SM56 by Donno - L'ultima idea del Gufo. Quali notizie? [pag. 7]

fran ha scritto:

gejoline ha scritto:

La questione ben posta e': con quale conformazione e assetto si raggiunge l'equilibrio delle forze e dei momenti?

Non sono tifoso di nessuna parte e, per rispetto di Franco, mi ero ripromesso di non intervenire in questo topic, ma di fronte a castronerie come questa non posso tacere.

Il Principio di D'Alembert non può essere bistrattato in questo modo.

La castroneria l'ho scritta veramente, avendo digitato mentre avevo altro da fare, ma non e' questa che riporti. Invece che "centro delle pressioni coincidente" e' piu' chiaro "risultante delle pressioni passante per il". Chiedo venia. Se invece mi spieghi la castroneria e la bistrattatura di D'Alambert ti dimostri gentile.

D'accordo, ma confrontatevi su un altro topic senza ulteriormente inquinare questo con la prova di braccio di ferro...
Grazie

Ok, chiedo scusa

Però fatelo eh......

Ok... in attesa di disquisizioni accademiche, ricarico io....

Ad occhio non posso non quotare AM.
Non gli do un like perchè condivido le sue impressioni solo al 95%

Da cabinauta, pur avendo notato il 40 CV che monta l'SM56, vi dirò che il video mi lascia perplesso.
Avete notato in che punto dello scafo si alzano gli spruzzi d'onda? Davanti alla plancia
Per sintetizzare mi piacerebbe postarvi un video del mio Sunday Job in navigazione con condizioni analoghe (50-60 cm di onda corta)
Per capirci le mie 2,4 ton ed i suoi scarsi 220 Cv se lo fumano

L' SM56 o non si alza o non ha potenza per alzarsi o qualcuno ne ha mal distribuito i pesi

Sicuramente si nota l'ispirazione Donno, soprattutto rispetto ai suoi ultimi progetti, pensati per scopi ben precisi.

Non so e non conosco lo stato dell'arte al momento in cui Donno è mancato
Ma dubito che avrebbe messo in mare un simile mezzo o che comunque sarebbe stato messo in mare con ben chiari riferimenti ad un ben preciso target di utenti

Target che potrebbe essere facilmente reperito tra utenti che navigano in determinate e che fanno un uso specifico di quel mezzo.
Diciamo che con mare mosso e onda frangete adriatica probabilmente dal mio fiume uscirei con quel mezzo, mentre non lo farei con un altro gommo o con una jacuzzi (chi li ha fatto ancora se ne pente)

Non partecipai (volutamente, in quanto jacuzzonauta) al progetto "un sassolino nello stagno": peccato o per fortuna...
Perche si vede che l'idea c'è, e mi piace, ma manca qualcosa, e tanto.

Ovviamente non parlo da ingegnere, ma da semplice appassionato, quindi do alle mie considerazioni il valore di dilettantesca opinione personale fondata su quel po' che vedo, com'è giusto che sia

gejoline ha scritto:

AM ha scritto:

Se poi l'opinione di qualcuno è che l'assetto di una barca ed il suo CG non sono aspetti ingegneristicamente rilevanti allora di cosa stiamo parlando

Forse per essere gentile non sono stato chiaro. Il centro delle pressioni deve essere coincidente con il centro delle masse, altrimenti il mezzo ruota intorno al centro indefinitamente, cioe' si inabissa. La questione ben posta e': con quale conformazione e assetto si raggiunge l'equilibrio delle forze e dei momenti? Per quale utilizzo puo' essere conveniente? Non e' che non sia interessante l'argomento, e' che tu attacchi dicendo cose banali ed errate.

Per tua informazione supporre che io stia attaccando e per di più darmi del banale ed errato non è usare gentilezza, ma mi risulti antipatico e scortese!
Senza rancore ma la tua definizione di equilibrio dinamico (dove CG e centro di spinta devono coincidere) non è vera in nessuna barca planante con propulsione ad elica disallineata come nei FB. "bazinga!!!"
Nella foto sotto un esempio classico dove si evince che l'equilibrio si ottine per CG più avanzati del centro di spinta per compensare la spinta disallineata appunto dell'elica. Questo è L'ABC di tutte le intuizioni che Donno prima di tutti fece al grido come sfruttiamo il power trim elettrico???

Tu attacchi eccome, non stare a menare il can per l'aia. Su centro di pressioni mi sono corretto da solo dopo rispondendo a Fran. La mia risposta non era chiara. E' ovvio che ad un assetto stabile deve corrispondere una condizione di equilibrio delle forze e dei momenti intorno al centro di massa. Nel caso di perturbazioni dell'equilibrio, le risultanti delle forze di inerzia e le derivate idrodinamiche possono produrre un quadro di stabilita', ossia un disequilibrio delle forze e momenti che riporta lo scafo in assetto, o di instabilita', ossia un disequilibrio di forze e momenti che tende ad amplificare la perturbazione. Continuiamo a ragionare in maniera statica, come fai tu, e come ho fatto io rispondendoti (e' un equilibrio statico quello di cui parliamo con te, tantomche Fran si e' risentito per parte di D'Alembert reclamando il ruolo delle forze di inerzia, ma ci siamo chiariti in privato con lui). il punto è che il fatto che un mezzo risulti in assetto stabile piu appoppato o meno non dipende da quanto e' lontano il centro delle pressioni dal centro di gravita', come sostieni tu.
quando parli di centro delle pressioni e di centro di gravità sta evidentemente ragionando sulla posizione delle componenti verticali. osservando solo quel quadro, puoi pensare che un disalllieamento produca una rotazione più o meno accentuata in funzione della distanza del punto di applicazione delle componenti verticali delle forze idrostatiche e idrodinamiche e della forza peso. invece come tu stesso suggerisci nel tuo ultimo post, se l'assetto è stabile l'equilibrio intorno al centro di massa È garantito dagli altri momenti generati dalle risultanti orizzontali delle altre forze (Per esempio la spinta del propulsore) e dal loro braccio. quindi che il centro delle pressioni, ossia secondo quanto capisco tu voglia implicare nella tua critica al battello in oggetto, il punto di applicazione della componente verticale della risultante delle forze idrodinamiche e idrostatiche sia lontano dal punto di applicazione della componente verticale delle forze di massa, non produce un assetto più o meno appoppato o appruato. Che fatica. Spero sia piu' chiaro ora.
Ciao a tutti, credo di aver perso la voglia di impegnarmi a scrivere, se sparisco non me ne abbiate!

Tutto molto bello, istruttivo e interessante. Anche se dedicato solo a una nicchia di persone che lo sanno leggere.

Rimane, di fatto e notato da chiunque, che quel mezzo naviga appruato, produce un'infinità di schizzi, è bagnato e probabilmente, ma questa è solo una mia supposizione, con mare di un certo tipo e un'andatura di un certo tipo andrebbe anche a ingavonare!

Se questo è il fine progettuale dell'ingegnere... tanto di cappello, ha ottenuto quello che cercava. Io temo che non sia così...

Inoltre... a chi citava i battelli del Meripelastus, asserendo che navigano allo stesso modo, consiglio di rivedersi i video di quei mezzi! Basta avere un minino di occhio, non serve un ipercritico.

Ciao a tutti .
Un po lontano dal PC mi sembra che quel gommone sente troppo i pesi laterali .si vede in un video quando una persona si siede su un tubolare. Non mi pare normale da un gommone
Salutu Du sardu.

VanBob ha scritto:

Rimane, di fatto e notato da chiunque, che quel mezzo naviga appruato, produce un'infinità di schizzi, è bagnato e probabilmente, ma questa è solo una mia supposizione, con mare di un certo tipo e un'andatura di un certo tipo andrebbe anche a ingavonare!

Se questo è il fine progettuale dell'ingegnere... tanto di cappello, ha ottenuto quello che cercava. Io temo che non sia così...

Inoltre... a chi citava i battelli del Meripelastus, asserendo che navigano allo stesso modo, consiglio di rivedersi i video di quei mezzi! Basta avere un minino di occhio, non serve un ipercritico.

Ricordo a tutti che l'opinione dell'unico che, tra quelli che hanno scritto, ci abbia fatto almeno un giro, e' molto diversa.
Buone sgommonate agostane a tutti!