Fuoribordo Diesel [pag. 6]

https://oxe-diesel.com/
Anche questo, basato sul 2.0 Mjt Fiat-GM è interessante.
Bella la soluzione della trasmissione a cinghia.

Yanmar Marine International ha acquisito i diritti per la distribuzione in esclusiva dei fuoribordo diesel della tedesca Neander Shark. Il lancio sul mercato di questa nuova generazione di motori a gasolio dovrebbe avvenire nel corso del 2016. Il fuoribordo, disponibile in diversi power-step di potenza, è stato presentato due anni fa al «Boot» di Düsseldorf (e più recentemente lo abbiamo visto anche al Salone nautico di Genova nello stand di Selva Marine, che è uno dei partner tecnici del progetto e che si sta occupando dello sviluppo finale). Si tratta di un diesel bicilindrico di 800 cc (un superquadro con alesaggio e corsa di 80 x 80 mm) con distribuzione plurivalvole, turbo e iniezione diretta (Bosch) ad alta pressione (1.450 bar), doppio albero controrotante di equilibratura (per ridurre le vibrazioni tipiche di questa architettura e del ciclo diesel) in grado di sviluppare 55 hp e 120 Nm di coppia a 2.000 giri/min. Pesa 155 kg. Allo sviluppo del progetto ha lavorato, tra gli altri, anche Claus Bruestle, che come forse molti di voi ricorderanno, è stato il «papà» del Mercury Verado.

vale003 ha scritto:

sviluppare 55 hp e 120 Nm di coppia a 2.000 giri/min. Pesa 155 kg..

Finché non si riduce il peso con i diesel non si va da nessuna parte. Il peso attuale è equivalente ad un 90 CV (prendendo i dati ufficiali di Suzuki).

Sono fiducioso però che in futuro si farà come per le macchine e fra 10/15 anni avremo tutti il nostro bravo fuoribordo diesel.

danielinooo ha scritto:

Finché non si riduce il peso con i diesel non si va da nessuna parte. Il peso attuale è equivalente ad un 90 CV (prendendo i dati ufficiali di Suzuki).

Sia la Oxe che Mercury stanno tirando fuori motori diesel 2 o 4 tempi per venire incontro alle richieste dell'esercito USA e più in generale della NATO.
Qualora la sperimentazione dovesse avere successo, penso saranno in molti a gettarsi a capofitto sul diesel fb, per riuscire ad accaparrarsi le sempre sostanziose commesse militari. Poi, in un secondo tempo, depurati i motori delle "specifiche militari" cominceranno a proporli anche per il mercato "civile", anche per ammortizzare i costi di ricerca che di produzione. E' solo questione di tempo, un po' come è avvenuto per i motori a 4t rispetto ai 2t di un paio di decenni fa. Oggi trovare un motore da 10 cv, o meno, a 4 t non è più l'eccezione ma la regola.
Tenendo conto di consumi un po' più parchi dei motori a benzina, una maggiore coppia a basso numero di giri, con un'idea di navigazione "tranquilla" o turistica potrebbero aprirsi grossi margini nel campo del diporto. Non da ultimo il fattore sicurezza con un tipo di carburante sicuramente meno problematico della benzina.