Immatricolazione in Belgio, la guida definitiva [pag. 126]

Sottotenente di Vascello
mancio1988
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Grande jack sono contento, anche a me sono stati rapidissimi, anzi nel tuo caso sono stati anche più chiari aggiornando lo stato del sito, nel mio caso l'aggiornamento mi è stato fatto per email dopo che ho chiesto a che punto era la situazione, cmq a me è arrivato tutto anche la licenza VHF!!

Gulliver ora ho un problema grande, sono andato all'ufficio Allianz per fare la stessa assicurazione che feci 2 anni fà all'altro gommone immatricolato belga ma mi hanno detto che il prodotto è cambiato e che non possono più assicurare mezzi non immatricolati in italia, ho fatto capire cmq che non c'erano mai stati problemi prima e mi hanno detto che avrebbero chiamato in direzione per capire cosa si poteva fare. Come mi muovo?
Capitano di Vascello
Jack64
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Questo discorso interessa anche a me ho appena passato la polizza da un fuoribordo all'altro .. ora chiamo !
Ammiraglio di squadra
Gulliver (autore)
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@mancio complimenti per la bandiera nuova

@jack io ho assicurato da loro a luglio, dovrai cercare altre soluzioni a quanto pare. Pantaenius la fa ma a prezzi più che doppi.

Forse un'assicuratore belga direttamente?
Sottotenente di Vascello
mancio1988
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cosa intendi per assicuratore belga? Di chiamare in belgio?
Ammiraglio di squadra
Gulliver (autore)
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Immagino che esistano compagnie assicurative anche in Belgio. Avranno un sito internet.
Sottotenente di Vascello
mancio1988
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sicuramente, non ci ho mai pensato alla cosa, sarebbe da provare e vedere, certo trovarla qui sarebbe stato più veloce e comodo
Capitano di Vascello
Jack64
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Allora, il mio assicuratore Allianz è caduto dal pero ma lo capisco, a Milano è ben difficile che faccia polizze nautiche ancora meno di imbarcazioni immatricolate. Ha promesso di informarsi domani e farmi sapere.

Mi sono preso la briga e la pazienza di leggermi tutto il fascicolo informativo relativo alla polizza nautica e da nessuna parte si parla di immatricolazione ne italiana ne estera , tanto meno nelle esclusioni non c'è nulla di nulla.

@mancio , di scritto hai qualcosa in cui specificano dove sta scritta questa cosa o ti hanno detto solo a voce ?
Sottotenente di Vascello
mancio1988
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jack io sono andato di persona all'ufficio allianz dove avevo fatto la vecchia, hanno cambiato proprio il prodotto inserendo una nuova polizza nautica per imbarcazioni, ma hanno specificato alle agenzie di dover fare pratiche solo a mezzi italiani da quest'anno. Comunque stanno cercando di sistemarmi la cosa, oggi hanno chiamato la direzione a Roma e gli hanno detto che il vecchio prodotto non si può rifare e che si deve trovare un'altra soluzione e mi facevano sapere.

Nel frattempo ho seguito il consiglio di gulli ed ho trovato questo

re: Immatricolazione in Belgio, la guida definitiva
Site Admin
VanBob
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Siete ampiamente off-topic!

Spostate la discussione in una nuova discussione. Grazie
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Capitano di Corvetta
essebi
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Bandiere estere addio. Il tricolore torna a essere la soluzione migliore
L’Europa chiude anche le frontiere dei registri delle imbarcazioni. A meno che non siate residenti nei rispettivi Paesi, non si potrà più avere a poppa la bandiera di Belgio e Olanda
16 novembre 2018 | di Giuseppe Orrù
La bandiera italiana a poppa torna a essere la soluzione più conveniente
La bandiera italiana a poppa torna a essere la soluzione più conveniente
Poco più di un anno fa, avevamo raccontato in un servizio su Liguria Nautica come i diportisti italiani preferissero issare a poppa delle loro unità bandiere estere. Non tanto per scarso senso patriottico, quanto per poter godere dei benefici e delle facilitazioni previsti da un vessillo, meglio se Nord europeo, e soprattutto fuggire dalla burocrazia, dalle lungaggini e dai costidell’italico tricolore. I diportisti italiani, però, ora devono dire addio a due bandiere che, fino a poche settimane fa, avevano fatto gola a molti: quella del Belgio e quella dell’Olanda.

Il Governo belga, infatti, ha emanato un decreto legge che stabilisce che dal 1° gennaio 2019 la bandiera del Belgio può essere concessa soltanto a cittadini belgi e persone residenti in Belgio. Le unità immatricolate nei registri del Belgio, man mano che arriveranno al termine di scadenza dell’iscrizione, dovranno essere rimosse se non sussisteranno più questi requisiti.

La legge che regola la navigazione da diporto in Belgio è molto più elastica rispetto a quella italiana. Anche se talvolta ne va della sicurezza dell’imbarcazione e dell’equipaggio. Un diportista con bandiera belga a poppa, per essere in regola, deve tenere a bordo solo una piccola lista di dotazioni di sicurezza, che peraltro non sono soggette a ispezioni periodiche (quindi a ulteriori costi) come in Italia. Non sono previsti controlli o revisioni a bordo dell’unità e qualsiasi natante può navigare senza limiti di distanza dalla costa.

A luglio anche il Governo olandese ha sospeso le immatricolazioni e ha revocato la concessione a chi già ce l’aveva. Si tratta, infatti, di quelle agenzie private olandesi che gestivano il registro secondario.

Dall’Olanda, inoltre, erano giunte voci poco rassicuranti per i diportisti in seguito alla chiusura dei porti della nave dell’ong Lifeline, alla quale a giugno scorso il Governo italiano aveva interdetto tutti i porti, innescando un incidente diplomatico con l’Olanda, che negò che si trattasse di una “sua” nave. Un blocco che avrebbe causato anche una chiusura dei registri per gli armatori di Stati esteri. Quella olandese, infatti, era una bandiera molto gettonata anche dagli italiani per la semplicità e la velocità con cui si poteva ottenere. Inoltre comportava costi più bassi e non c’era la visita periodica e della tassa di registro.

A riassumere la situazione è Carlo Tripodo, dell’agenzia marittima Se.Na.Ge., con sedi a Genova (Piazzale Kennedy, 1 – Spina Servizi Box 4, Marina Fiera di Genova) e a Lavagna (Piazza Milano 8). “Con questi chiari di luna in Europa -ha siegato Tripodo- ormai nessuno vuole più nessuno. Io a tutti i miei clienti consiglio la bandiera italiana perchè le cose stanno cambiando. In Francia, ad esempio, si paga la tassa di stazionamento, mentre in Italia non si paga niente. E, per quanto se ne dica-ha concluso Tripodo-la bandiera italiana al momento è la più economica. Bisogna sfatare un mito: non sempre la bandiera estera significa meno controlli”.

Di recente, infatti, la Francia ha abolito le agevolazioni previste per il diporto, a vantaggio dei porti turistici italiani, come vi abbiamo raccontato in questo servizio. Ora non resta che sperare che il Governo italiano, come promesso durante il Salone Nautico, acceleri sui provvedimenti a favore della nautica da diporto. Non si tratta di fare un favore alle tasche dei diportisti, è il Paese che ne avrebbe davvero bisogno.



Giuseppe Orrù
Questo é quello che mi é stato invitato giorni fa,purtroppo non mi ero accorto di un problema nella mia posta
Sailornet

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