Fra due mesi il referendum sulle trivellazioni in Adriatico [pag. 11]

Capitano di Corvetta
Lampedusano
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Max74 ha scritto:

Andando a votare SI il 17 aprile non farete altro che mettere in ginocchio migliaia di lavoratori e le loro famiglie...ma tanto ai "talebani ambientalisti" che gliene frega, l'importante che sta bene lui!


Buon lavoro a tutti...a chi lo ha e lo continuerà ad avere!


A me pare una distorta informazione,.....perchè...? sino allo scadere delle concessioni nessun posto di lavoro verrà perduto mentre se un incidente dovesse avvenire, cosa non poco probabile, moltissimi posti di lavoro nelle strutture del turismo sarebbero pesantemente cancellate,.....ma pare che interessano soltanto i posti di lavoro delle piattaforme,....demagogicamente,....Punto
Capitano di Corvetta
Max74
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Lampedusano ha scritto:

A me pare una distorta informazione,.....perchè...? sino allo scadere delle concessioni nessun posto di lavoro verrà perduto mentre se un incidente dovesse avvenire, cosa non poco probabile, moltissimi posti di lavoro nelle strutture del turismo sarebbero pesantemente cancellate,.....ma pare che interessano soltanto i posti di lavoro delle piattaforme,....demagogicamente,....Punto

Non è che la tua "informazione" sia tanto diversa dall'essere "distorta".

- Parli di un "probabile incidente" che in 60 anni di attività estrattiva in Italia non è mai avvenuto.
Ti faccio una domanda: se dovesse avvenire un incidente a 13 miglia cambierebbe qualcosa? Rispondo io: NO, non cambierebbe nulla!
Se dovesse ripetersi un incidente come quello avvenuto nel 1991 al largo di Genova con la petroliera Haven(trasportava circa 150.000 tonnellate di petrolio) pensi che sia meno dannoso di un improbabile incidente su una piattaforma? Assolutamente no, anzi!
Sapevi che esiste un consorzio di 33 aziende italiane (Castalia) pagato dal Ministero dell'Ambiente con circa 40 rimorchiatori (sparsi su tutto il territorio nazionale) attrezzati per la salvaguardia dell'ambiente marino e la protezione da eventuali sversamenti di idrocarburi in mare?

- Sei sicuro che i posti di lavoro del settore andrebbero persi SOLO dopo le scadenze delle concessioni?
Invece posso dirti con certezza (per conoscenza diretta) che gia molte aziende del settore (ne cito solo alcune: Smape, Schlumberger, Halliburton, Micoperi, Eni, Bambini, Rockhopper, ecc. ) gia hanno licenziato molte persone e molti altri li seguiranno a breve perchè il decreto sblocca italia dello scorso dicembre (proprio a causa della forte pressione mediatica dei signori del NO A TUTTO) ha vietato nuove perforazioni entro le 12 miglia e di fatto cancellato per sempre nuovi investimenti. Altro che decreto "sblocca" italia....dovrebbero ribattezzarlo il decreto "ammazza" italia!
Sapevi che a Ravenna ed in altri porti Romagnoli ci sono decine di cooperative di pescatori professionisti che vivono grazie alla raccolta delle cozze, in modo del tutto legale e certificato dalla USL, prelevandole dalle piattaforme?
Sapevi che esistono altri posti di lavoro nel settore turismo pesca che trasportano pescatori sportivi tutti i giorni nei pressi delle piattaforme?

- Riguardo il turismo, la costiera Romagnola (e chi ci vive può darmi ragione), che è la regione con il maggior insediamento di piattaforme, è anche la regione con maggior sviluppo di turismo.
Adattarsi, improvvisare e raggiungere lo scopo
Capitano di Corvetta
Lampedusano
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Max74 ha scritto:
Lampedusano ha scritto:

A me pare una distorta informazione,.....perchè...? sino allo scadere delle concessioni nessun posto di lavoro verrà perduto mentre se un incidente dovesse avvenire, cosa non poco probabile, moltissimi posti di lavoro nelle strutture del turismo sarebbero pesantemente cancellate,.....ma pare che interessano soltanto i posti di lavoro delle piattaforme,....demagogicamente,....Punto

Non è che la tua "informazione" sia tanto diversa dall'essere "distorta".

- Parli di un "probabile incidente" che in 60 anni di attività estrattiva in Italia non è mai avvenuto.
Ti faccio una domanda: se dovesse avvenire un incidente a 13 miglia cambierebbe qualcosa? Rispondo io: NO, non cambierebbe nulla!
Se dovesse ripetersi un incidente come quello avvenuto nel 1991 al largo di Genova con la petroliera Haven(trasportava circa 150.000 tonnellate di petrolio) pensi che sia meno dannoso di un improbabile incidente su una piattaforma? Assolutamente no, anzi!
Sapevi che esiste un consorzio di 33 aziende italiane (Castalia) pagato dal Ministero dell'Ambiente con circa 40 rimorchiatori (sparsi su tutto il territorio nazionale) attrezzati per la salvaguardia dell'ambiente marino e la protezione da eventuali sversamenti di idrocarburi in mare?

- Sei sicuro che i posti di lavoro del settore andrebbero persi SOLO dopo le scadenze delle concessioni?
Invece posso dirti con certezza (per conoscenza diretta) che gia molte aziende del settore (ne cito solo alcune: Smape, Schlumberger, Halliburton, Micoperi, Eni, Bambini, Rockhopper, ecc. ) gia hanno licenziato molte persone e molti altri li seguiranno a breve perchè il decreto sblocca italia dello scorso dicembre (proprio a causa della forte pressione mediatica dei signori del NO A TUTTO) ha vietato nuove perforazioni entro le 12 miglia e di fatto cancellato per sempre nuovi investimenti. Altro che decreto "sblocca" italia....dovrebbero ribattezzarlo il decreto "ammazza" italia!
Sapevi che a Ravenna ed in altri porti Romagnoli ci sono decine di cooperative di pescatori professionisti che vivono grazie alla raccolta delle cozze, in modo del tutto legale e certificato dalla USL, prelevandole dalle piattaforme?
Sapevi che esistono altri posti di lavoro nel settore turismo pesca che trasportano pescatori sportivi tutti i giorni nei pressi delle piattaforme?

- Riguardo il turismo, la costiera Romagnola (e chi ci vive può darmi ragione), che è la regione con il maggior insediamento di piattaforme, è anche la regione con maggior sviluppo di turismo.



Assurdo,........

Io sono contrario anche alle postazioni oltre le tredici miglia,....almeno nei mari a rischio come il mediterraneo, mare quasi chiuso,..il mar nero e per ultimo il mar caspio,...aggiungo anche tutti i mari con simili caratteristiche, che ad un disastro del genere vedrebbero soltanto spiagge catramate,..per non parlarwe sicuramente di rimini,...ma delle piccole isole come pantelleria linoisa e lampedusa che vivono di piccola pesca e di qualche turista,....morirebbero di fame, ..già oggi muoino di fame e le istituzioni proprio non li considerano per niente,..anche se qualche premio ultimamente è arrivato,...abbiamo provato a dare questi premi come cibo ai nuovi nati,....ma pare siano schizzinosi,...non riescono a digerirli,..figurati se dovessero essere anche ben catramati ,....come premi
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 105/275
Oggi, pur parlando di tutt'altro argomento, la giornalista Maria Latella di SkyTG24 ha fatto notare una cosa al suo interlocutore che io non sapevo:
Le regioni che chiesero il referendum erano soggette ad un'amministrazione dello stesso colore dell'attuale governo, il cui partito di maggioranza ieri ha invitato all'astensione (mandando un fondamentale messaggio sul senso civico agli Italiani!)

Quindi il partito di quelli che chiesero il referendum è lo stesso di quelli che invitano a non andare a votare
300 milioni di spesa per cosa??? Ci lamentiamo di non avere una lira per disoccupati, esodati, pensionati, sanità, ecc., e poi li buttiamo al cesso così?!

Il dubbio mi sorge spontaneo: non è che la caciara sui referendum la fecero solo perché all'epoca governavano altri e le fette di torta non erano ben ripartite?
E noi, qui, a discutere come fessi dei pro e dei contro???
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
Lampedusano
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Yatar1963 ha scritto:
Oggi, pur parlando di tutt'altro argomento, la giornalista Maria Latella di SkyTG24 ha fatto notare una cosa al suo interlocutore che io non sapevo:
Le regioni che chiesero il referendum erano soggette ad un'amministrazione dello stesso colore dell'attuale governo, il cui partito di maggioranza ieri ha invitato all'astensione (mandando un fondamentale messaggio sul senso civico agli Italiani!)

Quindi il partito di quelli che chiesero il referendum è lo stesso di quelli che invitano a non andare a votare
300 milioni di spesa per cosa??? Ci lamentiamo di non avere una lira per disoccupati, esodati, pensionati, sanità, ecc., e poi li buttiamo al cesso così?!

Il dubbio mi sorge spontaneo: non è che la caciara sui referendum la fecero solo perché all'epoca governavano altri e le fette di torta non erano ben ripartite?
E noi, qui, a discutere come fessi dei pro e dei contro???


No non sono d'accordo su questa analisi.

Diversi sindaci e diverse sedi del partito che da indicazioni di astenzioni non son in sintonia con la direzione centrale.

Esempio, il sindaco di Pantelleria e il partito di maggioranza che esprime il sindaco facenti parte del partito di maggioranza che ci governa si sono espressi apertamente con un documento del consiglio comunale e chiedono di votare al referendum con la preferenza del si.

Ma questo pare non sia l'unico caso in dissenso ai dettami della direzione,...anzi

Sono invece in accordo con la domanda se si potevano risparmiare tali spese e dedicarle a situazioni difficili che si presentano in questi momenti

Sulla presa in giro da parte dei nostri governanti concordo pienamente, senza distinzione di colore politico o partitico
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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- 108/275
Max74 ha scritto:


- Riguardo il turismo, la costiera Romagnola (e chi ci vive può darmi ragione), che è la regione con il maggior insediamento di piattaforme, è anche la regione con maggior sviluppo di turismo.


Lo é per i servizi che dà' al turista....lo sarebbe anche con un mare verde...blu, nero, giallo...
Altri posti no...sono un'attrazione solo per il mare blu, finché resta tale...
Sulle asl e i loro rilievi non mi esprimo...la cronaca é zeppa delle pressioni che subisce e i 'risultati' a cui essa porta....a me quando tira tramontana tra cerano e l' il va senza volerlo mi tocca un tumore...i dati della mia sub regione (quelli reali dei morti) fanno paura..e non si possono nascondere come i morti cinesi...
Se per lavorare ci si deve e si avvelenano gli altri, la cosa mi garba poco...ë possibile cambiar rotta, i lavori cambiano, la coscienza #ecologica# é cambiata....quel che non cambia ....é sempre la politica affarista italiana...invitare a non votare, cambiare la data e non accorpare il referendum ad altre elezioni é un fatto più grave di un si o un no...
Lomac 500ok
Tohatsu 75 cv 2t carburatori
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
<º))))>< <º))))>< <º))))><
Contrammiraglio
Apache77
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- 109/275
riepiloghiamo

- gia oggi non si possono piu' effettuare nuove ricerche e trivellazioni entro le 12 miglia dalla costa.

- oggi le concessioni di estrazione su impianti GIA' esistenti si rinnovano alla scadenza , fino all'esaurimento del giacimento

- le concessioni hanno durate di decine d'anni

- la gran parte degli impianti esistenti entro le 12 miglia , estraggono gas

Quindi :

Se vince il SI , le piattaforme non e' che si fermano il giorno dopo , ma arriverebbero a fine scadenza (che puo' essere anche fra 50 anni)

L'occupazione data da questa attivita' al momento non subire' perdite , ma piu' in la' di sicuro .

Non viene scongiurata nessuna catastrofe ambientale , almeno nel breve visto che gli impianti in piedi da decine d'anni continueranno a fare quello che stanno facendo

Piano piano ci si sega una % di materie prime , che inevitabilmente verranno poi importate (magari dalla croazia che ci sta di fronte e condivide lo stesso mare...)

Conclusioni :

Buttiamo 300 milioni di € per un referendum sostanzialmente inutile , di cui non si ha nemmeno avuto il buon senso di accorpare ad altre elezioni per risparmiare qualcosa .

Conclusione della conclusione :

Se sommiamo i soldi che stiamo dando alla turchia (circa 600 miloni di € in due tranche ) piu' i soldi buttati per questo referendum , ci esce circa 1 miliardo di euro .

In un periodo come questo servirebbero per ben altro .
Capitano di Corvetta
Lampedusano
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Apache77 ha scritto:
riepiloghiamo

- gia oggi non si possono piu' effettuare nuove ricerche e trivellazioni entro le 12 miglia dalla costa.

- oggi le concessioni di estrazione su impianti GIA' esistenti si rinnovano alla scadenza , fino all'esaurimento del giacimento

- le concessioni hanno durate di decine d'anni

- la gran parte degli impianti esistenti entro le 12 miglia , estraggono gas

Quindi :

Se vince il SI , le piattaforme non e' che si fermano il giorno dopo , ma arriverebbero a fine scadenza (che puo' essere anche fra 50 anni)

L'occupazione data da questa attivita' al momento non subire' perdite , ma piu' in la' di sicuro .

Non viene scongiurata nessuna catastrofe ambientale , almeno nel breve visto che gli impianti in piedi da decine d'anni continueranno a fare quello che stanno facendo

Piano piano ci si sega una % di materie prime , che inevitabilmente verranno poi importate (magari dalla croazia che ci sta di fronte e condivide lo stesso mare...)

Conclusioni :

Buttiamo 300 milioni di € per un referendum sostanzialmente inutile , di cui non si ha nemmeno avuto il buon senso di accorpare ad altre elezioni per risparmiare qualcosa .

Conclusione della conclusione :

Se sommiamo i soldi che stiamo dando alla turchia (circa 600 miloni di € in due tranche ) piu' i soldi buttati per questo referendum , ci esce circa 1 miliardo di euro .

In un periodo come questo servirebbero per ben altro .


Siccome il referendum, anche se poco convincente ma molto costoso non è abrogato, la data è già fissata per il 17/04/2016, mi pare logico che bisogna andare a votare, ognuno con le sue convinzioni se non sono state convincenti le risposte date,...io voterò comunque si,....visto che non mi danno altre alternative voglio contare e essere presente,....anche se so, come il referendum dell'acqua pubblica, che il mio voto non conta nulla,....ma se siamo in tanti, sia del si che del no, qualcuno deve prendere atto che il popolo vuole contare.....
Sailornet