Ricetta per un tenero polpettone....

Ammiraglio di divisione
Daria (autore)
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- 1/23
Buongiorno a tutti, posto questa ricetta ricevuta in dote da una amica, cosa mai più gradita.

Ingredienti:

700 gr di tacchino macinato
500 gr di ricotta
180 gr di pan grattato
1 o 2 uova
1 hg di pancetta
sale e pepe quanto basta
salvia
rosmarino
burro
olio
aglio
1 bicchiere di latte

Premetto che io non ho mai amato il classico polpettone, ma questo risulta molto molto morbido e il tacchino è comunque di gusto delicato.

Allora amalgamiamo tutti gli ingredienti nell'ordine fino al sale, esclusa la pancetta.
Il tutto dovrà avere una discreta consistenza per non sfaldarsi in cottura, ma non succede mai.
Dategli la forma del classico polpettone, che verrà piuttosto altro circa 5 cm e anche lungo quindi ci vorrà una pentola tipo pesciera.
Nel tempo ho preso l'abitudine di dividerlo in due perchè non avendo un fuoco "lungo" avevo sempre un pò paura che la cottura non fosse uniforme, quindi dividete in due date la forma e avvolgete il tutto nelle fette di pancetta.
A questo punto sulla pentola, io uso una in acciaio, fate sciogliere il burro, direi almeno 100 gr, aglio, rosmarino, salvia, il latte che evntualmente potrete anche integrare in fase di cottura per avere poi piu sughetto.

La cottura è di 40 min e non fate di più perchè altimenti poi se troppo cotto non risulterà morbido come deve essere. Come molte cose è più buono se gli date il tempo di riposare almeno un paio d'ore.

Per accompagnarlo degnamente vi consiglio questo ottimo ingrediente
4 pere tipo abate
1 bacca di cannella
zucchero
vino bianco

Pelate le pere, tagliatele a metà privatele dei semi, su una padella grande antiaderente mettete un dito di vino bianco e la bacca di cannella, ponete le pere,sopra ogni pera un bel cucchiaio di zucchero e via a fuco medio per qualche munito coperte con coperchio fino a che diventanto tenere.

Due tre belle fette di polpettone accompagnate a una pera hanno un contrasto che sicuramente vi soddisferà, e farete una bella figura, fino ad ora ho sempre ricevuto tantissimi complimenti.

No fatevi spaventare non è per niente difficile, a tra l'altro ci si mangia pure in tanti, ideale quindi per le feste in famiglia.

Allora buon appetito

Daria
Capitano di Fregata
sacs - 475
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- 2/23
- Ultima modifica di sacs - 475 il 20/12/10 08:43, modificato 1 volta in totale
Chef Thumb Up WOW

Grazie Daria,ho gia' l'acqualina in bocca...
Domani compro gli ingredienti e ci provo...!!!!!

Ciao Thanks
Ammiraglio di squadra
roland
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- 3/23
buona ricetta, daria.
Mi permetto un paio di osservazioni cosi' per integrare.
la stessa ricetta e' componibile con vitellone/maiale (meta' e meta', 350 gr cadauno) per evitare quel retrogusto "gallinaceo" tipico del tacchino coperto poi a forza dalle fette di pancetta e da un robusto pout pourrir di rosmarino, salvia ed aglio.
Mettendo queste due carni parimenti dolci ma meno selvatichelle, si puo' evitare di coprire il sapore con aromi cosi forti: mi spiego meglio: il rosmarino e la salvia sono di base amari e soprattutto per i cuochi alle prime armi sono un'arma a doppio taglio. Il cuoco inesperto tende a stracondire con il risultato di avere un polpettone amaro. L'aglio e' di base asprigno e si corre lo stesso pericolo. Utilizzando le due carni sopra dette potremo non eccedere in tali aromi mantenendo dolce e profumato il tutto, senza doverlo sbilanciare "coprendo" i veri aromi e sapori naturali...
Il piatto migliore a mio avviso rimane saporito ma non un accozzaglia di sapori.
Ovviamente nulla toglie alla tua ricetta. Che rimane valida in caso di palati meno "allenati" alla scoperta del gusto dell'ingrediente di base.
ciao bella
Fra
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Ammiraglio di divisione
Daria (autore)
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- 4/23
Madonna mia, ma che sei Gualtiero Marchesi in incognito? con lo smoking? Sbellica

SEi fenomenale e non posso che ascoltare il tuo suggerimento rapita da cotanta sapienza.

Ora non posso far altro che dire che proverò al prossimo tentativo seguendo il tuo suggerimento, anche se devo dire che non o mai fatto caso al retrogusto di cui accenni, che forso noto di più nel pollo, che infatti ho abbandonato sostituendolo quasi totalemnte con il tacchino nella cucina in generale.

Per quanto riguarda gli aromi, non so che dire, il sapore del sugo mi piace molto ma certo è innegabile che si sentano entambi gli odori con discreta forza, smorzati dal latte direi molto bene.

Allora grazie per gli spunti, che sono sempre apprezzati e stimolanti, e finalmente ti rileggo con piacere, mandò eri sparito? in chat non ti si vedeva più
Capitano di Corvetta
PATTY
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- 5/23
Deve essere ottimo, appena passate le feste lo provero' al primo invito che faro'.
Domani in ufficio lo stampo Wink
Thumb Up
Ammiraglio di squadra
roland
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- 6/23
Mia bella signora, grazie dei complimenti. Ma sono "solo" il nipote (pronipote ma vero) di Ada Boni. Non che questo automaticamente faccia di me un cuoco. Solo che con il nipote naturale (mio papa' che gode dei diritti d'autore dei vari libri della zia) abbiamo dovuto rivisitare le ultime 4 edizioni del piu famoso libro (che non cito per correttezza, dato che papa' guadagna su ogni copia venduta) Perche'? semplice perche' quel libro e stato scritto nel 1920 e da allora i condimenti "prendete mezzo chilo di strutto" o "utilizzate 400 grammi di lardo" non sono certamente piu' attuali. La dieta salutista (giustamente, aggiungerei) moderna, richiede altri tipi di preparazioni. Abbiamo dovuto dunque provare ogni ricetta per cercare quel giusto bilanciamento di aromi, sapori che davano l'impronta al piatto, senza snaturarne l'essenza ma anche senza ammazzare la gente di colesterolo e trigliceridi Smile

Daria ha scritto:
Madonna mia, ma che sei Gualtiero Marchesi in incognito? con lo smoking? Sbellica

SEi fenomenale e non posso che ascoltare il tuo suggerimento rapita da cotanta sapienza.

Ora non posso far altro che dire che proverò al prossimo tentativo seguendo il tuo suggerimento, anche se devo dire che non o mai fatto caso al retrogusto di cui accenni, che forso noto di più nel pollo, che infatti ho abbandonato sostituendolo quasi totalemnte con il tacchino nella cucina in generale.

Per quanto riguarda gli aromi, non so che dire, il sapore del sugo mi piace molto ma certo è innegabile che si sentano entambi gli odori con discreta forza, smorzati dal latte direi molto bene.

Allora grazie per gli spunti, che sono sempre apprezzati e stimolanti, e finalmente ti rileggo con piacere, mandò eri sparito? in chat non ti si vedeva più
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Ammiraglio di divisione
Daria (autore)
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- 7/23
Ma lo sai, hai risvegliato in me un ricordo di bambina, quando una volta mio nonno portò su da Terni una enorme palla di strutto.
Ricordo che passamo ore a tagliarla per poi mettere il tutto in vasetti di vetro pronti ad un prossimo utilizzo.
Le fritture con quel grasso erano a dir poco fenomenali, anche se a mia madre gli si rizzavano i capelli proprio per le sue proprietà non proprio salutiste. Ma l'immagine di mio nonno che affettava e buttava grosse fette nella padella di ferro che usavamo per friggere, sono rimaste nella mia mente stampate a fuoco.
Nel tempo sono riuscita dai contadini della mia zona, a reperire cotanta bontà, usata sempre con moderazione.

L'immagine del libro di tua nonna non mi è assolutamente nuova, potrebbe essere che mia madre ne abbia una copia; ma se così non fosse sarà mia cura a provvedere di averne al più presto una.

Conoscevo già la sua fama, ma wiki mi ha aiutata a ricordare, e a sapere con piacere la sua storia, che anche se in poche righe fanno rivivere una certa atmosfera.

Allora mio caro pronipote, tu proponi di non mettere alcun odore, e affidare tutto al latte e burro?

E così opererò e poi ce la racconteremo Drool

A presto
Ammiraglio di squadra
roland
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- 8/23
Scusa Daria, devo essermi espresso male.
Per quanto attiene la preparazione, non intendevo di non usare aglio, alloro e rosmarino. Per carita'. Usa pure gli aromi. Ma se per caso provi la preparazione con carne di vitellone e maiale, invece del tacchino, riducine le quantita'. Poco di ognuno. Per evitare di coprire il sapore. Inutile sparare forte con gli aromi per poi coprire col latte per mitigare. Metterne meno e lasciare che la carne liberi i suoi succhi. (queste carni sono piu grasse e dunque piu ricche rispetto al tacchino)
Per il libro della prozia, fammi il favore, non comperarlo. Mi sentirei una merdina ad aver usato involontariamente il sito per pubblicizzare qualcosa su cui mio padre guadagna... Facciamo una cosa te ne regalo una copia io al primo incontro possibile, allorche tu passi da ROma o io venga su dalle tue parti (e questo accadra' piu o meno entro febbraio)
CIaoooooooooooooooooooooooo
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Site Admin
VanBob
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- 9/23
Vabbè ma un collaudatore vi servirà pure... o no?!? Razz
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Capitano di Corvetta
PATTY
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- 10/23
VanBob ha scritto:
Vabbè ma un collaudatore vi servirà pure... o no?!? Razz


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Mettiti in fila c'ero prima io.
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