Ristrutturazione Gozzo e realizzazione specchio di poppa per fuoribordo [pag. 3]

Capitano di Corvetta
thedoor788 (autore)
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- 21/101
Grazie ZioMaicol e Bluprofondo, mi fa piacere che vi piaccia.
Ieri sera ho resinato con due strati di tessuto da 300gr la parte inferiore dei compensati che resteranno a mollo, poi quando avrò chiuso il sandwich 🥪 resinerò gli altri lati esterni.
All’interno saranno solo impregnati.
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Qua invece ho iniziato a sagomare il polistirene (con quell’affare che vedete in foto) per chiudere i buchi dell’intelaiatura.
Anche questo verrà incollato, ma a differenza del resto, la resina sarà addensata con microsfere cave per risparmiare qualche etto in peso.
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Capitano di Corvetta
thedoor788 (autore)
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- 22/101
Qua ho fatto una prova di tenuta della struttura.
90kg a secco e non ha fatto una piega. Il lavoro è ben fatto.
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Poi ho fatto il foro per lo scarico nel gavone ancora e sulla murata. Montato gli ombrinali verificando la linea del tubo di scarico.
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Supporto dello sportello che andrà incollato all’interno.
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Qui invece ho creato longheroni e madiere per dare un po’ di struttura allo scafo dopo aver smontato gli enormi supporti motore.
Sempre nella foto si vede la traversa che sosterrà la coperta.
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Capitano di Corvetta
thedoor788 (autore)
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- 23/101
Piccolo up.
Incollata la parte sotto di una delle due plancette.
Ho usato 2,5 etti di resina e purtroppo mi sono accorto di aver finito le microfibre.
Saltano quindi gli incollaggi previsti per il weekend.

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Capitano di Corvetta
thedoor788 (autore)
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- 24/101
Ho completato una delle due plancette.
Sembra un piccolo step ma in realtà ci sono diverse ore di lavoro e diversi etti di resina dietro.
L’altra necessità di un lavoretto in più prima di chiuderla perché ospiterà la scaletta.
La sequenza del lavoro è questa:
- Una mano di resina a pennello all’interno delle plancette
- cordonatura interna lato murata
- taglio polistirene
- incollaggio polistirene con schiuma a bassa espansione (cella chiusa)
- carteggiatura polistirene e schiuma in eccesso
- incollaggio pannello superiore con resina addensata
- cordonatura esterna inferiore e superiore lato murata
- carteggiatura finale

Ora manca di resinare un paio di strati di tessuto nella parte superiore e stuccare poi posso dire di aver finalmente finito questa parte.

Come peso siamo circa sui 4 kg a plancetta.

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2° Capo
nrgclever
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- 25/101
Stai facendo un ottimo lavoro ma sinceramente io non avrei usato tutto quel legno, dovendo poi dare un paio di strati di vetroresina.
Considerate le dimensioni della plancetta ed il fatto che non ci saliranno certo 4 o più persone, avrei realizzato un supporto molto più leggero, forse utilizzando solo del polistirolo e poi 3 strati di mat450 o 4 strati di mat300.
Prima di resinare ricordati di stondare tutti gli angoli oppure lavorerai tanto per eliminare le bolle che si formeranno durante la catalizzazione.
Ad occhio sei molto al di sopra dei 4kg a plancetta, per la vetroresina rapporto 3:1, per un metro quadrato di mat da 300gr serve circa 1 kg di resina.
Marshall M100 + Yamaha Top700
Boston Waler 17 + Mercury 80 2t
Gobbi 21 cabin + Volvo 4.6 benz. 215hp
Capitano di Vascello
sergetto
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- 26/101
Io credo che abbia fatto un ottimo lavoro.
Il sandwich suggerito da nrgclever, molto bello ma altrettanto teorico da realizzare con la semplicità suggerita.
2° Capo
nrgclever
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- 27/101
Ha fatto certamente un ottimo lavoro.
Comunque il sandwich con il polistirolo è altrettanto semplice, l'unico inconveniente è che la resina letteralmente mangia il polistirolo, ma è sufficiente rivestirlo con del comune nastro da imballaggio.
Con questo sistema realizzo di tutto quando dev'essere un pezzo unico o per realizzare un positivo per poi realizzare uno stampo.
Le murate della barca che sto realizzando sono fatte con questo sistema, come pure la delfiniera.
Preferisco il polistirolo perché si taglia e si sagoma molto più facilmente del legno.
Marshall M100 + Yamaha Top700
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Capitano di Vascello
sergetto
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- 28/101
Nrg,
Il sandwich è una eccellente soluzione per realizzare paratie e più in generale per tutte quelle strutture soggette a carichi distribuiti ma non soggette a forti momenti flettenti in prossimità dei vincoli come in questo caso e più in generale a carichi concentrati.
Tradotto, la sollecitazione all'interfaccia tra plancetta a sbalzo e scafo, necessita di una struttura solida massiccia che ne permetta il fissaggio che invece un sandwich non offre salvo prevedere la bordatura del perimetro del core con materiale di buona resistenza e consistenza. È chiaro che anche il bordo esterno risulta più tenace se bordato; a questo punto si otterrebbe un sandwich la cui differenza con quello realizzato sarebbero i correnti interni. Anche questi, a scapito di un aumento di peso imho nel complesso assolutamente trascurabile determinano una rigidità della piattaforma decisamente più omogenea ed una struttura nel complesso più robusta.
Capitano di Corvetta
thedoor788 (autore)
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- 29/101
L’ultima risposta di Sergetto rispecchia esattamente il ragionamento che ho fatto progettando queste plancette.
Avendo pensato di fissare una scaletta, la struttura portante in legno era indispensabile sia per il fissaggio che per le successive sollecitazioni che l’insieme dovrà sopportare.
Il momento flettente sul bordo esterno sarà aumentato dal fatto che dovrà reggere anche una persona in risalita a sbalzo sulla scaletta.
Per questo una della traverse in legno attraversa lo scafo e collega l’estremità di una pancetta all’altra. Ad abundantiam 😂 (vedi sotto)
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NRG, sto usando resina epossidica quindi non ho problemi nell’utilizzo abbinato al polistirene.
Considerando che non contiene stirene, non se lo mangia.
Allo stesso modo anche la quantità utilizzata per impregnare il tessuto è inferiore rispetto alla poliestere perché in fase di catalisi ha un ritiro praticamente nullo.
In ultimo non uso Mat ma tessuto monoassiale che ha bisogno di meno resina per essere impregnato.
Ergo, manufatti più leggeri e resistenti rispetto alla poliestere, a parità di materiali impiegati.

Esternamente le plancette sono uguali ma la disposizione dei supporti interni differisce perché quella di dritta ospiterà la scaletta. Per questo in corrispondenza dei punti in cui andrò a fissare le viti si trovano le traverse.
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I fori che ospiteranno le viti sono più larghi delle stesse perché verranno caricati con resina addensata.
In questo modo, le viti faranno più presa e il legno sarà isolato da eventuali infiltrazioni d’acqua nel foro.
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Grazie a tutti per l’interessamento. 👍🏼
Capitano di Corvetta
thedoor788 (autore)
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- 30/101
Buonasera a tutti.
Le plancette sono finite.
re: Ristrutturazione Gozzo e realizzazione specchio di poppa per fuoribordo

Ho ripreso i lavori all’interno.
Applicando sempre lo stesso metodo ho schiumato e messo due pannelli di polistirene per chiudere il buco tra i longheroni.
Una volta asciutta eliminerò la schiuma in eccesso e incollerò un pannello in compensato di pino di 1 cm che in seguito sarà verniciato.
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Nel pozzetto il precedente proprietario aveva praticato due fori di ispezione per accedere alla parte sottostante. Considerando che lo scafo è integro e la VTR in buono stato presumo siano stati fatti per un problema di infiltrazioni dato dalle prese a mare dell’ entrobordo e dal foro della linea d’asse.
Considerando che ho chiuso tutti i fori sull’opera viva, non avrò più infiltrazioni quindi ho schiumato i vani e stuccato con epossidica. In seguito stenderò una mano di tessuto.
Ho incollato anche la paratia verticale (compensato okume’ 1cm), che insieme al pannello superiore servirà a creare un grande vano sotto e un bel prendisole sopra.
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Per il momento è tutto.
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