Ricetta spaghetti ai ricci e.....

Se nessuno protesterà, ogni tanto vi metto una ricetticola 8)
Periodo di ferie, periodo di magnate con cose di mare.... . Ricetta per due.
Staccatevi dalla spiaggia e andate su una scogliera. Armatevi di maschera, boccaglio e un coltello robusto ma non affilato. . Raccogliete una trentina di ricci (marron,tutte le sfumature, rossi,viola ma evitate quelli neri, hanno solo le parti intestinali e non hanno i cordoni delle uova). Se vi fa fatica comprateli da chi li vende, ma così evitate del divertimento e del sano movimento.
Poi li aprite (usate le apposite forbici o al massimo delle forbici normali evitando di tentare di aprirli a morsi) dentro una bacinella semipiena di acqua di mare e, se resistete alla tentazione di mangiarveli subito, raccogliete con un cucchiaino i cordoni di uova(non so il vero nome) e metteteli sentro una tazzina da caffè o qualcosa di simile.
Come cuocere la pasta lo sanno anche gli esquimesi e quindi me lo evito.
In una padella rovesciate le uova dei ricci che avete raccolto e aggiungete un pochino di burro (qualcuno usa olio di oliva) e fatelo squagliare insieme alle uovette(non portatelo a friggitura, serve solo ad amalgamare il tutto). Versate nella padella la pasta e aggiungete un pochino di prezzemolo tritato.
Buon appetito. E se non vi piace, preparatelo ugualmente......vengo a mangiarli io

...ssugorpuddeaundi.......

....ci stuppano le lasagne......


ma anche tu, questi sono segreti della Sardegna.....

In seguito, se Kokus me lo consente , ne mettiamo qualche altra, compreso il metodo per fare delle patate fritte da far impazzire grandi e piccini.
Su Kokus.....perdonami. Anzi, mettine qualcuna anche tu

poimmoi ha scritto:

Se nessuno protesterà, ogni tanto vi metto una ricetticola 8)
Periodo di ferie, periodo di magnate con cose di mare.... . Ricetta per due.
Staccatevi dalla spiaggia e andate su una scogliera. Armatevi di maschera, boccaglio e un coltello robusto ma non affilato. . Raccogliete una trentina di ricci (marron,tutte le sfumature, rossi,viola ma evitate quelli neri, hanno solo le parti intestinali e non hanno i cordoni delle uova). Se vi fa fatica comprateli da chi li vende, ma così evitate del divertimento e del sano movimento.
Poi li aprite (usate le apposite forbici o al massimo delle forbici normali evitando di tentare di aprirli a morsi) dentro una bacinella semipiena di acqua di mare e, se resistete alla tentazione di mangiarveli subito, raccogliete con un cucchiaino i cordoni di uova(non so il vero nome) e metteteli sentro una tazzina da caffè o qualcosa di simile.
Come cuocere la pasta lo sanno anche gli esquimesi e quindi me lo evito.
In una padella rovesciate le uova dei ricci che avete raccolto e aggiungete un pochino di burro (qualcuno usa olio di oliva) e fatelo squagliare insieme alle uovette(non portatelo a friggitura, serve solo ad amalgamare il tutto). Versate nella padella la pasta e aggiungete un pochino di prezzemolo tritato.
Buon appetito. E se non vi piace, preparatelo ugualmente......vengo a mangiarli io

Non volermene ma le uova di riccio non vanno avvicinate a nessuna fonte di calore se non a quella della pasta appena scolata, l'olio si può far scaldare a parte aggiungendovi dell'aglio per insaporirlo per il resto anche il prezzemolo e ok
Vista la grande preparazione di roland, vogliamo un parere.

delfina55 ha scritto:

poimmoi ha scritto:

Se nessuno protesterà, ogni tanto vi metto una ricetticola 8)
Periodo di ferie, periodo di magnate con cose di mare.... . Ricetta per due.
Staccatevi dalla spiaggia e andate su una scogliera. Armatevi di maschera, boccaglio e un coltello robusto ma non affilato. . Raccogliete una trentina di ricci (marron,tutte le sfumature, rossi,viola ma evitate quelli neri, hanno solo le parti intestinali e non hanno i cordoni delle uova). Se vi fa fatica comprateli da chi li vende, ma così evitate del divertimento e del sano movimento.
Poi li aprite (usate le apposite forbici o al massimo delle forbici normali evitando di tentare di aprirli a morsi) dentro una bacinella semipiena di acqua di mare e, se resistete alla tentazione di mangiarveli subito, raccogliete con un cucchiaino i cordoni di uova(non so il vero nome) e metteteli sentro una tazzina da caffè o qualcosa di simile.
Come cuocere la pasta lo sanno anche gli esquimesi e quindi me lo evito.
In una padella rovesciate le uova dei ricci che avete raccolto e aggiungete un pochino di burro (qualcuno usa olio di oliva) e fatelo squagliare insieme alle uovette(non portatelo a friggitura, serve solo ad amalgamare il tutto). Versate nella padella la pasta e aggiungete un pochino di prezzemolo tritato.
Buon appetito. E se non vi piace, preparatelo ugualmente......vengo a mangiarli io

Non volermene ma le uova di riccio non vanno avvicinate a nessuna fonte di calore se non a quella della pasta appena scolata, l'olio si può far scaldare a parte aggiungendovi dell'aglio per insaporirlo per il resto anche il prezzemolo e ok
Vista la grande preparazione di roland, vogliamo un parere.

premetto che io non mangio ricci ma sono lo sfigato che deve andare a prenderli per famiglia ed amici!
Dalle mie parti (sassari) vengono fatti in entrambi i modi. se non si fanno scottare si sente più il sapore del mare, se invece facciamo una sorta di soffritto il mare si sentirà meno!
ad ogni modo è questione di gusti!

lemmo ha scritto:

premetto che io non mangio ricci ma sono lo sfigato che deve andare a prenderli per famiglia ed amici!
Dalle mie parti (sassari) vengono fatti in entrambi i modi. se non si fanno scottare si sente più il sapore del mare, se invece facciamo una sorta di soffritto il mare si sentirà meno!
ad ogni modo è questione di gusti!

Concordo perfettamente si possono fare anche in altri modi ma quella originale mi sembra essere quella che ho descritto io, poi posso anche sbagliare, nonè vangelo.

Nel soffriggere l'olio e l'aglio, non dimenticate il peperoncino

lemmo ha scritto:

premetto che io non mangio ricci ma sono lo sfigato che deve andare a prenderli per famiglia ed amici!
Dalle mie parti (sassari) vengono fatti in entrambi i modi. se non si fanno scottare si sente più il sapore del mare, se invece facciamo una sorta di soffritto il mare si sentirà meno!
ad ogni modo è questione di gusti!

quoto lemmo al 100%,le due ricette sono diverse ma ottime entrambi...basta farle insieme per provare la differenza !

io conoscevo quella postata da delfina... che nn prevede il calore se non della pasta...

poimmoi ha scritto:

Ricetta per due.
Staccatevi dalla spiaggia e andate su una scogliera

a me, che sono a Torino mancano questi ingredienti vi garantisco che qui non ho mai visto un riccio!!!