Acque internazionali: quali sono le sanzioni per i natanti? risposta studiata: nessuna [pag. 6]

Site Admin
VanBob
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- 51/112
Me lo chiedevo anche io.....
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Contrammiraglio
Supercazzola
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- 52/112
E' comunque paradossale che a mitragliare il peschereccio italiano sia stata una motovedetta regalata dall'Italia alla Libia per prevenire gli sbarchi degli immigrati e pare che a bordo vi fosse anche un ufficiale della GdF UT
Zar 61 - Suzuki 175 CV
Supercazzola
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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- 53/112
Posso partied per la Grecia allora...in 2 ore e mezzo arrivo ai primki isolotti..
Lomac 500ok
Tohatsu 75 cv 2t carburatori
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Sottocapo di 1° Classe Scelto
Ricc.B.
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- 54/112
Quindi se ho ben capito, il certificato d' assicurazione è sufficiente per stabilire la nazionalità di un natante, qualora si venga abbordati in acque internazionali o estere, e comunque il natante può esporre la propria bandiera anche se non immatricolato senza incorrere in sanzioni, limitando così l' interesse, per quanto riguarda le acque internazionali alle motovedette del nostro paese. Ma in acque straniere? le motovedette del paese ospitante possono comunque fermarci e controllarci giusto?
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 55/112
Formalmente, il fatto di navigare con un natante italiano in acque internazionali non comporta un illecito, ma non è esente da rischi e, in ogni caso, dalla possibilità di essere comunque sottoposto ad accettamenti (inchiesta di bandiera) da parte delle Autorità.
Non è infatti nemmeno immaginabile che tutti gli operatori di Polizia Marittima, specie se provenienti da Paesi stranieri, abbiano approfondito un argomento che riguarda unicamente la situazione dei natanti del nostro Paese, trovandosi così costretti, nel dubbio che potrebbe nascere conseguentemente ad un controllo, a delegare gli accertamenti di rito ad un organo superiore, presso il quale ci sarà poi il tempo ed il modo di esporre quanto studiato e spiegato da Bobo.
I rischi sono certo remoti, ma esistono.
In un Paese straniero le cose cambiano: se in acque internazionali vigono la Montego Bay ed il diritto internazionale del mare, nelle acque territoriali di ogni Paese vigono le leggi di casa.
È quindi d'obbligo informarsi di volta in volta sulla situazione e sulle eventuali formalità da espletare per poter navigare con unità non immatricolate nelle acque territoriali del Paese che ci interessa.
Wink
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Sergente
seabass74
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- 56/112
Quindi, ricapitolando, se ho capito bene si puo' navigare in acque internazionali a patto di :
avere tutte le dotazioni oltre le 12 miglia
avere la patente senza limiti
avere l'assicurazione che "certifica "la nazionalita'
che dite è corretto o ci dobbiamo accertare di altro ?
Davide
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 57/112
avere un natante "CE".....
Sergente
seabass74
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- 58/112
si, lo davo per scontato, categoria B o A per essere sicuri, C la vedo al limite della tolleranza del controllore.
Davide
Ammiraglio di divisione
racing
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- 59/112
scontato ma non citato nella lista di seabass74 , un documento valido per l'espatrio (passaporto o carta d'identità) per ogni persona a bordo .
"Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua."
E. De Luca
Ammiraglio di squadra
marco57
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- Ultima modifica di marco57 il 24/11/11 00:27, modificato 1 volta in totale
seabass74 ha scritto:
... C la vedo al limite della tolleranza del controllore.


se il vento non è oltre forza 6 e onde inferiori a 2 metri puoi andare dove vaio con A e B.
Le persone esistono per essere amate, le cose esistono per essere usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
Sailornet