Tenuta in mare gommoni vs barche [pag. 4]

Capitano di Corvetta
matteo82
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- 31/103
racconto la mia esperienza, a settembre '11 ho acquistato un yamaha 90. il motore era montato su una barca di 5,50m ora non ricordo la marca. Ovviamente prima di portare a casa il motore ho fatto una prova in mare. Quindi per la prima volta ho guidato una barca di pari misura al mio gommone. premetto che il mare era perfetto, ma la sensazione che ho avuto è stata di NON sicurezza. Non ho navigato molto ma non mi sentivo stabile e sicuro come quando navigo col gommone. Wink

matteo82 Sailor
2° Capo
NatantNever
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- 32/103
Tornando in tema, il confronto è tra barche e gommoni per capire chi tra le due tipologie ha migliori capacità di tenuta in mare.
Assumiamo quindi di comparare una open di 6 metri con il suo omologo gommato.

Donno ha provato a spiegare che:
1) non è possibile fare valutazioni "ad occhio" guardando semplicemente la forma ( considerando sempre e comunque le 3 dimensioni) di una carena perché ci sono fattori dinamici quali velocità, tempo e quindi accelerazioni che influenzano il sistema nel suo complesso.
2) per la ricerca della morbidezza la "V" e la profondità di una carena sono condizioni sufficienti ma non necessarie e che non hanno alcuna valore da sole.
3) la “V” di carena e il volume che ne deriva non deve essere “buono” (molto) o “cattivo” (poco) ma “adeguato” ai risultati ricercati rapportati alle sollecitazione indotte dal moto.
4) grandi valori dell'arco di rotazione longitudinale della carena (quello indotto dalle onde) sono poco confortevoli e generalmente pericolosi.
5) la disposizione dei volumi e dei pesi ha una notevole influenza per minimizzare il "suction-effect", effetto tanto più evidente nelle carene spoon-bow (prua a cucchiaio).

Detto questo, che cosa differenzia il gommone dalla barca ?

Sicuramente il peso: penso di non sbagliarmi se dico che la barca ha un peso superiore al gommone, fosse solo per tutta la vetroresina in più nelle murate che determina almeno un innalzamento del baricentro. E questo potrebbe renderle più facilmente soggette agli effetti delle depressioni dinamiche con conseguenze sulla navigazione.

Inoltre, l'assenza dei tubolari è vero che determina più spazi a bordo ma impone vincoli progettuali diversi sui volumi e le geometrie di carena.
Gli stessi tubolari - se ben progettati - esercitano una funzione utile nel complesso perché oltre ad essere una importante riserva di galleggiabilità, aiutano come fattore di smorzamento per la dissipazione dell'energia necessaria per rendere sopportabili gli impatti con l'onda.

Quindi a mio parere il piatto pende decisamente a favore del gommone, almeno fino a certe misure.
Siete d'accordo ?
Capitano di Corvetta
Rudy78 (autore)
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- 33/103
Mi stupisco che nessuno Zarista si sia esposto dicendo che loro hanno il giiusto compromesso in mano..... Felice Forse cmq dovrebbero farlo!
Contrammiraglio
dani85
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- 34/103
rudi questa e cattiva Smile
.Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
Capitano di Corvetta
Rudy78 (autore)
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- 35/103
Ciao dani, però riflettendoci è un mezzo che potrebbe andare a pennello in questa discussione. Pregi di uno e dell'altro. Se qualche Zarista o ex tale ci ascolta ci dia una sua opinione!!!
2° Capo
NatantNever
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- 36/103
Rudy78 ha scritto:
...però riflettendoci è un mezzo che potrebbe andare a pennello in questa discussione...


Certo, una cita l'Ing. ed i suoi insegnamenti e si ritrova come unico commento questo !
Non oso pensare quale sia il suo pensiero.

Vado a meditare...
Capitano di Corvetta
Rudy78 (autore)
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- 37/103
Natant, scusa non ho capito la tua affermazione.
Sono d'accordo del tutto su ciò che hai scritto nel precedente post, non ti ho risposto solo perchè volevo intervenisse qualche altro amico poichè io mi ero già espresso in modo simile al tuo anche se sicuramente meno tecnico. Volevo solo riprendere la discussione inserendo questa nuova variabile degli Zar per sentire un'opinione anche da parte di chi li possiede. Grazie,
Rudy
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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- 38/103
Rudy78 ha scritto:
Pregi di uno e dell'altro.

L'ottimista vedrebbe solo i pregi dell'uno e dell'altro.
Il pessimista vedrebbe solo i difetti dell'uno e dell'altro.

Il saggio, forse, potrebbe capire se i pregi sono maggiori dei difetti o viceversa.



Ma la saggezza e' una virtu' di pochi.
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
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VanBob
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- 39/103
NatantNever ha scritto:
Donno ha provato a spiegare che:
....
2) per la ricerca della morbidezza la "V" e la profondità di una carena sono condizioni sufficienti ma non necessarie e che non hanno alcuna valore da sole.
....
4) grandi valori dell'arco di rotazione longitudinale della carena (quello indotto dalle onde) sono poco confortevoli e generalmente pericolosi.

Quando avrebbe detto queste cose Donno?
Non mi risulta. Anzi mi risulta che la "V" e la profondità non siano affatto sufficienti (da sole).
Non mi risulta nemmeno che la rotazione longitudinale (rollio) sia poco confortevole se la paragoniamo ad una botta secca e rovinosa.
E non mi pare meno sicuro un rollio rispetto ad un'imbarcata di qualche centinaio di litri d'acqua.
Adesso ho esasperato un po' i concetti ma voglio focalizzare sulla relatività che sempre deve accompagnare questi giudizi.


NatantNever ha scritto:
penso di non sbagliarmi se dico che la barca ha un peso superiore al gommone, fosse solo per tutta la vetroresina in più nelle murate che determina almeno un innalzamento del baricentro. E questo potrebbe renderle più facilmente soggette agli effetti delle depressioni dinamiche con conseguenze sulla navigazione.

Perdonami ma proprio non capisco come influisca il diverso baricentro sulle depressioni dinamiche, almeno senza altri parametri che forse hai omesso di citare. Senza considerare che sistemi per tener basso il baricentro esistono anche su barche dalle murate esageratamente alte.



NatantNever ha scritto:
Gli stessi tubolari - se ben progettati - esercitano una funzione utile nel complesso perché oltre ad essere una importante riserva di galleggiabilità, aiutano come fattore di smorzamento per la dissipazione dell'energia necessaria per rendere sopportabili gli impatti con l'onda.

Sembro bastian-contrario ma anche questa mi pare un'affermazione errata. Dipende sempre dal termine di paragone, probabilmente un tubolare che picchia sulla superficie sarà sicuramente più morbido di un'asse piatta di pari superficie ma certo non lo sarà rispetto a un cuneo o una sezione di cuneo (come si presenta in pianta una murata di una barca) sempre della stessa superficie.
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2° Capo
NatantNever
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- 40/103
Ciao Rudy,
credo che gli Zar siano l'antitesi delle idee di Donno.
Basti come esempio l'utilizzo dei tubolari "intubati" nella vetroresina con la carena che non li fa mai lavorare visto che nella parte superiore rimane negativa e funge da deflettore antispruzzo.
Nei gommoni "donnati" avviene tutto il contrario...
Sailornet