Quale regolatore/raddrizzatore per un Selva St Tropez 1996 40cv ? [pag. 2]

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VanBob
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- 11/102
V * 1.4142 è la tensione di picco della corrente alternata (altrimenti non vi sarebbe un picco) che una volta raddrizzata è quella che avremo a disposizione all'uscita del ponte.
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nrgclever
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- 12/102
Esempio pratico:
ho un trasformatore con uscita alternata di 12Vac 10A.
Che tensione misuro all'uscita del ponte di diodi a vuoto?
Che tensione misuro all'uscita del ponte di diodi con un carico di 10A?
Perché se misurassi 17V continui e 10 A di carico avrei risolto i problemi energetici nel mondo.
Sarei passato da 120W a 170W senza nessuno sforzo
Vp = Vrms * 1,4142
Le tensioni che misuriamo sono sempre Volt efficaci, per misurare una tensione di picco occorre un oscilloscopio.
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VanBob
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- 13/102
nrgclever ha scritto:
Esempio pratico:
ho un trasformatore con uscita alternata di 12Vac 10A.
Che tensione misuro all'uscita del ponte di diodi a vuoto?

Quasi 17V, con un qualsiasi voltmetro.

nrgclever ha scritto:
Che tensione misuro all'uscita del ponte di diodi con un carico di 10A?
Perché se misurassi 17V continui e 10 A di carico avrei risolto i problemi energetici nel mondo.

Misurerai meno tensione.


Gli esempi non si applicano tuttavia al nostro campo poiché gli alternatori forniscono molta più energia di quanto una batteria potrà richiedere. Non si presenterà (quasi) mai la situazione in cui il carico sarà pari alla potenza dell'alternatore. In tutti quei casi la batteria sopporterà qualcosa che a lungo la rovinerebbe e se la tensione fosse troppo alta la rovinerebbe anche in breve. Non oso nemmeno immaginare le conseguenze sull'alternatore, costretto a lavorare al limite (già successo in più di un caso).

Del resto... se fossero così superflui i regolatori, per quale motivo li avrebbero inseriti in ogni motore dove una batteria va ricaricata?
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nrgclever
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- 14/102
Scusami ma ti consiglio di fare qualche prova pratica, non sono d'accordo.
Intanto partiamo col dire che la tensione efficace alternata è stata stabilita in quel modo quando sono stati costruiti i primi generatori a corrente alternata e come riferimento è stato utilizzato il valore che più si avvicinava al rendimento a parità di potenza di un carico applicato alla tensione continua.
Per la tensione sinusoidale misuri la tensione di picco moltiplicando per radice di 2, se fosse triangolare per radice di 3 e per l'onda quadra per radice di 1.
Qualsiasi multimetro misurerà sempre la tensione efficace e non quella di picco.
Secondo me stiamo andando un bel po' OT perchè se un utente non sa che regolatore montare dubito che si ponga il problema di conoscere Veff, Vp e Vpp...
L'impiego di un regolatore di tensione sui motori serve a tenere quanto più costante l'uscita dell'alternatore a prescindere dal numero di giri del motore e dal carico.
Se provi ad aprire un caricabatterie vecchiotto a trasformatore, troverai al suo interno un ponte di diodi e basta.... perché la rete non ha sbalzi di tensione continui e non occorre un regolatore.
Le tensioni misurate a vuoto sono cmq nell'ordine dei 16-17.
Con tensioni più basse, vicine ai 12,6 (tensione nominale di una batteria) non ci sarebbe passaggio di corrente, e quindi di carica della batteria stessa.
Negli alternatori si impiega un regolatore di tensione molto semplice, soprattutto perché non serve affidarsi ad una Vref.
Con un minimo di pratica, uno zener un 2N1711 e un 2N3055, ti assicuro che faresti un regolatore migliore di quello di serie in molti alternatori. re: Quale regolatore/raddrizzatore per un Selva St Tropez 1996 40cv ?
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VanBob
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- 15/102
nrgclever ha scritto:
Con un minimo di pratica, uno zener un 2N1711 e un 2N3055, ti assicuro che faresti un regolatore migliore di quello di serie in molti alternatori. re: Quale regolatore/raddrizzatore per un Selva St Tropez 1996 40cv ?

Assolutamente d'accordo.

Caso vuole che oggi abbia messo in carica una delle batterie che uso in gommone.
Questo è il display del caricatore.
Sta caricando a 12.7 con 14A. Sia tensione che corrente variano durante la carica, ma mai va oltre i 14,5 V sia con questa che con altre batterie.
re: Quale regolatore/raddrizzatore per un Selva St Tropez 1996 40cv ?


Se fosse giusto ciò che affermi (e parzialmente lo è) che ragione ci sarebbe a non eliminare dai caricatori il commutatore 12/24? Tanto varrebbe caricare anche le 12V con i 24V.
Ebbene... una volta per errore lo feci... il risultato fu una batteria buttata (e non esplosa perché feci in tempo, ma a occhio sarà stata sui 50°) e il caricatore fumava.
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nrgclever
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- 16/102
il caricabatterie che stai utilizzando ti indica sul display la tensione della batteria, la corrente che sta assorbendo e la carica in percentuale accumulata.
Quel display non legge la tensione di uscita del caricabatterie ma misura la resistenza interna della batteria e applicando la legge di Ohm, ricava la tensione.
Quando carichi una batteria da 12V a 24 V il caricabatterie eroga una corrente doppia rispetto a quella richiesta dalla batteria perché la resistenza interna della batteria rimane invariata, sempre con la legge di Ohm puoi face calcoli e verifiche.
Se ipoteticamente la tua batteria da 100Ah tu la caricassi per 10 ore con un caricabatterie che eroga 10A a corrente costante e con tensione di 24V, non accadrebbe nulla.
La batteria si scalda quando raggiunto il limite di carica, la corrente continua a fluire perchè con una tensione elevata gli elementi continuano a ciucciare corrente spingendo gli elementi ad aumentare la tensione fino a quella fornita dal caricabatterie.
I regolatori di corrente dovrebbero più propriamente chiamarsi regolatori di tensione, in quanto è quella che vanno a regolare, la corrente la decide l'alternatore in base al numero di giri del motore,
Limitando la tensione fanno si che con la batteria carica non vi sia un sovraccarico e quindi una vita minore della batteria.
Se l'alternatore dovesse fornire 3 o 4 ampere e tu volessi caricare una batteria da 100Ah, il regolatore non ti servirebbe quasi, perchè dubito che il tuo fuoribordo resti in moto per 24 ore senza nessun assorbimento sulla batteria.
Ovviamente sono esempi teorici, non prenderli alla lettera

Se ricordi i vecchi caricabatterie analogici di qualche anno fa, la batteria si considerava carica quando l'amperometro scendeva verso lo zero, perchè la tensione era costante, la resistenza interna aumentava e quindi la corrente diminuiva.
Il caricabatterie che stai utilizzando adesso, non ti chiede la capacità della batteria, ma ti indica che è carica al 50%.
Al momento che colleghi la batteria, prima invia la tensione della batteria carica 12.6-12.8, misura la corrente assorbita e determina la resistenza interna.
Poi invia una tensione più alta e rimisura la corrente interna. A questo punto sa che quando la resistenza interna sarà uguale a quella misurata in precedenza la batteria è carica, nel frattempo dopo qualche misura a distanza di pochi minuti, consente di determinare il livello di carica e di indicartelo sul display in percentuale.
Capitano di Corvetta
Furlix
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- 17/102
Bene, direi che ci siamo capiti.
Quindi la mia risposta è questa e la accendo: saprisa ruggerini. 😁
Open Yatch & Co Holiday 19 + yamaha f80aetl 2004 carb
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VanBob
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- 18/102
Sì, la marca non è importante quanto invece le caratteristiche. Siamo arrivati comunque alla conclusione che un regolatore sia opportuno rispetto al semplice ponte sebbene l'alternatore del tuo motore sicuramente non arriva a erogare correnti esagerate.
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Capitano di Corvetta
Furlix
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- 19/102
Certamente, è che di questa marca ho avuto modo di avere a che fare, e secondo me vai sul sicuro. Sulla baia c è un sacco di roba anche da 20 euro, però io personalmente non mi fido.
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pinorando (autore)
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- 20/102
Davvero grazie a tutti per le esaustive spiegazioni, intuivo senza avere le vostre conoscenze che sarebbe servito proteggere la batteria.
Ho trovato un sella baia https://www.ebay.it/itm/192984042925?hash=item2ceebecdad:g:AYgAAOSwU6pf9DIl
anche se è a 6 spine e non riesco a trovarne a 5 che mi sa che è quello che servirebbe a me dato che dal mio alternatore escono 2 cavi gialli della alternata e non se il regolatore che ho individuato sia monofase( c'è scritto controfase che penso non sia la stessa cosa).

Se ho ben capito una volta individuato il giusto regolatore ( se qualcuno ne ha già usato uno in passato con esito positivo sulla lunga durata e me lo può linkare ne sarei grato) poi basta che porto il positivo al teleruttore del motore con un capicorda e i due fili dell'alternata sugli appositi faston e negativo a massa. Poi mi pare che c'è anche una spia per la ricarica che si può portare in consolle.

Secondo voi riuscirei a ricaricare anche una batteria servizi 100A in BOTH con quella motore con la sola forza dello statore-regolatore? se la risposta è no opterei solo per collegare il regolatore alla batteria di avvio 100 A AGM (sperando che sia idoneo per le AGM) e magari caricare di volta in volta a terra con la 220v la batteria servizi.
Ultima mia perplessità è :
converrebbe a questo punto andare a spendere 240 € per un dc dc victron orion da 30 A oppure me li risparmio?

Grazie di cuore per l'aiuto.
Sailornet