Pensiamo insieme una palpebra in vtr che possa trasformare reversibilmente un gommone open in un cabin [pag. 9]

vittorio66 ha scritto:

La mia di "idea strana" si riferiva alla realizzazione a "palpebra" smontabile, ritengo che per fare una buona trasformazione di questo genere la struttura dovrebbe essere fissa, che poi si cerchi una soluzione fai da te è un ottima cosa, e fra di noi ci sono persone con ottima manualità lo dimostrano le varie soluzioni anche qui citate.
Non vedo il vantaggio di complicare la realizzazione realizzando una struttura smontabile, quando con una fissa riuscirei ad ottenere sicuramente un ottimo lavoro.

Beh visto che ci siamo invitiamo pure la tua vicina d'ormeggio "velista", con la puzzetta sotto il naso, che era sbalordita di vedere un gommone con su la tenda nautica. Manco avesse visto l'Enterprise

Non sono d'accordo sull'opportunità di fare una modifica permanente perché il battello perderebbe la sua polivalenza, inoltre nessuno vieterebbe di mantenere la palpebra sempre montata, anche se non si fa campeggio nautico. Magari nell'utilizzo invernale si apprezzerebbe ancora di più la disponibilità di un riparo asciutto. Allo stesso tempo l'amovibilità dell'accrocco costituirebbe un valore aggiunto, con la possibilità di rimuoverlo facilmente nei periodi in cui si è di più a bordo e si abbia necessità di spazio all'aperto. In ultimo, la quotazione del battello potrebbe soltanto aumentare, mentre con una modifica permanente non sono tanto sicuro che lo si rivenderebbe facilmente.

@ropanda
Ritengo senza gelcottatura?
Comunque aggiungiamo la chiusura di poppa (1.5 mq x 5.4 kg = 8,1 kg),
la porta (10 kg), l'eventuale cupolino ( 2 kg), n° 4 oblò + una botola ( diciamo 15 kg), la coibentazione interna (2 kg), plafoniere + maniglie di fissaggio (4 kg)

Dimentico sicuramente qualcosa, ma dovremmo essere a 84 kg.
Vogliamo considerare i listelli di rinforzo perimetrali della struttura e le ordinate per rinforzare il tetto, diciamo altri 16 kg, e siamo arrivati al quintale.

100 kg

Come immaginavo la struttura per essere montata e smontata necessiterebbe di una gruetta o dell'aiuto di almeno un paio di amici.
Malgrado ciò ritengo che un tale peso non influisca o comunque influisca marginalmente sulla navigabilità di un gommone di 7/8 m.

red1 ha scritto:

@ropanda
Ritengo senza gelcottatura?

100 kg

Come immaginavo la struttura per essere montata e smontata necessiterebbe di una gruetta o dell'aiuto di almeno un paio di amici.
Malgrado ciò ritengo che un tale peso non influisca o comunque influisca marginalmente sulla navigabilità di un gommone di 7/8 m.

si senza gelcoat ne stucco.

e non sbagli neanche una virgola con i 100 kg

Grazie Ropanda per aver dato i giusti pesi e le giuste misure
Credo siamo pesi che ci stanno.. probabilmente anche migliorabili
Adesso si dovrebbe poter tirare fuori un progetto, si unico, ma modulabile per misure diverse.. non facile!
Si Red credo che in questo modo sarebbe un valore aggiunto per il gommo!

Diciamo che l'idea progettuale, a spanne, c'è. Chiaramente bisognerebbe fare disegni tecnici degni di tale nome con autocad, ma personalmente non sono in grado.
Per quanto riguarda il dimesionamento delle fiancate, del tetto ecc credo che chi volesse realizzare un lavoro simile dovrebbe prima scegliersi le linee con modelli in cartone, e solo successivamente passare alla fase operativa. Con tali modelli, della cui utilità mi sono potuto rendere conto durante la realizzazione della tenda nautica, si potrebbero addirittura sagomare le fiancate in pianta, utilizzando la vetroresina in rotoli. Mentre per ottenere la sagoma dei tubolari non vedo altra strada che resinarci sopra, con l'interposizione di un isolante.

Un progettista che possa buttar giu qualche disegno technico c'é sul forum

Se avete bisogno io autocad lo so usare, quindi con una bozza fatta a mano posso tentare di rimetterla a pulito. ................ma lascio volentieri il posto a qualche ingegnere più qualificato di me

Sai usare autocad ed hai lo spirito giusto!
Per quanto mi riguarda sei qualificato

Quoto Simoc, grande Vittorio

Vogliamo parlare di costi, sia pure indicativi?
Naturalmente parliamo di costi vivi, esclusa la manodopera, gratuitamente prestata durante i fine settimana, il tempo libero e le notti insonni dal gommonauta che decidesse di cimentarsi.