo tra carena e ipotetica linea orizzontale o conta anche la forma della carena Rolling Eyes ?

Poi mi dico anche che questo topic è sulle eliche e non sulle barche plananti...ma se i principi sono gli stessi possiamo ragionare nello stesso modo?
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Capitano di Vascello
lux
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- Ultima modifica di lux il 13/05/08 17:39, modificato 1 volta in totale
Il mio primo assegno,
il mio primo "atto di vendita",
il mio primo gommone(ma anche il secondo ed il terzo),
il mio primo varo,
la mia prima rotta (per Ischia), una follia come prima uscita in mare..
il mio primo vero amico (Alberto C. - anche costruttore di gommoni, scomparso tragicamente pochi anni fa).....
... tutte queste ed altre cose hanno in comune ...il rosso arancio dei Marshall

Ero un esordiente totale (anche ora c'è sempre da imparare)..ma ricordo quando un amico appena conosciuto si meravigliava di come navigasse il mio M40.... lo chiesi ad Alberto e lui con la professionalità di sempre mi rispose..:.
<< Luciano, guarda che il tuo sarà pure un piccolo gommone, ma ha una "grande carena", una carena Donno...>>

Questa frase non l'ho mai più dimenticata.... per mille motivi...per mille situazioni...

Vorrei solo fare un appunto ai precedenti post.... forse un pò troppo melensi e troppo ossequiosi...quasi dei panegirici...
Chi ama il proprio lavoro e non si confonde con la "marmaglia"....
Chi decide di rendere partecipe delle proprie esperienze un gruppo così vasto come questo forum, non è amante delle sviolinate.
Certo che il ringraziamento è d'obbligo..
SACS Jamaica 530 con "SAFE-BOAT"+ Mercury 40/60cv + Fishfinder Raymarine L365... alla ricerca dell'elica perduta...
Tenente di Vascello
DADDONE71
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donno ha scritto:

L’osservazione del nostro aquilone che gira nella piazza ci fa vedere che qualcosa di diverso rispetto alla corsa rettilinea c’è e potrebbe rivelarci qualcosa di interessante ma qui, per ora mi fermo e rimando alle parti che devo ancora scrivere e che, probabilmente, saranno più interessanti.
Per trovarle più interessanti bisogna aver “metabolizzato “ per bene quanto scritto sopra che, ripeto, sono i principi di base necessari per andare oltre.
Vi lascio il tempo per farlo ed anche quello per fare domande.


Franco.

Embarassed
La differenza potrebbe essere che di fatto l'aquilone subisce forze aggiuntive, come ad esempio la forza centrifuga che tende ad allontanarlo dal cento della piazza Embarassed, modificando il suo posizionamento rispetto all'aria, con conseguente minor attrito con il fluido ( stiamo parlando quindi di eventuali forze che influenzeranno il normale funzionamento dell'elica??)
Se ho detto una cavolata non bannatemi Embarassed
Sottotenente di Vascello
donno (autore)
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Ciao a tutti.
Alcune brevi risposte.

carlobarillari

DOMANDA - Qiundi "Delta" è la differenza tra avanzamento teorico e reale?

RISPOSTA - No e lo dico supponendo che per avanzamento teorico tu faccia riferimento alla formuletta giri motore/ riduzione/giri elica x passo etc.
Negli anni settanta, di fronte alle velocità impossibili “sparate” in molte prove delle riviste (specie prove di gommoni) iniziai a veicolare la formuletta specificando che fatti i calcoli in quel modo e togliendo dal dato ottenuto un 18/22% si poteva avere, in primissima approssimazione, un’idea della possibile velocità “vera”.
Il 18/22% era riferito agli scafi usati allora e per rapporti peso/potenza intorno ai 20/25 kg per hp.
Cosa sia il DELTA nel disegno lo vedremo più avanti nelle altre parti mentre la formuletta, anche perchè come vedremo più avanti la velocità che investe l’elica è ben diversa da quella del relativo scafo, può servire per una primissima e grossolana valutazione o per qualcosa di meglio avendo da intrpolare una serie sistematica di rilievi.

DOMANDE
gommoa

Pensando e ripensando a quanto l'ingegnere ha scritto....ed a quanto Van ha precisato su come deve intendersi l'incidenza in un gommone data,
VanBob ha scritto:
dall'angolo che si forma tra la carena e l'ipotetica linea orizzontale parallela alla superficie dell'acqua. La poppa è sempre più immersa della prua quindi ecco che hai un'angolo di incidenza.
mi verrebbe da dire che in mare, non essendo l'elemento liquido quasi mai piatto, l'angolo di incidenza dovrebbe variare in continuazione...e allora come si fa? si cerca un compromesso?
e poi l'incidenza varia solo in funzione dell'angolo tra carena e ipotetica linea orizzontale o conta anche la forma della carena ?
RISPOSTA - l’incidenza è come dice VanBob ma poi finisce come dice dice Gommoa. In realtà si possono inserire nella carena delle soluzioni “autocorreggenti” che intervengono a migliorare le cose.
Il fatto è che parlare di eliche e non delle relative carene e delle loro interazioni..........

gommoa

Quindi ..
facciamo finta che quel motorino su cui è attaccato l'aquilone non riesca a far alzare in volo il nostro aquilone.
Dovrei avere, se ho capito bene, 3 strade:
1) Aumento la superficie dell'aquilone;
2) Aumento l'incidenza dell'aquilone;
3) cambio il motore per avere maggiore velocità.
Quindi, quando sostieni che per mantenere la planata occorrerebbe prendere una barca più grande e tenere il motore ( ) è perchè così si aumenta la portanza?
Ma potrei anche aumentare l'incidenza...ma sugli scafi plananti come misuro l'incidenza? da cosa è data
RISPOSTA -
Certo si devono considerare i tre parametri principali ma:
l’ipotesi era di faticare o non riuscire a planare per il troppo peso, non riuscire a planare significa anche non riuscire ad aumentare la velocità ed inoltre la maggior velocità potrebbe essere poi poco sostenibile e/o poco confortevole.

Restano gli altri due parametri.

L’incidenza. Normalmente non ci si può fare molto ma poichè in genere la fatica a planare deriva da un eccesso di incidenza (rapporto portanza/resistenza) è normale la tendenza dei passeggeri a spostarsi verso prua per aiutare. Poi, in velocità e se il mare è mosso, la prua non è il posto migliore per starci e questo peso a prua potrebbe creare difficoltà di guida ed anche situazioni poco piacevoli.
Resta l’aumento di superfice cioè una barca più grossa.
Uno dei parametri preliminari quando si inizia un progetto e quello che si chiama dislocamento RELATIVO che in breve vuol dire un raffronto fra dimensioni e peso.
Due ultime cose.
Prima - A zero giri un motore da 15 hp e uno da 150hp danno entrambe zero cavalli (ma la differenza di peso resta!) e a pochi giri, al momento di planare o quando le onde non permettono di smanettare il rapporto tra le due potenze non è quello tra le due massime, è minore.
Seconda - finora abbiamo girato intorno ad un sistema completamente IMMERSO in un fluido; una barca è un sistema che agisce sulla superfice di un fluido e questo cambia molte cose.

Un saluto a tutti e grazie per le domande e le considerazioni.
Franco.
Utente allontanato
lucamacs
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- 50/278
Ed io che quando feci il militare (aereonautica) nell'81 insieme ad un certo Radice che mi diceva che l'azienda di famiglia faceva eliche pensavo "..ma che razza di lavoro da sfigati e' fare eliche..."
Embarassed
Marlin 440 + Honda BF30 4Tempi
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