Distribuzione del carico sul carrello e sua influenza sul peso sul gancio [pag. 4]

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VanBob (autore)
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- 31/89
greatenry ha scritto:
...perchè è vero che il braccio di leva aumenta sei i semicarichi, uguali tra loro, si allontanano dal fulcro ma, è pur vero che aumentano in entrambi i sensi di rotazione dell'asse quindi uno in negativo ed uno in positivo rispetto al senso di applicazione della forza che deve generare l'ondulazione. In pratica si controbilanciano uno con l'altro

Totalmente errato ma non so più come spiegartelo, se conosci un insegnante di fisica chiedilo a lui, forse detto da un professore ti convincerai. Wink
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Capitano di Corvetta
angelo083
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- 32/89
Sono in accordo con Vanbob sulla fisica ecc....
Però volevo dire la mia.
Se sull'occhio si ha meno peso vuol dire che la distribuzione dei pesi e arretrato e vicino l'assale del carrello, a mio avviso cio si può tradurre ad un maggiore sforzo sull'assale con relativo consumo precoce della meccanica del carrello.
é vero che quindi basta poca forza per alzare l'anteriore del carrello ma è anche vero che una forza bruta al posteriore zona motore tenderà ad alzare molto facilmente l'anteriore del carrello (visto che la forza all'anteriore necessaria per alzarlo sarà debole) quindi se si prenderà una fossa o un dosso tale da produrre uno sbalzo sul posteriore io credo si possa instaurare una situazione di pericolo ed inoltre si avrà un consumo precoce del sistema che tiene il gancio del carrello sulla pipa.
non so se mi sono spiegato bene.
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martiello123
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- 33/89
van scusami ma credo che questa volta ti sbagli a meno che non si parli di concetti differenti, stiamo parlando di una leva di primo grado, cioe' quel tipo di leva dove il fulcro e' situato tra le due forze (cioe' il peso delle bottiglie) le leve di primo grado sono a loro volta di tre tipi svantaggiose, indifferenti, e vantaggiose, la prima si ha quando la forza applicata richiesta e' superiore a quella resistente, la seconda quando le forze si equivalgono(i bracci di leva delle forza applicata e della forza resistente sono uguali quindi il fulcro e' situato perfettamente al centro di esse) la terza quando la forza applicata e' inferiore a quella resistente(vi ricordate la celebre frase "datemi un piunto d'appoggio e vi sollevero' il mondo?). nel nostro caso abbiamo una leva di primo grado "indifferente", cio'significa che se alle estremita' dell'asse ci applico due carichi identitici ma non di tre bottiglie ma di dieci tonnellate, sara' sufficente (ovviamente ipotizzando l'assoluta mancanza di attriti)) che si posi una farfalla da una parte del nostro asse per farlo pendere , e nel caso dalla parte opposta si posassero due farfalle l'asse comincerebbe a muoversi e alla fine a pendere dove ci sono le due farfalle
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VanBob (autore)
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- 34/89
Uffa.... ma ti pare che non conosco le leve di base?
Ripeto, si sta parlando di fisica dinamica. Ben diversa dalla statica! Si parla di "momenti inerziali".... che non esistono nella statica.
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Ammiraglio di squadra
martiello123
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- 35/89
van tu nell'esempio delle bottiglie hai parlato di "avviare" la tavoletta quando la massa inerziale e' ancora zero, avviare la tavoletta con le bottiglie all'estremita' della tavola o poste al centro (sopra il fulcro) richiede la stessa forza
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VanBob (autore)
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- 36/89
E proprio qui ti sbagli.
Metti sulle estremità dell'altalena 2 grattacieli dello stesso peso, secondo il tuo principio basterebbe un nulla per avviarla (e anche per fermarla *)...... e non è vero.
Mai sentito parlare di "conservazione della quantità di moto" (inerzia)?
"l'inerzia di un corpo è la proprietà che determina l'opposizione alle variazioni dello stato di moto, ed è quantificata dalla sua massa inerziale."


Se non ricordo male è nel programma di scuola media, non serve un professorone.

Variante (non si può applicare al nostro esempio ma spiega la conservazione della quantità di moto):
2 ruote di diametro identico ma di massa diversa, ipotizziamo una ruota di un velocipede e una di trattore.
Quindi una leggerissima e una pesante (differenza di massa).
Se non toccassero terra, lo sforzo per avviarle in rotazione con una mano sarebbe uguale?
Eppure sono perfettamente bilanciate entrambe....


re: Distribuzione del carico sul carrello e sua influenza sul peso sul gancio



*)
Secondo il tuo principio per fermare due auto in corsa alla stessa velocità servirebbe la stessa distanza.
Invece nella realtà la più pesante (maggior massa in movimento = maggiore inerzia) si ferma dopo più strada.
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Ammiraglio di squadra
martiello123
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- 37/89
@ van

scusami te la faccio io una domanda

se alle estremita' dell'altalena ci metto due grattacieli ma uno dei due pesa un solo Kg in piu' secondo te l'altalena cosa fa'? (considerando lunghezza bracci di leva identici, e zero attriti)
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VanBob (autore)
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- 38/89
Il più pesante scende, ovvio.
Ma quanto tempo in più ci metterebbe ad avviare la discesa rispetto a una bilancia con 10 grammi da un lato e 1 kg e 10 grammi dall'altro?
Ci sarebbe sempre la differenza di un chilo (che equivale alla forza applicata per avviare il meccanismo) e anche questo scenderebbe, ma quanto tempo impiega a partire? Wink

Dai, è una legge della fisica. Dalla fisica dipende tutto il nostro mondo.
Se si conoscesse un po' più di fisica e un po' meno di calcio i venditori di aria fritta ci fregherebbero un po' di meno.
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Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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- 39/89
Leggo questo topic solo adesso e sto partendo per Marta, quindi due sole righe di commento e il seguito a lunedì.

Per capire che è più difficile alzare il carrello se i pesi sono lontani dal baricentro pensate ad un disco pieno, ad un disco in cui le masse sono quasi tutte sull'asse e ad un disco in cui le masse sono distribuite tutte sulla circonferenza: quest'ultimo si chiama volano e si usa proprio per regolarizzare il moto rotatorio, in quanto offre più resistenza alle variazioni di velocità (accelerazioni). Questo è dovuto al fatto che il momento d'inerzia del volano è molto grande in quanto va con il quadrato del raggio o meglio con il quadrato della distanza delle masse dall'asse di rotazione: se le masse sono concentrate sull'asse allora il momento d'inerzia è uguale a zero e quindi è estremamente facile fermare (o accelerare) quel disco.

Solo un breve commento ma che spero sia abbastanza chiaro Razz
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Ammiraglio di squadra
martiello123
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- 40/89
chiarissimo, forse negli intereventi precedenti abbiamo un po' tutti, negli esempi fatti, mescolato la statica con la dinamica comunque e' un argomento davvero interessante sarebbe davvero utile un ripasso (sono passati una 30 di anni dal tecnico industriale Sad ).

ps. fortunatamente(o sfortunatamente non lo so) non sono tifoso Smile
Sailornet