Considerazioni sui 40 Cv maggiorati. [pag. 5]

Utente allontanato
chewbacca
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- 41/121
re: Considerazioni sui 40 Cv maggiorati.


come vedi in un suzuki 40cv (800cc tre cil) la coppia è già al massimo a 2500 giri

re: Considerazioni sui 40 Cv maggiorati.


invece in un cbr600 (del 2007 che sviluppa 103cv) la coppia è inesistente sotto i 4000 rpm

cerca di trarne le dovute considerazioni.


ciao Smile
Oggi è un dono, per questo si chiama presente.
Tenente di Vascello
jhonny (autore)
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- 42/121
Il topic voleva solo portare a conoscenza/ribadire ai comandanti dei 40 cv portati a 50/60 che:

- saranno problemi di mercato dovuti al fatto che le case madri (straniere) spingono in package od in promo, i 60 ribassati a 40 (tanto la differenza il cliente poi la ripaga con la modifica)

- saranno problemi legati alla nostra povera legislazione, dove le cose che potrebbero essere semplici diventano ingarbugliate (basterebbe dire che oltre ai 10/15 cv serve obbligatoriamente la patente)

- saranno problemi legati al fatto che un 40/60 lo vendi subito un 60... un pò meno

- sarà che chiunque si avvicini alla mautica vuole spesso un motore così, che permetta di andare forte senza farsi troppi problemi (tanto per 15 gg all'anno...)

di fatto in caso di problemi con il vostro motore, le conseguenze civili/penali ed economiche le pagate poi voi signori comandanti....e non le case madri/i legislatori/il mercato.

Le consuderazioni su quale motore truccare (Honda Ducati e simili) le lascio ai tecnici del furum.

ciao a tutti. ('wav')
Tenente di Vascello
fongio
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- 43/121
Raga',
Premetto che io sono uno che tende a mantenersi sempre dentro alle regole.
Inutile a mio avviso discutere sull'appropriatezza o meno del limite di 40 Hp per la patente: In Italia la legge è questa.
Non condivido però la tendenza a colpevolizzare i costruttori che commercializzano un motore da 40 che con poche modifiche diventa un 60, perché il motivo non è di tipo "truffaldino", ma di tipo "industriale".
Mi spiego: l'azienda xx (mecury, yamaha o quel che è) per essere competitiva sul mercato (prezzi bassi) e massimizzare i ricavi (si, perché un'azienda vive per questo, non è una onlus) deve riuscire a soddisfare le richieste del mercato con il minimo dei costi.
I costi industriali si minimizzano progettando una gamma di prodotti dell'ampiezza tale da soddisfare le esigenze del mercato, con il minor numero di pezzi diversi tra i vari prodotti, o se volete con il maggior numero di pezzi comuni tra i vari modelli.
Facciamo l'esempio del mio vecchio mercury lightning 40 xr: è un capolavoro di ingegneria industriale: la tohatsu, infatti, con un unico motore (unico progetto, ricerca, sviluppo, prove di durata, industrializzazione, macchine utensili, impianti .... eh?) ha prodotto un 40 hp ed un 55 hp, che differiscono tra loro solo per pochi pezzi (una piastra ed un getto? ricordo bene?), e con l'aggiunta di un'altra variante, la livrea, li commercializza con 3 marchi.
Se sul mercato fossero stati introdotti 2 motori completamente diversi tra il 40 ed il 55, e magari diversi anche tra le varie case, il prezzo di vendita sarebbe salito considerevolmente. Lo sviluppo di ciascuno sarebbe stato meno approfondito, perché i costi di sviluppo sarebbero stati ammortizzati da un minor numero di pezzi.
Altro aspetto che sintetizzo così: Io sono felicissimo che la tohatsu abbia fatto questa joint venture con mercury e mariner per il 40 e 55hp, perché producendo lo stesso motore in grandissime quantità sono più garantito che ha lavorato di fino per levare i difetti: più è alto il numero di motori prodotti, più pesa il rischio economico per riparazioni di difetti in garanzia ... e quindi stanno più attenti prima di commercializzare dei bidoni.
Inoltre, dato che probabilmente il 40 HP è una misura ibrida e poco interessante all'estero dove non c'è questo valore per il limite della patente, le case avrebbero dovuto sviluppare un motore solo per noi!! poi magari spartirsi il mercato tra i 4 o 5 costruttori presenti. Solo un imbecille si sarebbe cimentato in una simile impresa, ed avrebbe chiuso i battenti dopo poco.
Inoltre, quando abbiamo un guasto, tutti ci aspettiamo che si renda reperibile un ricambio in tempi accettabili. Perché ciò sia possibile, le aziende debbono fare in modo che i motori abbiano il maggior numero di pezzi comuni tra loro ... e di qui .. motori uguali pur con potenze diverse.
Guardate che questo è così anche per i motori superiori: quanti motori vengono commercializzati con potenza di 100 e 115 hp essendo in realtà identici? (basta guardare i pesi).
Questa è corretta gestione industriale.
Sulla base di quanto sopra aggiungo un piccolo OT: in fase di acquisto di un motore, prima ancora delle caratteristiche tecniche, bisognerebbe avere in mano i dati sui numero di pezzi venduti di quel motore (magari con i vari marchi di commercializzazione), perché quello è il dato più importante per farsi un'idea dell'affidabilità: pochi pezzi? ancora poco testato, e forse da perfezionare. Molti pezzi .. e non hanno ancora cambiato modello? può indicare che probabilmente va bene ed ha pochi difetti ... o almeno sono stati eliminati nel tempo.
Tenente di Vascello
lario 380
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- 44/121
8) Premesso che se dovesse venire la patente obbligatoria taglierei la barca con la motosega, alla fiera di Genova parlando col costruttore facevo intendere che sarei stato interessato a tot modello che però montava minimo 50 cv e che essendo sprovvisto di patente non avrei potuto concludere l'affare. Risposta: " Non si preoccupi, quando viene a ritirare la barca le faccio trovare la patente assieme ai documenti!". Non é un pezzo di carta che ti porta per mare, sono sempre cervello e rispetto altrui. Qualcuno ha fatto un raffronto tra i dati degli incidenti stradali-marini? Mi vien da ridere Sbellica Sbellica Sbellica
"MEGLIO A REMI CHE A PIEDI"

Gobbi 15 fish honda 40 +j 2,3 , carrello satellite, garmin striker vivid 9
Capitano di Corvetta
brio
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- 45/121
ciao lario 380, esperto che tu sia.........e non lo metto in dubbio, se ti capita una grossa disgrazia (e purtroppo possono capitare anche ai lupi di mare) e non sei coperto dall'assicurazione (guarda caso mi sembra dalla tua pagina personale di capire che il tuo motore è un 25 ma che lo hai portato a 35).............altro che ridere ti viene da piangere Sbellica Sbellica Sbellica
Utente allontanato
giomasce
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- 46/121
chewbacca ha scritto:
re: Considerazioni sui 40 Cv maggiorati.


come vedi in un suzuki 40cv (800cc tre cil) la coppia è già al massimo a 2500 giri

re: Considerazioni sui 40 Cv maggiorati.


invece in un cbr600 (del 2007 che sviluppa 103cv) la coppia è inesistente sotto i 4000 rpm

cerca di trarne le dovute considerazioni.


ciao Smile


sai che esiste una cosa chiamata rapporto di riduzione vero?
un motore che esprime la potenza a 10000 giri avrà una rapportatura diversa da uno che esprime la potenza molto più in basso... tutto qui, basta scegliere opportunamente il rapporto finale.
Per quanto concerne i "soli" 103 cv quelli del grafico sono misurati alla ruota dopo le perdite per la trasmissione, quelli che vengono considerati invece sono quelli all'albero per i motori.
Non fare confusione...
Altrimenti scoprirai con dolore che l'elica di un 40 cv trasmette SEMPRE meno cavalli della potenza nominale del motore.
ps
le versioni dei 600cc 2009-2010 all'albero sono vicini ai 130 cv leggi una rivista e lo scoprirai!
ciao Felice
Utente allontanato
giomasce
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- 47/121
- Ultima modifica di giomasce il 16/01/10 18:52, modificato 1 volta in totale
fongio ha scritto:
Raga',
Premetto che io sono uno che tende a mantenersi sempre dentro alle regole.
Inutile a mio avviso discutere sull'appropriatezza o meno del limite di 40 Hp per la patente: In Italia la legge è questa.
Non condivido però la tendenza a colpevolizzare i costruttori che commercializzano un motore da 40 che con poche modifiche diventa un 60, perché il motivo non è di tipo "truffaldino", ma di tipo "industriale".
Mi spiego: l'azienda xx (mecury, yamaha o quel che è) per essere competitiva sul mercato (prezzi bassi) e massimizzare i ricavi (si, perché un'azienda vive per questo, non è una onlus) deve riuscire a soddisfare le richieste del mercato con il minimo dei costi.
I costi industriali si minimizzano progettando una gamma di prodotti dell'ampiezza tale da soddisfare le esigenze del mercato, con il minor numero di pezzi diversi tra i vari prodotti, o se volete con il maggior numero di pezzi comuni tra i vari modelli.
Facciamo l'esempio del mio vecchio mercury lightning 40 xr: è un capolavoro di ingegneria industriale: la tohatsu, infatti, con un unico motore (unico progetto, ricerca, sviluppo, prove di durata, industrializzazione, macchine utensili, impianti .... eh?) ha prodotto un 40 hp ed un 55 hp, che differiscono tra loro solo per pochi pezzi (una piastra ed un getto? ricordo bene?), e con l'aggiunta di un'altra variante, la livrea, li commercializza con 3 marchi.
Se sul mercato fossero stati introdotti 2 motori completamente diversi tra il 40 ed il 55, e magari diversi anche tra le varie case, il prezzo di vendita sarebbe salito considerevolmente. Lo sviluppo di ciascuno sarebbe stato meno approfondito, perché i costi di sviluppo sarebbero stati ammortizzati da un minor numero di pezzi.
Altro aspetto che sintetizzo così: Io sono felicissimo che la tohatsu abbia fatto questa joint venture con mercury e mariner per il 40 e 55hp, perché producendo lo stesso motore in grandissime quantità sono più garantito che ha lavorato di fino per levare i difetti: più è alto il numero di motori prodotti, più pesa il rischio economico per riparazioni di difetti in garanzia ... e quindi stanno più attenti prima di commercializzare dei bidoni.
Inoltre, dato che probabilmente il 40 HP è una misura ibrida e poco interessante all'estero dove non c'è questo valore per il limite della patente, le case avrebbero dovuto sviluppare un motore solo per noi!! poi magari spartirsi il mercato tra i 4 o 5 costruttori presenti. Solo un imbecille si sarebbe cimentato in una simile impresa, ed avrebbe chiuso i battenti dopo poco.
Inoltre, quando abbiamo un guasto, tutti ci aspettiamo che si renda reperibile un ricambio in tempi accettabili. Perché ciò sia possibile, le aziende debbono fare in modo che i motori abbiano il maggior numero di pezzi comuni tra loro ... e di qui .. motori uguali pur con potenze diverse.
Guardate che questo è così anche per i motori superiori: quanti motori vengono commercializzati con potenza di 100 e 115 hp essendo in realtà identici? (basta guardare i pesi).
Questa è corretta gestione industriale.
Sulla base di quanto sopra aggiungo un piccolo OT: in fase di acquisto di un motore, prima ancora delle caratteristiche tecniche, bisognerebbe avere in mano i dati sui numero di pezzi venduti di quel motore (magari con i vari marchi di commercializzazione), perché quello è il dato più importante per farsi un'idea dell'affidabilità: pochi pezzi? ancora poco testato, e forse da perfezionare. Molti pezzi .. e non hanno ancora cambiato modello? può indicare che probabilmente va bene ed ha pochi difetti ... o almeno sono stati eliminati nel tempo.



considera questo un motore nasce con una potenza e viene ottimizzato per quella, poi quella potenza si può ridurla con 100 accorgimenti il più banale è un fermo all'acceleratore...
Quindi?
Quindi io sto comprando un motore più potente sulla carta ma che se voglio usare nei termini di legge è meno potente, più pesante, inquina e consuma di più e costa di più...
Ora dimmi:
Chi fa l'affare?
Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica
Ps
le aziende non sono onlus ma i gabbati sono quelli che cadono in questi trabocchetti.
delle due l'una o lo riporto alla potenza piena quella di progetto (60cv) ma in tal caso resto fuorilegge vedi responsabilità personali ed assicurazione
oppure
vado in giro con un motore che ha 40 cv
ma
pesa come un 60cv (è un 60cv)
consuma come un 60cv
inquina come un 60cv
costa come un 60cv
...l'italia paese dei furbi... o dei fessi questione di punti di vista!
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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- 48/121
luisito ha scritto:
I primi responsabili sono i costruttori o importatori di motori che hanno applicato e applicano: fatta la legge trovato l'inganno.
Per secondi vengono gli enti preposti al controllo. Infatti la validità di una legge, sta nella misura che questa venga fatta rispettare. Lo sanno benissimo anche loro che tutti questi 40 Cv di fatto sono dei 50 o 60, ma lasciano correre. E terzi vengono gli utenti, che per non fare la patente, abboccano a queste offerte del mercato. Se venisse obbligatoria la patente, indipendentemente dalla potenza del motore, forse si risolverebbe il problema.


forse è l'unico rimedio...ma io anche senza patente partendo da un 6cv johnson so cosa significa passare di corsa vicino a un imbarcazione più piccola...e so che il buonsenso non te lo dà un pezzo di carta...per il resto sono daccordo sulla patente per tutti.
Lomac 500ok
Tohatsu 75 cv 2t carburatori
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<º))))>< <º))))>< <º))))><
Tenente di Vascello
lario 380
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- 49/121
brio ha scritto:
ciao lario 380, esperto che tu sia.........e non lo metto in dubbio, se ti capita una grossa disgrazia (e purtroppo possono capitare anche ai lupi di mare) e non sei coperto dall'assicurazione (guarda caso mi sembra dalla tua pagina personale di capire che il tuo motore è un 25 ma che lo hai portato a 35).............altro che ridere ti viene da piangere Sbellica Sbellica Sbellica
Embarassed Concordo in pieno con te, ma il mio post era teso a raffrontare il numero di incidenti occorsi in mare rispetto a quelli sulle strade: I ciclomotori 50 esistono solo sul libretto, idem i 125 depotenziati, il 90% delle autovetture diesel ha la centralina rimappata (Quando ero capofficina in concessionaria si rimappava prima della consegna), ti serve una patente? Basta che paghi, E torno a dire che il danno non lo fà un mezzo perchè ha 50 cv invece di 40, lo fa il comportamento di chi guida. Non é che se triti un sub con 5 cv gli fai meno male........ Wink
"MEGLIO A REMI CHE A PIEDI"

Gobbi 15 fish honda 40 +j 2,3 , carrello satellite, garmin striker vivid 9
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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- 50/121
giomasce ha scritto:


le aziende non sono onlus ma i gabbati sono quelli che cadono in questi trabocchetti.
delle due l'una o lo riporto alla potenza piena quella di progetto (60cv) ma in tal caso resto fuorilegge vedi responsabilità personali ed assicurazione
oppure
vado in giro con un motore che ha 40 cv
ma
pesa come un 60cv (è un 60cv)
consuma come un 60cv
inquina come un 60cv
costa come un 60cv
...l'italia paese dei furbi... o dei fessi questione di punti di vista!


casco...e luce fu...giomasce ha smesso di chiedere di voler guidare la motozappa di papà...
bravo ragazzo, lo sapevo che eri in gamba...se vuoi...
e questa è una pietra su cui costruire il tuo futuro nel forum (quella del gasolio nella benzina dimentichiamola)
io te la dò molto buona.
il 40-60cv è un 60...è realmente uno svantaggio castrarlo.
dal punto di vista puramente legale invece, resto dell'avviso che la patente devo e dobbiam prenderla tutti...
Lomac 500ok
Tohatsu 75 cv 2t carburatori
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Sailornet