Ricetta Ricetta Tiella Gaetana
goldrake_son (autore)
- 1/9
LE ORIGINI
È la pietanza più famosa di Gaeta.
Il suo nome deriva probabilmente dalla teglia in cui viene preparata.
È una pizza, ma non pizza comune.
Le sue origini sono remote ed incerte e di innegabile matrice popolana.
Probabilmente era in origine una vivanda di comodo, roba per povere
mense degli abitanti del borgo di Gaeta.
Essa è composta da due sottili strati di pasta, sovrapposti e chiusi
lungo i bordi con la pressione delle dita in modo da renderne piacevole
l'aspetto.
Il ripieno di solito è costituito da calama-retti o polpi, ma si possono
usare anche verdure, ortaggi, sar-dine, cipolle, baccalà; praticamente
tutto quello che offriva la campagna e la pesca a seconda delle stagioni.
La tiella ha un sapore particolare. La sua buona riuscita dipende dal
dosaggio e dalla qualità degli ingredienti usati per il ripieno, dalla
lavorazione della pasta, dal ritmo di cottura e naturalmente, dall'estro
della massaia.
Per il condimento si fa uso di olive di Gaeta, acciughe, aglio, prezzemolo,
peperoncino amaro, pomodori, olio, sale. Secondo la tradizione, va cotta
in forno, entro speciali teglie a forma circolare. Si mangia a quarti, senza
l'aiuto di posate, come vuole la tradizione.
COME SI PREPARA
(continua)
Preparazione impasto per 6 Persone:
- 500 gr. di farina
- 20 gr. di lievito naturale
- 3 cucchiai di olio di oliva
- 200 gr. di acqua tiepida
- sale quanto basta
Porre lievito, sale e olio in una scodella e stemperare il tutto. Aggiungere la farina gradualmente fino ad ottenere un impasto omogeneo e ammassarlo con le mani per un quarto d'ora. Spolverare l'impasto ottenuto con farina, avvolgerlo in un canovaccio e lasciarlo lievitare per circa mezza ora in luogo tiepido. A lievitazione avvenuta prelevarne la metà e lavorarla di nuovo con le mani su un asse. Con un matterello spianare la pasta fino a ottenere una sfoglia sottile, che non dovrebbe mai superare un centimetro. Ciò fatto, ungere una teglia con olio in abbondanza e foderarla con la sfoglia preparata. Porre su detta sfoglia, in modo uniforme, il ripieno e ricoprire il tutto con una seconda sfoglia di pasta, dello stesso spessore della prima. Ambedue le sfoglie vanno unite alla circonferenza con la pressione dei polpastrelli sì da farle legare. A questo punto ungere la tiella così ottenuta con olio abbondante e praticare con una forchetta tanti forellini sulla sua superficie sì da consentire all'aria che si forma al suo interno di fuoriuscire senza rompere la sfoglia. Mettere quindi la tiella in forno caldo finché non ha preso il bel colore dorato della cottura.
Le Ricette
tiella di cipolle e Marzolino (formaggio fresco di capra o pecora):
- 500 gr di farina
- 750 gr di cipolle
- 4 caciottelle
- 50 gr di prezzemolo, burro, olio, pepe, parmigiano grattugiato
Preparare le cipolle nello stesso modo della scarola. Quando esse sono bene asciutte, unirle al formaggio ( tenute in precedenza per dodici ore in acqua fresca per perdere il sale contenuto) assieme agli altri ingredienti sopra detti.
tiella di polpi:
- 500 gr di farina
- 1 Kg di polpi bolliti e tagliuzzati
- 50 gr di capperi
- 100gr di olive di Gaeta snocciolate
Condire il tutto con abbondante olio, prezzemolo, peperoncino forte e qualche filetto di pomodoro.
tiella di sarde o alici:
500 gr di farina
- 500 gr di sarde o acciughe fresche
- 3 pomodori pelati
- 2 spicchi d'aglio
- 5 cucchiai di olio di oliva
- prezzemolo, peperoncino, sale
Pulire bene le sarde, spinare e togliere la testa, aprire i due filetti e asportare la lisca centrale e la coda, dopo di che porle a scolare e poi ad asciugare entro un panno pulito.
Versare ora in un piatto olio di oliva, aglio, pomodori pelati ben scolati, sale e un pizzico di peperoncino tritato. Mescolare bene il tutto con un mestolone di legno e aggiungere le sarde. Rimestare con delicatezza per non rovinare il pesce e disporre infine questi sulla sfoglia di fondo già nella teglia. Aggiungere il condimento rimasto nel piatto e coprire il tutto con la seconda sfoglia.
tiella di scarola:
- 500 gr di farina
- 500 gr di scarola
- 100 gr di olive nere snocciolate
- 50 gr di capperi
- olio, prezzemolo, sale, peperoncino forte
Tagliuzzare finemente la scarola, cospargerla di sale e metterla a cuocere per 15minuti. Schiacciare la verdura così preparata ben bene con le mani per eliminare tutta l'acqua che contiene e condirla con olio, peperoncino forte, prezzemolo, olive, capperi, con l'aggiunta, per chi lo gradisce, 150 gr di baccalà diliscato e tagliato a pezzi grossolani.
È la pietanza più famosa di Gaeta.
Il suo nome deriva probabilmente dalla teglia in cui viene preparata.
È una pizza, ma non pizza comune.
Le sue origini sono remote ed incerte e di innegabile matrice popolana.
Probabilmente era in origine una vivanda di comodo, roba per povere
mense degli abitanti del borgo di Gaeta.
Essa è composta da due sottili strati di pasta, sovrapposti e chiusi
lungo i bordi con la pressione delle dita in modo da renderne piacevole
l'aspetto.
Il ripieno di solito è costituito da calama-retti o polpi, ma si possono
usare anche verdure, ortaggi, sar-dine, cipolle, baccalà; praticamente
tutto quello che offriva la campagna e la pesca a seconda delle stagioni.
La tiella ha un sapore particolare. La sua buona riuscita dipende dal
dosaggio e dalla qualità degli ingredienti usati per il ripieno, dalla
lavorazione della pasta, dal ritmo di cottura e naturalmente, dall'estro
della massaia.
Per il condimento si fa uso di olive di Gaeta, acciughe, aglio, prezzemolo,
peperoncino amaro, pomodori, olio, sale. Secondo la tradizione, va cotta
in forno, entro speciali teglie a forma circolare. Si mangia a quarti, senza
l'aiuto di posate, come vuole la tradizione.
COME SI PREPARA
(continua)
Preparazione impasto per 6 Persone:
- 500 gr. di farina
- 20 gr. di lievito naturale
- 3 cucchiai di olio di oliva
- 200 gr. di acqua tiepida
- sale quanto basta
Porre lievito, sale e olio in una scodella e stemperare il tutto. Aggiungere la farina gradualmente fino ad ottenere un impasto omogeneo e ammassarlo con le mani per un quarto d'ora. Spolverare l'impasto ottenuto con farina, avvolgerlo in un canovaccio e lasciarlo lievitare per circa mezza ora in luogo tiepido. A lievitazione avvenuta prelevarne la metà e lavorarla di nuovo con le mani su un asse. Con un matterello spianare la pasta fino a ottenere una sfoglia sottile, che non dovrebbe mai superare un centimetro. Ciò fatto, ungere una teglia con olio in abbondanza e foderarla con la sfoglia preparata. Porre su detta sfoglia, in modo uniforme, il ripieno e ricoprire il tutto con una seconda sfoglia di pasta, dello stesso spessore della prima. Ambedue le sfoglie vanno unite alla circonferenza con la pressione dei polpastrelli sì da farle legare. A questo punto ungere la tiella così ottenuta con olio abbondante e praticare con una forchetta tanti forellini sulla sua superficie sì da consentire all'aria che si forma al suo interno di fuoriuscire senza rompere la sfoglia. Mettere quindi la tiella in forno caldo finché non ha preso il bel colore dorato della cottura.
Le Ricette
tiella di cipolle e Marzolino (formaggio fresco di capra o pecora):
- 500 gr di farina
- 750 gr di cipolle
- 4 caciottelle
- 50 gr di prezzemolo, burro, olio, pepe, parmigiano grattugiato
Preparare le cipolle nello stesso modo della scarola. Quando esse sono bene asciutte, unirle al formaggio ( tenute in precedenza per dodici ore in acqua fresca per perdere il sale contenuto) assieme agli altri ingredienti sopra detti.
tiella di polpi:
- 500 gr di farina
- 1 Kg di polpi bolliti e tagliuzzati
- 50 gr di capperi
- 100gr di olive di Gaeta snocciolate
Condire il tutto con abbondante olio, prezzemolo, peperoncino forte e qualche filetto di pomodoro.
tiella di sarde o alici:
500 gr di farina
- 500 gr di sarde o acciughe fresche
- 3 pomodori pelati
- 2 spicchi d'aglio
- 5 cucchiai di olio di oliva
- prezzemolo, peperoncino, sale
Pulire bene le sarde, spinare e togliere la testa, aprire i due filetti e asportare la lisca centrale e la coda, dopo di che porle a scolare e poi ad asciugare entro un panno pulito.
Versare ora in un piatto olio di oliva, aglio, pomodori pelati ben scolati, sale e un pizzico di peperoncino tritato. Mescolare bene il tutto con un mestolone di legno e aggiungere le sarde. Rimestare con delicatezza per non rovinare il pesce e disporre infine questi sulla sfoglia di fondo già nella teglia. Aggiungere il condimento rimasto nel piatto e coprire il tutto con la seconda sfoglia.
tiella di scarola:
- 500 gr di farina
- 500 gr di scarola
- 100 gr di olive nere snocciolate
- 50 gr di capperi
- olio, prezzemolo, sale, peperoncino forte
Tagliuzzare finemente la scarola, cospargerla di sale e metterla a cuocere per 15minuti. Schiacciare la verdura così preparata ben bene con le mani per eliminare tutta l'acqua che contiene e condirla con olio, peperoncino forte, prezzemolo, olive, capperi, con l'aggiunta, per chi lo gradisce, 150 gr di baccalà diliscato e tagliato a pezzi grossolani.
Barca Quicksilver 650 Weekend- Mercury 115 HP 4t EFI, Garmin Fishfinder 120-GPS Cobra Marine MC600CX-VHF Cobra Marine F55EU- Soffro di Pesca
corvitto
- 2/9
questa sera ho fatto la tiella di scarola con il baccalà, molto buona
erlampuga
- 3/9
....e bravo uforobbotte...un bell'aperitivo per il 20 Giugno,gentilmente offerto dai Gaetani Gommonauti e/o Jacuzzonauti....barcaaaaa....'ndo' stai?.
Specie Homo Sapiens Sapiens,varietà PSOO (Pescatore Serio Ogniluogo-Ognitempo)
Gommone Lomac 510 in
Motore Selva Dorado 40 XS EFI
Carrello Umbra Rimorchi 750
I pesci sono come le donne,non sai mai come prenderli
Gommone Lomac 510 in
Motore Selva Dorado 40 XS EFI
Carrello Umbra Rimorchi 750
I pesci sono come le donne,non sai mai come prenderli
goldrake_son (autore)
- 4/9
corvitto ha scritto:questa sera ho fatto la tiella di scarola con il baccalà, molto buona
mi fa piacere che hai gradito
provala di polpo se ti riesce
@Lampy sarebbe una bella idea ..adesso sento il barca e vediamo se realizzabile dipende da quanti siamo
Barca Quicksilver 650 Weekend- Mercury 115 HP 4t EFI, Garmin Fishfinder 120-GPS Cobra Marine MC600CX-VHF Cobra Marine F55EU- Soffro di Pesca
TECNO74
- 5/9
bella ricettina
carlobarillari
- 6/9
C'è un forno a via Indipendenza, parte vecchia di Gaeta, dove quella di polpo è eccezionale.
Ho venduto il mio vecchio Nova!
labarcarolla
- 7/9
Una delle migliori di polpi e di seppioline la fanno a Pizzeria 2000 sul corso pruncipale, mi sembra si chiami Corso Cavour...
La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità. (Bertrand Russell)
blueyes
- 8/9
veramente da manicomio questa ricetta...F A V O L O S A!!
giandar
- 9/9
Sapete dove ho trovato la tiella gaetana?..
A Sète, (Francia) piu o meno in Camargue.....c'erano questi forni con la scritta "tiella"...era uguale alla nostra, poi ho scoperto che ci fu una migrazione da Gaeta a Sète con correlata "contaminazione" gastro-culturale.....
Il bello del viaggiare........
A Sète, (Francia) piu o meno in Camargue.....c'erano questi forni con la scritta "tiella"...era uguale alla nostra, poi ho scoperto che ci fu una migrazione da Gaeta a Sète con correlata "contaminazione" gastro-culturale.....
Il bello del viaggiare........
Honwave t40/Suzuky 20cv+camper elnagh marlin 65g
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