Marshall M80 I fori piano di calpestio e pozzetto ( riserva di galleggiamento )...restauro e allestimento [pag. 3]

Ciao ragazzi, modifiche e progetti richiedono il vostro autorevole parere.
Innanzitutto provvederò a smontare tutti gli accessori dal m80 per dargli una rinfrescata: poliuretanica all’interno e gelcoat sotto, almeno tre mani credevo.
Il codice Marshall è il ral 2002 giusto?
Tuttavia rinfrescare il paiolato significherebbe compromettere il fondo antiscivolo…almeno così mi ha assicurato il carrozziere… voi che suggerite?
La consolle cercherò di innalzarla di circa 10 cm.
Non sono riuscito a trovare una pompa di sentina autoadescante di ridotta portata e dimensione…tenendo conto che alimenterà anche la vasca del vivo, avevo pensato di installare un’autoclave ( quella per la doccia farebbe al mio caso )…ma il negoziante non ha saputo dirmi se funzionerà e che differenze ci sono rispetto ad una pompa di sentina...suggerimenti?
Con riguardo alla piastra inox per innalzare lo specchio di poppa, visto che il gommone resterà in acqua per circa 6 mesi, procederò – su autorevole suggerimento di Bobo – a piazzare due anodi sacriìficali sulla stessa.
Per innalzare la consolle e la seduta incollerò a paiolo del legno proprio come ha fatto Bobo…ma sono indeciso su che tipo di legno usare…che ovviamente resinerò per la parte scoperta e non incollata.

In attesa di vs illuminazioni, la mia caparbietà mi ha portato a fare una scoperta e a mettere in discussione quanto ipotizzato.
Mi spiego meglio.
L'opportunità di ispezionare con fotocamera la sentina del Marshall m80 I serie attraverso il foro originato, mi ha permesso di evidenziare come, a differenza del M80 II, questo robusto e mitico modello in effetti non avesse nessuna riserva di galleggiamento.

Dalle foto si vede chiaramente che i madieri non sono resinati e incollati al piano di calpestio!
Si nota con tutta evidenza uno spazio di circa 5-6 mm (che forse serviva a rendere elastico e flessibile il calpestio?).
Da questa considerazione ho avuto altre due illuiminazioni.
Il foro che si vede adesso è stato ulteriormente allargato l'anno scorso da un cantiere per alloggiare il portello di ispezione.
Prima le dimensioni erano assai più ridotte.
Un trapano e tantomeno una punta lunghissima non avrebbero mai potuto accedervi ergo originare i fori alla base dei madieri!
Dalla foto si vede inoltre che i bordi dei fori sono resinati.
Inoltre ammesso e non concesso che si sia riusciti a forare i primi due madieri mai e poi mai si sarebbe risucito a rggiungere gli altri due!
Altra considerazione: il foro a tazza presente sul buco del pozzetto e che presumibilmente serviva al precedente proprietario per la pompa di sentina, non evidenzia alcuna rottura della camera stagna sottocoperta.
Infatti passando con un dito all'interno della camera le pareti ed il fondo sono intonse.
Piuttosto deve essere accaduta un'altra cosa e cioè il mastice che fissa la camera al paiolato deve essersi incrinato e aver ceduto in qualche punto. Oppure le torsioni devono aver creato qualche micro fessura alla camera.
A questa conclusione sono arrivato così: ho versato acqua dolce nel pozzetto e questa defluiva molto lentamente nella controstampata! Inoltre posizionando un potente bidone aspiraacqua nel foro e tappando l'altro, ho notato che l'acqua non risaliva con decisione ma altrettanto lentamente...credo dall'ipotetica crepetta.
Inoltre chi ha originato il foro a prua doveva conoscere bene il disegno del Marshall poichè lo stesso foro - nato per eliminare l'acqua che penetrava ( oltre che dalle vitine e vituzze posizionate sul calpesto e non ben sigillate ) dai 4 fori - è stato originato dove il paramezzale inizia a scendere.

Questo è il tappo stagno a vite che posizionerò nei fori.

Ho inziato il lavoro: ho rimosso a colpi di scalpello il sikaflex 291...per chi avesse ancora dubbi sulla tenuta!
Ho rimosso consolle e panca.

Da queste immagini e spessori si può capire come i Marshall fossero realizzati con tanta cura e qualità...retaggio di epoche passate!

Ho eliminato il vecchio stucco e ora procederò a incollare e resinare il bordo di giunzione dello specchio di poppa, avendo cura di incollare uno spessore di multistrato nei dislivelli di modo che la piastra di rialzo non vada a lavorare sulla delicata giuntura...pena inevitabili infiltrazioni nello specchio.

ma come gliè bello tutto "ignudo"
pare "turgido"!!!!!!!!!!!!!

mi rihorda hualcosa....

Stimatissimo...sai che sei il mio mèntore

in parole povere:
"è colpa mia!"

Piccolissimo contributo: anche nel mio maresciallo il piano di calpestio risulta (appoggiato) con alcune zone di contatto resinate,perciò risulta una buona percentuale del volume prua/poppa comunicante.

scusa ma non ho capito bene... potresti madare delle foto?

https://www.gommonauti.it/ptopic1112_acqua_nella_controstampata.html?sp_pid=221886#221886
Non ho le foto come le tue(non ho avuto il coraggio di bucare!) ma ho potuto constatare quanto sopra con metodi poco ortodossi.... Se hai cinque minuti per leggere puoi comprendere.

caspita, scusa...non avevo collegato...avevo letto e riletto un sacco di volte!
mi era sfuggita la tua intuizione...ora ne abbiamo conferma
Il forum è davvero vastissimo e a volte mi perdo