Precisazioni sulle eliche by Franco Donno [pag. 26]

germig ha scritto:

donno ha scritto:

Bevuto il caffè e fatta la metabolizzazione si può ripartire.
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Continua ..................
Ciao a tutti.
Franco.

Salve stavo studiando quanto scritto sapientemente dall'Ing. donno.
Per mia ignoranza non riesco però a ricavare le formule matematiche per il calcolo:
- della superficie proiettata da una pala
- del passo effettivo indicato nell'ultimo disegno...

Qualcuno mi sa aiutare???
Grazie

Prova a dare un'occhiata qui, a pag. 9 e seguenti.
Non trascurare di leggere anche il resto del file, potrebbe essere interessante.
In fondo sono solamente 666 pagine.

Hei Fran,
bel colpo ma per meglio far capire la complessità dell'argomento, eliche in particolare e fluidodinamica in generale, forse sarebbe stato opportuno anche segnalare che quelle 666 pagine sono una panoramica introduttiva e non una trattazione esaustiva.

Posso ridere?

Grazie Fran(co) per la precisazione

Infatti, se così non fosse non sarebbe spiegabile perchè nel mio Dipartimento ci sia un così grande numero di dottorandi e di ricercatori che ancora oggi nel 2013 si divertono a disquisire da mane a sera di equazioni di Navier-Stokes (formalizzate nel 1821) e di scale di Kolmogorov (teoria del 1941)



Comunque, mi si è accesa una lampadina meccanicamente tecnologica (o tecnologicamente meccanica, che dir si voglia ) e quindi professionalmente interessante, ripensando a come è configurata una punta elicoidale (quelle che si usano nei trapani, per parlare al colto e all'inclito ) e alla relata similitudine (di forma e di funzionamento) con le eliche oggetto del topic (Capo, cerco di restare on topic )

Una lavorazione meccanica estremamente semplice (la foratura) viene effettuata con un utensile estremamente complicato, la punta elicoidale appunto.
Una operazione estremamente semplice (spingere un gommone) viene effettuata con un oggetto estremamente complicato, l'elica appunto.

Puoi ridere ?
Certo ma, avendo notato che non lo fai mai a caso, sarei curioso di sapere perchè ed associarmi alla risata.

Ottimo esempio Fran !
Angoli di spoglia e angoli di incidenza.
Forza e velocità di "deformazione" (con produzione di truciolame asportato) del materiale forato, forza e velocità di "deformazione" del fluido (con produzione di ventagli di frangente "asportati" dalla massa fluida).
Etc. etc.

Mi ha fatto ridere la tua frase "sarebbe stato opportuno anche segnalare che quelle 666 pagine sono una panoramica introduttiva e non una trattazione esaustiva".

Ciao Ropanda, per la tua domanda "me incuriosisse conoscere (da fotografia o disegno) un'elica del tipo 1 gia che la resa e molto piu grande che la tipo 3"

Nella foto qui sotto un'elica subcavitante, o tipo 1, sulla quale hai lavorato e che dovresti ricordare.
Si può vedere, forse in questo caso meglio dire intuire, che il bordo di uscita non finisce con una troncatura netta e spessa ma che il dorso della pala (tolta quella spigolatura evidenziata dalla linea chiara e che era da correggere) è gradualmente "raccordato" con il ventre.

Aggiungo uno schema che sintetizza tra il bianco ed il nero tralasciando tutti gli altri elementi di proporzionamento e diversificazione che ci stanno in mezzo ma che permette una distinzione di massima tra i due estremi. Entrambe possono essere con o senza orecchietta (o CUP).

Sempre semplificando aggiungo che nel mezzo esistono numerosisime variabili come eliche subcavitanti studiate per le velocità più alte ed anche eliche supercavitanti studiate per cavarsela accettabilmente anche a velocità intermedie; vale sempre il concetto che non c'è l'elica migliore ma che l'elica migliore è di volta in volta quella più adeguata al tipo di uso che se fa ed al tipo di scafo con il quale quell'uso si vuole fare.

quindi .... intuisco che con una limata nel bordo di uscita ESTERNO come indicato nello schizzo seguente possiamo migliorare ancora el rendimento de un'elica supercavitante a subcavitante??

allego elica per motore 90 cv evinrude

interpreto elica supercavitante , da limare zona tratta rossa (bordo uscita esterno) per avvicinarsi ad un'elica subcavitante??

questa procedura aumentarebbe la quantità dei giri motore??