Tecnica di rimorchio tra natanti [pag. 7]

Capitano di Corvetta
Max74
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asso580 ha scritto:
Altra cosa che mi viene da chiedere e sulla quale non ho (per ora, fortunatamente) alcuna esperienza diretta:
In caso di mare mosso ci sono condotte di pilotaggio particolari da seguire. Ok per il discorso velocità ma per il resto? È meglio affrontare le onde in una maniera piuttosto che in un'altra per permettere un avanzamento più agevole sia al rimorchio che al trainato (che non governa)?


Sconsiglierei di prendere il mare in poppa, ma se dovendo per forza raggiungere il porto non potremmo fare altra rotta, beh non avremmo altra scelta.

Accortezze:
- diminuire la velocità al minimo che ci faccia governare

- allungare il cavo il più possibile (magari aggiungendo altri cavi)

- evitare di fra prendere strattoni al cavo.
I cavi (tutti) si rompono molto di più se prendono uno strattone non se sottoposti ad una fortissima trazione ma in modo costante (ovviamente senza andare fuori quello che è il range del carico di rottura)
Adattarsi, improvvisare e raggiungere lo scopo
mod anonimo
AnoniMod
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- 62/85
Su richiesta dell'autore, ho ripulito il topic, sebbene alcuni post erano OT, ho ritenuto lasciare alcuni aspetti interessanti.

Ora dal momento che, per ripulire, mi sono dovuto leggere 12 pagine di cui 5 inutili, PRETENDO che gli argomenti inerenti il titoli dei topic, vengano rispettati, pena la cancellazione senza preavviso.

Grazie
Capitano di Corvetta
mistelmistel
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vi chiedo se per trainare è possibile usare un cavo da traino elastico per auto da 2 tonnellate, opportunamente modificato con 2 occhielli alle estremità (al posto dei ganci di attacco di serie) e legato alle due barche con le cime e le tecniche di cui al post.
Potrebbe essere utile ad evitare strattoni durante il traino, a patto ovviamente che le imbarcazioni trainate siano leggere.
Che ve ne pare ?
Capitano di Fregata
asso580
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Non ho ben presente il cavo da traino di cui parli ma, personalmente mi sento di dire che:
- in genere i cavi automotive hanno lunghezza limitata, quindi risultano inadatti:
- dipende da cosa intendi per cavi elastici: una minima elasticità è opportuna, troppa controproducente.
- i materiali adatti all'uso automotive potrebbero mal sopportare l'ambiente marino. Quindi a lungo andare degradarsi anche se non utilizzati.

Attendi comunque pareri da persone più competenti.

Ciao
Capitano di Fregata
urbi
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Le cime che usiamo in nautica hanno già una certa percentuale di allungamento; lasciando un 20/30 metri di cima dovrebbero bastare (vivamente sconsignate corde in kevlar et simila che sono anaelastiche).
Marinaio d'acqua dolce.
Sottocapo
satanasso
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Vorrei dire la mia in merito alla regolazione della lunghezza della cima: posto che è corretto usare una cima di lunghezza adeguata (almeno 40-50 m.), la regolazione fine di questa dovrebbe essere effettuata tenendo conto del periodo dell'onda, facendo in modo che il rimorchiatore e l'unità in avaria si trovino contemporaneamente sulla cresta o nel cavo dell'onda; questo per evitare che una delle unità si trovi ad "arrancare in salita" mentre l'altra è "in discesa", con conseguenti strappi e rischio di danneggiare i relativi fitting. Questa è la stessa tecnica che si usa per filare correttamente l'ancora galleggiante.
Capitano di Corvetta
mistelmistel
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- 67/85
in neretto le aggiunte

mistelmistel ha scritto:
vi chiedo se per trainare è possibile usare un cavo da traino elastico per auto (lungo 1,5metri, disteso arriva ai 3 metri e tira 2 tonnellate) . Opportunamente modificato con 2 occhielli alle estremità (al posto dei ganci di attacco di serie) e legato alle due barche con le cime e le tecniche di cui al post, potrebbe essere utile ad evitare strattoni durante il traino, a patto ovviamente che le imbarcazioni trainate siano leggere.
Con la Punto ci ho trainato il Wrangler con pochi strattoni, a mare non ci sarebbe il problema per il contatto con la salsedine, starebbe sempre nel gavone e servirebbe solo per le emergenze.
Che ve ne pare ?
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 68/85
Volendo ammortizzare un po' gli "strappi" e la tensione che ne deriva, credo possano essere utili le molle elastiche in gomma da banchina
Ve ne sono di semplicissime: un rettangolo di gomma con 4 o 5 fori dentri cui far passare la cima.

Oltre aumentare l'elasticita del cavo di traino, proteggono le bitte
Tra natanti, ovviamente
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
mistelmistel
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Yatar1963 ha scritto:
Volendo ammortizzare un po' gli "strappi" e la tensione che ne deriva, credo possano essere utili le molle elastiche in gomma da banchina
Ve ne sono di semplicissime: un rettangolo di gomma con 4 o 5 fori dentri cui far passare la cima.

Oltre aumentare l'elasticita del cavo di traino, proteggono le bitte
Tra natanti, ovviamente



ok, quindi il principio era giusto
Capitano di Corvetta
Max74
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mistelmistel ha scritto:
in neretto le aggiunte

mistelmistel ha scritto:
vi chiedo se per trainare è possibile usare un cavo da traino elastico per auto (lungo 1,5metri, disteso arriva ai 3 metri e tira 2 tonnellate) . Opportunamente modificato con 2 occhielli alle estremità (al posto dei ganci di attacco di serie) e legato alle due barche con le cime e le tecniche di cui al post, potrebbe essere utile ad evitare strattoni durante il traino, a patto ovviamente che le imbarcazioni trainate siano leggere.
Con la Punto ci ho trainato il Wrangler con pochi strattoni, a mare non ci sarebbe il problema per il contatto con la salsedine, starebbe sempre nel gavone e servirebbe solo per le emergenze.
Che ve ne pare ?


Per ridurre gli strattoni si potrebbe ovviare mettendo un cavo di diametro (e quindi di peso) maggiore oppure aggiungendo un pezzo di catena di adeguata lunghezza tra due cavi.
La catena, seppur non elastica, con il suo peso farebbe si di appesantire la "linea di rimorchio" e quindi si ridurrebbero le sollecitazioni al cavo e alle bitte.
Se ciò non fosse possibile l'unica cosa che si può fare per evitare di sottoporre il cavo e le bitte a strattoni è: RIDURRE LA VELOCITA'
Adattarsi, improvvisare e raggiungere lo scopo
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