Elaborazione mercruiser 5000 mpi [pag. 7]

bella tosta come domanda.... azzardo un dimezzamento della velocità?!?!?

però prima faccio una ricerca su internet visto che DOCET...

mmmm non ho trovato nulla... ora come si fà??

...scusami, ma non riesco a comprendere il tuo ragionamento. Perchè dovrei levare la manetta ad uno dei 2 motori ?

facendo cosi si perde un minimo di velocita ma si dimezza la potenza quindi con consumi minori...

eltamin78 ha scritto:

bella tosta come domanda.... azzardo un dimezzamento della velocità?!?!?

però prima faccio una ricerca su internet visto che DOCET...

mmmm non ho trovato nulla... ora come si fà??

mmmmm lo dico io. Perchè si sta scivolando sul piano della polemica ?

Purtroppo in questo modo non si riesce a fare un discorso sereno e costruttivo.

Allora sai cosa ti dico eltamin78 ?

Che le prove continuerò a farle da solo, visto che a quanto pare questo argomento non interessa o sembra che dia fastidio a qualcuno.


Scusatemi tanto, grazie a tutti e arrivederci alla prossima puntata... (...forse)

...io stavo seguendo perche mi interessa ...di sicuro anche qualcun altro...

caro paspao, scusami se ci sei rimasto male ma molti utenti stanno provando a spiegarti che quello che vuoi provare a fare è FISICAMENTE impossibile... però sembra che tu non vuoi capire..

il Fran, con il suo esempio voleva intendere (se ho ben interpretato) che se arrivi a 24 25 nodi e poi seghi metà cilindri per motore e come se ne spengessi uno... in quel caso NON è assolutamente possibile che la velocità rimanga costante... visto che per lo meno dimezzi la potenza... in quel caso dovresti dare tutta manetta (se prima stavi a metà gas) e allora come fai a risparmiare carburante? l'inerzia (resistenza) che devi vincere in acqua non è paragonabile a quella su strada per gli autoveicoli.. come non è possibile fare il parallelo con applicazioni di motori per uso marino e terrestre..

tutto qui!
buone prove e facci sapere! sarei felicissimo di sapere che i risultati sperimentali danno torto alla teoria
buone cose e buon WE

Io che sono uno degli ultimi arrivati nel mondo della nautica, non vorrei scrivere cavolate, ma se si devono fare paragoni alle auto e sempre che fosse possibile, come altri hanno scritto, ci sono diverse case automobilistiche, Mercedes che lo ha lanciato su un12 cilindri, che una volta a velocità di crocera, spegne 6 cilindri e dinenta un 6 cilindri, ma li, se vogliamo semplificarla, sono due motori accoppiati, come nell'audi, nei suoi motori, non si può fare e non dico che penso che non si può fare, infatti, l'albero di trasmissione su cui sono attaccati i postoni è il medesimo per tutti gli stessi e gli alberi a camme è la stessa cosa, quindi è impossibile da farsi. Poi su strada c'è un atrito inferiore, e... chi lo sa se avresti gli stessi effetti.
comunque la diminuzione dei consumi, andando ad agire su una elaborazione, penso sia fattibile, senza turbo e senza compressori, se il motore è iniezione elettronica, andndo ad agire su dei parametri della centralina, qulcosina potresti limare, scordati i 10% di consumi in meno, ma forse un 3 o 4%...
E non si tratta solo di aumento della coppia, così tanto per fare, non è che se aumenti la coppia diminuisci i consumi, non sono valori collegati ed inversamente proporzionali, devi lavorare sui cavalli. E' un po come dire, se ho 100 cv, e voglio andare a cento all'ora devo tenerlo a manetta, se ho 200 cavalli, tengo un filo di gas, ma non esagerare, se no ciao.
per farla breve, io non toccherei nulla, e se avessi soldi da spendere allora monterei montori più moderni che consumano meno e a gasolio.
spero di non essere andato OT
ciao

Chiedo scusa se il mio precedente intervento, scritto in modo (che intendevo) ironico, possa aver ingenerato false interpretazioni.
Eltamin e Svirgolo hanno forse compreso le mie intenzioni, ma, comunque, riformulo la mia affermazione, tralasciando ogni forma di ironia e senza alcuno spirito polemico, ma rispettando strettamente il rigore della Fisica matematica: siamo tutti qua per confrontarci e per imparare, non per trovare chi ce l'ha più lungo

Partiamo dalla semplice espressione della potenza, cioè il lavoro effettuato nell'unità di tempo:

Potenza = Lavoro / tempo

che può anche essere ri-scritta come:

Potenza = Forza x spostamento / tempo

che può anche essere ri-scritta come:

Potenza = Forza x velocità

(Comincio con un esempio con due motori, poi passerò all'esempio di un motore diviso in due bancate)
Se a una certa velocità costante i due motori girano (ad esempio) a 3000 rpm, e quindi forniscono (ad esempio) una potenza 2 x 100 kW costante, vuol dire che la spinta (forza) che le eliche esercitano è costante e uguale e contraria alla resistenza (forza) che l'ambiente offre all'avanzamento sotto forma di attriti costanti.

Se vogliamo aumentare la velocità, si dovranno vincere quasi le stesse forze (l'attrito è poco dipendente dalla velocità) ad una velocità maggiore, ovvero si dovrà compiere lo stesso lavoro in un tempo inferiore ed evidentemente questo può avvenire solo se è disponibile una potenza superiore.
Il contrario avviene se vogliamo ridurre la velocità.

Veniamo al caso in cui si prevede di escludere un motore: se vogliamo mantenere la stessa velocità, il solo motore utilizzato dovrà esprimere la stessa potenza che esprimevano i due motori in precedenza, e quindi (ipotizzando un andamento lineare della potenza con il numero di giri) dovrà raddoppiare il numero di giri.

Veniamo al caso prospettato in cui si abbia un solo motore e si intenda escludere una bancata: il ragionamento è lo stesso, cioè a dire che i 4 cilindri rimasti dovranno erogare la stessa potenza di prima, cioè girare ad un regime doppio (circa) del regime precedente.

Ora, sono d'accordo che a questo nuovo regime di rotazione i rendimenti (volumetrico, termodinamico, meccanico) siano diversi e quindi sia possibile che, a fronte di un certo miglioramento del rendimento termodinamico, una modesta riduzione del rendimento volumetrico, un quasi invariato rendimento meccanico, il rendimento complessivo possa aumentare e quindi si possa prevedere una diminuzione dei consumi; ma questo miglioramento potrebbe essere si e no del 2-3 % come diceva Svirgolo. In compenso possono emergere tutti gli altri problemi relativi ai gradienti termici e meccanici, come evidenziato da Gbpierba e da Isla.

In conclusione, sono anche io dell'idea che se un motore NASCE con la possibilità di escludere una bancata di cilindri allora usiamo pure questa opportunità, ma in caso contrario lasciamo le cose come hanno pensato i progettisti che qualche competenza probabilmente ce l'hanno, anche se sono modesti ingegneri meccanici









PS: aridaje......... che OO 'st'ingegneri

Riquoto, meglio lasciare le cose come sono, troppe variabili, troppe incognite!
Per poi non avere neanche le garanzie di quel piccolo margine di risparmio, perchè si sa, dal dire al fare, c'è di mezzo, quella cosa sotto lo scafo...
P.s. meno male che non stavamo li a vedere appunto a chi ce l'ha più lungo.... non mi andava di dirlo a tutti!!!