Lavaggio motore con bidone d'acqua [pag. 5]

isla ha scritto:

le incrostazioni che si vedono dentro al circuito, non sono di sale, ma sono per lo piu' carbonai e solfati di calcio e magnesio, ma data la bassa temperatura di esercizio si depositano in minima parte. anche se abbonda il clururo di sodio, questo non puo' depositarsi, dato il continuo rinnovamento dell'acqua che circola, essa non puo' assumere la densita' di precipitazione del sale (vedi il bicchiere)

danielev ha scritto:

Ti ricordo inoltre che quando fermi il motore un pizzico di sale si deposita per forza e a furia di un pizzico si arriva a molto

Con tutta la stima che ho per isla, penso che l'affermazione di danielev qualcosa di vero ce l'abbia. La scrivo qui perchè nel topic del lavaggio dello Yamaha sarei (forse) troppo OT, anche se bene o male (ora) si parla dello stesso argomento, invece il primo quote è di questo topic.

Sul mio motore, che ha fatto una vitaccia (non compratelo!), sempre zozzo, pochi lavaggi, ma che alla fine...... no... non lo dico, due primavere fa trovai così l'interno del coperchio della testata. Quell'anno sicuramente non ha fatto lavaggio pre-invernaggio, come ogni buon manuale sconsiglia.

Ovviamente l'attenzione è da concentrare su quei cristalli trasparenti... quello è sale giusto?! Che poi magari ai primi funzionamenti in acqua questo si sciolga non lo so (io penso di si), però secondo me sull'uso non continuativo non è così impossibile che si formino delle incrostazioni di sale oltre a quell'altra robaccia.


Ora la testa l'ho pulita anche se di lavaggi non ne vede poi così tanti lo stesso.

se e' sale lo togli semplicemente con acqua, ma scusa quanti lustri ha quel motore ad essere rtidotto cosi'?
aggiungo che , con quell'esplosione di incrostazioni, e' facile che si formino delle nicchie dove ristagna l'acqua, e qui' mi riallaccio al discordo del bicchiere pieno di sale che non si sciogliera' mai, se non c'e' flussaggio , l'acqua si satura immediatamente, e non lava via nulla.
se rispettiamo i lavaggi, controlliamo i termostati annualmente, ho seri dubbi che si possa arrivare a tali condizioni

isla ha scritto:

ciao Roky6
se fai una banale verifica, vedrai che il termostato e' gia' sufficentemente aperto anche col motore al minimo, quindi a mio avviso farlo girare con l'elica non porta a ulteriori benefici, ,pero' se cosi' facendo ti senti piu' tranquillo, continua questa strada

Ammetto, sono un pò esagerato in certe cose ....lavaggio con il bidone, lavaggio con acqua e aceto, lubrificazioni continue....però ho venduto 5 motori:Honda 2cv, Mercury America 25, Suzuki DT 25, Selva Madeira XS 40, Suzuki DF40 , nessuno dei compratori si è lamentato di problemi di scarsa manutenzione generale o di problemi al circuito di raffreddamento (solo il Selva ha ancora problemi di massa e al motorino d'avviamento ).
Anni fà tenevo il gommone o un Vega per lunghi periodi all'asciutto e usavo il bidone per far girare il motore 2 volte al mese.....quel metodo mi è sempre piaciuto e come diceva qualcuno: Squadra che vince non si cambia!

Rocky6 ha scritto:

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Ammetto, sono un pò esagerato in certe cose ....:

se ti puo' consolare forse io sono peggio rispetto ai vecchi 2 tempi, i 4 , da quanto ho potuto constatare, i condotti di raffreddamento sono molto piu' ampi, e non ci vedono piu' restrizioni, o deviazioni strane del percorso acqua specialmente in testa

Un ciao a tutti, pensi che a riscaldare l'acqua sia soltanto il calore del motore? I gas di scarico dove vanno?

Ho il piede poppiero.
Come consiglito dal meccanico lo lavo nel bidone aggiungendo antigelo per l'inverno.

Secondo voi faccio bene?

NITROFUEL ha scritto:

Un ciao a tutti, pensi che a riscaldare l'acqua sia soltanto il calore del motore? I gas di scarico dove vanno?

Ciao nitrofuel,
ho detto "principalmente", nel senso che l'acqua scalda sicuramente prima per la circolazione all'interno del motore, che non per i gas di scarico.
Ma indubbiamente anche loro faranno la loro parte, specie in poca acqua, dove "tutto fà brodo".
In ogni caso, non penso siano 20 o 30 gradi in più a compromettere il funzionamento del motore.
Negli impianti di raffreddamento a circuito chiuso, per esempio, tutto il liquido di raffreddamento resta a temperature comprese tra i 70 e gli 80 gradi, durante il normale funzionamento.
Nei circuiti a perdere, invece, l'acqua fredda diretta potrebbe essere più un danno che un bene, quantomeno per il rendimento globale del motore, per questo esistono i termostati.
Paradossalmente, penso che potresti navigare in acqua a temperatura di 60-70° senza avere problemi al motore; semplicemente, resterebbero sempre aperti i termostati.
Se sbaglio, però, ovviamente correggetemi.

Ciao a tutti, infatti la mia era rivolta a chi si fida a lasciare in moto il proprio fuoribordo in contenitori per così dire piccoli, in quanto i gas di scarico non sono una piccola parte in commedia nel discorso del riscaldamento del piede e del gambale, infatti loro disperdono il loro calore attraverso lo scarico che via via si fà sempre più veloce al salire dei giri dapprima dai fori di sopravanzo per poi essere convogliati attraverso il mozzo dell'elica, va da sè che nei piccoli motori questo discorso non calza, ma nei fuoribordo di piccola media potenza e poi a salire le cose cambiano e di molto.
Tuttavia i miei interventi tendono solo e sempre a contribuire ai buoni scambi di notizie sul forum e non a solleticare pippe mentali come qualcuno le chiama.
Penso di essere uno che di motori fino ad oggi ne ha visti e posseduti in numero sufficiente per poter esprimere qualche concetto, e semmai si dovesse oltrepassare qualche limite di quest'ultimo allora mi zittisco e cercherò di "apprendere" da qualcuno che forse conosce i circuiti di raffreddamento meglio di noi altri.
Niente di personale ma dire che le cuffie sono uguali al pescaggio naturale del piede immerso in acqua ce ne passa. Ciao

Heylà,
non diamo questa "piega" al topic, dai!
I confronti devono sempre essere costruttivi, ognuno dice la sua, in base a convinzioni proprie o, meglio, a conoscenze ed esperienze.
Nascere "imparati" o avere la verità in tasca non è prerogativa di nessuno, nemmeno dei migliori meccanici.
Se così fosse, non ci sarebbero più discussioni e scambi di opinioni sui Forum, ma solo lunghe liste di "dogmi" dal valore assoluto.
Ciò che oggi sono certo possa esserre in un modo, domani, spiegatomi da qualcun'altro, potrebbe non essere più una certezza.
E così si impara.
Si impara tecnicamente e si impara... a confrontarci nel giusto modo.