Con mare mosso, meglio dislocamento o planata?

Per mare mosso intendo onde intorno ai 2 metri frangenti e raffiche sui 20 nodi... condimeteo che sconsigliano l'uscita ma che possono "sorprendere" il navigante durante la giornata.

Personalmente mi sono spesso trovato in situazioni del genere, non volutamente... ma per via dei veloci cambiamenti di tempo nelle acque dove navigo abitualmente.

Ho sempre avuto smontabili sotto i 4 metri e sempre ho affrontato tali situazioni tra il mascone ed il traverso, in assetto appena planato, intervallato da falsa planata nei transitori più critici. Quelle poche, pochissime volte che si approcciava il dislocamento i risultati sono stati pessimi... i marosi si riversavano nel gommone (complice anche la bassa altezza dello stesso).

In tali situazioni spesso ci si trovava a navigare casualmente con altri equipaggi mooolto meglio dotati (VTR da 5/6 metri) che spesso sceglievano, con mia grande sorpresa, il dislocamento.

Per mia esperienza, propendo per la planata.

Come intendi i due metri d'onda ? Di poppa ?
Oppure schiaffi in faccia ?

Diciamo che ti prendono e basta... come spesso accade non puoi (purtroppo) fargli scegliere la direzione più comoda...

Assolutamente in planata a velocità ridotta..... con mare con onde di un paio di metri andare in dislocamento significherebbe lavarsi completamente da testa a piedi, imbarcare acqua e consumando molto di più.....

In tanti anni di onorata carriera mi è capitato parecchie volte di "dovere" ritornare con mare non proprio piacevole. Per fortuna nelle tratte dove abitualmente navigo (Giglio - Argentario) il mare è sempre al traverso con delle maestralate che ti zuppano dalla testa ai piedi.
Ma si riesce sempre a tenere una leggera planata.
Diverso è quando, nelle stesse condizioni di vento, torno da Giannutri in direzione Pto S. Stefano.
Allora si che lo prendi in faccia, per cui sono d'obbligo dei lunghi bordi per potersi ridossare.
ciao

A mio avviso con 2 metri d'onda non ci si può permettere una navigazione costante in planata. Bisognerà lavorare di manetta e di timone gestendo la velocità in continuazione, in quanto il rischio è quello di saltare fuori ad ogni onda, esponendo il battello e l'equipaggio a pericoli.
Pertanto, secondo me, le variabili da non trascurare sono oltre alla dimensione del natante anche la composizione dell'equipaggio.
Chiaramente con un gommone/barca sopra i 7 metri con soltanto adulti a bordo ci si trova in condizioni più favorevoli rispetto all'essere a bordo di un gommone da 5 metri con i marmocchi.

Ciao eltamin,

Mi sono trovato con onde di circa 1 metro frangente e un vento sui 12-15 nodi (molto a spanne). In pratica sveglia all'alba, sapevo che il mare si sarebbe in*****to, ma secondo le previsioni meteo il vento sarebbe iniziato verso le 7, quindi avrei avuto un oretta per farmi la pescata e poi via di corsa sulla spiagga. Ero con il lomac 380 smontabile e il mitico 15 cavalli 2 tempi yamaha.

Arrivo alle 5 dove tengo il gommone, mi preparo e per le 6 sono in acqua, il vento è gia iniziato e le onde sono sui 50-70 e stanno crescendo. Sono stato un ora in acqua e poi a via a gambe levate. Avevo questa bella onda frangente di poppa di circa un metro e non era bello. planare è una parola molto grossa con lo smontabile in quelle situazione mi sembrava davvero pericoloso, quindi il mio andamento era di mascone, prendendo l'onda a 45 grandi, scavalcandola e stando molto attento, agendo molto sulla manetta. In pratica iniziavo la planata, appena mi trovavo sulla cresta dell'onda toglievo il gas, e appena scavallata, lo ridavo fino riscavalcarla. Avevo paura sia quando salivo sull'onda e sia quando scendevo (che era il momento peggiore) e in quel momento davo tutto quasi tutto il gas, pronto a toglierlo appena iniziata la planata e la risaliva dell' onda successiva. In un 15-20 minuti sono rientrato nella mia spiaggetta riparata.

Ecco il video dell'inizio della pescata dove le onde si cominciava a farsi sentire. Dopo un oretta in acqua le onde erano un po' piu altine.

Io rientrando al porto del Circeo, mi sono trovato in una situazione simile al titolo del topic. Il modo che ho trovato più conveniente per rientrare in sicurezza, è stato proprio come ha descritto red1............ Passando dalla planata minima, al dislocamento, assecondando le onde con la manetta.

Certo mantenere la planata fissa, con onde di 2 metri e venti di 20 nodi, la vedo proprio dura dura. Io sicuramente non ne sarei capace.



Max

Mi dedicherò solo alla attenta lettura di questo topic.

Max

eltamin78 ha scritto:

Ho sempre avuto smontabili sotto i 4 metri e sempre ho affrontato tali situazioni tra il mascone ed il traverso, in assetto appena planato, intervallato da falsa planata nei transitori più critici. Quelle poche, pochissime volte che si approcciava il dislocamento i risultati sono stati pessimi... i marosi si riversavano nel gommone (complice anche la bassa altezza dello stesso).

Non ho mai parlato di planata fissa, vedi sopra.

Come già scritto giustamente da Red, aggiungerei che ci vuole occhio per cercare la parte di cresta dell'onda più bassa da attraversare.

Come noto, con onde mediamente di 2 metri ci sono parti di frangenti da 1,5 e da 2,5 metri.

Quindi è una continua correzione di timone e gas nel ricercare il percorso più faverovole... ma sicuramente mai mettersi passivamente in dislocamento.