Navigare "BENE" [pag. 7]

Capitano di Corvetta
PaolinoPD
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- 61/85
concordo anch'io che comunque aumentanto la velocità e tenendo bassa la prua .. si sbatte meno ..
BWA FiveTen - E-tec 90 - Geonav 6 Sunshine - Eagle cuda 128 - VHF fisso Lorentz
Contrammiraglio
coala
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- 62/85
PaolinoPD ha scritto:
concordo anch'io che comunque aumentanto la velocità e tenendo bassa la prua .. si sbatte meno ..


Mad a proposito di correre UT ti sei messo in regola con la targa Question Idea Question
Capitano di Corvetta
PaolinoPD
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- 63/85
coala ha scritto:
PaolinoPD ha scritto:
concordo anch'io che comunque aumentanto la velocità e tenendo bassa la prua .. si sbatte meno ..


Mad a proposito di correre UT ti sei messo in regola con la targa Question Idea Question


Razz

eccerto !!

anche se senza non sono mai andato in laguna ... Wink


adesso sono apposto ... domanda fatta .. versamento pure ...

sto anche vendendo il gommino .. per vedere se riesco a prendere l'M100 di max .

che dici ... è un affare ?
sto cercando qualcosa dai 5 mt in sù .. fino ai 6 mt ...

mercoledì poi .. comincio la patente .... Razz .. entro 12 ..

Embarassed
BWA FiveTen - E-tec 90 - Geonav 6 Sunshine - Eagle cuda 128 - VHF fisso Lorentz
Capitano di Corvetta
jacksely
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- 64/85
Cara Capitana che compito ingrato mi hai dato indicandomi come esperto a 360°. Grazie ma premetto che l'esperienza non è mai troppa, ho solo avuto la fortuna di navigare tanto e con gente molto capace. Sicuramente qui c'è chi mi da "pappa e cena" ma visto la bellezza del sito e anche la simpatia che provo per molti di voi mi darò da fare per descrivervi quello che potrò, senza però assumerne la responsabilità. Oggi in mare mi diverto a fare il bagnetto e la mia vecchia tessera federale (n°40 del 1980 XI Zona) si è sbiadita da tempo.. Vi posto intanto un pò di foto cosicchè esse stimolino le domande di tutti, senza polemica ma con tanta simpatia
Jacksely

Il mio vecchio Geronimo nel mare di Murter HR
navigare bene


al tramonto nello stretto di Messina Middlea Sea Race 2003
navigare bene


Trofeo Barche Classiche Coppa Sciarrelli Trieste
navigare bene


ingaggio con Angelica Rimini - Trieste 2004
navigare bene


Alfa Romeo Shok Away ci passa di brutto al trofeo Rolex - Mondiale Malta 2003
navigare bene


al ristorantino di Luciçe a Braç HR - questa e per Van...
navigare bene


verso otranto
navigare bene
ambiente e turistico ricettivo
Capitano di Corvetta
jacksely
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- 65/85
ops.........mi ero dimenticato una foto per Peppurillo

Questa è per te Giuseppe
Jack

A 60 miglia al largo di Crotone verso lo Stretto di Messina
Rimini - Grosseto non stop con Leo e Giammaria
navigare bene
ambiente e turistico ricettivo
Capitano di Corvetta
vagabondo
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- 66/85
Io purtroppo ho girato solo l'italia in gommo e non tutta...un po qua un po la'.

Vado spesso come tanti a pescare vicino ai pozzi metaniferi siti da 9 a 12 miglia da terra che per arrivarci devi percorrere sulle venti miglia che di per se non sono nulla...pero questo adriatico non e' sempre gentile anzi 2volte su tre si arrabbia nel corso della stessa giornata e da buon pescatore mi ritrovo sempre a "scappare" all'ultimo momento...come tanti altri.

Ma ti garantisco che al rientro quando mi vedo costretto a togliere manetta anche gli altri se pur con battelli piu' importanti
fanno la stessa cosa
---------------mi e' dolce la vita---------------Clubman 21 + suzuki 140
Capitano di Corvetta
jacksely
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- 67/85
vagabondo ha scritto:
Io purtroppo ho girato solo l'italia in gommo e non tutta...un po qua un po la'.

Vado spesso come tanti a pescare vicino ai pozzi metaniferi siti da 9 a 12 miglia da terra che per arrivarci devi percorrere sulle venti miglia che di per se non sono nulla...pero questo adriatico non e' sempre gentile anzi 2volte su tre si arrabbia nel corso della stessa giornata e da buon pescatore mi ritrovo sempre a "scappare" all'ultimo momento...come tanti altri.

Ma ti garantisco che al rientro quando mi vedo costretto a togliere manetta anche gli altri se pur con battelli piu' importanti
fanno la stessa cosa


Assolutamente si, confermo le tue parole. L'Adriatico, a detta di tutti i navigatori più esperti che ho conosciuto (Chersi, Pelaschier, Sciarrelli, i f.lli Brolli ecc), è uno dei mari più imprevedibili e duri da navigare se decide di fare il cattivo. Le onde sono ritte e corte con frangenti ripidi e cattivi, si succedono in trenini da 3 - 4- 5 ondate per poi montare riunendosi in un unica grossa ritta e cattiva. Nel 2004 a fine agosto sono rientrato da Molat su Rimini con Geronimo, bollettino buono senza stranezze in giro, solo un pò di nuvolaglia sotto S. Piero in Nembi e verso Lussino. Siamo salpati alle 20, tutto bene sino alle una poi ondina di prua e vento di bolina larga. Alle 4 onda di prua e bolina stretta con 25 nodi di vento. La mattina alle 7 eravamo a 40 miglia da Rimini con vento nel muso ad otre 35 nodi. Onda con frangenti e vele ridottissime, bordi per due ore. In due ore abbiamo percorso 4 miglia. Dopo un breve briefing con l'equipaggio, che nel frattempo era a tappeto, ho sostituito il fiocco tre con una tormentina, ho tolto la randa che aveva già due mani di terzaroli con una randa da cappa. Nonostante la velatura ridottissima sono filato in giù a 10-12 nodi verso Ancona con punte di garbinaccio (270°) sino a 50 nodi e un mare completamente bianco che passava sopra la barca (l'importanza degli ombrinali belli larghi). Per fortuna con la rotta verso Ancona il mare era al mascone molto largo..ma ti assicuro che battere e decollare con una barca a vela di 12 m fa molta più impressione che con un gommone. Siamo entrati in Ancona la sera alle 17,30 sempre con 50 nodi di roba dura e cattiva... non ti dico la faccia che hanno fatto al Marina Dorica quando gli abbiamo comunicato che arrivavamo dalla Croazia. Non abbiamo avuto danni fortunatamente ad eccezione della bandiera piuttosto sfilacciata e del blocco cucina che è uscito dai cardini durante un salto. Un accorgimento che ho avuto durante la navigazione è stato chiudere la cabina di prua impedendo ai "moribondi" di appesantirmi la barca proprio la.
L'Adriatico è una brutta bestia da non sottovalutare mai.
Jacksely
ambiente e turistico ricettivo
Capitano di Corvetta
gipici
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- 68/85
jacksely ha scritto:
vagabondo ha scritto:
Io purtroppo ho girato solo l'italia in gommo e non tutta...un po qua un po la'.

Vado spesso come tanti a pescare vicino ai pozzi metaniferi siti da 9 a 12 miglia da terra che per arrivarci devi percorrere sulle venti miglia che di per se non sono nulla...pero questo adriatico non e' sempre gentile anzi 2volte su tre si arrabbia nel corso della stessa giornata e da buon pescatore mi ritrovo sempre a "scappare" all'ultimo momento...come tanti altri.

Ma ti garantisco che al rientro quando mi vedo costretto a togliere manetta anche gli altri se pur con battelli piu' importanti
fanno la stessa cosa


Assolutamente si, confermo le tue parole. L'Adriatico, a detta di tutti i navigatori più esperti che ho conosciuto (Chersi, Pelaschier, Sciarrelli, i f.lli Brolli ecc), è uno dei mari più imprevedibili e duri da navigare se decide di fare il cattivo. Le onde sono ritte e corte con frangenti ripidi e cattivi, si succedono in trenini da 3 - 4- 5 ondate per poi montare riunendosi in un unica grossa ritta e cattiva. Nel 2004 a fine agosto sono rientrato da Molat su Rimini con Geronimo, bollettino buono senza stranezze in giro, solo un pò di nuvolaglia sotto S. Piero in Nembi e verso Lussino. Siamo salpati alle 20, tutto bene sino alle una poi ondina di prua e vento di bolina larga. Alle 4 onda di prua e bolina stretta con 25 nodi di vento. La mattina alle 7 eravamo a 40 miglia da Rimini con vento nel muso ad otre 35 nodi. Onda con frangenti e vele ridottissime, bordi per due ore. In due ore abbiamo percorso 4 miglia. Dopo un breve briefing con l'equipaggio, che nel frattempo era a tappeto, ho sostituito il fiocco tre con una tormentina, ho tolto la randa che aveva già due mani di terzaroli con una randa da cappa. Nonostante la velatura ridottissima sono filato in giù a 10-12 nodi verso Ancona con punte di garbinaccio (270°) sino a 50 nodi e un mare completamente bianco che passava sopra la barca (l'importanza degli ombrinali belli larghi). Per fortuna con la rotta verso Ancona il mare era al mascone molto largo..ma ti assicuro che battere e decollare con una barca a vela di 12 m fa molta più impressione che con un gommone. Siamo entrati in Ancona la sera alle 17,30 sempre con 50 nodi di roba dura e cattiva... non ti dico la faccia che hanno fatto al Marina Dorica quando gli abbiamo comunicato che arrivavamo dalla Croazia. Non abbiamo avuto danni fortunatamente ad eccezione della bandiera piuttosto sfilacciata e del blocco cucina che è uscito dai cardini durante un salto. Un accorgimento che ho avuto durante la navigazione è stato chiudere la cabina di prua impedendo ai "moribondi" di appesantirmi la barca proprio la.
L'Adriatico è una brutta bestia da non sottovalutare mai.
Jacksely



adoro la vela, ci vado da un pò di tempo, diciamo dal 1973. Nel tuo racconto c'è tanta esperienza, vissuta, finalmente. Da circa tre anni per ragioni di dolce metà (la mia compagna) che non ama molto la vela (si spaventa non appena la barca si intraversa) mi sono dovuto giocoforza buttare sul gommone. Nell'estate del 2003, con il solito equipaggio di amici (tutti uomini) siamo stati a Sante Maries de la Mer, nella Carmague. L'arrivo è stato favoloso: maestrale pieno (nasce lì, alle foci del Rodano) a trentacinque nodi, mare quasi piatto (il fondale, anche a dieci miglia, non supera i 15 metri) e un buon ristorante per toglierci dalla gola sale e panini con la mortadella. L'indomani partenza verso le isole Hyeres (costa Azzurra) con vento a 30 nodi e raffiche a 35. Navigazione stupenda (solo fiocco, di poppa) sino alla prima virata, verso port Saint Louis -boche du Ròne: onda corta , vento di traverso (no a 35 nodi, raffiche a 45) e prospettive di peggioramento, con lk'occhio sullo strumento perche il delta del fiume crea secche di sabbia a dieci miglia al largo, con tanto di fanali e mede da seguire con tanta attenzione, una sorta di canalke obbligato. Alle quattro del pomeriggio (eravamo in agosto) nella baia di Marsiglia abbiamo dovuto ridurre il fiocco a tormentina: n-o costante a 50 nodi, raffiche (allo strumento) di 55-60 nodi. Il Grand Soleil 39 cigolava che era una bellezza, il mare era lettermente bianco di schiuma, le onde corte e in rapida successione sbattevano sulla fiancata e il vento mandava secchiate d'acua su tutto. Noi ( sei persone) in pozzetto con le cerate ben chiuse. Decisione rapida e indolore: puntare dentro Marsiglia, avvertendo il port de plaissance di mettere le balle di fieno sul frangiflutti, nel caso non fossimo riusciti a frenare in tempo. Alle Iles du Friol (la vecchia fortezza sul mare, davanti al porto di Marsiglia) l'acqua ribolliva. Alle sei del pomeriggio, (dopo aver toccato, in planata, anche i 13 nodi) siamo entrati nel porto vecchio, a vela. Grande spanciata di carne arrosto (ristorantino sul molo). Le unciche imbarcazioni che abbiamo incontrato in quaranta miglia di navigazione sono state una petroliera, un peschereccio d'altura e la nave di linea. Gran bella compagnia.
Novamarine Rh 580, Yamaha 60 4 tempi carburatori, geovav 6 sunshine.

"varcate le colonne d'Ercole, il nulla infinito".
Colombo dimostrò il contrario
Capitano di Corvetta
Pogo
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- 69/85
io con il mio Novamarine 430 cm con il mare inc@zz@to navigo BENE quando vado a dislocamento veloce ... Sbellica Sbellica

salgo e scendo le onde senza fenderle come sulle montagne russe ... non sbatto , non volo da una cresta all'altra , non mi riempo d'acqua e torno sempre in porto ...

2 sabati fa , zona Castelsardo-Valledoria forte Maestrale , Mare 5 , con onde di 3/4 mt siamo usciti a fare pesca sub con un'altro matto di questo forum ... 4 ore in acqua a fare il saliscendi ed abbiamo navigato BENE ... 8) 8)

abbiamo perso il conto di quanti uscivano dal porto ed alla prima onda tornavano indiero ... alcuni si fermavano nella spiaggetta interna al porto per fare il bagno ... Sbellica Sbellica
Novamarine Army RH 430 + Yamaha 25 cv + Ellebi LBN 320 sf
Capitano di Corvetta
jacksely
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- 70/85
Caro Gipici, come te ho subito la stessa sorte. Una moglie stupenda in tutto, compreso in gommone, ma abbastanza recalcitrante verso le barche a vela. Mi batti di qualche anno sull'inizio dell'attività velica (1974 versus 1976), dovrei avere da qualche parte delle vecchie foto di quel periodo.... Che dirti poi delle Isole di Hyeres e di quella zona di mare...li il vento ci nasce. Pensa che nel '92 da Antibes siamo decollati per Minorca con un vecchio Impala costruito da Nicolò Puccinelli nel 1978, una vecchia signora del mare. Ci portò a destino una brezza meravigliosa mai superiore ai 12-14 nodi - la crociera continuò sino a Formentera poi via indietro sino a Stintino e via a Castiglioni la nostra base- 40 giorni meravigliosi. ...Proprio qualche settimana fa ero sulla Giraglia e ripensavo a quella bella traversata e a come il Golfo del Leone può diventare un mostro. Ti ricordi nel tragico novembre del 95... su quella sfortunata barca c'erano due dei miei maestri (Tosato e Luzzi).

Penso anche al GS 39, barca bellissima con prua dritta bassa e affilata e poi che dire dei tientibene all'albero...ottimi...di GS così non ne fanno più da un bel pezzo.

Io comunque sono temporaneamente inattivo...anzi mi viene un pizzicorino strano quando riguardo le vecchie foto delle barche su cui ho navigato o che ho armato.

Posto per conoscenza alcuni articoli relativi a quel tratto di mare a a cosa accadde a Parsifal, purtroppo con quella disgrazia un pezzettino di tutti noi del vecchio Club Nautico di Rimini è rimasta in mare.
Ciao Jacksely

https://www.nautica.it/info/safety/parsifal.htm
https://www.mareinitaly.it/reportage_v.php?id=63
https://www.snipe.it/index.php?module=articles&func=display&ptid=10&aid=1511
ambiente e turistico ricettivo
Sailornet