Beccheggio: colpa dell'elica o di cosa? [pag. 3]

per quanto riguarda il motore quindi bisognerebbe abbassarlo per far diminuire il beccheggio?

...per me si...pinna anticav.a filo di carena o più sotto..

andreawind ha scritto:

per quanto riguarda il motore quindi bisognerebbe abbassarlo per far diminuire il beccheggio?

Eventualmente alzarlo....

VanBob ha scritto:

andreawind ha scritto:

per quanto riguarda il motore quindi bisognerebbe abbassarlo per far diminuire il beccheggio?

Eventualmente alzarlo....

..e no ,bisogna fare in modo che la piastra anticavitazione venga investita dal flusso d'acqua proveniente dalla carena a cui lei si contrappone facendo da leva e smorzando ,quindi, l'oscillazione...quindi abbassare

Mi chiedo se sai quale effetto può generare l'avere un centro di spinta troppo in profondità...

Pensaci!

VanBob ha scritto:

Mi chiedo se sai quale effetto può generare l'avere un centro di spinta troppo in profondità...

Pensaci!

ma...van non farmi domande difficili a quest'ora che devo ancora cenare,però ti diro che io ho abbassato il mio suzu di circa 2 centimetri e il problema l'ho pressochè risolto.è indubbio che ho perso leggermente di velocità,ma non si può avere tutto dalla vita...e adesso te saludi..ciau

Va bene, aspetteremo che tu abbia cenato in modo che la domanda sembri più facile.

van rieccomi con la pancia piena a risponderti....il grande(almeno per me)franco donno a pag.14 di "precisazioni sulle eliche "cosi' recita:......si alza il motore il più possibile perdendo in spinta, in rendimento dell’elica e diminuendo la forza della copia trimmante che tiene la prua sopra l’acqua con il risultato del ritmico beccheggio in velocità ......e ancora......se riesci abbassa di10/12 mm il motore;forse perderai un poco di velocita' massimama guadagnerai in consumi,in diminuzione o sparizione del beccheggio...se lo dice lui.....probabilmente in quelle pagine troverai risposta anche al tuo quesito...

E che diamine.... ogni volta che rifaccio il ragionamento senza andare a leggere lo faccio al contrario.
Anche se Donno si riferiva al caso di TOLI60 la sua teoria sarà applicabile a qualsiasi scafo?


Cerco però di spiegare il mio ragionamento (istintivo) per capire se è poi così sbagliato, Franco aiutami.

Partiamo da questa immagine:

La spinta dell'elica viene applicata più in basso rispetto all'asse di rotazione del beccheggio. Più spinta applichiamo è più è potente quella che in figura è indicata con "coppia trimmante" così come avverrebbe se, invece che applicare più spinta, allungassimo il braccio di leva portando l'elica più in basso.

Ho pensato che, allungando ancora di più il braccio di leva dell'elica, aumenterà anche la spinta a salire della prua portando lo scafo in un momento cabrante eccessivo che non potrà essere mantenuto (a causa dello spostamento del baricentro) con il conseguente riabbassamento della prua e relativo ripristino del baricentro. Tutto ciò dovrebbe innescare quel circolo vizioso in cui l'elica spinge, la prua si alza, il baricentro si sposta e la prua torna giu.

Ecco quindi perchè sostenevo la teoria di alzare il motore, per avvicinare più possibile il centro di spinta all'asse di rotazione in modo da minimizzare l'effetto cabrante e lasciare così lo scafo in navigazione parallela senza artifizi ma solo grazie alle portanze generate dal suo profilo idrodinamico.

Tra l'altro se volessimo simulare (o correggere) la situazione di beccheggio solo con il trim dovremmo quindi, secondo la tua teoria (ma anche quella di Donno?), trimmare positivo in modo da aumentare il momento cabrante. Io invece istintivamente penso che se si ha troppo beccheggio sia necessario trimmare negativo per tenere bassa la prua.

Purtroppo il mio gommo non ha questo difetto (macchè purtroppo... per fortuna!!!) altrimenti avrei fatto dei test sul campo.

Franco, se puoi chiarisci questo dubbio...

Quest'inverno ho voluto provare ad alzare di 1 foro il motore, prima era montato con la piastra a filo carena e mi permetteva virate a coltello senza che si manifestasse ventilazione anche con il trim alzato.
Prima, ogni variazione, anche minima, dell'angolazione del trim produceva una variazione decisa dell'assetto.
Ora è molto meno sensibile. Sicuramente è diminuito anche lo "smorzamento" del beccheggio.

Il bello è che il gommo non beccheggia più di quanto facesse l'anno scorso anzi, per essere più chiaro, non beccheggiava prima e non lo fa nemmeno ora.

Secondo me le cause del beccheggio vanno cercate in due direzioni: la disposizione del carico e la bontà della carena.

Sulla seconda c'è poco da fare mentre invece, secondo me, evitando di caricare troppo poppa e prua, concentrando i pesi sul baricentro, il beccheggio dovrebbe ridursi.

Se i bambini si sedessero al centro, l'altalena funzionerebbe?

anch'io ho fatto una prova come quella di Max, quando ho preso il 53 ho provato a portare il motore al terzo foro, ovvero circa 4 cm sopra alla piastra... il delfinamento alla velocità max era notevole e fastidioso, anche se il gommo era più veloce, ovviamente il trim era limitato e in virata stretta si faceva sentire la ventilazione... in retromarcia l'elica era meno efficiente ....insomma ho riportato il motore nella posizione attuale (+1,5cm) un paio di Kts non valgono tutti questi fastidi