Ristrutturazione Gozzo e realizzazione specchio di poppa per fuoribordo

Buonasera a tutti,
sono tornato dopo anni a scrivere in questo forum che tanto mi ha insegnato.
Come potete leggere dal titolo ho messo molta carne al fuoco.
Ho acquistato questo gozzo al quale è stato smontato l’entrobordo e chiuso il foro della linea d’asse per convertirlo a fuoribordo.
Nel pacchetto è compreso anche un supporto motore da fissare a poppa che a me non piace sia esteticamente (sembra un lavandino) che concettualmente.
La mia idea è di tagliare parte del poppa e “pareggiarla” per creare lo spazio per fissare il fuoribordo.
In seguito vi spiegherò l’idea ma al momento il dubbio che più mi attanaglia è come considerare l’altezza dello specchio di poppa in una carena dislocante come quella del gozzo?
Un open ha la chiglia a V più o meno accentuata ma un gozzo ha una pinna centrale che sta sott’acqua per 30cm almeno, oltre alla restante parte immersa di carena.
In questa condizione come si considera l’altezza della piastra anticavitazione per il posizionamento del fuoribordo?
Grazie a chi saprà indicarmi la rotta.
Filippo

Sto procedendo…

thedoor788 ha scritto:

In questa condizione come si considera l’altezza della piastra anticavitazione per il posizionamento del fuoribordo?
Grazie a chi saprà indicarmi la rotta.

Essendo uno scafo dislocante ipotizzo che l'elica del motore dovrà posizionarsi sotto la piastra in VTR subito dietro alla deriva, nel punto di ricongiungimento del flusso.

Un'immagine spiega meglio di mille parole:

Grazie van Bob

Si, ho fatto la tua stessa ipotesi è ho considerato quel punto per determinare l’altezza dello specchio di poppa.

Approfitto per porre un altro quesito:
L’inclinazione dello specchio di poppa è tra i 12 e i 15 gradi?

Onestamente proprio non saprei, non so nulla riguardo ai gozzi non plananti.

Quello che tu hai chiamato " lavandino " è un bracket certamente studiato per quel gozzo. Io non avrei tagliato come hai fatto tu, che hai a mio avviso snaturato l' identità e l' anima del gozzo , ma avrei al limite studiato un bracket alternativo a quello che non ti piace, utilizzando acciaio e legno .

bluprofondo60 ha scritto:

Quello che tu hai chiamato " lavandino " è un bracket certamente studiato per quel gozzo. Io non avrei tagliato come hai fatto tu, che hai a mio avviso snaturato l' identità e l' anima del gozzo , ma avrei al limite studiato un bracket alternativo a quello che non ti piace, utilizzando acciaio e legno .

Lo so, è un bracket, simile però nella forma a un lavandino.
“Certamente” non era studiato per quel gozzo perché non combaciava in niente.
Considerando che l’altezza della poppa non permetteva senza il taglio l’utilizzo di un fuoribordo a barra, sono stato obbligato vista la mia volontà di montare la barra, a cannibalizzare la poppa.
Oltre a questo un bracket a sbalzo mi obbligherebbe a sporgermi molto di più per governare con la barra, sbilancerebbe di più l’imbarcazione verso poppa, infine mi piacerebbe molto meno rispetto alla soluzione più integrata alla quale sto lavorando.
L’identità e l’anima del gozzo è comunque in parte snaturata dal montaggio di un fuoribordo, in qualsiasi modo lo si immagini. Personalmente il gozzo (classico) lo vedo solo con l’entrobordo. Ma il mio non sarà un gozzo classico, sarà il mio gozzo.

Il tuo ragionamento fila , almeno cercando di capire il tuo punto di vista che è degno di tutto rispetto . A me il tuo gozzo piace molto e mi dispiace vederlo snaturato , anche perchè esistono le prolunghe delle barre dei fuoribordo e rimango dell' idea che il bracket sarebbe stato il miglior compromesso, ma spero tanto di sbagliarmi e che invece venga fuori un bel lavoro ,degno delle tue aspettative.

Eccomi.
Ho ricostruito le aperture fatte con i tagli poi ho sagomato e incollato il bracket.

Poi ho iniziato a sverniciare a fiamma le murate…