Cosa NON fare durante una battuta di pesca (criminali) [pag. 5]

Comune di 1° Classe
zippolo
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e' uguale........e come chiedere al pesce di che morte vuole morire
Utente allontanato
roby62
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Ragazzi miei (passatemela Wink )
Non credo che la difesa dell'ambiente debba passare dallo sterminio dei siluri, ne da una accorta eliminazione di individui.
Se non ci mettiamo in testa che gli animali hanno gli stessi diritti alla vita degli esseri umani, chi potrà poi recriminare per eutanasia ed aborto? O degli stermini di massa tra umani pur di razze diverse?
O qualcuno vuol sostenere che è ammissibile, a logica, l'uccisione di un essere, purchè non della stessa specie, ma non è ammessa l'uccisione di un essere della stessa razza? E questi sono secondo voi ragionamenti FILO NATURA?
Ossia: secondo voi Natura, evoluzione, o Dio in persona, hanno messo una tacita regola per cui non si ammazza un essere della stessa razza, non di razze diverse, ma di specie diverse si??
Beh io credo che Dio ci ha donato gli animali e la natura per farne buon uso. E per preservare la natura non si può uccidere un essere della natura, se non è lotta di sporavvivenza. E per l'uomo ben raramente lo è.

Capitemi, io rispetto le scelte e la sensibilità altrui, ed anche il pensiero, ma come ha detto qualcuno non bisogna cadere nel qualunquismo o nei falsi dogmi, e di qui nell'ipocrisia, conscia o inconscia che sia.
Amare gli animali non può portare ad ucciderli o a fare catch and relase. Così come amare una persona non può portare a volerla ad ogni costo e a non lasciarla libera. Altrimenti amiamo solo noi stessi e la nostra visuale del mondo, sicuramente dettata troppo da abitudini, consuetudini e status simbol, dal bisogno di possedere e raggiungere, di avere soddisfazioni che poi sono effimere e regalano solo ricordi, a differenza di tante altre che nei fatti regalano a noi ed al nostro futuro qualcosa di positivo. We can? yes, we can.

Un consiglio? se la pesca è storicamente per molti rilassamento, perchè non provare a rilassarsi in altro modo? Può essere un modo per cambiare, o per trovare magari maggior beneficio (quanto rilassati siete dopo una giornata senza pescar nulla, o con la rabbia di aver visto il principiante vicino pescare il pesce che aspettate da un vita? Invece di asserire che gli altri fanno qualcosa contro la natura, ci farebbe meglio chiederci quanto facciamo noi a suo favore.
Magari si potrebbe fare davvero qualcosa per la natura o per chi soffre vicino a noi pur appartenendo al regno animale?
Garantita la soddisfazione, ed il rilassamento che solo il vero Amore sa regalare.
Guardiamarina
dale29
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Mi sa che se si continua così dobbiamo vendere barche e gommoni...sia mai che le eliche dei nostri motori possano uccidere qualche pesce o calamaro!
Contrammiraglio
effelle
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roby62 ha scritto:

Non credo che la difesa dell'ambiente debba passare dallo sterminio dei siluri, ne da una accorta eliminazione di individui.
chiedilo ai pesci autoctoni che si sono trovati a far da cibo a questo predatore.. quelli non vanno tutelati?

roby62 ha scritto:
Se non ci mettiamo in testa che gli animali hanno gli stessi diritti alla vita degli esseri umani, chi potrà poi recriminare per eutanasia ed aborto? O degli stermini di massa tra umani pur di razze diverse?.
le 2 cose non sono paragonabili, l'eutanasia deve essere una scelta, uno sterminio non può esserlo..

roby62 ha scritto:
Capitemi, io rispetto le scelte e la sensibilità altrui

e allora questo dibattito?mi viene in mente un post abbastanza recente..


una domanda.. sei vegetariano, ma mangi uova e latticini?
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
Utente allontanato
roby62
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effelle ha scritto:
roby62 ha scritto:

Non credo che la difesa dell'ambiente debba passare dallo sterminio dei siluri, ne da una accorta eliminazione di individui.
chiedilo ai pesci autoctoni che si sono trovati a far da cibo a questo predatore.. quelli non vanno tutelati?


Tutelare le specie lo si deve fare prima, o poi riparare cercando al limite la non prolificazione (se si vuole, si fa). Se le gazzelle fossero in via d'estinzione, che fai uccidi i leoni?

effelle ha scritto:
roby62 ha scritto:
Se non ci mettiamo in testa che gli animali hanno gli stessi diritti alla vita degli esseri umani, chi potrà poi recriminare per eutanasia ed aborto? O degli stermini di massa tra umani pur di razze diverse?.
le 2 cose non sono paragonabili, l'eutanasia deve essere una scelta, uno sterminio non può esserlo..

L'eutanasia è una scelta come il suicidio. Casi concreti dimostrano che la volontà di non vivere in condizioni menomate espressa PRIMA non è sempre quella del poi. E quindi a mio avviso non è lecito rischiare, specie per norma, di legalizzare l'omicidio pensandoo che la volontà sia ancora quella.
Quanto a chi è ancora in possesso delle sue facoltà, il suo desiderio dovrebbe essere messo alla pari con il suicidio. Prova a chiedere cosa ne pensano le società sulla collaborazione al suicidio (mi fa paura uccidermi ma voglio morire mi uccidi tu?)

effelle ha scritto:
roby62 ha scritto:
Capitemi, io rispetto le scelte e la sensibilità altrui

e allora questo dibattito?mi viene in mente un post abbastanza recente..


Questo dibattito serve a parlare e a conoscere. Attraverso un dibattito dove io sostenevo la tua tesi, 4 anni fa, io ho cambiato opinione perchè ho capito ciò che prima non avevo capito. Ed ora io esprimo il mio pensiero. Questo è un forum=aula dove si dibatte. Quanto al post recente, viene in mente solo a te Wink

effelle ha scritto:
una domanda.. sei vegetariano, ma mangi uova e latticini?


Per ora ancora in parte si, limitandomi al bio, e solo quando indispensabile; purtroppo questa società non ci consente di alimentarci fuori di casa come vorremmo, e l'abitudine carnivora non ci ha educati ad una cultura alimentare vegana, che bisogna imparare ed assimilare.
Inoltre l'obbiettivo per la mia cosicenza non è essere vegani, ma vegetariani coscienti. Se i maschietti di gallinacei e bovini (con i loro vitelli) restassero in vita per la mia percezione non ci sarebbe nulla di male. Come detto prima purtroppo così non è. Sto studiando nella mia casa una fattoria vegetariana a dimostrazione che il veganesimo non è una scienza ma una coscienza..
Contrammiraglio
Apache77
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[quote="roby62"][quote="effelle"]
roby62 ha scritto:

e l'abitudine carnivora non ci ha educati ad una cultura alimentare vegana, che bisogna imparare ed assimilare.


Se chi c'ha creato , c'ha dato denti taglienti e mascelle forti , non erano certo per tagliare foglie d'insalata . Non mi sembra un "abitudine" mangiare carne .
Sergente
sundeck500
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devo dire che anche a me fa molta impressione sentire che attaccano piccioni all'amo. Del resto pratico la pesca con il vivo in genere aguglie e devo dire che sinceramente la trovo una pesca fantastica perchè uno pesca un pesce che voleva mangiarsi un'altro pesce e così via è semplicemente la catena alimentare con a capo (come al solito) l'uomo.
sundeck500
Utente allontanato
roby62
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[quote="Apache77"][quote="roby62"]
effelle ha scritto:
roby62 ha scritto:

e l'abitudine carnivora non ci ha educati ad una cultura alimentare vegana, che bisogna imparare ed assimilare.


Se chi c'ha creato , c'ha dato denti taglienti e mascelle forti , non erano certo per tagliare foglie d'insalata . Non mi sembra un "abitudine" mangiare carne .


Se vai ad approfondire antropologia e anatomia umane. vedrai che in comune con i carnivori abbiamo ben poco. Non per nulla come alimentazione non siamo carnivori ma frugifari. Denti troppo corti e intestino troppo lungo (i carnivori lo hanno cortissimo proprio per eliminare prima possibile le tossine provenienti dalla carne). quanto alla muscolatura, dubito che i muscoli dei ruminanti abbiano qualcosa da invidiare a quelli dei carnivori, anzi..
Peraltro il fatto che il gatto mangi l'erba gatta non significa che sia erbivoro. Infine l'evoluzione della specie umana: a mio avviso, se da qualche migliaio di anni l'uomo ha mangiato carne pensandola indispensabile, è naturale che qualcosa in se abbia geneticamente mutato per poterlo fare.

A parte queste osservazioni, vorrei spiegare meglio: il problema "abitudine" è a corto o cortissimo raggio temporale: se in famiglia, nella società italiana e occidentale, ci vengono proposte determinate abitudini alimentari, si impara a cibarsi, soprattutto a far la spesa e a cucinare, secondo quelle abitudini. Soprattutto, si fatica a trovare da mangiare fuori questo cibo (eccezione fatta per qualche ristorante vegovegetariano, cinese, indonesiano, indiano, giapponese, ecc..), ed anche in molti casi ad acquistarlo.

In India ed Asia in genere il cibo non di origine animale è quotidiano e non hanno alcuna abitudine negativa in tal senso. A questo solo mi riferivo. Smile Un'abitudine che solo (a mio avviso) un paio di generazioni potranno (e dovranno per forza, a causa della non sostenibilità futura dell'attuale quantità di consumo di carne) cambiare. E sicuramente non si fa alcuna fatica a mangiare fuori vegano, ne tantomeno, ad acquistarne al market..
Capitano di Corvetta
andrea85
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Mi intrometto per sottolineare che l'uomo per conformazione fisica (abbiamo gli occhi rivolti in avanti e angolo visivo stretto) è predatore quindi a meno che non predi verdure nasce come carnivoro. Siamo fatti più per predare che per difenderci infatti non vediamo cosa ci accade alle spalle come gli erbivori o gli uccelli. Questo significa che nell'evoluzione la carne è stata sicuramente fondamentale per l'uomo. Il fatto che al giorno d'oggi se ne faccia un uso spropositato è un altro discorso ma una dieta vegana dal punto di vista medico è a mio avviso sbagliata proprio perchè contro la nostra natura. Ognuno è liberissimo di fare come vuole ma come in tutte le cose basterebbe la giusta misura...
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