Precisazioni sulle eliche by Franco Donno [pag. 14]

Guardiamarina
Blackfin
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Continuo il “compitino” raccontando che l’obiettivo principale che mi sono posto nell’affrontare il tuning (elica 11 1/4” x 13” di serie) è quello di ottenere una maggiore spinta ai regimi medio-bassi, da sfruttare con gommone carico in caso di mare mosso, nel campo di velocità al limite della planata, senza penalizzare (eccessivamente) le prestazioni ai massimi regimi. La situazione-tipo che intendo migliorare è quella verificatasi a fine maggio nel canale tra l’arcipelago della Maddalena e Palau, quando tornando nel pomeriggio da Capo Testa mi sono ritrovato con un bel Greco di prua, l’M90 ben carico di attrezzature da pescapnea, in questa situazione per non massacrare eccessivamente il mio “pard” (Tex Willer docet) collocato in piedi nel pozzetto di prua,con una cima in mano legata al golfare di sollevamento, ho affrontato la navigazione al minimo di planata (3100 giri circa). Superare dei frangenti da 1,5 –2 m. richiede un’elica che “spinga” bene senza assorbire troppa coppia (come farebbe un’elica quadripala) perché a quel regime lo Yamaha non è al massimo di coppia.
Ed ecco il secondo intervento:
- riduzione del volume del raccordo tra pala e mozzo alla sua base, a mio parere eccessivo ai fini della resistenza alla flesso-torsione, allo scopo di:
. migliorare il coefficiente di forma e, quindi la “penetrazione” della pala nell’acqua;
. incrementarne (sia pure leggermente) la superficie “utile” della pala ai fini della spinta;
Per essere più chiari l’obiettivo è quello di eliminare la parte tratteggiata:
Sono andato fuori dal seminato? (parte seconda)

[img][/img]
Prossimamente il successivo "step"
Marshall M90RT Yamaha 40/60 4T carb
Contrammiraglio
gquaranta
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- 132/278
toli60 ha scritto:
.............Mi sto documentando anch'io, per ora ...
dislocamento relativo:
il dislocamento relativo è calcolato come rapporto tra il peso in grammi e il cubo della lunghezza al galleggiamento in piedi.

Grazie,
dove hai trovato questa formula ?

Citazione:
bobo ha scritto:
Quindi, in pratica, quanto pesa un gommo in relazione alla sua dimensione di lunghezza?????
Immagino che il rapporto favorevole vada verso pari pesi e maggiori lunghezze d'opera viva, oppure minori pesi per uguali lunghezze, che al fine del dislocamento relativo dovrebbe essere la stessa cosa.
Ho inteso?

Il ragionamento mi pare corretto.
Vediamo se arriva qualche altra spiegazione. O dobbiamo aprire un altro topic per questo ?
Giorgio

Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
GPS Geonav 5 touring - VHF ICOM IC-M401E
Capitano di Corvetta
toli60
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- 133/278
donno ha scritto:
... Prima di altro controlla l’eventuale concavità della carena della quale ti ho già detto poi ne riparliamo cercando di muoverci intorno “all’arte del possibile” cosi ben posseduta ed utilizzata da “mastro Blackfin”...
.
Oggi ho esaminato bene la carena della barca, e vi posto qualche foto.
La pinna anticavitazione è 1 cm sopra la linea della chiglia, ciononostante guardandola in navigazione in planata, non riesco a vederla bene, perchè rimane sott'acqua, e lateralmente si sollevano due spruzzi.
Cosa dovrei fare, sollevare ancora il motore?
Adesso è abbassato al massimo, cioè fissato nel foro più alto.
re: Precisazioni sulle eliche by Franco Donno


re: Precisazioni sulle eliche by Franco Donno

La carena ha una forma non usuale, specialmente a poppa con una specie di bracket, piede o comunque quel qualcosa che vedete in foto ma non ricordo come si chiama (credo sia stato detto da qualcuno).

re: Precisazioni sulle eliche by Franco Donno

Per quanto riguarda la concavità, sembra non ce ne sia, o almeno se c'è non è così evidente al punto da notarla, avrei avuto bisogno di una riga abbastanza lunga per fare da riscontro.
Cosa devo fare per muovermi intorno "all'arte del possibile"?
Non dite niente sui rulli centrali!! Il carrello non è il mio!
Wink
Key West 20 WA _ Evinrude E-Tec 90Hp_ Tohatsu 8Hp
Sottotenente di Vascello
donno (autore)
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- 134/278
dislocamento RELATIVO E FATTORE DO PROPULSIONE.
Sto preparando un pò di spiegazioni anche "disegnate" per questi parametri, sul loro
valore d'uso e sul COME USARLI per una valutazione preliminare di massima.
In questo senso, ma solo in questo cioè in un giudizio in prima approssimazione, possono essere molto utili anche per capire se e quando usare "meno motore e più barca" per ottenere i risultati
desiderati.
Contrammiraglio
gquaranta
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donno ha scritto:
dislocamento RELATIVO E FATTORE DO PROPULSIONE.
Sto preparando un pò di spiegazioni anche "disegnate" per questi parametri, sul loro
valore d'uso e sul COME USARLI per una valutazione preliminare di massima.
In questo senso, ma solo in questo cioè in un giudizio in prima approssimazione, possono essere molto utili anche per capire se e quando usare "meno motore e più barca" per ottenere i risultati
desiderati.

Grazie,
le sue spiegazioni, ingegnere, sono sempre graditissime e le attendo con grande interesse.
Giorgio

Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
GPS Geonav 5 touring - VHF ICOM IC-M401E
Sottotenente di Vascello
donno (autore)
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PER TOLI60
1 - questa è una buona dimostrazione che mettere nel forum problemi anche apparentemente molto specifici crea occasioni di utilità generale.
2 - L’espediente di allontanare in quel modo il motore dallo specchio di poppa è nata negli USA per “risolvere” problemi prestazionali di scafi super-veloci, super-motorizzati, rigorosamente con eliche semimmerse (cosidette di superfice) e fatti per dare il meglio a velocita massima o molto vicine alla stessa. Ovviamente anche le forme di carena che ci sono davanti devono essere correlate a questa posizione delle eliche e sono normalmente carene a redan. Il risultato sarà uno scafo specializzato e non versatile; piccolo intervallo di potenze possibili, di variazioni di carico, di molteplici usi diversi.
Inoltre non è l’unica soluzione possibile e nemmeno la migliore fra le possibili.
PER IL PRODUTTORE.
Vantaggi? Si. Ovviamente parlo della soluzione arrangiata, maneggiata da tecnici-per-sentito-dire.
3 - Si prende una carena esistente, gli si attacca quella specie di cassetta portamotore, si modifica la poppa dello stampo esistente e “alla via così”. Con poco investimento di studi, modelli e stampi una soluzione del genere comporta almeno questi vantaggi:
- possibilità di “spacciare” (questo termine non lo uso a caso) un’immagine “hi-tec” per il propro prodotto e di poter usare argomenti di vendita con un contenuto simbolico-emozionale di più facile presa.
(NOTA - ho fatto una giratina al salone di Genova e di queste montature ed esasperazioni, anche estetiche, di forme prive di qualunque valenza e rispetto della funzione e dello stato dell’arte mascherate con il ricamo, ed il ricamo arriva sempre quando c’è da nascondere la pochezza dell’idea di base, ne ho viste dappertutto.
Certo l’apparente, ripeto “apparente” semplicità di una vera, buona carena, cosi come di un buon progetto generale, non è la cosa più adatta a suscitare facili emozioni e attrattive d’acquisto immediate, a farsi notare in mezzo a quella sarabanda di offerte ed “ultime novità” ma non ci si può poi neanche lamentare se si finisce per diventare prede leggittime di chi sa sfruttare questi lustrini.)
- lo spostamento del motore “appeso la fuori” permette di vendere più lunghezza interna a costi di produzione praticamente uguali.
- la lunghezza “commerciale” del modello aumenta, di conseguenza anche il prezzo di listino.
Un bel modo di creare un la differenza tra quanto promesso e quanto mantenuto e personalmente l’acume commerciale di queste scelte mi è sempre sfuggito.
PER L’UTENTE.
Nella prima foto ho segnato con giallo, 1 , l’andamento del flusso a velocità medio alta e con bianco, 2 , quello a velocità più elevata.

re: Precisazioni sulle eliche by Franco Donno


L’acqua allargata e spinta in basso dalla carena poi deve tornare al suo livello di quiete andando ad investire il piede anche molto sopra la piastra anticavitazione con relativo aumento di resistenza e di spruzzi.
E’ anche facilmente intuibile che più il motore è lontano dallo specchio di poppa più varierà la sua immersione, in più o in meno, anche per piccoli angoli di beccheggio con le relative, problematiche, conseguenze delle quali, spero, si saranno finalmente accorti anche i fanatici del “braket” inizialmente nato per poter montare motori fuoribordo su barche con lo specchio fatto solo per i gruppi poppieri.
Per gli spruzzi, che sono rilevabili anche dal meno esperto degli utenti, si alza il motore il più possibile perdendo in spinta, in rendimento dell’elica e diminuendo la forza della copia trimmante che tiene la prua sopra l’acqua con il risultato del ritmico beccheggio in velocità che affligge la barca di Toli60 (ma quel beccheggio non è dovuto solo alla posizione dell’elica).

re: Precisazioni sulle eliche by Franco Donno


Per le prestazioni saranno problemi del cliente e tanti saluti.

Cosa fare Toli60?
Concavità ce ne sono parecchie. Concavità e convessità. Lo si vede bene anche dalle foto che ha messo.
Non buttare soldi in eliche, anche con una inox non risolveresti niente perchè, come quasi sempre, il problema non è li.
Se riesci abbassa di 10/12 mm. il motore; forse perderai un poco di velocità massima ma guadagnerai in consumi, in diminuzione o sparizione del beccheggio ed in guidabilità.
Se te la senti potresti fare, magari in lega di alluminio 5083, un prolungamento della carena, sulle stesse linee e larghezza, per riportare lo specchio di poppa vicino al motore.
Se puoi, e questa sarebbe la cosa migliore, cambia la barca.
Un consiglio a tutti.
Se volete comprare un nuovo mezzo state alla larga da tutte quelle soluzioni esotiche finto “hi-tec” tipo quella qui esaminata o robe del genere.
Capitano di Fregata
woodoste
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- 137/278
Cavolo vedendo quello che scrive il Grande Donno mi sorgono un sacco di domande sul mio king490 e il 100cv ed elica che ho montato per cercare di migliorare il rendimento. Solo che mi ci vorrebbe un bel po a scrivere, preferirei avere Donno difronte e fargli vedere il tutto he he Wink
Capitano di Corvetta
matias
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- 138/278
donno ha scritto:

.....
Se riesci abbassa di 10/12 mm. il motore; forse perderai un poco di velocità massima ma guadagnerai in consumi, in diminuzione o sparizione del beccheggio ed in guidabilità.
.....


Però ... non immaginavo che bastasse un centimetro per ottenere questo cambio "radicale" di comportamento ...

posso quindi pensare che la propensione al beccheggio che ho io, accentuato nella fascia di velocità di crocera e che sparisce dopo i 25-26 nodi sia imputabile ai 2 cm che ci sono tra la piastra (sopra) e il dritto di carena?

Se possibile vorrei approfittare ... Embarassed Embarassed Embarassed
Frenks
Suzumar 270 - Yam 8cv
Site Admin
VanBob
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- 139/278
matias ha scritto:
Se possibile vorrei approfittare ... Embarassed Embarassed Embarassed

Se devi paròare di eliche approfitta pure, in questo topic si parla di questo. Se il tuo problema è differente per favore apri un nuovo topic. Wink
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Capitano di Corvetta
matias
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- 140/278
Grazie Van ...
a questo punto, alla luce di quanto letto nell'ultimo intervento di Donno, non saprei + se quel comportamento che descrivo nel mio post precedente sia imputabile ad un'elica sbagliata per la mia barca o alla posizione del motore ...

ho sempre pensato che con una 4 pale avrei risolto il problema ... purtroppo non ho mai avuto la possibilità di provarne una ...

vediamo cosa risponde, al limite creo un nuovo topic sull posizionamento del motore ...
la barca è lunga 590cm, larga 235 per 800kg senza motore ... credo che in ordine di marcia arrivo tranquillamente ai 1300 kg ... il motore è un Evinrude 115 2t Iniez. Diretta montato, come dicevo prima, 2 cm sopra il dritto di carena

inizialmente montavo una 3 pale in acciaio SST 13-7/8 x 17 con la quale raggiungevo i 35 nodi a 5500giri con barca scarica 2 persone max poca benzina e senza acqua ...
non mi piaceva però il comportamento poco brillante ... specie con medio carico non usciva in planata in maniera agevole ...

ora monto una 3 pale in acciaio SST 13-7/8 x 15 con la quale raggiungo i 32 nodi a 5600 giri ... risente meno del peso ed il comportamento è abbastana brillante ...

sia con la 17 che con la 15 "accuso" lo stesso problema ...
con onda corta di prua non ho problemi ...
quando il mare è calmissimo e procedo ad andatura di crocera (18-25 nodi) è come se il motore non avesse quella coppia necessaria in grado di tenere la prua alta ... basta una piccola onda per innescare un leggero delfinamento che comunque svanisce dopo una serie di 2-3-4 beccheggi ...
se dò manetta il problema non si presenta ...
a meno che non abbia un passeggero sulla tuga o in cabina, un buon assetto riesco ad averlo solo con la lancetta del trim ad 2 o 3 millimetri dal tutto negativo ...

mi hanno consigliato di provare una 4 pale ... dicono che perderei 1 o 2 nodi ... onestamente oltre i 30 non viaggio quasi mai ... quindi se riesco a toglierle questo piccolo difetto, per l'utilizzo che ne faccio io questa barca mi diventerebbe davvero perfetta.

Grazie.
Frenks
Suzumar 270 - Yam 8cv
Sailornet