Beccheggio: colpa dell'elica o di cosa?

Site Admin
VanBob (autore)
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Apro questo topic perchè molti lamentano beccheggio e non sanno qual'è la causa. Per scoprirlo si è andati fuori tema nel topic Precisazioni sulle eliche by Franco Donno.

Continuiamo qui per favore, grazie.
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Capitano di Corvetta
toli60
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- 2/52
Donno ha scritto:
... I due casi della barca di Toli60 e della tua (MATIAS).
Mi sembra di capire che ti sia fatto l’idea che anche il tuo motore sia troppo alto e che risolvere lo devi abbassare e, mi sembra ancora, che tu non abbia decodificato razionalmente le informazioni a disposizione.
- In quella di Toli il beccheggio ritmico compare con l’aumento della velocità e NON scompare alla velocità massima.
- Nella tua il beccheggio ritmico compare nelle velocita inferiori, di transizione, e SCOMPARE con l’aumento di velocità ed a velocità massima.
Sono due comportamenti diversi e, se riferiti alla velocità, opposti.
- In quella di Toli il peso del motore è appeso lontano dalla fine della superfice di sostentamento (la carena).
- Nella tua il peso del motore è vicino alla fine della superfice di sostentamento (la carena).
Sono due forme diverse che, se riferite all’azione derivante dai diversi bracci di applicazione delle forze, producono risultanti vettoriali non opposte ma “quasi”.
Come dato “consolatorio” il ritmico beccheggio in accelerazione non è SEMPRE un brutto segnale specie se la velocità max. finale è buona rispetto a dimensioni del mezzo, potenza applicata, quantità e posizione dei pesi.
Perciò ................... ? Aspetto le vostre conclusioni.

Tempo addietro Gommoa ha scritto:
” Pensando e ripensando a quanto l'ingegnere ha scritto....ed a quanto Van ha precisato su come deve intendersi l'incidenza in un gommone data,
mi verrebbe da dire che in mare, non essendo l'elemento liquido quasi mai piatto, l'angolo di incidenza dovrebbe variare in continuazione...e allora come si fa? si cerca un compromesso?
e poi l'incidenza varia solo in funzione dell'angolo tra carena e ipotetica linea orizzontale o conta anche la forma della carena ?”
ed ha messo il dito su: “La Domanda”.
In un certo senso la domanda delle domande che più o meno racchiuderebbe in una buona sintesi di risposta gli strumenti di comprensione (certo non quelli di utilizzo e sviluppo che sono da lasciare ai professionisti del progetto) della maggior parte dei fenomeni relativi al moto di un solido sulla superfice di un fluido ed alle sue risultanti.
Ho cercato di preparare qualcosa ma al momento non sono riuscito a trovare la necessaria sintesi semplificativa e il necessario linguaggio non matematico.
Mi scuso con Gommoa ma qualche speranza c’è perchè non sono molto portato ad abbandonare le sfide, anzi.
Poi potremo magari riparlarne ma, come ha giustamente “ammonito” Van Bob, in uno spazio dedicato e non postato subito perchè in questo momento il mio carico di lavoro non mi permetterebbe di esserne parte.
Ed in più vorrei finire con le eliche.

Riporto nel topic corretto una parte postata da Donno riguardo il beccheggio che mi è sembrato affligge più di uno di noi.
Questo per mettere nuovamente in evidenza questo argomento credo molto interessante e del quale purtroppo mi sento ignorante e non in grado di dare grossi contributi.
Vogliamo provare a ragionarci sopra?
Wink
Key West 20 WA _ Evinrude E-Tec 90Hp_ Tohatsu 8Hp
Capitano di Corvetta
edimix
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- 3/52
io contribuisco uppando.....
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 4/52
Ripensavo all'altezza del motore ed ai bracci di leva che questa genera.
Un'elica più profonda spinge la barca con una leva più lunga, al contrario un'elica più in superficie spinge con una leva più corta (rispetto al centro di spinta sullo specchio di poppa, che francamente non so proprio dove stia e nemmeno se anche questo viene alterato alzando e abbassando il motore).
Probabilmente queste differenze di leveraggi si riverberano sul fenomeno del beccheggio.
Una leva maggiore sarà forse più sensibile alle variazioni di assetto della normale navigazione, magari enfatizzandole.
In fondo, comunque la spinta la fornisce l'elica e più vicina sarà verticalmente al baricentro (termine giusto?) meglio sarà... o no?
Capitano di Corvetta
edimix
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- 5/52
il tuo ragionamento fila,pero io ho il motore ai soliti 2cm sotto il filo di carena(e ho il problema)ho il gommo di una serie successiva al tuo...colpa della carena...mmmmm ne dubito...troppo peso a poppa....puo darsi (+ di 1 quintale di motore)...ma avevo il problema anche prima con un johnson737(sullo stesso battello).....un mio amico su una barca da 470 ha un honda bf40 3cm+ alto del filo di carena..non ha problemi neanche trimmando di brutto...boooo
Capitano di Corvetta
matias
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- 6/52
edimix ha scritto:
il tuo ragionamento fila,pero io ho il motore ai soliti 2cm sotto il filo di carena
...


Soliti??? ...
Sapevo che in genere l'installazione si fà a filo di carena o, per guadagnare qualche nodo in più, 1-2 cm sopra ... a scapito però dell'assetto ed in qualche caso della direzionalità ...

io ho il motore un paio di cm sopra il filo ... purtroppo non posso abbassarlo perchè poggia già sullo specchio di poppa ...

riguardo ad una corretta distribuzione dei pesi, lo scorso anno feci la prova a caricare sul musone di prua una tanica di 30 lt d'acqua nel tentativo di verificare l'assetto nell'eventualità dell'installazione di un salpaancora elettrico ... ricordo che la prua sembrava + stabile
Frenks
Suzumar 270 - Yam 8cv
Capitano di Corvetta
toli60
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- 7/52
Come Matias anch'io ho il motore 1 cm sopra il filo carena, e non posso abbassarlo, come mi sembra sarebbe meglio da consigli ricevuti.
Quello che posso fare, e mi sto informando in giro su costi e modalità di realizzazione, è riportare il filo carena della mia barca fino allo specchio di poppa, più vicino possibile al motore.
Facendo così credo che migliorerei il sostentamento a poppa specialmente in fase di planata, anche se mi viene un dubbio sull'ulteriore peso che vado ad aggiungere proprio a poppa.
La mia situazione è diversa da quella di Matias come già evidenziato, infatti io più accelero e più beccheggio, o forse è meglio dire "delfino"?
Il delfinamento è tipico di barche plananti con troppo peso a poppa, come penso sia la mia in condizione di mare calmo, mentre con mare formato si parla di beccheggio. (?)
Trovo il punto ottimale di navigazione solo intorno a i 20-22 nodi, regolando col trim.
Mettendo dei pesi a prua, quindi spostando il baricentro in avanti, la situazione migliora notevolmente.
Key West 20 WA _ Evinrude E-Tec 90Hp_ Tohatsu 8Hp
Sottotenente di Vascello
donno
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- 8/52
Non mi sono dimenticato di dire la "mia" sul problema del beccheggio pero ho al momento delle valide scusanti.
Andate a vedere nella parte sulle eliche.
Più avanti, con un pò di tempo disponibile, ne riparliamo.
Franco.
Capitano di Corvetta
toli60
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- 9/52
donno ha scritto:
Non mi sono dimenticato di dire la "mia" sul problema del beccheggio pero ho al momento delle valide scusanti.
Andate a vedere nella parte sulle eliche.
Più avanti, con un pò di tempo disponibile, ne riparliamo.
Franco.

Personalmente non avevo dubbi sul fatto che non ci avresti abbandonato ... e così penso tutti gli altri gommonauti!
Wink
Key West 20 WA _ Evinrude E-Tec 90Hp_ Tohatsu 8Hp
Capitano di Corvetta
andreawind
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- 10/52
sulla mia manò18 del 99 e con il tohatsu 40 mega mi è capitato, specialmente da solo di avere molto beccheggio una volta patito in planata e aumentando a manetta il motore il beccheggio aumenta, ho provato con mare piattissimo (praticamente ero dentro al canale, quindi super piatto)
per vedere com'è montato il mio motore basta che vediate la mia pagina personale,
qualcuno mi dice che invece delle tavole di legno che ci sono, bisognerebbe mettere una tavola cunea, vi risulta?
ex: Lomac 580in-s + Mercury 90cv Fourstroke + Carrello Percontra 750
ex: Bwa America fivefifty 550 + Suzuky DF70 + Carrello Ellebi 720
ex: Saver Manta 620 + Yamaha 115cv 4T + Yamaha 8cv 2T
ex: manò18 + tohatsu 40 mega
Sailornet