Proposta: immatricoliamo i natanti da diporto? [pag. 8]

Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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OT Mi domando perchè in questo Paese il "ricco" è sempre quello che ha la barca di 50 cm più lunga della mia, la casa di 10 mq più grande della mia e l'auto 10 Cv più potente della mia, ecc. ecc.?
Anche l'evasore è sempre "l'altro", il fannullone pure e l'approfittatore anche?

Forse perchè lo Stato siamo noi....?!
Ed in mezzo a simili ragionamenti il politico demagogo ci sguazza come un pescecane in Atlantico....
Fine OT

L'argomento "immatricolazione" risponde ad un concetto di sicurezza e responsabilità.
Per gli altri casi, chi deve (se vuole), sa benissimo come identificare possibili evasori, anche senza immatricolazione di un natante. Anzi: senza natante, proprio!
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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Ho anch'io molti dubbi sul fatto che immatricolare i natanti non comporti, nei tempi immediatamente successivi, l'idea di qualche balzello.Ho già,accennato, in qualche precedente post, che una volta impiantato un archivio, con relativi oneri, bisogna farlo rendere.
Ora i modi sono due:
- Riesco ad individuare una nutrita serie di evasori, su cui recuperare di tutto e di più, ma la cosa, visto l'andazzo, mi sembra piuttosto improbabile e velleitaria;
- Non riesco a combinare nulla, cosa più probabile, e mi invento una tassa urbi et orbi , tanto per fare affluire un po' soldi alle esauste casse. Tanto il mercato è ormai maturo e alla peggio, per tacitare i commercianti, istituisco un premio di rottamazione, tra settembre e dicembre, ovviamente.
Se il registro ci fosse, con relative targhe e basta, poco male e forse la sicurezza di tutti ne trarrebbe vantaggio.
Il comportamento corretto sarebbe, una volta individuato un natante, supponiamo da 150.000 euro, con una selva di motori per un migliaio e più di cavalli, sempre supponiamo, e ci si trova davanti ad un imponibile relativo ad un reddito del proprietario di 18.000 euro con famiglia a carico di quattro persone, di andare a domandare ,a detto proprietario, come l'hai comprato?
L'unica risposta ammissibile sarebbe: è sempre stato il mio unico sogno, ci ho messo i risparmi di una vita più un'eredità, su cui ho pagato le tasse di successione, lo tengo nel giardino della casa,sempre parte dell'eredità, e mi limito a guardarlo in attesa di tempi migliori. De gustibus, ma plausibile.
In caso contrario, si fa presto a chiedere delle spese di rimessaggio e a verificare il costo del carburante sulla base delle ore di funzionamento dei motori e chiedere ulteriori spiegazioni sul miracolo di economia domestica o su eventuali altre fonti di reddito non note.
Questo è un caso limite, ma ce ne sarebbero infiniti da vagliare con attenzione.
Ad un alto reddito professionale o un buon reddito fisso è inutile andare a chiedere come mai abbia una barca da 25.000 euro, magari con coniuge con altrettanto buon reddito dichiarato e senza prole a carico.
Gli accertamenti, invece, li fanno tutti lì, specie sui redditi fissi, che sono i più facili da controllare. Guarda caso, ogni due anni, a me capita di essere chiamato dall'Agenzia dell'Entrate, per qualche incongruenza di qualche decina di euro sul figlio a carico o sulle spese sanitarie, con successive tante scuse per il disturbo arrecato.
Probabilmente quando con questi unici sistemi troveranno un alto indice di compatibilità tra il reddito dichiarato e l'onere per il costo ed il mantenimento del natante, il Legislatore si convincerà che con questo sistema non si cava il ragno dal buco. E allora tanto varrà far rendere fiscalmente tutti i natanti. Twisted Evil
Il dilemma potrebbe essere:tassa di proprietà o tassa di circolazione.Ai posteri l'ardua sentenza. Evil or Very Mad Evil or Very Mad
Non dimentichiamo poi i nonni tuttofare,non punibili per ragioni d'età, pensionati con il minimo e felici intestatari di infinite utenze cellulari, auto di lusso, barche da sogno ecc.
Tempo fa ne risultava una di 96 anni proprietaria di una maxi moto.E vabbè!
E' stata rilevata dall'autovelox la targa di detta moto, mentre viaggiava a circa 220 km/h sulla Valdastico, di notte. Il conducente non è stato fermato immediatamente e, all'atto della notifica dell'nfrazione, risultava che a condurla era proprio lei, la nonna, che non aveva mai conseguito alcuna patente ed era residente in un pensionato per anziani.Miracoli del Gerovital e dell'efficacia di una marea di draconiane norme, volutamente inapplicabili.

Yanez
Sailornet