In questa visione d'insieme sono visibili le seguenti innovazioni: il t-top col fly-bridge, il tender, il braket, i maxiflaps, il motore ausiliario e la plancia.
Il tender, sia esso gonfio o sgonfio, si trova ad un altezza dal ponte di 190cm.
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IL tender
In questo terzo topic mi occuperò del tender del jabar, di come gestirlo e movimentarlo a bordo oltre ad individuare in quali occasioni esso possa tornarci utile per vivere il mare a 360°.
A ben guardare esso determina la nostra maggiore libertà di movimento consentendoci di svincolarci dagli affollati porti turistici (coi loro costi a volte piuttosto salati) potendo decidere di pernottare in una bella baia deserta, scendere a terra per visitare una spiaggia, una grotta lungo la costa rocciosa o più semplicemente ormeggiare la barca in un gavitello nell'ansa di un porto per poi raggiungere la banchina a remi.
Questo prezioso accessorio è presente in tutte le barche da crociera sia a motore che a vela ma come capita spesso di vedere esso trova difficoltà ad essere collocato a bordo.
A volte lo vediamo sospeso con le gruette interferire con la scaletta per scendere in banchina. In alcune barche a vela spesso lo vediamo rovesciato sulla tuga e interferire con le operazioni di manovra delle vele. Infine in diversi gommoni molti posseggono il gommino in PVC impacchettato in un gavone affrontando ogni volta le noiose operazioni di gonfiaggio/sgonfiaggio.
Ebbene vi dimostrerò che nel progetto jabar tutti questi problemi sono stati risolti in modo drastico adottando un fastroller hypalon 3,25m dal peso di appena 38kg immediatamente disponibile e facilmente gestibile in ogni occasione. Vediamo come.
Nei topic precedenti ho spiegato come il tender possa stazionare sul t-top in due distinte situazioni: sgonfio e impacchettato col solo pagliolo H2P gonfiato in pressione oppure gonfio pronto all'uso.
La situazione impacchettata riduce al minimo la presa laterale del vento di poco superiore a quella di un t-top tradizionale.
Questa disposizione è adatta ad affrontare le lunghe navigazioni strumentali coast-to-coast o tra le isole pilotando in tutta sicurezza il mezzo dalla postazione sul ponte.
Il tender gonfio è invece adatto alle più brevi navigazioni costiere quando abbiamo la necessità di mettere subito in acqua il battello per svolgere le operazioni spiegate più sopra.
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IN NAVIGAZIONE
Il tender gonfio si espone all'azione del vento laterale il quale, se molto teso, può influire sull'assetto stesso della barca.
Di quanto? Ancora una volta ci troviamo a fare i conti con la staticità laterale del battello la quale è soggetta, oltre ai vari fattori meteo-marini, anche al carico variabile a bordo (passeggeri, pesi dei liquidi nei serbatoi benza/acqua ecc.).
Pur in questa situazione di incertezza possiamo però contare sulla caratteristica peculiare di ogni RIB riferito proprio alla loro grande stabilità laterale.
Questo aspetto, meglio esaminato alla Fig. 2 del 2di9bis, appare esaltato nel jabar grazie alle sue generose dimensioni.
Quando un tubolare con Ø65cm. va in appoggio sull'acqua il contrasto al suo affondamento aggiunto a quello del sollevamento dello scafo è davvero fortissimo in qualsiasi situazione.
In entrambi i casi si potrà accedere alla guida fly dopo essere saliti dalla scaletta di poppa camminando sul pagliolo H2P.
Concludo l'argomento rimarcando come possa essere immaginabile che il tallone d'achille di quest'ultima situazione sia rappresentato dalla presenza di vento forte a raffiche discontinue.
Questa particolare situazione meteorologica indurrà a sgonfiare immediatamente le tre camere del tender e proseguire la conduzione dalla postazione sul ponte.
Con vento e mari costanti, anche robusti, il battello sbanderà comunque dalla parte opposta fino a bloccarsi più o meno a 15-20°.
Come vedremo nei prossimi topic il jabar dispone di mezzi molto efficaci e rapidi per correggere l'assetto in ogni condizione di mare.
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OPERAZIONI DI GONFIAGGIO/SGONFIAGGIO DEL tender
Il progetto jabar prevede una particolare procedura per rendere più agevoli e veloci le operazioni di gonfiaggio e sgonfiaggio del tender.
Le valvole Zodiac di ultima generazione dispongono di uno spillo al loro interno con una doppia opzione: se premuto evacuano l'aria rapidamente, di nuovo premuto lo spillo si solleva determinando l'arresto ermetico dell'aria in uscita e consentendo il solo gonfiaggio delle camere attraverso un tubo (il gonfiatore).
Una volta sgonfiati completamente tutti e tre i comparti con le valvole che lasciano libera l'uscita dell'aria si impacchetta il battello schiacciandolo per ridurne al massimo il volume in altezza, mentre si lascerà gonfio in pressione il solo pagliolo H2P.
A quel punto si renderanno ermetici i comparti agendo sugli spilli e si innesteranno in ogni valvola altrettanti tubi per l'alimentazione dell'aria.
Si tratta di una piovra pneumatica di cui dispone il battello posizionata sotto il ripiano accessori di sinistra sul t-top.
Tale piovra è collegata al gonfiatore Turbo Bravo elettrico posizionato sotto il pagliolo tra gli accessori ed attivabile da ciascuna delle due postazioni di guida.
Dunque in qualsiasi momento possiamo attivare il gonfiatore che in pochi secondi gonfierà l'intero battello a 0,2bar. mentre i tubolari si posizioneranno correttamente nelle loro sedi previste.
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AUTORADDRIZZAMENTO
Una ulteriore attributo di sicurezza del jabar potrebbe (uso il condizionale) essere costituita dal tender gonfiato sul t-top il quale - in condizioni di mare estremo - contrasterebbe il ribaltamento completo del battello.
Si può cioè immaginare che il battello, risucchiato e sbilanciato da un onda anomala eccezzionale, possa coricarsi da un fianco a preludio del ribaltamento ma dopo il contatto del tender in acqua possa arrestare questo processo riportandolo in assetto normale.
Questo dettaglio è tutto da verificare più per curiosità che altro perché non mi pare che in Mediterraneo ci si possa trovare in condizioni tanto estreme.
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PROTEZIONE DALL'INSOLAZIONE
Mentre il t-top originale in pratica insiste sulla sola postazione di guida, la maggiore dimensione del tender giunge a coprire anche l'intera area della dinette.
Il jabar dispone già di un'area prendisole sulla tuga della prora e dunque non viene a precludersi questa possibilità.
Oltretutto, togliendolo, recuperiamo interamente l'insolazione di tutto il battello.
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OPERAZIONI DI varo E alaggio
Vediamo ora come ho immaginato la sua movimentazione in occasione delle operazioni di varo e alaggio.
Come abbiamo visto il tender gonfio staziona sul t-top con lo specchio di poppa in appoggio e in battuta su di una L alta 4cm e larga 6cm.
In questo modo il battello è bloccato in tutti i 6 lati senza che su di esso gravi alcun peso perché la postazione fly è sospesa e fissata ai lati della struttura a U.
Come visibile nel disegno a partire da quella L sono fissati due fascioni che corrono in appoggio sotto la carena verso prora fino a raggiungere due anelli di rinvio posti sul telaio a U alla base del ripiano degli accessori a proravia.
All'uscita da quegli anelli essi ritornano alla stessa L a poppa dopo essersi riuniti in un'unica cima la quale viene poi doppiamente bloccata su di uno strozzascotte e una piccola bitta.
Il battello potrà dunque essere liberato con un'unica manovra semplicemete liberando la cima da quella bitta e consentirgli di scorrere sugli anelli a prora.
Il risultato sarà quello di abbassare la prora, mentre la poppa resta fissa sulla L, finché il battello assumerà una inclinazione tale da poter essere sfilato da poppa senza interferire con la parte inferiore della postazione fly.
Per l'operazione contraria, dopo aver portato in appoggio la poppa sulla L recupereremo di nuovo la cima determinando l'innalzamento della prora finché il battello giungerà in battuta contro la sede sagomata della struttura fly e la cazzeremo e bloccheremo nello strozzascotte e nella bitta.
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varo DEL tender
Dopo averlo sfilato dal t-top lo scivoleremo in appoggio sul doppio telaio inox posto sul 300hp e da questo potrà poi essere scivolato in acqua.
L'unica precauzione in questa manovra sarà quella di mantenere il 300 col piede in acqua per evitare qualsiasi interferenza del battello col suo piede.
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alaggio DEL tender
Nel compiere l'operazione contraria il telaio inox sul 300hp diviene prezioso per mantenere il tender fermo su di esso qualche minuto allo scopo di scolarsi un po' dall'acqua prima di riporlo sul t-top.
Per evitare il gocciolamento sul cofano del 300 mi inventerò un piccolo telo di protezione da fissare tra i due telai.
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STAZIONAMENTO DEL tender SUL TELAIO A poppa
Nel corso di perlustrazioni sulle coste può essere comodo mantenere il tender pronto all'uso fissato sul doppio telaio del 300 sul quale si può fissare grazie al loro profilo superiore pianeggiante.
In quelle condizioni le operazioni alaggio/varo saranno velocissime anche se l'accesso agli spazi poppieri diviene così precluso.
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tender MOTORIZZATO
Il 15hp Suzuki rappresenta la potenza minima per spostare il jabar e quella massima ammessa sul tender.
Qualora decidessimo di stazionare in un porticciolo o in una baia sperduta per qualche giorno possiamo decidere di motorizzare il tender togliendolo dal jabar per poterci spostare nei dintorni senza muovere il RIB che resta fermo all'ormeggio o all'àncora col "figlioletto" ormeggiato a fianco.
Questa eventualità ci consentirà, oltretutto, di riscoprire le sensazioni dimenticate della conduzione di uno smontabile a barra (emozioni sempre forti alle quali tutti noi appassionati siamo ancora affezionati).
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CONCLUSIONI
Sono talmente tanti i servigi che possiamo ricavare dal tender da indurmi a considerarlo una indispensabile dotazione di bordo come lo sono l'àncora, i parabordi ecc. soprattutto in un mezzo da crociera come questo.
Tengo a precisare che le soluzioni da me esposte rappresentano ancora un'idea allo stato embrionale suscettibile di migliorie o cambiamenti radicali che possano concorrere al miglioramento complessivo del progetto.
Da qui il mio appello a coinvolgere tutti voi a mettersi in gioco con me esprimendo consigli, nuove proposte e critiche possibilmente costruttive ecc.
Esorto tutti a restare coerenti con l'intendimento del topic senza necessariamente alimentare sterili polemiche che non servono a nessuno… neppure a quelli stessi che le promuovono.
Ringrazio tutti per l'attenzione. GIACOMO.
A bordo del JABAR volo sull'acqua verso l'isola che sfuma all'orizzonte dove mare e cielo si abbracciano.
Mi accompagnano il sussurro del motore e un gruppo di delfini festosi. Ora faccio parte di quell'ambiente meraviglioso. Ora sono felice.
VanBob
- 2/85
Barrotta Giacomo ha scritto:
... dibattito conoscitivo e costruttivo tra gli appassionati.
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chewbacca
2
- 3/85
Oggi è un dono, per questo si chiama presente.
andria
- 4/85
non datemi Karma perchè non li merito, però se volete farmi un bonifico il mio Iban è.....
gosbma
- 5/85
- Ultima modifica di gosbma il 08/03/13 00:58, modificato 1 volta in totale
Ho visto gommoni delle stesse dimensione del N-ZO arrivare praticamente a riva senza alcun problema .... ma è proprio necessario un tender ? ... ho visto grossi yachts con tender al seguito da 10 mt
ropanda
- 6/85
gosbma ha scritto:
Ho visto gommoni delle stesse dimensione del N-ZO arrivare praticamente a riva senza alcun problema .... ma è proprio necessario un tender ?
a riva ...... spiaggia sperduta ......NO
in porto.........SI. (ti mandano via sempre o quasi)
essenziale un tender che lo metti dove vuoi o quasi
Salpa Laver 20.5 Cabin -selva 100cv 4T
elica Al 3 pale Ø13.75 x 13. mod 14/15
barca 5.5 Mitica Ropanda - selva-marlin 100 cv 4 T
elica Al 4 pale Ø12.75x17
ex gommone selva 4.20- johnson 25 cv
gosbma
- 7/85
Chi ha lo spirito di avventura per pensare un progetto del genere non si spaventa davanti a quel "quasi"
fabiox
- 8/85
non so,esteticamente è dura da mandar giù;non hai una simulazione fotografica da proporre?
Poi....Zodiac sul sito lo da per max 10CV,tu parli di 15,chi sbaglia?
Leggo che è dotato di autosvuotamento a comando interno:si può bloccare su aperto o rischi che ti si allaga sopra la testa con tutto cio che potrebbe derivarne?
E infine,hai valutato la possibilità di disporlo con la chiglia al cielo?
TUTTO VAL LA PENA D'ESSERE IMPARATO
eltamin78
- 9/85
Citazione:
Dopo averlo sfilato dal t-top lo scivoleremo in appoggio sul doppio telaio inox posto sul 300hp e da questo potrà poi essere scivolato in acqua.
L'unica precauzione in questa manovra sarà quella di mantenere il 300 col piede in acqua per evitare qualsiasi interferenza del battello col suo piede.
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alaggio DEL TENDER
Nel compiere l'operazione contraria il telaio inox sul 300hp diviene prezioso per mantenere il tender fermo su di esso qualche minuto allo scopo di scolarsi un po' dall'acqua prima di riporlo sul t-top.
Ciao,
non ho capito alcune cose:
dal doppio telaio come arriva in acqua, (forse una spintarella?)
come risale poi dall'acqua?
Come si posiziona il 15hp sullo specchio di poppa del tender e viceversa?
- novamarine navy 415 (1982 - 1986)
- novamarine2 navy 415 (1987 - 1992)
- novamarine2 army 35 - (1995 - 2011) sempre con mariner 15 hp 2T
- novamarine2 army 40 e mercury 25 xd (2011 - 2012)
- solemar b47 e suzuki df 40/50 (2013 - 2019)
misterpin
- 10/85
Barrotta Giacomo ha scritto:
IL TENDER
Questo prezioso accessorio è presente in tutte le barche da crociera sia a motore che a vela ma come capita spesso di vedere esso trova difficoltà ad essere collocato a bordo.
Ma sono barche che difficilmente si possono avvicinare alla riva ed è per questo che lo hanno in dotazione mentre notoriamente il gommone serve anche a "spiaggiare"
P.S. a questo punto, visto che vuoi fermamente il tender, perchè non opti per un entrofuoribordo così da guadagnarci in spazio a bordo e potresti studiare un'alternativa migliore per varo/alaggio tender perchè quella gabbia intorno al motore.............?
Naturalmente per le operazioni hai pensato ad un verricello elettrico
Barrotta Giacomo ha scritto:
AUTORADDRIZZAMENTO
Una ulteriore attributo di sicurezza del Jabar potrebbe (uso il condizionale) essere costituita dal tender gonfiato sul t-top il quale - in condizioni di mare estremo - contrasterebbe il ribaltamento completo del battello.
Si può cioè immaginare che il battello, risucchiato e sbilanciato da un onda anomala eccezionale, possa coricarsi da un fianco a preludio del ribaltamento ma dopo il contatto del tender in acqua possa arrestare questo processo riportandolo in assetto normale.
Questo dettaglio è tutto da verificare più per curiosità che altro perché non mi pare che in Mediterraneo ci si possa trovare in condizioni tanto estreme.
Di solito quando ti trovi con mare estremo hai anche il vento forte quindi non sarebbe consigliabile, come hai detto, navigare con il tender gonfio
Barrotta Giacomo ha scritto:
PROTEZIONE DALL'INSOLAZIONE
Mentre il t-top originale in pratica insiste sulla sola postazione di guida, la maggiore dimensione del tender giunge a coprire anche l'intera area della dinette.
Il Jabar dispone già di un'area prendisole sulla tuga della prora e dunque non viene a precludersi questa possibilità.
Oltretutto, togliendolo, recuperiamo interamente l'insolazione di tutto il battello.
Nel paragrafo dell'alaggio hai pensato a riparare il motore dall'acqua che cadrebbe dal tender ma non ho visto nulla per quel che riguarda riparare voi dall'acqua, sai che bella doccia fate quando ali il tender e che goduria provereste specialmente se non è poi così caldo. Quelle gocce che cadono qua e là..............
