Due stacca batteria perché? [pag. 4]

Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 31/80
Siccome so che sull'argomento "elettricità" non parli mai per sentito dire Wink , mi spieghi (anzi, ci spieghi...) meglio la questione (o mi rimandi a qualche link in cui è già stata spiegata)? Mi raccomando: in parole "proletarie" comprensibili ai profani! Sbellica
Una premessa: quasi tutti gli impianti di barche da una certa misura in su prevedono l'utilizzo di due o più batterie in parallelo tra loro; è anche questo un "modo arrangiato" di costruire un impianto o usano degli accorgimenti che ovviamente io ignoro?
Grazie in anticipo per la spiegazione/lezione! Wink
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Tenente di Vascello
andreascinti
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rickyps971 ha scritto:
Siccome so che sull'argomento "elettricità" non parli mai per sentito dire Wink , mi spieghi (anzi, ci spieghi...) meglio la questione (o mi rimandi a qualche link in cui è già stata spiegata)? Mi raccomando: in parole "proletarie" comprensibili ai profani! Sbellica
Una premessa: quasi tutti gli impianti di barche da una certa misura in su prevedono l'utilizzo di due o più batterie in parallelo tra loro; è anche questo un "modo arrangiato" di costruire un impianto o usano degli accorgimenti che ovviamente io ignoro?
Grazie in anticipo per la spiegazione/lezione! Wink


ciao Ricky,
The Doctor ha pienamete ragione per quanto riguarda le batterie in parallelo, per quanto riguarda le barche di "grosse dimensioni" montano normalmente due batterie una per im motore e una per i servizi, gli impianti sono comunque separati e per la ricarica delle batterie sono installati i ripartitori di carica, normalmente tutti gli impianti delle barche realizzate dai cantieri seri sono realizzati nel modo che ti ho descritto.

Per quanto riguarda la spiegazione del perchè non si devono collegare le batterie in parallelo conviene che leggi dei topic "vecchi" altrimenti si innesca nuovamente la sequela delle risposte delle persone concordi e dei non concordi al mettere in parallelo le batterie. Non prendere la mia risposta in modo negativo, vorrei solo evitare il prolificare di topic copie di altri già esistenti evitando poi il richiamo ufficiale, giustamente, dei mods.

Ciao
Andrea
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 33/80
Ciao Andrea,
ti ringrazio per la risposta, ma ho cercato col pulsante "cerca" e non riesco a trovare qualcosa che mi spieghi il motivo per cui non si possano montare gruppi di batterie in parallelo (se leggi i miei post precedenti, capisci in che modo intendo il parallelo).
Non parlo di utilizzi, capacità o anzianità differenti, ma di due batterie della stessa capacità, nuove, dedicate dall'inizio alla fine della loro vita, per esempio, ai servizi.
Non voglio duplicare nemmeno io un argomento già trattato, per carità, ma col tasto cerca, ripeto, non ho trovato una spiegazione ai motivi per cui non si possono montare le batterie come ho spiegato nei miei post precedenti.
In un topic, ho trovato un link ad un sito in cui spiegava, tra l'altro, questo:"...Se due batterie sono uguali per tipo e stato di carica il parallelo delle due darà, è vero, il risultato teorico voluto ovvero il raddoppio della capacità sia in termini di Ah che di corrente di spunto. Nel caso invece, molto più probabile, che una delle due batterie fosse diversa per tipo o peggio ancora per stato di carica, nel momento della chiusura del circuito nella batteria meno carica scorrerà tutta la corrente che l’altra batteria può dare con rischi gravi che possono arrivare anche all’esplosione della batteria se una è completamente scarica e l’altra completamente carica..."
Io non ho mai parlato di "parallelare" saltuariamente la batteria motore con quella dei servizi o due batterie servizi una diversa dall'altra, per questo non metto in dubbio, ma non capisco, perchè non si possa fare. Wink

P.S. come parola chiave ho usato "batterie parallelo" e ho trovato 2 topic (con il risultato sopra descritto).
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alberto1082
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- 34/80
Non mi trovo per nulla daccordo con Doct, per quanto ne so alcune batterie sono persino costituite da due gruppi di piastre in parallelo (per certo, me lo spiegava il produttore), oltre a questo due batterie in parallelo SEMPRE ,anno SEMPRE la stessa tensione e quindi se sono uguali e della stessa età hanno anche la medesima carica residua, in base a quale fantasioso fenomeno una dovrebbe soffrire piu dell'altra?, oltre a questo so che alcune batterie che nascono per scariche abbastanza lente (quindi non da avviamento) trovano giovamento nel funzionamento in parallelo, in quanto il carico si divide in egual modo sulle due batterie, esempio non è uguale scaricare 10A da una batteria o scaricarne 5 da una e 5 dall'altra.
AS Marine AS22WA 2019 + Selva Swordfish 115 2018
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rickyps971
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- 35/80
Ciao Alberto,
infatti, è la mia stessa identica perplessità.
Sulla mia precedente barca, l'impianto di serie era costituito proprio da una batteria d'avviamento e da due batterie servizi, in parallelo tra loro, del tipo dedicato (quelle con le viti al posto dei morsetti, senza spunto per l'avviamento), il tutto collegato al cavo alternatore tramite un ripartitore da 100 A e con un carica batterie Quick da 30 A 220Volts.
Ma sono molte le barche, a vela e non, sulle quali ho visto montati, di serie, gruppi di due o più batterie.
In questo topic

https://www.gommonauti.it/ptopic9901_batterie_in_parallelo.html?sp_pid=390884#390884

ho postato l'impianto in questione, per non doppiare nuovamente una discussione già fatta.
Si potrebbe continuare la discussione su quel topic.
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Sottocapo di 1° Classe Scelto
Gozer
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- 36/80
Ok, mi pare di aver capito che sarebbe salutare mettere in piedi questo sistema.
Esistono delle batterie specifiche per l'uso nautico (che non costino come un appartamento) o ci sono marche/modelli che per fama e/o esperienze dirette vanno meglio di altri e vi sentite di consigliarmi?
Grazie.
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 37/80
Io, sulla mia barca attuale, ho delle "Tudor" e mi trovo bene.
Penso che delle batterie per uso automobilistico vadano più che bene, se non hai utenze particolarmente gravose da far funzionare per molto tempo col motore spento.
Io una batteria da 100 Ah l'ho pagata 85 euro (non ricordo lo spunto, ma è una batteria da avviamento, per cui nessun problema). Wink

Teoricamente, le batterie per uso nautico sarebbero differenti, ma il loro costo non è giustificato per un utilizzo su un normale natante di questa categoria; Su alcune barche si montanto batterie al gel, su altre batterie heavy duty, su altre ancora batterie servizi dedicate (senza spunto), ma alla fine, l'importante è che siano del tipo sigillato (imho).
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Capitano di Vascello
alberto1082
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- 38/80
Sulla mia attuale imbarcazione monto 2 varta 100A di tipo automobilistico (erano gia li all'acquisto e fin che vanno...), ma sul vecchio gommo, avevo montato un Agm da 120A, in teoria è una scarica lenta, ma in pratica aveva spunto sufficente ad avviare il top700, per i servizi le GreenPower della Nds sono eccezzionali, io le do da parecchi anni su i camper e molto raramente mi danno problemi, e ho clienti che le hanno da 6-7 anni, l'importante è non lasciarle scariche a lungo altrimenti solfatano, a memoria 215 la 120A, 205 la 100A, e 185 la 80A, molti gommonauti parlano molto molto bene della Exide, io le ho avute come batterie di servizio di serie su mezzi tedeschi, e ho avuto rogne a non finire, probabilmente non sono adatte a quell'uso...
AS Marine AS22WA 2019 + Selva Swordfish 115 2018
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The Doctor
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- 39/80
rickyps971 ha scritto:
Siccome so che sull'argomento "elettricità" non parli mai per sentito dire Wink , mi spieghi (anzi, ci spieghi...) meglio la questione (o mi rimandi a qualche link in cui è già stata spiegata)? Mi raccomando: in parole "proletarie" comprensibili ai profani! Sbellica
Una premessa: quasi tutti gli impianti di barche da una certa misura in su prevedono l'utilizzo di due o più batterie in parallelo tra loro; è anche questo un "modo arrangiato" di costruire un impianto o usano degli accorgimenti che ovviamente io ignoro?
Grazie in anticipo per la spiegazione/lezione! Wink


Volentieri

"Collegamento di più batterie

Le batterie si possono collegare, in linea teorica sia in serie, per aumentare la tensione che si somma tra i vari elementi, che in parallelo che aumentare la capacità in ampere che si sommano tra i vari elementi parallelati. Questo solo in teoria, e solo comunque con piccole batterie possibilmente non al piombo. In applicazioni importanti è permesso il collegamento serie per aumentare la tensione ma mai il collegamento parallelo diretto delle batterie. Purtroppo questo è spesso fatto sulle barche con staccabatterie che permettono il parallelaggio delle batterie senza nessuna protezione che non sia la resistenza dei cavi di collegamento. Questo non andrebbe mai fatto e vediamo perché. Se due batterie sono uguali per tipo e stato di carica il parallelo delle due darà, è vero, il risultato teorico voluto ovvero il raddoppio della capacità sia in termini di Ah che di corrente di spunto. Nel caso invece, molto più probabile, che una delle due batterie fosse diversa per tipo o peggio ancora per stato di carica, nel momento della chiusura del circuito nella batteria meno carica scorrerà tutta la corrente che l’altra batteria può dare con rischi gravi che possono arrivare anche all’esplosione della batteria se una è completamente scarica e l’altra completamente carica. Si ricordi infatti che una batteria, specie se per accensione motori, è in grado di fornire sullo spunto correnti che possono arrivare a molte centinaia di ampere: una corrente enorme per una batteria che la dovesse ricevere. Anche senza arrivare a casi estremi, l’esplosione o rottura dell’involucro, è però sempre possibile, e abbastanza comune, il danneggiamento delle piastre della batteria meno carica che dopo un po’ di questi trattamenti si romperà definitivamente. Nel caso di batterie di tipo diverso, cioè con trattamento delle piastre diverso la condizione di parallelo sarà fonte di una permanente condizione anomala. La batteria che ha un più alto potenziale cercherà sempre di scaricarsi sull’altra che, non potendo caricarsi più del limite fisico finirà per scaricare l’altra facendo nel frattempo bollire il proprio elettrolito. Tralascio l’ipotesi di parallelo tra due batterie completamente diverse anche come capacità, magari una 45 Ah e una 120 Ah perché è facile capire a quali rischi andrebbe incontro la più piccola batteria. Va detto, ad onor del vero, che grossi guai alla fine non capitano mai sulle barche perché, oltre al cattivo progetto di base vi è anche una pessima realizzazione dell’impianto elettrico con cavi spesso troppo lunghi. In queste condizioni la resistenza dei cavi è sufficiente ad evitare il peggio ma non è mai una cosa ben fatta.
Per quanto riguarda la ricarica le batterie, quando multiple, devono essere separate tra loro da diodi e, quando possibile, anche da regolatori di carica diversi. Non si tenti mai di ricaricare le batterie quando sono in parallelo perché, oltre a rischiare di danneggiare il caricabatteria o l’alternatore, rischieremmo di sovracaricare una delle batterie e lasciare scarica l’altra o le altre."

Sempre tratto dal sito www.lsoft.it

Per batterie uguali non si intende uguali perchè è scritto sul foglietto applicato sul lato della batteria, ma uguali nella costruzione della batteria stessa (leggi tolleranze delle piastre e collegamenti interni). Smile
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 40/80
Ciao Doc,
intanto ti ringrazio per la tua disponibilità.
Mi restano però alcune perplessità che ho esposto, su suggerimento di Andrea (al fine di non doppiare ulteriormente altri topic), in quest'altro topic:

https://www.gommonauti.it/ptopic9901_batterie_in_parallelo.html?sp_pid=390884#390884

In particolare, non riesco ancora a capire cosa possa succedere a due batterie identiche (marca, modello, capacità) acquistate insieme e collegate da subito e per sempre in parallelo tra loro.
Non so se avrai tempo di rileggere tutti gli interventi che sono stati aggiunti al vecchio topic, ma dalle conclusioni tratte sembrerebbe che l'unico problema sia quello dell'eventualità che una delle due batterie, in caso di particolare guasto con corto circuito della stessa, mandi a massa l'altra; questo problema, però, è risolvibile con l'interposizione di due fusibili ad alta capacità, come faceva notare alberto.
Una precisazione: io non parlo mai di impianti con due sole batterie, con destinazioni differenti, come previsto sulla maggior parte delle barche e dei gommoni fino ad una certa misura, ma dello specifico impianto a cui ho fatto riferimento, con una batterie sempre destinata all'avviamento ed un gruppo di due o più batterie identiche, in parallelo fisso tra loro, sempre destinate solo ai servizi. Resta comunque valido quanto esposto prima, secondo te?
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Sailornet