La topa elettrica. (ovvero, della mia barca a batterie) [pag. 4]

Sottocapo di 1° Classe Scelto
gazzettiere (autore)
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Yatar1963 ha scritto:
Avendo una barca efb e non potendo installare un motore di scorta fisso, all'ìinizio avevo pensato ad fb elettrico, da montare in caso d'avaria sulla plancetta di poppa (cosa che non riuscirei a fare, visto il peso, con uno a benzina)
come sempre, tutto dipende da che cosa di vuole ottenere.
dall'obiettivo.
e qui l'hai delineato bembene.
Yatar1963 ha scritto:
Vari gli aspetti positivi: facile stivaggio in ogni posizione, minor peso, facilità di installazione in mare, nessun problema per allacci supplementari al serbatoio o, peggio, serbatoio apposito, costi di rimessaggio 0
claro que si.
Yatar1963 ha scritto:
La distanza max da percorrere in caso di guai sono 5 miglia, a sfiga 100%: basterebbe l'energia disponibile?
dipende da che cosa istalli, ovviamente.
Yatar1963 ha scritto:
1) non ho corrente al pontile per tenere in carica correttamente le batterie
quindi nell'ipotesi elettrica dovrebbero essere batterie di poco peso, che tieni sempre cariche a casa (o dove ti pare) e che butti nel bagagliaio dell'auto prima di andare al molo.
e quindi siamo sui 12 volt, non certo sui 24 volt del 2 kw. e nemmeno sui 48 volt di un motore da 4 kw.

su un battello di una certa dimensione, un motore alimentato con batterie da 12 volt è non più di 1 chilowatt (anzi, in genere è assai meno), e serve solo per manovrare in acque tranquille. va bene per una barca a vela cabinata quando deve uscire oltre la diga prima di issare il fiocco...

a meno che...


... a meno che tu non prenda un motore da 4 kw alimentato con batterie al litio che sono leggiuere digiueribili nutrienti (costano un frego-e-mezzo), oppure lasci le batterie fisse a bordo e ci metti un bel un mantenitore solare di carica che lasci sul battello, che senza costi e senza sforzi ti dà sempre le batterie perfette come nuove (e poi se ne metti uno ne trovi due).

Yatar1963 ha scritto:
2) la mia barca (peso a pieno carico quasi 2,8-3 ton) necessiterebbe minimo di un 8Cv, meglio un 9.9: può davvero bastare un 4Kw, anche con una 4 pale da "tiro"?
urca, sisì; con 3 ton un elettrico 4 kw (pari a 9-10 cv benzina) basta e strabasta per viaggiare in tutta sicurezza, controvento e con mare formato.
però ecco, non alzerai due baffi alti così: con un pieno di batterie per 48v se vai a motore basso si ragiona in 6-8 kmh per una 30ina di miglia circa per una mezza giornata; se dài tutta manetta vai a oltre 15-18 kmh per un paio d'ore e meno di una decina di miglia.


Yatar1963 ha scritto:
Ma dubito sia applicabile ad un gommo, pur relativamente piccolo, planante
ripeto: dipende da che cosa si vuole fare.
un gommo da 4 mt che si usa per andare a pescare un po' al largo o per portare i ragazzi a fare i tuffi, 1 kw basta e avanza - senza però planare, immagino. ci sono miliardi e miliardi di gommonauti che non riescono a usare il gommone per fare più di questo, e che perdono più tempo in officina che in mare: per questi, un motore elettrico (che parte sempre con un clic, che si ricarica in garage, che attacchi i cavi e via, che una sciacquata con la pompa dopo l'uso) è mille volte meglio del motore termico per la gestione assai più semplice ed efficiente.
se il nostro fa più di 4 uscite l'anno, e ogni tanto va a cercare calette deliziose, allora è a cavallo fra le convenienze fra termico ed elettrico perché l'autonomia e la velocità cominciano a diventare esigenze primarie.
se il nostro vuole anche fare anche un paio di giornate sempre-a-motore-a-palla saltando sulle onde (ricorda che è raro che si vada a manetta per più di qualche ora) o percorrere tratti di diverse decine di miglia (una traversata) e così via, allora esclusivamente motore termico.
se il nostro non ha un gommo che plana bensì un gozzo capiente e pacioso; se lo usa più volte la settimana; allora torna meglio l'elettrico per i costi ridotti di gestione e quelli ridottissimi (quasi zero) di alimentazione.
Capitano di Corvetta
frz
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- 32/46
Non vedo , come ho già detto sopra , attualmente un possibile reale utilizzo nelle imbarcazioni plananti e più o meno veloci.

Invece, come dici tu, in un gozzo ( o simile ) l'utilizzo sarebbe più realistico.

E' infatti uno scafo lento, di solito pesante, e con una buona capienza ed inoltre solitamente viene lasciato all'ormeggio dove, nel 99 % dei casi è disponibile la corrente ( solitamente gratuita Cool) .

Si dovrebbe rinunciare quindi ad un po' di autonomia e a molte diavolerie elettriche che oramai sembrano indispensabili ( salpancore, frigo, strumentazioni tipo "Enterprise" ecc. )......però potrebbe valerne il gioco.

Saluti
Fabrizio
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 33/46
Anche il pannello solare su una barca planante e quindi soggetta a sbattimenti vari, non mi convince
Bisognerebbe smontarlo salpando e installarlo solo in rada o al rientro in porto
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Tenente di Vascello
cosmic0
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- 34/46
i pannelli solari non sono infondo così fragili....
io ce lo vedrei bene come copertura di un t-top
Certo solo come piccolissimo (ma costante) apporto energetico alla ricarica, non come soluzione autonoma.
il mare è poesia...è energia...è senza strade..è senza spiegazioni...
focchi 620 + yamaha 150 + ellebi
Tenente di Vascello
cosmic0
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- 35/46
comunque anche io la vedo una soluzione più adatta ad imbarcazioni dislocanti, il motore elettrico ha tanta coppia e sempre disponibile, quindi con l'elica giusta credo si possano ottenere ottime performance di spinta/durata della carica...
ed in più il problema del motore nel piede, che di certo non è il massimo dal punto di vista idrodinamico, ha un'incidenza minore con le basse velocità tipiche delle dislocanti.
il mare è poesia...è energia...è senza strade..è senza spiegazioni...
focchi 620 + yamaha 150 + ellebi
Tenente di Vascello
bouy
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- 36/46
.

ecco i cruise 4.0...
Contrammiraglio
dolce*11
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- 37/46
Forse la sezione giusta era " per ridere un po' ".

Ma questo personaggio dovete vederlo.....

[youtube]https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=CIcGLjjOOb0[/youtube]

L'unica imbarcazione che , mi auguro,potrà mai comandare il " nostro " Schettino.

Felice
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
Sottocapo di 1° Classe Scelto
gazzettiere (autore)
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- 38/46
dolce*11 ha scritto:
Forse la sezione giusta era " per ridere un po' "
la barchetta di mogano con maniglie d'ottone è il modello eternity della cofani onoranze.

ti faccio notare attorno a 1:10 quell'incredibile battella che s'affianca navigando e... ed emerge con le ruote!
dev'essere un posto di pazzi sciagurati ahr ahr ahr
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 39/46
cosmic0 ha scritto:
i pannelli solari non sono infondo così fragili....
io ce lo vedrei bene come copertura di un t-top

Per un t-top non so, ma io dispongo solo di un rollbar centrale e in VTR e sovrei giocoforza installarlo li.
Non darebbe nessun fastidio per l'installazione del tendalino, nè prende particolari colpi. Se mai mi lascia perplesso l'impatto aerodinamico.
Ma soprattutto quello che temo sono le vibrazioni che non vorrei scardinassero i supporti
Comunque, anche senza motore, il pannello solare sarebbe utile per mantenere la carica alle batterie, visto che la barca sta ferma 5 giorni su 7
cosmic0 ha scritto:
Certo solo come piccolissimo (ma costante) apporto energetico alla ricarica, non come soluzione autonoma.

Concordo

Rispondo anche a Gazzettiere: nel mio caso il motore elettrico avrebbe esclusivamente funzioni di "motore di rispetto" e non sarebbe installato, ma stipato in gavone per le emergenze.
Sinceramente portarlo e riportarlo da casa ogni volta è una bella scocciatura, impossibile se vado al pontile in scooter.
Per questo vedevo bene un impianto con ulteriore batteria, da ricaricarsi o nel (poco) moto del motore principale a benzina o, appunto, con il pannelo solare.
Poi è anche una questione di costi: vista la mia situazione se devo spendere 3000€ + impianti, forse mi conviene affidarmi al carroattrezzi nautico
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sottocapo di 1° Classe Scelto
gazzettiere (autore)
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- 40/46
ieri ho avuto modo di fare alcune prove sui 12+12 chilometri di andata e ritorno fra malamocco e pellestrina.

e di fare alcune considerazioni.

dati di base.
- vento debole e non rilevante.
- marea irrilevante e rilevante al tempo stesso. la prova è stata compiuta nella morta e poi crescente veloce. il tratto percorso (malamocco-pellestrina) è stato di 6 km in avvicinamento alla bocca di porto (marea contra) e superata la bocca è stato di 6 km in allontanamento (marea in favore); in ritorno in 6 km in avvicinamento alla bocca di porto (marea contra) e poi superata la bocca di porto in allontanamento (in favore).
- le distanze e velocità sono espresse in sistema metrico decimale perché su questo ho impostato le rilevazioni, visto che è il sistema ufficiale usato in laguna.
- barca: una sampierotta di circa 7 mt (larghezza 1,55) di legno a fondo piatto.
- i dati sono misurati dal GPS in dotazione del motore.

prima considerazione.
la velocità massima che esprime un motore elettrico da 2 chilowatt (con questo scafo è circa 15 kmh) non consente la planata su un gommone classico di dimensioni generose. va bene solamente per il gommoncino per fare la gitarella e i tuffi

seconda considerazione.
tutte le paturnie sull'autonomia sono paturnie. con 24 km percorsi, ho usato poco più del 30% dell'energia delle batterie.

terza considerazione. utile anche per i motori termici.
a differenza del termico, il motore elettrico consente un dosaggio finissimo e una misurazione precisa dell'energia immessa all'elica e si scopre che la quantità di energia che dài non corrisponde alla velocità che esprimi.
mi spiego meglio.
a parità di condizioni,
se do al mànego 100 watt la velocità è (poniamo) 5-6 kmh
se do 400 watt la velocità è 7-8 kmh
se do 800 watt la velocità è 10-11 kmh.
se do 2500 watt la velocità è 14-16 kmh.
questo è utile da sapere per i propri consumi. aprire a tutto, porta sì alla velocità massima; ma aprire un filo meno ti dà la stessa velocità ma ti fa durare il serbatoio moooolto di più.

un'altra considerazione, che riguarda solamente il motore elettrico, è l'autonomia.

- con circa il 65% di batteria ho ronzato al minimo in un canale (per i lagunari: quello interno a poveglia) scivolando sull'acqua con una potenza di 50-70 watt sui 4 kmh. (tenevo al minimo perché non sapevo quanto fondo avevo, e non volevo infangarmi l'elica).
e il compiuterino del motore mi dava ancora 54 km di autonomia.
cioè se tutto quel giro l'avessi fatto al minimo, ci facevo almeno 100 km.

- appena uscito dal canale e passato in laguna aperta, ho dato gas (ehm, ho dato elettroni) a tutto: sorpresa, il compiuterino del motore mi dava 800 mt di autonomia.

- lasciata la manetta, 500 watt di potenza, 10 kmh, mi dava 12 km di autonomia.

in altre parole, l'autonomia del motore elettrico (cioè l'autonomia della batteria) dipende solamente dalla manetta.
se vai piano arrivi in capo al mondo.
se pesti, ti prosciughi presto la batteria.



ho un po' di foto, ma sono nel mio pc e per fartele vedere prima devo depositarle sul web.
Sailornet