Evinrude partono senza chiavetta dello stacco? [pag. 8]

VanBob ha scritto:

Dolcenera ha scritto:

Ringrazia le compagnie di assicurazione... non fosse per la loro continua pressione per ottenere leggi e leggine ad hoc nel disperato tentativo di evitare cavillando di risarcire le vittime incolpevoli, nessuno ti obbligherebbe a nulla... cinture, caschi, seggiolini.

E' ipocrita dire "ma la sicurezza... " la sicurezza non si fa rendendo obbligatorie le troiatine, ma con la formazione mentale.

Cercherei anche di non dimenticare, principalmente a proposito del casco ma in riferimento ai dispositivi di sicurezza in generale, l'enorme costo sociale che tutti noi paghiamo per quegli sprovveduti che non hanno forma mentis.

Van, qui si potrebbe disquisire in eterno.

E' noto che le cinture di sicurezza hanno controindicazioni ( i tuffi nei canali, per esempio, o gli schiacciamenti del padiglione) e in passato si sono verificati casi allucinanti di cinture che dopo un sinistro non si son potute slacciare (sulle Regata, per esempio)

Ciò nonostante, io le ho sempre avute ed indossate da ben prima che fossero obbligatorie

Idem per il casco, che fa parte delle mie dotazioni da sempre.

viceversa gli airbag, che inizialmente hanno dato parecchi grattacapi con la loro passione per scattare a vanvera, ho gentilmente declinato l'invito a comprarli. Se mi parte l'airbag in rettilineo , e magari il coperchio mi piglia in faccia, non è che mi pare sia esattamente una situazione sicura, per cui mi sento più sicuro senza...

Di tutti i costi sociali dovrebbe farsi carico l'assicurazione di chi ha causato l'eventuale sinistro, ed invece così si permette di cavillare sul fatto che uno che si è rotto una gamba non avesse il casco o che uno fermo a bordo strada avesse o meno la cintura...

Se io sto attraccando e per errore mi salta lo stacco e finisco contro ad un'altra barca ormeggiata ammazzando qualcuno, di chi è la colpa? mia o di chi mi ha imposto lo stacco? ... o magari di quell'altro che era fermo in folle ma col motore in moto e senza stacco?

Dolcenera ha scritto:

VanBob ha scritto:

Dolcenera ha scritto:

Ringrazia le compagnie di assicurazione... non fosse per la loro continua pressione per ottenere leggi e leggine ad hoc nel disperato tentativo di evitare cavillando di risarcire le vittime incolpevoli, nessuno ti obbligherebbe a nulla... cinture, caschi, seggiolini.

E' ipocrita dire "ma la sicurezza... " la sicurezza non si fa rendendo obbligatorie le troiatine, ma con la formazione mentale.

Cercherei anche di non dimenticare, principalmente a proposito del casco ma in riferimento ai dispositivi di sicurezza in generale, l'enorme costo sociale che tutti noi paghiamo per quegli sprovveduti che non hanno forma mentis.

Van, qui si potrebbe disquisire in eterno.

E' noto che le cinture di sicurezza hanno controindicazioni ( i tuffi nei canali, per esempio, o gli schiacciamenti del padiglione) e in passato si sono verificati casi allucinanti di cinture che dopo un sinistro non si son potute slacciare (sulle Regata, per esempio)

Ciò nonostante, io le ho sempre avute ed indossate da ben prima che fossero obbligatorie

Idem per il casco, che fa parte delle mie dotazioni da sempre.

viceversa gli airbag, che inizialmente hanno dato parecchi grattacapi con la loro passione per scattare a vanvera, ho gentilmente declinato l'invito a comprarli. Se mi parte l'airbag in rettilineo , e magari il coperchio mi piglia in faccia, non è che mi pare sia esattamente una situazione sicura, per cui mi sento più sicuro senza...

Di tutti i costi sociali dovrebbe farsi carico l'assicurazione di chi ha causato l'eventuale sinistro, ed invece così si permette di cavillare sul fatto che uno che si è rotto una gamba non avesse il casco o che uno fermo a bordo strada avesse o meno la cintura...

Se io sto attraccando e per errore mi salta lo stacco e finisco contro ad un'altra barca ormeggiata ammazzando qualcuno, di chi è la colpa? mia o di chi mi ha imposto lo stacco? ... o magari di quell'altro che era fermo in folle ma col motore in moto e senza stacco?

Mi inserisco sfruttando il tuo post non per una risposta diretta, ma per puntualizzare alcuni aspetti e dato l'argomento delicato non do per scontato che la ragione sia sempree solo da una parte.

Pensare di istruire l'uomo ad essere sensato ed equilibrato è un proposito che attanagliava già le popolazioni Maya (pare siano stati i primi ad utilizzare un casco per proteggere la testa in un famoso gioco).
A 15 anni dall'entrata in vigore della legge sul casco ad esempio ancora non si riesce ad indirizzare buona parte dei ragazzi (e non) Napoletani (è il caso più conosciuto, non se ne abbiano i Campani in genere).
E' invece essenziale che quanto decretato come sistema di sicurezza, NON sia eludibile (almeno in maniera facile).
Per le cinture si potrebbero elencare una serie di incidenti nelle quali sono la causa di gravi lesioni.
Ma se le stesse fossero progettate in altro modo e tecnicamente più valide (vediamo ad esempio il caso della F1, probabilmente sarebbe più convincente il farne uso.
Per quanto riguarda l'airbag ad esempio, non sussiste da molto tempo (1998) la soluzione di scatolamento a coperchio, ma l'airbag è contenuto in un sacco la cui parte prospiciente i passeggeri è un tessuto gommato pretagliato (anche nel volante).

Per quanto riguarda le assicurazioni, il contenzioso NON riguarda MAI (a meno che non sia esplicitato nel contratto) il fatto che il conduttore sia adeguatamente protetto rispetto alle lesioni causate, ma rispetto alle lesioni subite (ovvero se il contratto prevede il risarcimento del soggetto conduttore oltre che delle persone trasportate).

Non mi dilungo dato che l'argomento iniziale poneva una pregiudiziale sulla possibilità di elusione dei sistemi di sicurezza e non sulla loro affidabilità.

Per concludere, se ammazzo qualcuno conducendo la barca, non ha nessuna importanza se al mio polso c'è o non c'è il cordino di sicurezza o se l'altro è a motore acceso o spento.

La responsabilità penale (e di conseguenza quella civile) è sempre di chi causa il danno, salvo poter e saper dimostrare il contrario, nella fattispecie si possono subire contravvenzioni o multe, ma cmq la ragione sarà dalla parte di colui che è fermo (anche se fosse fermo dopo una curva al buio)

CHICCA ha scritto:

Per concludere, se ammazzo qualcuno conducendo la barca, non ha nessuna importanza se al mio polso c'è o non c'è il cordino di sicurezza o se l'altro è a motore acceso o spento.

La responsabilità penale (e di conseguenza quella civile) è sempre di chi causa il danno, salvo poter e saper dimostrare il contrario, nella fattispecie si possono subire contravvenzioni o multe, ma cmq la ragione sarà dalla parte di colui che è fermo (anche se fosse fermo dopo una curva al buio)

Magari! purtroppo ti potrei dimostrare in molti casi l'esatto contrario...soprattutto quando a causare il morto sono mezzi della Polizia o dei carabinieri...

Io ringrazio il casco per essere ancora vivo e rimpiango molto poco quegli anni (pochi) in cui potevo girare sul 50 senza casco perchè maggiorenne, come se compiuti i 18 la testa diventasse automaticamente più dura
Non so dove ho letto che da quando hanno reso obbligatorio l'uso del casco è iniziata ad esserci penuria di organi per i trapianti, non mi sembra una boiata.

Francesco79 ha scritto:

Io ringrazio il casco per essere ancora vivo e rimpiango molto poco quegli anni (pochi) in cui potevo girare sul 50 senza casco perchè maggiorenne, come se compiuti i 18 la testa diventasse automaticamente più dura
Non so dove ho letto che da quando hanno reso obbligatorio l'uso del casco è iniziata ad esserci penuria di organi per i trapianti, non mi sembra una boiata.

Quoto.

però, nel caso qualcuno non lo sapesse, i vecchi DGM a "scodella" non si possono più vendere nuovi ma se li si ha già si possono usare "sine die"... vi sembra logico e "sicuro"?

Citazione:

però, nel caso qualcuno non lo sapesse, i vecchi DGM a "scodella" non si possono più vendere nuovi ma se li si ha già si possono usare "sine die"... vi sembra logico e "sicuro"?

Non lo sapevo e mi sembra assurdo, credevo fosse obbligatorio indossare solo caschi omologati, fortunatamente dalle mie parti di scodellette non se ne vedono più comunque, anche se stupidamente ad usare l'integrale siamo sempre in pochi, i più preferiscono rischiare di mangiare youghurt per un mese con le arcate dentali legate dallo spago e la yomo ringrazia

Dolcenera ha scritto:

Francesco79 ha scritto:

Io ringrazio il casco per essere ancora vivo e rimpiango molto poco quegli anni (pochi) in cui potevo girare sul 50 senza casco perchè maggiorenne, come se compiuti i 18 la testa diventasse automaticamente più dura
Non so dove ho letto che da quando hanno reso obbligatorio l'uso del casco è iniziata ad esserci penuria di organi per i trapianti, non mi sembra una boiata.

Quoto.

però, nel caso qualcuno non lo sapesse, i vecchi DGM a "scodella" non si possono più vendere nuovi ma se li si ha già si possono usare "sine die"... vi sembra logico e "sicuro"?

Assolutamnte non sono sicuri, manco da nuovi dato che non riparano dai traumi maxillo-facciali .
Tant'è che durante il precedente governo fu avanzata l'ipotesi di inserire anche la "data di scadenza" nella certificazione IMQ (Quella CE conta ben poco), ma ovviamente al susseguirsi delle proteste di una certa ala del Parlamento fece seguito....., priprio un bel nulla.

Ad ogni buon conto conoscendo le particolarità costruttive di un casco si risale facilmente alla effettiva longevità in sicurezza dei materiali.

Certo che ci vorrebbe una rieducazione a prescindere..., ma qui finiamo in un calderone di polemiche che poi hanno poco a che vedere con l'argomento del 3d.

Citazione:

Magari! purtroppo ti potrei dimostrare in molti casi l'esatto contrario...soprattutto quando a causare il morto sono mezzi della Polizia o dei carabinieri...

Questo non mi meraviglia, essendo il cittadino avverso lo Stato, ma ci sono un paio di sentenze della Corte di Cassazione (ed una è proprio a mio favore) che impongono il pagamento dei danni (ancora non avvenuto) per l'urto che ho subito da un'auto della polizia che procedeva in senso inverso superando la linea di mezzeria.
In quell'occasione avevo delle testimonianze "Inoppugnabili".

Bisogna però avere il coraggio di citare in giudizio "tutte le parti in causa" Assicurazioni comprese, anche se concordo sul fatto che il più delle volte il Cittadino è solo oggetto di vessazione da parte dello Stato.