Fra due mesi il referendum sulle trivellazioni in Adriatico [pag. 22]

Capitano di Fregata
peppe380
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TheGiangi ha scritto:
In questa partita il petrolio è in vetrina, ma in realtà è del tutto irrilevante.

G


Perdono se sono ridondante, ma il petrolio non è del tutto irrilevante, anzi...

Faranno un altri piattaforma, a 6 km da quella già presente per estrarre petriolio, con se non sbaglio altri 4 pozzi (ovvero altre 4 TRIVELLE). Non voglio che si buchi il mio amato mare quindi andrò e votare SI.

per completezza aggiungo qualche info sulla piattarfoma e la fonte (sito del ministero): https://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1018

Opera: Concessione di coltivazione idrocarburi C.C6.EO

Progetto: Sviluppo Campo Vega B - Concessione di Coltivazione C.C6.EO - Canale di Sicilia

Descrizione: Il progetto prevede lo sviluppo del Campo olio Vega B a completamento del programma lavori della Concessione di Coltivazione C.C6.EO mediante l'installazione di una nuova piattaforma denominata Vega B ubicata a circa 6 km da Vega A in direzione Nord-Ovest, la perforazione di n. 4 pozzi, la posa di due condotte sottomarine congiungenti Vega B e Vega A, la posa di due cavi elettrici sottomarini congiungenti Vega B e Vega A e gli adeguamenti degli impianti della piattaforma Vega A.

Aggiungo un ultima cosa....
Esito Parere CTVIA:Positivo con prescrizioni
Data Decreto VIA:16/04/2015
N° Decreto VIA:DM-0000068
Esito Decreto VIA:Positivo con prescrizioni
Stato procedura:Conclusa

Ovvero nonostante la legge vieti di fare altri buchi, questi 4 nuovi pozzi li faranno!!
Selva 500 + Suzuki DF 40
Ex Lomac 380 turist+Yamaha 15 cv 2t
Il mio canale: https://youtube.com/lomac380
Ammiraglio di divisione
red1
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- Ultima modifica di red1 il 10/04/16 22:19, modificato 1 volta in totale
stinger ha scritto:


Come hanno già detto altri, il referendum serve soprattutto:
1. a far capire che quando si fanno le leggi bisogna farle bene, non lasciando buchi normativi o contraddizioni palesi.
2. a far capire che una certa parte di popolazione che crede nella necessità di riforme urgenti, non si accontenta di cose vetuste che continuano ad essere riproposte, trite e ritrite, che non fanno altro che alimentare il malaffare, ma vorrebbe andare verso nuove soluzioni che favoriscano l'ambiente e le generazioni future
3. che non si prende minimamente in considerazione l'aumento dei diritti sui prodotti estratti a favore dello stato
4. che il ragionamento "quello che estraiamo noi evita la circolazione di un maggior numero di petroliere", non è vero
5. a dimostrare, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che non si fanno gli interessi dei cittadini, ma si sperpera inutilmente denaro non avendo scelto di accorpare il referendum con le amministrative


Ti quoto perché hai ben riassunto alcuni dei motivi del SI.
Aggiungo che nessuno di noi è un talebano ambientalista radicale, nessuno vuole rinunciare all'elettricità e tanto meno chi propugna la tesi del SI vuole rinunciare ai confort o alla benzina per una gita in gommone.
Presumo che scopo di questo topic sia quello di confrontarci per creare i presupposti per andare a votare responsabilmente. Beccarci tra noi ritengo sia inutile, semmai bisogna aprirsi, senza preconcetti, alle due tesi antitetiche. Come ho detto in precedenza durante la lettura dei vari interventi ho avuto modo di cambiare idea più volte e comunque ho ravvisato anche argomenti validi nel dire di chi la pensa diversamente.

Chi fa impresa è abituato a prendersi rischi, purché vi sia un ritorno economico. Dalla situazione estrattiva attuale lo Stato prende, a mio avviso, solo rischi ( ambientali e sanitari) e ha in cambio pochissimo. Circa l'equivalente di quanto ci costerà non avere accorpato il referendum alle altre tornate elettorali.
Andandosi a leggere gli importi dello royalty per le singole piattaforme si scopre che per moltissime non versano nulla perché sono ormai esaurite e le compagnie dovrebbero sborsare cifre enormi per la loro dismissione. La legge, fatta male, consente ai petrolieri di avere una soglia estrattiva sotto la quale non vengono versate royalty e quindi vengono mantenute attive piattaforme esaurite, un vero pericolo per l'ambiente marino, per non pompare al loro interno centinaia di migliaia di metri cubi di cemento. Se le concessioni non fossero prorogate fino all'esaurimento del giacimento, le compagnie che hanno avuto tanto in termini di ritorno economico, sarebbero costrette a dismettere gli impianti. E qui si può ben capire l'entità degli interessi in gioco.
E anche la favola che le cozze coltivate sotto le piattaforme sono commestibili è stata smentita da una indagine dell' ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) commissionata proprio da ENI.
Ebbene ENI, una azienda anche nostra, dichiara con prosopopea sul suo sito che: "sono state raccolte e commercializzate 7 mila quintali di cozze da piattaforma e che, soprattutto queste cozze sono buonissime"
L'indagine dell'ISPRA, per conto di ENI, documenta la presenza di sostanze pericolose nelle cozze raccolte su 19 piattaforme operanti lungo le coste romagnole: metalli pesanti (mercurio, cadmio, piombo e arsenico), benzene e altri idrocarburi policiclici aromatici.
Chi dirà il vero? Intanto queste cozze ce le semo magnatee!!!!

L'ho già scritto in precedenza, il problema è la fiducia.
La love story tenuta su a colpi di emendamenti non c'entra con il referendum, ma alimenta il dubbio che le decisioni non siano prese nell'interesse della collettività.
Anch'io andrò a votare, cercando di rimpolpare quel 10% di affluenza, stimata persino ottimisticamente da Bobo.
Comunque rimango convinto che se il 17 aprile non si raggiungesse il quorum la sconfitta sarebbe di tutti quanti.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Contrammiraglio
effelle
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red1 ha scritto:
E anche la favola che le cozze coltivate sotto le piattaforme sono commestibili è stata smentita da una indagine dell' ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) commissionata proprio da ENI.
Ebbene ENI, una azienda anche nostra, dichiara con prosopopea sul suo sito che: "sono state raccolte e commercializzate 7 mila quintali di cozze da piattaforma e che, soprattutto queste cozze sono buonissime"
L'indagine dell'ISPRA, per conto di ENI, documenta la presenza di sostanze pericolose nelle cozze raccolte su 19 piattaforme operanti lungo le coste romagnole: metalli pesanti (mercurio, cadmio, piombo e arsenico), benzene e altri idrocarburi policiclici aromatici.
Chi dirà il vero? Intanto queste cozze ce le semo magnatee!!!!

a mio avviso è proprio una favola... nel senso:
la costa adriatica fino ad un max di 6 miglia è costellata di allevamenti di cozze..
oltre no.. l'acqua è troppo pulita per questi molluschi filtratori d' acqua.. quindi si ingrossano meno velocemente..
inoltre parlando terra terra, pulire i piloni delle piattaforme comporta tempo , manodopera risorse ecc , sicuramente superiori a quello impiegato per tirare su una rete da un allevamento...
personalmente quando ne ho voglia stacco le cozze dei pilonia 10 mt di profondità , ma non a 3 miglia da riva (dovreste vedere la differenza di grandezza del mollusco).. bensì in quell poste almeno a 12.... perchè?
perchè l'acqua è pulita tutto l'anno.. non sono contaminate dall maree di m***a che scende dal Po o da altri fiumi minori.. ecc..
questa a mio avviso è una bufala...
scusate.. ma la realtà la vivo ogni volta che esco in mare... perlomeno qui in Romagna..
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
Ammiraglio di divisione
red1
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effelle ha scritto:
red1 ha scritto:
E anche la favola che le cozze coltivate sotto le piattaforme sono commestibili è stata smentita da una indagine dell' ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) commissionata proprio da ENI.
Ebbene ENI, una azienda anche nostra, dichiara con prosopopea sul suo sito che: "sono state raccolte e commercializzate 7 mila quintali di cozze da piattaforma e che, soprattutto queste cozze sono buonissime"
L'indagine dell'ISPRA, per conto di ENI, documenta la presenza di sostanze pericolose nelle cozze raccolte su 19 piattaforme operanti lungo le coste romagnole: metalli pesanti (mercurio, cadmio, piombo e arsenico), benzene e altri idrocarburi policiclici aromatici.
Chi dirà il vero? Intanto queste cozze ce le semo magnatee!!!!

a mio avviso è proprio una favola... nel senso:
la costa adriatica fino ad un max di 6 miglia è costellata di allevamenti di cozze..
oltre no.. l'acqua è troppo pulita per questi molluschi filtratori d' acqua.. quindi si ingrossano meno velocemente..
inoltre parlando terra terra, pulire i piloni delle piattaforme comporta tempo , manodopera risorse ecc , sicuramente superiori a quello impiegato per tirare su una rete da un allevamento...
personalmente quando ne ho voglia stacco le cozze dei pilonia 10 mt di profondità , ma non a 3 miglia da riva (dovreste vedere la differenza di grandezza del mollusco).. bensì in quell poste almeno a 12.... perchè?
perchè l'acqua è pulita tutto l'anno.. non sono contaminate dall maree di m***a che scende dal Po o da altri fiumi minori.. ecc..
questa a mio avviso è una bufala...
scusate.. ma la realtà la vivo ogni volta che esco in mare... perlomeno qui in Romagna..


Leggo che hai esperienza in merito e pertanto mi fido di quel che scrivi.
Non so se la notizia dell'assegnazione dei piloni delle piattaforme a due cooperative, che si occupano di allevamento di cozze, sia una bufala, ma la riporta ENI sul suo sito: https://www.eniday.com/it/sparks_it/sulle-scogliere-di-ferro-2/

Gli esami svolti da ISPRA, altro ente pubblico, sono stati commissionati dalla stessa ENI con prelievo dei campioni di mitili da analizzare dai piloni delle piattaforme.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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volevo rispondere entramdo nel merito e nel dettaglio a Stinger, a Red, invece non rispondo.
non interverrò più perchè non voglio apparire polemico,
come ha giustamente detto Stinger: la pensiamo diversamente. giusto, lecito, possibile (e il raptor direbbe: in)ammissibile.

occhio però a non farvi portare (parlo a tutti) fuori tema da ragionamenti che non c'entrano nulla con l'oggetto della discussione.

come si dice in legge, parlando dei contratti, la "causa" è oggetto d'analisi, i "motivi" no.

lasciate quindi i "motivi" che da più parti ed in modo anche pittoresco vengono propinati per ammantare una c.a.z.z.o. di inutile domanda di una qualche parvenza di utilità o pregio

ricordate cosa è un referendum, leggetevi quei due o tre articoli della costituzione che lo descrivono, e capirete molte cose (se vi degnate di usare la vostra testa mentre li leggete, tranquilli che non servono studi di legge, i testi di chi sapeva scrivere leggi sono chiari ad una preparazione elementare)

ebbene, in questo caso odierno
non si tratta di rimettere o meno la pena di morte,
non si tratta di togliere o no il voto alle donne,
nè di qualsiasi altra DEGNA questione da sottoporre, per la sua ovvia ed intrinseca importanza, alla decisione popolare.......

quindi,
andare fa quorum, e siccome per lo più chi risponde lo fa per dire SI (fatto naturale , se qualcuno non lo sa/capisce, non esiti a chiedere che spiego volentieri), quei pochi che rispondono per dire no, oppure astenenersi o mettere una fetta di salame nella scheda referendaria (e tutti questi comunque saranno una esigua minoranza), mi facciano il favore personale di NON ANDARE, altrimenti con il loro dissenso aiuterebbero i SI a vincere.
ma soprattutto (e qui in qualche modo sposo AM) darebbero dignità a chi ha formulato la domanda ed a tutti quelli che in modo variopinto e guascone ci si lavano la bocca, tutti soggetti CHE INVECE DI DIGNITA' NON NE HANNO ALCUNA c.a.c.a.t.e.l.i. ZERO, grazie, non meritano il vostro rispetto, e questo è l'unico messaggio politico che potrebbe contare

(e qui, rivelato per un attimino il mio attuale intimo anarchismo, mi taccio)
Contrammiraglio
fabiox
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Bravo Bobo, tutto verissimo, ma troppo semplice perchè i più capiscano.
TUTTO VAL LA PENA D'ESSERE IMPARATO
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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bobo ha scritto:
ma soprattutto (e qui in qualche modo sposo AM) darebbero dignità a chi ha formulato la domanda ed a tutti quelli che in modo variopinto e guascone ci si lavano la bocca, tutti soggetti CHE INVECE DI DIGNITA' NON NE HANNO ALCUNA c.a.c.a.t.e.l.i. ZERO, grazie, non meritano il vostro rispetto, e questo è l'unico messaggio politico che potrebbe contare

Già dal tuo precedente post ho compreso e approvato (per una volta Sbellica ) il tuo sintetico, ma concreto e pragmatismo.
Milioni al cesso per la fuffa!

A prescindere che noi si sia dalla parte de si o del no, che tanto, come in tantissimi altri casi, troverebbero modo di fare come gli pare nonostante il risultato
In questo come in altri casi ben più importanti

Una lotta tra gang lobbiste che se ne "catafottono" del nostro Paese.
Unico magro divertimento è che alla fine ciò comporti un regolamento di conti tra loro stessi

Personalmente e indipendentemente dal caso specifico mi da comunque fastidio che ci sia gente che cerca di vincere i 100 metri partendo da 50!
E quindi domando: che fare di fronte non certo a questo o quel gruppo, ma ad una classe dirigente neofeudale e pezzente , lobbistica e tentacolare, incapace di vedere un cm più in là?

Senza sognare e pretendere il Paese di Paperino, è' questa l'unica strada di oggi e di domani?
c.a.c.a.r.l.i. zero, servirà a davvero a qualcosa o li renderà ancora più arroganti e pericolosi????
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Contrammiraglio
effelle
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Sono giunto a una conclusione....
voterò sì perché il referendum interessa 88 piattaforme delle quali 23 o 24 esaurite e 35 in regime di franchigia quindi lo stato non percepisce Royalty...
tra l'altro le royalty italiane sono le più basse del mondo...
queste 88 piattaforme sono in scadenza a 30 anni.. quindi credo che il mio paese abbia l'obbligo in 30 anni di provare a sostituire quanto estratto con energie rinnovabili.. tenuto anche conto del fatto che la maggior parte di quanto estratto non viene utilizzato nel mio paese..
è vero che l'Europa è il primo continente a livello mondiale in fatto di rinnovabili ma tuttavia ciò non toglie che si possa fare da esempio agli altri..
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Io invece sono orientato per il no, per..... le stesse tue ragioni
Opinioni un po' diverse, ma risultato comune

Se vincesse il si, faranno qualche legge tarocca per bypassarlo e ne riparleremo tra 20 anni
Se vincesse il no resta tutto come comunque dovrebbe restare anche se vincesse il sì e fra 20 anni qualcuno riaprirà questo topic
Se, come prevedibile, vincerà invece l'astensione, idem come sopra

Tutti contenti, per la modica cifra di 8 € pro capite buttati al cesso

Evil or Very Mad Evil or Very Mad
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet