Beccheggio: colpa dell'elica o di cosa? [pag. 6]

Capitano di Corvetta
poigps
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torello007 ha scritto:
ciao a tutti i gommonautici vi volevo chiedervi per il beccheggio in questione di una manò 18
se al motore vengono montate le alette stabilizzatrici è possibile che si possa risolvere il fastidiosissimo beccheggio o lo si risolve
con il posizionamento di molto peso a prua ciao da salvatore

Non è chiaro se le tue sono due affermazioni o due domande, visto che non vi sono punti interrogativi, ma c'è quel "volevo chiedervi"...

...il beccheggio, in fase di planata, è dovuto comunque allo squilibrio tra pesi, trim e potenza.

Quindi ogni situazione va analizzata secondo la configurazione di questi tre fattori.

Il beccheggio alternato infatti è dovuto ad un peso a prua che non appena il fulcro di planata si sposta troppo indietro, aumentando il braccio, riesce a far da leva e tende ad appruare la barca. Non appena la barca si apprua e la chiglia s'immerge in acqua, diminuisce il braccio e fino a quando non sarà nuovamente in planata allo stesso punto di prima la prua non tenderà a beccheggiare.

Per diminuire il beccheggio basta accorciare il braccio tra il peso e il fulcro di planata, ovvero concentrare il maggior peso verso la metà della lunghezza della carena.

Le alette sul motore agiscono sull'effetto venturi, quindi "strozzando" il fluido si ha un aumento di velocità ma anche un calo di pressione (o portata).

Hai un leggero vantaggio in fase di planata perchè raggiunge un pò prima la velocità, ma hai svantaggi in caso di mare formato perchè la quantità d'acqua spostata è minore (portata).
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Sottocapo di 1° Classe Scelto
Niccolò
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3d illuminante sotto tanti aspetti.
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