Motori 40/60...è scompiglio! [pag. 9]

A me hanno chiesto anche autocertificazione sul sesso!!

Penso che frequentando un corso per l'ottenimento dell'abilitazione al comando di una unità da diporto (volgarmente definita "patente" - e qui ci sarebbe un altro bel discorso da fare, dato che non stiamo parlando di una patente...) come minimo si sentirà parlare di sanzioni amministrative e di denuncie penali...
Un diportista spesso ignora che un suo comportamento sconsiderato può costargli una denuncia penale...
Inoltre perlomeno sentirebbe parlare di "velocità minima nei porti", oppure "evitare gli abbordi in mare" o ancora "precedenza"....
Tutte cose che noi conosciamo, ma molto spesso un non patentato ignora.

E poi volevo farvi un altro piccolo esempio della stupidità umana: ci si compra una unità di 6 metri, ci si fa installare il motore modificato 40/60 per non dover prendere la patente e poi con i soldi risparmiati ci si acquista l'ultimo navigatore GPS cartografico che fa vedere anche le foto della costa... Ma cosa ci dovrà fare il non patentato con un GPS che potrebbe essere inutile anche per le navigazioni oceaniche?

E ci sarebbero altri mille esempi...

Scusa Ricky,scrivevo mentre postavi.
Il tuo appunto sarebbe giusto,ma mi leggi al rovescio:il mio discorso è che un 40 non è meno pericoloso di un 50,e non viceversa.Il paradosso è tutto li

OTcolpa tua che scrivi ogni volta "mostruoso" fine OT

stik58 ha scritto:

A me hanno chiesto anche autocertificazione sul sesso!!

fabiox ha scritto:

Entravo nel merito della normativa che a mio avviso,così concepita,tutela maggiormente aspetti meramente legali che non la sicurezza di tutti gli utenti delle acque,e questo certamente è il mio parere e quindi opinabile.

dipende dai punti di vista; quello, errato, sul quale si è discusso finora è questo: se per il Governo non è pericoloso consentire a chiunque di circolare con motori da 40 CV, perchè dovrebbe diventarlo con 60 CV?.
Il mio punto di vista, invece, è questo: la patente (o il patentino) ci vorrebbe per tutti, ma c'è una zona d'ombra, li in basso, sotto ai 40 CV, che il Governo ha lasciato ingiustamente aperta pensando di favorire il mercato della piccola nautica; è un'aberrazione del concetto di sicurezza che andrebbe colmata e non "tirata" verso l'alto.
Con buona pace degli imbecilli che esisteranno sempre e non guariranno con la patente, ma con la certezza (o la speranza) di "guarire" (rendere consapevoli) dalla sana ignoranza tanti naviganti altrimenti involontariamente pericolosi.

Ricky lo so,è colpa mia,ma mi si fraintende.
Il mio concetto di partenza è che un elica è pericolosa,a prescindere dai cavalli,come lo è una carena,un ancora,un remo.
Se poi questa roba stà in mano a un imbecille,idiota,italiota,battezzalo tu,allora il tutto si riduce ad aspettare che il danno sia fatto,e non c'è patente che tenga.
In quest'ottica il male minore è sicuramente la patente per tutti,ma io sarei per operare una scrematura sui candidati

fabiox ha scritto:

Scusa Ricky,scrivevo mentre postavi.
Il tuo appunto sarebbe giusto,ma mi leggi al rovescio:il mio discorso è che un 40 non è meno pericoloso di un 50,e non viceversa.Il paradosso è tutto li

Anch'io il mio messaggio di prima l'ho postato mentre postavi questo.
Su quest'ultima tua affermazione, sono d'accordo a metà: un 40 è come un 50, a livello di pericolosità dell'elica, non ci sono dubbi, ma, come è già stato scritto, il legislatore deve porre una linea di confine tra ciò che è legale e ciò che non lo è.
Non possono essere fatte delle leggi che prevedano: "è obbligatoria la patente nautica per il Comando di unità con motori di potenza superiore a 40,8 CV, ma tanto, siccome non cambia molto, anche se avete un 60, fa lo stesso" e qui subentra il solo concetto di stare in regola.
Sul fatto che un motore da 40 cavalli sia pericoloso esattamente come uno da 60, in generale, avrei invece anch'io qualcosa da dire...
Il 40 cv è il limite massimo (di per sè già troppo elevato, abbiamo detto, ma la legge è questa); aumentare ulteriormente le prestazioni significa consentire ad un mezzo ancora più grande del solito di planare, o ad uno uguale di portare ancora più persone o di andare ancora più forte.
Tutti questi parametri, uniti al fatto che chiunque può comandare un natante senza alcuna cognizione, portano ad un aumento della pericolosità, direttamente od indirettamente.
Ragionando in questi termini, poi, si arriverebbe davvero ad asserire che una qualsiasi potenza è uguale a 40 CV, perchè 40 cavalli sono uguali a 60 cavalli; ma 60 cavalli sono così diversi da 80? E se vado bene con 80, perchè non posso arrivare a 115? E così via...
E le prestazioni sono pericolose anche in mare, non come in strada, ma lo sono; è questo il motivo per cui è stata resa obbligatoria la patente nautica sulle moto d'acqua a prescindere dalla potenza del motore: mezzi in grado di raggiungere prestazioni elevate con pochi cavalli che hanno fatto impennare le statistiche dei sinistri in mare!
Sui natanti, certe prestazioni si raggiungono solo aumentando la potenza e certe prestazioni rendono il mezzo più pericoloso di uno meno prestante (pericoloso per il proprio equipaggio e per gli altri); le limitazioni di potenza servono anche ad evitare questo, non solo lo scuoiamento dei bagnanti.

fabiox ha scritto:

In quest'ottica il male minore è sicuramente la patente per tutti,ma io sarei per operare una scrematura sui candidati

...se fosse per me, la scrematura (...e bella pesante...) la farei in tutti i settori della circolazione!
Ubriaconi che ritornano in possesso della patente dopo 4 ritiri della stessa e magari un bel contromano in autostrada, gente che porta Yacht di "X" piedi come fossero tender, in mezzo alle altre barche alla fonda, e fà il doppio nodo ai parabordi perchè non è in grado di fare manco un parlato, etc. etc.
Però il mondo è imperfetto e, purtroppo, gli imbecilli ce li dobbiamo tenere; vengono "purgati" di tanto in tanto, ma non si possono liquidare.
Allargando le "maglie" della legge o la sua tolleranza (nei modi intesi in questo topic. Perchè la tolleranza in generale è legittima ed è alla base del quieto vivere e della Pace tra i popoli!), però, pensa quanti si unirebbero alle loro file...

Tirando le somme,pare che la patente ci voglia,sempre e comunque,per la legge quando superiamo i 40,per amorproprio quando stiamo sotto.
In fin dei conti parliamo dell'equivalente in euro di un paio di serbatoi e di dedicare un po di tempo allo studio di cose che dovrebbero interessarci,mica di filosofia o greco antico(senza nulla togliere)quindi potrrebbe anche risultare rilassante,no?come leggere un buon libro(leggere????)
Vuol dire che se un domani il legislatore si sveglia ci trova pronti e non si fa la corsa a cronometro,e poi chissà che prezzi quando tutti la vorranno(dovranno).
L'unica cosa,una volta conseguita,mettetela insieme alla testa,sul mobile,così non si rischia,andando in mare,di scordare una o l'altra.

stik58 ha scritto:

A me hanno chiesto anche autocertificazione sul sesso!!

Se avevano dubbi è grave