CARTEGGIO: l'angolo dello studente [pag. 10]

2° Capo
tarabas87
Mi piace
- 91/198
Valter58 ha scritto:
Un metodo a mio avviso di semplice apprendimento per calcolare la Distanza, la Velocità ed il Tempo:

Ci sono solo due cose da memorizzare.
1: la sigla VT (la targa di Viterbo) da cui si parte per calcolare la Distanza;
2: il principio da memorizzare è che per il calcolo della Velocità e del Tempo, il numeratore è sempre Miglia x 60, mentre per il calcolo della Velocità il denominatore è il Tempo, e per il calcolo del Tempo, il denominatore è la Velocità:

Distanza: V xT (.......Viterbo)
60

Velocità: Miglia x 60
Tempo

Tempo: Miglia x 60
Velocità (poi da dividere in sessagesimali)

...spero di non aver incasinato le cose....
Laughing

Valter


S= V*T/60
T= S*60/V
V= S*60/Tminuti (è praticamento lo stesss ragionamento)

Fin quì ci sono arrivato.
Ill mio problema è la deriva che ancora mi da qualke problemino....è corretta nel problema che mostrato?
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo (autore)
Mi piace
- 92/198
no...
sei abbastanza lontano ancora, proprio coi concetti di base

mi pare dalla cartina che tu indichi una qualche misura in 7° e che tu abbia scritto all'inizio dello svolgimento
PV = RV = 27°
allora non capisco: il problema ti dava una deriva o uno scarroccio?
ovviamente ti dava deriva, altrimenti non avresti scritto PV=RV=27°
ma allora, perchè hai scritto sulla cartina su un segmento RV e su un altro PV????
e che diavolo sono quei 7°????????????????

poi: dal Pn in poi, non hai fatto bene il triangolo vettoriale.....
è complicato e lo devi capire bene.

per disegnare il triangolo vettoriale dal Pn devi prendere il compasso, e misurare ben due distanze:
prima la intensità Ic della corrente (su base oraria!), e riportarla nel nostro disegno verso destra, verso est dal Pn (perchè la corrente va in quella direzione)
poi misurare una "distanza" che sia pari in nodi alla tua Vp (che è un dato noto, fornito dal problema).
Userai questa seconda misura mettendo una punta del compasso punto terminale della Ic misurata in precedenza e disegnata sulla cartina come punto terminale della Dc direzione corrente,
e l'altro punto del compasso lo metterai sul segmento che unisce il tuo Pn alla destinazione.
La Rv è ovviamente da dove sei (il Pn) a destinazione
La Pv sarà data dall'orientamento dal punto trovato con la Ic (intensità corrente) e il punto segnato col compasso da ultimo sulla Rv.
La nuova Ve (velocità effettiva data dall'influenza della corrente) sarà la distanza dal Pn al punto segnato col compasso da ultimo sulla Rv

e soprattutto: MAI E POI MAI si parla di GRADI in ambito di CORRENTE
i gradi sono relativi (semmai) allo scarroccio: al vento
2° Capo
tarabas87
Mi piace
- 93/198
bobo ha scritto:
no...

e soprattutto: MAI E POI MAI si parla di GRADI in ambito di CORRENTE
i gradi sono relativi (semmai) allo scarroccio: al vento


mmm...strano! ho fatto praticamente le stesse relazioni riportare sul libro di Guglielmi relative al 4 problema.
nella pagina 9 di questa discussione sopra il problema che ho postato(un paio di risposte prima) c'è l'immagine...praticamente le stesse cose che fatto io...
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo (autore)
Mi piace
- 94/198
Lascia perdwre il Maestro per il carteggio.....
Comune di 1° Classe
carlocorio
Mi piace
- 95/198
mi unisco ai complimenti.. ho cominciato a studiare per la patente e mi pare tutto estremamente utile. ho letto al volo e quindi un po' in fretta, ma spero di dare il mio contributo rilevando quella che credo essere una imprecisione: a riguardo del triangolo vettoriale ho letto "parallelepipedo"... credo si intendesse "parallelogramma". ciao da imperia
Contrammiraglio
Goku
Mi piace
- 96/198
tarabas87 ha scritto:
bobo ha scritto:
no...

e soprattutto: MAI E POI MAI si parla di GRADI in ambito di CORRENTE
i gradi sono relativi (semmai) allo scarroccio: al vento


mmm...strano! ho fatto praticamente le stesse relazioni riportare sul libro di Guglielmi relative al 4 problema.
nella pagina 9 di questa discussione sopra il problema che ho postato(un paio di risposte prima) c'è l'immagine...praticamente le stesse cose che fatto io...


..... Ho buttato l'occhio soo ora. Posso assicurare che anche per la deriva si parla di angolo di deriva espresso in gradi (sinistra o destra ; segno meno o segno più).
Wink
attualmente appiedato!

...dalle vette delle mie Dolomiti 'miravo l'infinito e pensavo al mare...
Dentro le sue onde dall'orizzonte rapito, si sublima ogni pensier .. e il quotidiano scompare...
2° Capo
tarabas87
Mi piace
- 97/198
Goku ha scritto:
tarabas87 ha scritto:
bobo ha scritto:
no...

e soprattutto: MAI E POI MAI si parla di GRADI in ambito di CORRENTE
i gradi sono relativi (semmai) allo scarroccio: al vento


mmm...strano! ho fatto praticamente le stesse relazioni riportare sul libro di Guglielmi relative al 4 problema.
nella pagina 9 di questa discussione sopra il problema che ho postato(un paio di risposte prima) c'è l'immagine...praticamente le stesse cose che fatto io...


..... Ho buttato l'occhio soo ora. Posso assicurare che anche per la deriva si parla di angolo di deriva espresso in gradi (sinistra o destra ; segno meno o segno più).
Wink


Giustissimo....sto studiando giorno e notte dai 90 problemi di carteggio di Miriam Lettori...
esempi molto chiari e di facile apprendimento (soprattutto le rotte di soccorso con deriva)
Sottocapo di 1° Classe Scelto
briz
Mi piace
- 98/198
ciao a tutti, ho cercato ma non ho trovato...se ho cercato male chiedo venia.
Visto che ho studiato per la patente entro, ora mi sono gasato e mi è venuta l'insana idea di prendere anche l'estensione senza limiti a motore. Quindi sto cercando di perfezionare un pò più a fondo il carteggio.
Ora veniamo al dubbio: prendiamo la tabella delle deviazioni postata da Bobo....
bobo ha scritto:
re: CARTEGGIO: l'angolo dello studente

se io ho (per esempio) ho una Pb di 17°, vado a prendere il valore piu prossimo (15°) e prendo il valore corrispondente (+4,8° o 4°48' che dir si voglia) e vabbe.
Ma se io volessi il valore esatto che corrisponde a 17°, esiste il modo per interpolare i valori delle deviazionie tra 15° e 20° per calcolare con precisione ogni valore intermedio?

O sto impazzendo?

fabrizio Sbellica
Fabrizio
2° Capo
tarabas87
Mi piace
- 99/198
questo non è spiegato sui manuali ma vale sempre la stessa regola per quanto riguarda l'arrotondamento dei minuti.
cioè da 1 a 30 si arrotonda per difetto, da 31 a 59 per eccesso e vale a dire che:
Io ho una tabella di deviazione con i valori PB scomposti per 5° (000°-005°-010° ecc...)
se parliamo di correzione, dai valori Pb ne ho uno a caso 003° (non avrò mai un 2°5') è chiaro che prendo il valore maggiore 005° (deviazione + 1° 18' (+1.3) )..
se parliamo di conversione, basta che fai la differenza tra la gerarghia di due valori di Pm es:

ho una Pm (pv - +/-d) = 081° 25' voglio la relativa deviazione...

nella tabella ho due valori vicino al mio che sono 079°48' e 083°6' quale prendo in considerazione?
basta che faccio una sottrazione sessagesimale in questo modo.

80°85' - 79°48' = 1° 37'
83° 66' - 81°25' = 2° 41'

dovrò prendere in considerazione il primo risultato perchè è quello che dista di meno dalla mia Pm.
Contrammiraglio
Goku
Mi piace
- 100/198
Ti posso dire che io mi sono comportato sempre così: per i calcoli che rimanevano tar me e me mi divertivo a dedurre la giusta deviazione ricavando la proporzione intermedia , grado per grado tra quelle due ravvicinate indicate dalla tabella; per i calcoli richiesti da prove d'esame o dall'esame la opzione era similare, perché chiedevano sempre a quale valore ti riferivi e se ne indicavi uno approssimativo secondo la "loro tabella" andava bene, ma se anche ero più preciso (pignolo, per grado intermedio) era ... ottimo.
Importante sapere a quale tabella del momento occorre fare riferimento.
Ciao


PS.: ad esempio tra i 15 e i 20 tu noti che cresce di un decimo di grado quindi sarà 5° gradi esatti!
attualmente appiedato!

...dalle vette delle mie Dolomiti 'miravo l'infinito e pensavo al mare...
Dentro le sue onde dall'orizzonte rapito, si sublima ogni pensier .. e il quotidiano scompare...
Sailornet

Argomenti correlati