Eliche, una modifica "molto" consigliabile.

La verifica sperimentale dei risultati di 2 eliche abbondantemente modificate per un amico l’abbiamo fatta in un posto molto frequentato da diportisti dove, curiosando tra gli scafi, ho constatato in numerose eliche in acciaio, certo seducenti nella loro lucentezza, che la qualità funzionale è generosamente subordinata alle convenienze produttive.
Una fattualità non esattamente condivisibile ma tollerata per le eliche in lega leggera di costo “nauticamente” contenuto ma non condivisibile ne accettabile per il costo e per le promesse prestazionali di quelle in acciaio.
La conferma di quanto sopra è visibile su eliche di varie marche, indico un punto fra gli altri, nello spessore e profilo del bordo di entrata delle pale come nelle foto 1 - 2 - 3.

Per evitare di ricavare da un caso singolo (le eliche viste sulle barche in un singolo posto) conclusioni generalizzabili ho spedito l’amico, che gira parecchio per lavoro, a “comperare” eliche d’acciaio; 5 su 16 esaminate erano con il bordo di entrata di tipo B1, che ha almeno il vantaggio di un’evidenza valutabile al momento dell’acquisto, mentre altre 7 sempre su quelle 16 erano con il più ingannevole bordo di entrata di tipo B2, visibile nel disegno 4 per le due varianti più comuni.
Sulle 16 eliche esaminate 12 dovrebbero essere rimaneggiate.
Sarebbe interessante ed utile avere una casistica più completa proveniente dal controllo delle eliche in vostre mani.
Potrebbero venire fuori altri rilievi sui quali definire altri eventuali rimedi migliorativi.
Per quelle in alluminio, più condizionate dagli spessori minimi da rispettare per le necessità di fusione a costi competitivi, la rielaborazione appare necessaria su tutte e consiglio a tutti di metterla in opera.

Per lunga esperienza riconfermata dalle verifiche fatte con l’amico viaggiatore e specialmente per eliche in acciaio il luogo dove si concentrano ed esauriscono le necessità di rimaneggiamento è il bordo di entrata percio suggerisco di:
a - lavorare il meno possibile sul ventre salvo che per la minima porzione necessaria a raccordarlo con il bordo di entrata.
b - lavorare sul dorso evitando di creare le angolature indicate nel disegno.
c - sono da considerare angolature i cambi localizzati di angolazione della superfice anche se arrotondati.
d - certe cose le vedono meglio le dita degli occhi. Passando le dita sulla superfice lavorata le angolature del punto “b” e le possibili gibbosità del punto “c” sono rilevabili con buona precisione.
e - per valutare l’eccesso di spessore raccordato di un bordo di entrata tipo
B2 è utile far aderire alla superfice della pala una superfice di riscontro di adeguata flessibililità. Per le eliche alle quali faccio riferimento un grado di flessibilità adeguato è quello delle comuni carte di credito.
Nel disegno 5 sono schematizzate le operazioni da fare.

La velocità angolare rispetto al fluido aumenta in proporzione diretta all’aumento del raggio; per ogni variazione di raggio il profilo della pala deve essere quello più adatto alla variabile velocità e la forma ellittica del bordo di entrata deve allungarsi (rapporto L/b ) andando verso l’esterno.

Vedi anche:
https://www.gommonauti.it/ptopic8566_precisazioni_sulle_eliche_by_franco_donno.html?start=60
A pagina 7 - disegni appena sotto l’inizio della pagina stessa.

Naturalmente ricavare il richiesto profilo ellittico non è nelle possibililità di tutti ma non andate in panico e guardate il disegno 6.

Ottenuta la forma a cuneo con ingresso quasi affilato passando della tela smeriglio come indicato nel disegno e lavorando qualche millimetro più o meno lontano dal bordo con abbastanza cura e pazienza si arriva ad un risultato più che accettabile.

Non sò come o dove ma quando si sanno le bene le cose si finisce per spiegarle dando per evidenti passaggi o precisazioni che evidenti non sono.
Resto a disposizione per rimediare dove necessario.

#donno #donnoeliche

Ecco un altro lavoretto da aggiungere a quelli già programmati

Grazie 1000 della segnalazione

ciao Dario

Avevo comprato una 21" che si è rivelata troppo lunga per il mio gommone/motore.
Ho chiesto di modificarla a 20" presso una ditta super-specializzata, con sede a Busto Arsizio, che ha molti clienti in ambito sportivo e interviene anche su eliche "importanti".
Oltre a modificare il passo, hanno anche affilato il bordo di attacco delle pale, ma non ho verificato se a forma di ellisse, come dice Donno.
Purtroppo non ho nè foto nè rilievi geometrici, ma mi riprometto di farli quanto prima.
Inoltre, fra pochi giorni potrò verificare sperimentalmente il suo comportamento durante il Raduno all'Elba.

Piccoli particolari che possono fare la differenza, grazie Donno.

Grazie Franco, tutto chiaro! Appena vado dal gommone verifico la fattura dell'elica marchiata Honda, per quel che ricordo mi sembra abbastanza vicina al profilo A.

Una domanda, assottigliando il bordo d'uscita, quali sono i limiti da rispettare per evitare che ci possa essere una flessione del materiale con conseguente calo di prestazioni? Oppure la superficie della parte interessata è minima per cui il problema non esiste?

Saluti

Marco

ok ok ma, in termine di resa?
eventualmente asportare il materiale a"mano" non pregiudica la bilanciatura= vibrazioni?

grazie ingegnere per un'altra chicca sulle eliche queste sconosciute....

Non so se avrò il coraggio di mettermi a scartavetrare un'elica da 7/800 euro, tuttavia questo post è davvero interessante.

Grazie Franco.

donno ha scritto:

Sarebbe interessante ed utile avere una casistica più completa proveniente dal controllo delle eliche in vostre mani.
Potrebbero venire fuori altri rilievi sui quali definire altri eventuali rimedi migliorativi.

Forza gente, non è complicato fare un paio di foto ravvicinate...!!!

Ho un'elica in alluminio da 19" che mi avanza; più tardi la fotografo e la posto.

Per quella inox non mancherò di farlo non appena ce l'avrò a tiro (magari durante questo ponte lungo...se non diluvierà di continuo )

Grazie Ing per tutti i suoi post!!!

Provo a dare il mio contributo al topic:

Elica BRP Viper 14 3/4 passo 19 acciaio inox:

il bordo di entrata è di tipo B2 (più precisamente quello di tipo B2 a destra nel disegno 04).

Teoricamente quanto si riesce a guadagnare in termini di resa/giri cambiando solo il bordo di entrata?

Ecco qualche foto:

Ciao
Marco