Tecnica di rimorchio tra natanti [pag. 3]

Tenente di Vascello
michael
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@Max74
Ti prego di non decontestualizzare le mie risposte visto che nei miei post mi prendo la premura di riportare correttamente il testo a cui mi riferisco, proprio per evitare che qualcuno mi possa far dire ciò che invece non ho detto; oltretutto non è mia abitudine ostentare saccenza, come purtroppo altri fanno, per cui, appellandomi al beneficio del dubbio, ho detto chiaramente che mi sarei informato presso l'autorità competente, perché quello che è chiaro per te, non è detto che lo sia anche per me.
Scusate la precisazione.

@Zio bruno
Io aggiungerei, se sono presenti a bordo, i molloni adoperati per l'ormeggio, proprio per evitare gli strattoni della cima durante il traino.
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Capitano di Corvetta
Max74
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- 22/85
Continuando a parlare di tecniche:
Dove e come dar volta al cavo a bordo dell'unità che rimorchia?
Abbiamo visto che per poter avere una buona manovrabilità dovremmo dar volta (se possibile) al cavo in un punto quanto più prossimo all'asse centrale di rotazione della nostra unità. In caso non avessimo questa possibilità utilizzare una bitta/galloccia di adeguata robustezza a poppa avendo l'accortezza di non fare mezzi colli ne nodi che possano strozzarsi, ma fare una gassa d'amante ed inserirla in bitta.
Se le nostre bitte/gallocce dovessero essere poco resistenti o l'unità rimorchiata molto più grande della nostra fare un collegamento a V come descritto più avanti.

Quale lunghezza dovrà avere il cavo?
La lunghezza del cavo di rimorchio dovrebbe essere non inferiore ai 30/40 mt per le piccole unita (come quelle in foto postate da Ziobruno). La lunghezza del cavo di rimorchio che si vede nella prima foto postata da Ziobruno è troppo corto.
Più il cavo è lungo e più bassa sarà la possibilità che si spezzi il cavo, che l'unità rimorchiata ci venga addosso in caso di brusce decellerazioni ed inoltre eviteremo che l'unità rimorchiata faccia continuamente percorsi ad S.
In caso di mare mosso la lunghezza del cavo deve essere raddoppiata per evitare che lo stesso si spezzi.
Pensate che i rimorchiatori quando effettuano rimorchi in alto mare hanno cavi lunghi anche oltre i 500/600 mt.

Come collegare il cavo sull'unità da rimorchiare?
Se possibile fare con un'altra cima dello stesso spessore della cima di rimorchio una V (in gergo "briglia) che vada collegata su entrambe le bitte/gallocce della prua con due gasse d'amante. Alla base della V andremmo a fare un nodo ad otto dove successivamente con un'altra gassa d'amante andremo a collegare il cavo di rimorchio. Ciò permette di dividere il carico su entrambe le bitte/gallocce ed eviterà all'unità rimorchiata di fare rotte ad S.


re: Tecnica di rimorchio tra natanti

nodo ad otto da fare alla base della V

re: Tecnica di rimorchio tra natanti

gassa d'amante

Che velocità dovrò avere?
Mantenere una velocità bassa per evitare di rompere la cima o le bitte ed inoltre ricordate che i motori delle unità da diporto non sono costruite per lavorare sottoscforzo, quindi pusate la delicatezza sulla manetta del gas Wink

Cosa fare quando sono in prossimità del porto?
Avvisare la CP di ciò che si sta facendo, saranno loro a dirvi se potete proseguire, dove ormeggiare, ecc.
Se la CP vi darà l'autorizzazione a proseguire fino all'ormeggio dovete accorciare il cavo, ridurre la velocità al minimo e di tanto in tanto fermare il motore e far morire l'abbrivio all'unità che rimorchiate.

Come ormeggiare in assenza di aiuti?
Le soluzioni possono essere due:
- o vi mettete a pacchetto con l'altra unità avendo però l'accortezza di stare con la metà della vostra lunghezza fuori dalla poppa dell'altra unità, in modo da governare meglio;
- oppure se avete un motore fuoribordo potete cambiate l'ormeggio sulla vostra unità da poppa a prua. Così facendo e con il cavo non più lungo di 10 mt avrete una ottima manovrabilità potendo sfruttare tutta l'evoluzione del fuoribordo, vi troverete a manovrare a marcia indietro (prua con prua) potendo portare l'unità in avaria molto prossima alla banchina.
Fate ben attenzione al vento, usatelo a vostro favore facendo in modo che il vento vi aiuti a far scarrocciare l'altra unità verso la banchina (ovviamente fate prima posizioare i parabordi).

PS per mettersi a pacchetto come descritto sopra fate un ormeggio come in figura, facendo attenzione allo spessore degli spring, perchè saranno loro quelli che maggiormente verranno messi sotto sforzo nei movimenti avanti-indietro.
re: Tecnica di rimorchio tra natanti


Per tutte le manovre usate il buon senso e la calma, la velocità non serve se non a fare danni, e vedrete che tutto andrà per il verso giusto

Wink
Adattarsi, improvvisare e raggiungere lo scopo
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 23/85
Ricordiamoci che stiamo parlando di rimorchio tra natanti con i limiti di stazza e tecnici inevitabili per le nostre unità plananti
Dubito che vi siano molte possibilita di ancorare il cavo di traino vicino al centro di rotazione e, potendolo fare, dubito si abbia abbastanza altezza per non mettere a rischio le persone a bordo dell'unità trainante rispetto alla cima in tensione.

Sicche quoto Ziobruno

Ziobruno ha scritto:
Tornando alle raccomandazioni tecniche, e seguendo il buon senso, direi:
- giusto alleggerire la barca trainata spostando sulla trainante l'equipaggio. Non supererei, in ogni caso, il n° massimo di persone trasportabili
- cima lunga e robusta, formata ad Y, applicata alle bitte di poppa dell'imbarcazione che rimorchia e fissata alla prua della rimorchiata
- velocità bassissima, orientativamente 3~4 nodi
- a portata di mano: un coltello tagliente per troncare alla bisogna la cima, un parabordo, per ammortizzare eventuali urti, mezzo marinaio.
- sarebbe saggio far indossare i giubbotti salvagente a tutti gli equipaggi
- altro?


Personalmente e per la mia poca esperienza di trainatore e di trainato, ho sempre legato un unica cima a Y facendola passare tra due bitte (sia a poppa per trainare che a prua nel caso in cui si sia trainati) onde ridurre il carico ed il rischio di rottura.
Per il trainante la Y deve essere sufficientenete ampia da garantire che la cima non si incattivisca nell'elica.
Passeggeri dell'unità trainata (comandante esculso) a bordo di quella trainante. Volendo, anche se non traina, per riportare a terra i passeggeri potete chiamare la CP, che va comunque avvertita.

Lunghezza della cima almeno 30 metri, considerando che 5/7 metri se li mangiano le Y. Se è troppo la si può sempre accorciare, ma lasciando spazio a possibili "vie di fuga" e abbastanza lunghezza da gestire il movimento nel cavo dell'onda
Mare al mascone, per quanto possibile e velocità minima. La cima tenderà ad allentarsi con l'onda quindi va gestita sfruttando l'abbrivio del trainato.
Ricordiamoci che il trainato tende ad appruarsi per via della cima: se è piccolo potrebbe imbarcare acqua con le onde

Viarate più ampie possibili per non disallineare il trainato (e magari mandarlo contro un molo)

In porto se avete spazio ampio per accostare al molo può bastare l'abbrivio del trainato
In ogni caso vicino all'ormeggio, se possibile sganciare la cima dalla barca trainata e farla gestire a mano (il trainato potra cosi girare intorno al suo mezzo e creare un "centro di tiro" efficace alla manovra e d'aiuto per eventuali rotazioni)
Se c'è vento cercate aiuto e cime da chi è a terra o sulle barche vicine perchè a tenerlo rischiate di scarrocciare pure voi e trovarvi in condizioni ingestibili
Se avete un gommone e non c'è troppo vento, potete anche spingerlo nell'ormeggio

Dovrà inevitabilmente essere il trainato a mollare la cima per primo: quando la molla il trainante dovrà cercare di avere il motore in folle onde evitare che si incattivisca nell'elica e facendo attenzione allo scarricco: piuttosto mollare tutto e lasciarla lì
Ricordarsi di raccogliere la cima!

Se volete abbonarvi ad un servizio di recupero, trovai questo, ma dovremmo aspettare opinioni e feedback da chi si è abbonato per capirne efficacia e qualità
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Fregata
asso580
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- 24/85
Correttamente si indica di utilizzare una cima di sufficiente lunghezza fissata a Y sia a poppa del trainante che a prua del trainato. Nella maggioranza dei ns gommoni non ci sono problemi per il fissaggio a poppa, dove sono presenti i classici due occhielli fissati sullo specchio ai lati del motore. Non è invece scontata la presenza di due bitte a prua che, anche quando ci sono, non sono fissate a mio avviso in maniera così solida da reggere carichi di lavoro importanti come quelli derivanti da un traino. Quindi l'unica alternativa diventa l'occhione di prua.
Quali suggerimenti possono invece essere dati nel caso si possa disporre di due unità trainanti? È una situazione auspicabile, ad esempio per trainare un gommone più pesante o le cose si complicano? In questo caso come si può fissare la cima per compensare l'inevitabile continua differenza di trazione esercitata dai mezzi trainanti?
Utente allontanato
sibea
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- 25/85
Non avevo mai sentito che fosse vietato trainare un natante in difficoltà di manovra, anzi la c.p. Ti sarà grata, uno perché togli un ostacolo in mare potenzialmente pericoloso alla navigazione, e secondo come potresti non trainare un natante in difficoltà in un porto sicuro, magari con famiglia a bordo.

Comunque prima di dare informazioni , riguardanti la sicurezza pensiamoci.

Qualcuno potrebbe dire " non ti rimorchiò perché ho letto sul forum che è vietato trainare " magari potrebbe capitare proprio a chi ha dato certe informazioni Wink



Max Felice
sempre invidiato, mai compatito.!!!!
Tenente di Vascello
michael
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- 26/85
sibea ha scritto:
Non avevo mai sentito che fosse vietato trainare un natante in difficoltà di manovra, anzi la c.p. Ti sarà grata, uno perché togli un ostacolo in mare potenzialmente pericoloso alla navigazione, e secondo come potresti non trainare un natante in difficoltà in un porto sicuro, magari con famiglia a bordo.

Comunque prima di dare informazioni , riguardanti la sicurezza pensiamoci.

Qualcuno potrebbe dire " non ti rimorchiò perché ho letto sul forum che è vietato trainare " magari potrebbe capitare proprio a chi ha dato certe informazioni Wink

Intanto, se usi il tasto "cerca" ti renderai conto che non sono il solo a "pensarla" così; secondo, sei obbligato a prestare soccorso alle sole persone, non anche all'imbarcazione; terzo, non è omissione di soccorso salvare il solo equipaggio, sempre che voglia essere salvato, e non l'imbarcazione; ultimo, non capisco cosa tu voglia "insinuare" con la frase Comunque prima di dare informazioni , riguardanti la sicurezza pensiamoci: ammesso e non concesso che io possa aver torto sulla mia affermazione riguardo al traino delle imbarcazioni, parimenti non ho asserito che bisogna astenersi dal prestare soccorso agli occupanti dello stesso mezzo, anzi, ho ribadito più volte il contrario: questa è sicurezza! Se devi rispondere ad un utende del forum, ti consiglio di leggere "attentamente" solo quello che egli stesso scrive, senza farsi emotivamente coinvolgere dal "collage" di affermazioni "sapientemente" estrapolate e riportate da altri utenti atto solo a perorare la propria verità a discredito dell'onestà intelletuale di altri. Tutto questo nonostante gli Admin sconsigliano e allo stesso tempo danno esatte direttive su come citare il testo di altri utenti in un proprio post: https://www.gommonauti.it/ptopic6116_impariamo_a_quotare_per_piacere.html
E comunque grazie per la "sfiga" che palesemente mi stai augurando.


Michael
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Tenente di Vascello
michael
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algramic ha scritto:
Caro amico, ho letto ora cio' che hai descritto, essendo nuovo del sito e devo dirti che la stessa cosa e' successa a me quest'estate nella zona al largo di Ladispoli.
Ho soccorso una barca con 4 persone a bordo a circa 7 miglia dalla costa, verso Santa Severa.
Ho fatto salire a bordo 3 di esse e una e' rimasta a governare l'imbarcazione trainata.
Giunto quasi davanti al rimessaggio dove questi erano di appoggio, sono stato avvicinato dalla Guardia costiera in gommone, la quale mi ha fatto notatre, con molta cortesia, che quello che stavo facendo era in disaccordo con le normative vigenti, in quanto avrei dovuto soccorrere solamente le persone e lasciare l'imbarcazione alla deriva, qualora non fosse stato possibile ancorarla. Ancora, avrei dovuto avvisare le autorita' qualora mi fosse stato possibile, immediatamente, senno avvisarle una volta tornato a riva.

lucazalu ha scritto:
ciao a tutti...un mio vicino di casa si è informato presso la C.P. dato che nella sua vita gli è successo diverse volte di prestare soccorso ed era incuriosito.

Risposta della C.P.:

Loro sono gli unici autorizzati al traino di altre imbarcazioni quindi se si trova una barca in avaria la procedura da fare è.

segnalare il fatto con cellulare o VHF, spiegare la situazione e dire che si è disponibile ed in grado di effettuare il traino. Una volta arrivati in porto si è obbligati a presentarsi presso gli uffici della C.P. per farsi riconoscere e segnalare l'accaduto.

questa sarebbe la procedura....anche loro hanno detto che si è in contravvenzione se trovati a rimorchiare senza permesso ma nn so se preveda il ritiro patente (non credo)...anche perchè io non so se in mare ci siano motivi che portino al ritiro patente


Chissà qualcuno pensasse che io possa essere vittima di frequenti vaneggiamenti, questi sono soltanto due esempi di ciò che si può trovare sul forum riguardo all'argomento; quindi, caro amico Sibea, è dal lontano 2008 che, eventualmente, qui si danno informazioni sulla quella sicurezza che intendi tu. Wink
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Capitano di Corvetta
Max74
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- 28/85
algramic ha scritto:
la Guardia costiera in gommone, la quale mi ha fatto notatre, con molta cortesia, che quello che stavo facendo era in disaccordo con le normative vigenti, in quanto avrei dovuto soccorrere solamente le persone e lasciare l'imbarcazione alla deriva.


Quali normative? Rolling Eyes
Siamo gia molto OT. Michael è inutile che continui ad avvalorare la tua tesi infondata che "rimorchiare in mare aperto è vietato". Dimmi dove è scritto oppure come hai detto vai in CP e chiedi lumi a loro, ma non al piantone per carità, ma ad un ufficiale che ti metta nero su bianco quale sia l'art. del CdN o del Codice della nautica da diporto che lo vieta.
Nelle zone di mare non coperte da concessioni di rimorchio non vige nessun divieto.

lucazalu ha scritto:
ciao a tutti...un mio vicino di casa si è informato presso la C.P. dato che nella sua vita gli è successo diverse volte di prestare soccorso ed era incuriosito.

Risposta della C.P.:

Loro sono gli unici autorizzati al traino di altre imbarcazioni

Mi dici per cortesia quale CP ha detto questo?

Ripeto: le motovedette della CP come tutte quelle delle altre Forze dell'ordine non fanno rimorchi e non sono tenute a rimorchiare nessuno, ma solo a prestare soccorso alle persone, NON ALLE UNITA'
Se lo fanno i comandanti delle vedette se ne assumono le responsabilità in caso di danni e credimi che oggi (te lo dico per conoscenza diretta) se qualcuno di loro fa danni pagha di tasca propria, non penso che nessuno di loro si prenda questa responsabilità sapendo che dal Comando poi non avrebbe nessuno che lo difenda in caso di danni sia alla propria vedetta che all'unità rimorchiata).

Ed invito chiunque sostenga in contrario a riportare dove sia scritto la propria affermazione.

Questo topic è molto interessante, non continuate a scrivere cose non vere, per sentito dire o immaginate.

Michael capisco che tu stai scrivendo in buona fede, ma per favore ti chiedo di fidarti di chi ne sa un pochino più di te in materia.

grazie Wink
Max
Adattarsi, improvvisare e raggiungere lo scopo
Capitano di Corvetta
Max74
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asso580 ha scritto:

Quali suggerimenti possono invece essere dati nel caso si possa disporre di due unità trainanti? È una situazione auspicabile, ad esempio per trainare un gommone più pesante o le cose si complicano? In questo caso come si può fissare la cima per compensare l'inevitabile continua differenza di trazione esercitata dai mezzi trainanti?


Torniamo a parlare della parte interessante del topic.

E' possibile fare un rimorchio con due unità che rimorchiano (chiamiamoli per semplicità rimorchiatori) una unità più grande che viene rimorchiata, ma bisogna fare attenzione perchè quando il cavo di rimorchio è in tiro la forza dello stesso ed il peso del rimorchio tenderanno a riportare il rimorchiatore verso il centro; quindi i due rimorchiatori rischiano di collidere.

Quindi se vi dovesse capitare di effettuare un rimorchio con due rimorchiatori dovrete tener presente che avrete una forza laterale che vi spinge verso il centro della linea di rimorchio. Con il timone quindi dovrete vincere tale forza governando sempre verso il lato esterno.

Prima di iniziare un rimorchio a due i due comandanti dei rimorchiatori dovranno:

- calcolare perfettamente la lunghezza dei cavi di rimorchio che siano uguali tra loro;

- stabilire un canale di lavoro VHF (utilizzate i canali nave-nave es. 6-9-10-77);

- stabilire la velocità da mantenere che dovrà essere ovviamente uguale per entrambi;

- stabilire una rotta da seguire per il rimorchio. Il rimorchiatore di dritta dovrà avere una prua maggiore di almeno 5 gradi rispetto al rimorchio, il rimorchiatore di sinistra avrà invece una prua di almeno 5 gradi inferiore rispetto al rimorchio.

Tenete presente che basta una piccola accosta verso il centro dei rimorchiatori per trovarsi pericolosamente vicini, quindi fate sempre molta attenzione alla distanza.
Adattarsi, improvvisare e raggiungere lo scopo
Capitano di Corvetta
Max74
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@ Sibea
Spero che si capisca da questa foto
re: Tecnica di rimorchio tra natanti
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