Molinari 510V - Info per sistemazioni [pag. 12]

Bene link letto grazie rocky alcuni dubbi chiariti

Ancora qualche domanda e poi dovrei preparare la lista base delle cose da ordinare altrimenti dubito che per sabato avrò tutto.....

Domanda la lunghezza della chiglia che vorrei riparare è poco meno di 250cm, la stuoia/mat va fatta in pezzi da 40cm x 250cm ? Oppure potrei fare 2 pezzi e sovrapporli?
Quando carteggerò tutto andrò un po' con la mano pesante rimuovendo anche un po' dell'attuale vetroresina (qualche mm) per farmi spazio per la nuova o rischio solo di fare danno?

Per la lista della spesa ho individuato questi materiali
Unica cosa il rullo frangibolle lo vedo solo a dischi rocky non va bene vero?
Degli altri rulli cosa mi può servire e quanti ricambi?
Cos'altro può servirmi?
Sopra la laminazione con cosa rifinisco? Ho anche un barattolino del gelcoat filler epossidico quasi intero non serve a nulla?

Stucco quale mi serve?

Nelle lesioni di chiglia con cosa vado a riempire?

Una volta rimossa la resina distrutta e preparati i bordi devi ricostruire e stratificare. Ovviamente se le zone sono irregolari devi prepararle con stucco resina quindi quello carico di fibra. Non serve nemmeno aspettare che indurisca perché il catalizzatore dovrebbe essere sempre un M50 che lavora bene sia nello stucco che nella resina.
Non devi aggredire tutta la chiglia e vangarla....stai lavorando per creare più spessore e più forza...dove la chiglia è sana andrai ad asportare solo il gelcoat come se ti facessi la barba...leggero e più dritto possibile.
I fogli li puoi distendere interi come anche il bidirezionale, ma farai difficoltà da solo...molta difficoltà anche se ti aiuti con del nastro carta.
Se devi fare i sormonti li accavalli di 3cm, con attenzione perché nel punto di sormonto al prossimo strato si formeranno bolle d’aria.
Ogni strato deve avere misure e geometrie diverse, puoi valutare di accavallare solo il mat in senso longitudinale.
Non diventare matto con il frangibolle, lavori su una lunga superficie piana, compra quello che vuoi. Nei fori, dove vai a stratificare non lo userai, li dovrai picchiettare di testa con il rullo o con il pennello.

Discorso acquisto materiali.

Devi fare una scelta, se vuoi fare le riparazioni e stratificare per rinforzare la chiglia e chiudere a gelcoat > dovrai usare resina vinilestere stucco epossidico e gelcoat di buona qualità. ( per le riparazioni ti servirà comunque stucco VTR)
La nota negativa di questa combinazione è che ti farai un super kyulo a carteggiare alla fine per raddrizzare e lucidare tutto; lo stucco epoxy è molto duro, (potresti caricarlo con microsfere) diventa ostile come tempi di lavorazione e con questo caldo peggiora. Il gelcoat , se la base è abbastanza dritta distenderlo in modo regolare non dovrebbe essere difficile, ma sarà dura spianare tutto ed arrivare ad un grado di finitura che permetta di lucidare la superficie.

Se vuoi lavorare più facilmente e chiudere verniciando con le poliuretaniche.
Puoi lavorare con la resina poliestere e fare largo uso di stucco metallico, molto facile da stendere e carteggiare. Il costo dell’acquisto è minore, la resa meccanica e le proprietà sono inferiori....ma per quello che vai a fare qui può andare bene a patto che tu passi la giornata in mare/lago e poi metti lo scafo sul carrello e tanti saluti.
Questi materiali sono come savoiardi, assorbono molta acqua e ne trattengono fino al 30% ...quindi, o carrello o trattamento epossidico a fine lavori (ha un costo importante) che va a isolare tutto dall’acqua.

Se ho capito bene tu vai solo di carrello quindi puoi fare tranquillamente il lavoro in poliestere.
Resta sempre la parte delle riparazioni dove devi utilizzare stucco resina.

non c'è un trattamento acquastop che può fare per isolare?

ragionare sul suo utilizzo attuale non mi pare una scelta saggia...un domani potrebbe lasciare la barca in acqua...o venderla a qualcuno che fa un utilizzo differente

Con 2 ma di fondo epossidico bicomponente si assicura l'impermeabilità della superficie.....

Andrei di laminazione in poliestere e poliuretanica bicomponente a chiusura....

Ancora domande..... ti avevo avvisato...
-cosa significa preparato i bordi? Dove c'è la lesione devo carteggiare perdendicolarmente il bordo come a voler entrare dentro? In tutti i casi le lesioni vanno liberate della vetroresina messa male?
-come stucco va bene questo? Lo chiedo perchè se riesco a prendere tutto da uno faccio prima... https://datasheets.valsparautosupport.com/?file=dGRzL1ZhbHNwYXIgQXV0b21vdGl2ZS9pdC82MDYwLnBkZg
-con lo stucco riporto la chiglia ad una forma più vicina possibile all'originale per poi laminare sopra?
-le parti di vetroresina integre che suonano a vuoto (diciamo come se si fossero un po' sfaldate internamente ma è una mia impressione) non le tocco giusto?
-per tenere i fogli interi dovrei avere una mano a disposizione quindi spero sia più facile
-ok per le misure diverse di ogni strato che andrò a mettere sempre più largo ma non capisco cosa intendi per mat in senso longitudinale, se metto stuoia 250cm x 40cm il mat successivo di che dimensione lo faccio?
-ma quindi il frangibolle mi serve? o prendo il semplice rullo acrilico antisolvente per la resina? (ovviamente di questi ne prenderei più di qualcuno 10 bastano?)
-lo stucco metallico dovrei utilizzarlo a laminazione finita per rendere piana la superficie? Al suo posto cosa si potrebbe usare?

Dada come fondo ti riferisci al Fondo Epossidico P901?
Quanto ne potrebbe servire?

Chissà se mi ritrovo con qualcuno alla porta munito di lupara dopo tutto questo.....

preparare i bordi penso intenda togliere tutta la VTR sfilacciata.
stucchi per rendere la superficie liscia (grossolanamente) altrimenti un buco con sopra la laminazione corrisponde poi ad una bolla d'aria. devi avere quindi una superficie omogenea su cui laminare.

il frangibolle ti serve per il motivo di cui sopra: evitare le bolle. puoi anche picchiettare con il pennello ma il rischio è che si sollevi lo strato al picchiettamento.

finita la resinatura spiana con il platorello o rotorbitale (-> qui ti avvicini alla forma definitiva, quindi è sempre bene essere abbondandi con gli strati)
poi stucchi per livellare. lo stucco metallico è da usare come finitura, non per riempire: è tutto fuorchè elastico.

Perfetto...mark ti ha risposto!
Dada, si il fondo epox isola tutto ma serve se tiene la barca in acqua per un mese o più.
Secondo me, carene che passano la vita all’asciutto sul carrello non ne hanno bisogno, inoltre nonostante i fondi poliuretanici siano fortissimi, mal si sposano con vari e alaggi continui .
Comunque sia sa decide di farlo male non farà.

Bene dai piano piano inizio a capire ma sono ancora lontano dal saper scegliere in autonomia....
Ripropongo le domande che ancora non mi sono chiare..... abbiate pazienza....

-come stucco va bene questo? Lo chiedo perchè se riesco a prendere tutto da uno faccio prima... https://datasheets.valsparautosupport.com/?file=dGRzL1ZhbHNwYXIgQXV0b21vdGl2ZS9pdC82MDYwLnBkZg
-ok per le misure diverse di ogni strato che andrò a mettere sempre più largo ma non capisco cosa intendi per mat in senso longitudinale, se metto stuoia 250cm x 40cm il mat successivo di che dimensione lo faccio?

E ora mi sono venuti altri dubbi
" inoltre nonostante i fondi poliuretanici siano fortissimi, mal si sposano con vari e alaggi continui"
Cosa intendi? Se il fondo fosse epossidico sarebbe meglio? Perchè mal si sposano?

Ma se dopo la laminazione stuccassi tutto solo con gelcoat filler epossidico è una boiata?

Max.....
- stucco per cosa? Riempimento o finitura?
- 5cm in più di larghezza per lato vanno benissimo...
- il fondo epossidico ti garantisce aderenza su praticamente qualsiasi superficie e una impermeabilizzazione di base che i poliuretanici non possono...
-lascia stare il gelcoat.....

imho.....