[YAMAHA V8] calcolo dello sforzo sullo specchio di poppa [pag. 6]

Capitano di Corvetta
Francesco79
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scusate la ripetizione del testo! Sad Sad

Sospetti giusto Fisherman....
....ma non dirlo a nessuno, che poi alla prima minchi@ta che sparo me la fanno pesare il doppio!
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Capitano di Corvetta
fisherman1
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fisherman1 ha scritto:
Francesco79 ha scritto:
ovunque sia il fulcro, non ci interessa se i dadi sono serrati correttamente, alla corretta coppia di serraggio una forza di compressione di 10 tonnellate rende piastra motore e specchio un tuttuno, il problema è evitare che questo ceda per la compressione oppure per il momento flettente applicato a metà campata.
I dati che si devono tirare in ballo sono larghezza specchio tra i vincoli con il resto della struttura scafo (campata), spessore specchio (momento resistente della sezione), formule del momento flettente con carico distibuito su 35 cm di larghezza applicato a metà campata ed entità del carico massimo (dinamico).
Una volta ottenuto il momento flettente massimo si procede con la verifica del modulo di resistenza offerto dallo specchio, e qui arriva il bello, perchè dobbiamo ipotizzare il tipo di laminazione, il tipo ed il numero di stuoie di vetro impiegate il tipo di core ecc.
In questo caso l'anima deve avere una grande resistenza a compressione ed inoltre l'uso di una contropiastra deve essere sempre adottato, io già con il 737 la montai, visti i segni della compressione sullo specchio delle precedenti installazioni, inutile dirvi che adesso, con 170 kg attaccati allo specchio,senza non mi sentirei sicuro.
re: [YAMAHA V8] calcolo dello sforzo sullo specchio di poppa

Ma adesso a quello specchio ci installi un Isotta Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica

Magari con jumbo a prua per bilanciare Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica
BWA Sixone Selva(yamaha) 40/60 4 tempi
Cagliari
2° Capo
franz
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Francesco79 ha scritto:
(confesso che ho volutamente saltato le parti formulistiche del topic Wink )

Sad Sad Sad



Francesco79 ha scritto:
Penso che 10 g siano un valore enorme e soprattutto un valore assoluto, non qualcosa che si può considerare smorzato o attutito da una flessione delle gambe, 10 g sono 10g, sulla terra e su marte, un pilota di caccia si allena tutta la vita per sopportare 10g senza svenire.

Credo di non essere stato chiaro, ci riprovo. Per riconciliare la tua esperienza intuitiva con le formule (che ti invito a verificare...) vorrei far notare due cose.
1) Un corpo umano non è un oggetto rigido: quando atterri da un salto la punta dei tuoi piedi subisce una decelerazione molto maggiore della punta del tuo naso, sei d'accordo?
Se sbatti una mano su di un tavolo, la mano subisce una decelerazione notevole (si potrebbe fare il conto... ma se i conti non ti piacciono, fa' l'esperimento!), ma il torso non s'è proprio mosso.
2) La tolleranza alle accelerazioni dipende fortissimamente dalla durata delle stesse. Essere soggetti a 10g per diversi minuti vuol dire lo svenimento garantito (infatti la NASA usa 8g come limite). In un impatto che dura una piccola frazione di secondo, la tolleranza è molto maggiore. In un esperimento, un pazzo è sopravvissuto senza danni permanenti a un impatto con decelerazione di 83g su tutto il corpo (fonte). Citando a memoria, credo che nei crash test delle automobili comincino a considerare pericoloso un urto se il manichino è soggetto, in qualche sua parte, a più di 30g.

Insomma, un urto da 10g è una bella botta, ma nulla più.

Francesco79 ha scritto:

Senza polemica ovviamente Exclamation

Mi spiace se sono sembrato polemico... Embarassed Per carattere difendo vigorosamente un'argomentazione in cui credo, questo è vero, ma non c'è spirito polemico Exclamation
Stilmar 500 + Johnson 40cv 4t + carrello ellebi + Eagle Cuda 250s/map ('map' per modo di dire...)
Capitano di Corvetta
vagabondo (autore)
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Francesco79 ha scritto:
ovunque sia il fulcro, non ci interessa se i dadi sono serrati correttamente,


Scusami francesco ma come puoi dire una cosa simile.....il fulcro centra eccome visto che la spinta e' disassata rispetto il centro del basamento cerniera......se la base del collo cerniera arrivasse all'altezza elica avresti ragione ma visto che dal centro elica al basamento ci saranno circa 70 cm questo e' il braccio di leva che va ad agire contro i bulloni superiori disti non piu' di 26/30 cm.

quindi ogni kg. di spinta elica va moltiplicato circa x 2.5volte dove andremo a togliere un 10/15% di lavoro che eseguono i bulloni sotto....

visto he diventa tutt'uno,prova a mettere tutti i bulloni sotto....
---------------mi e' dolce la vita---------------Clubman 21 + suzuki 140
Capitano di Corvetta
vagabondo (autore)
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Sappiamo che al tiraggio bulloni superiori causato dalla spinta elica dobbiamo aggiunere ulteriore trazione dovuta agli strattoni provocati dall'inerzia della massa motore in navigazione che purtroppo avendo il barricentro decisamente molto alto rispetto al collo cerniera concorre a sbilanciare il tiro su quei bulloni sopratutto quando il battello abbassa la prua dopo l'onda....

una brutta concomitanza ....dopo una grossa onda il motore "buca" e va a riprendere la massima presa con l'acqua con forza aggiuntiva x effetto volano propio nel momento che lo scafo abbassa la prua

dopo una grossa onda:
1)peso motore in ricaduta
2)violento abbassamento prua(che deve cambiare angolazione alla massa motore)
3)spinta massima dell'elica

brutta concomitanza perche' si passa in un secondo da un tiraggio blando al massimo tiraggio ....la peggior situazione...molto meglio un tiro costante...
---------------mi e' dolce la vita---------------Clubman 21 + suzuki 140
Utente allontanato
Dolcenera
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.... E invece ha ragione Francesco. Wink
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Capitano di Corvetta
vagabondo (autore)
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Dolcenera ha scritto:
.... E invece ha ragione Francesco. Wink


Perche' dolce dici questo...non e' un corpo solidale..

se il basamento arrivasse all'altezza elica non ci sarebbe trazione su nessun bullone...

se arrivasse addirittura sotto( anche la carena) ci sarebbe spinta su tutto il basamento

piu' la piastra e' piccola e distante dall'elica e piu' genera torsione su se stessa nello specchio di poppa...
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capisco anche pero' quello che pensi tu...un fulcro a meta' specchio vuol dire si tiro alto ma anche spinta a meta' cosi' che lo specchio non puo' cavarsi ...ma se il basamento arrivasse fino a filo carena la leva sarebbe ridicola 20/25 Cm.circa
---------------mi e' dolce la vita---------------Clubman 21 + suzuki 140
Capitano di Corvetta
Francesco79
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Per Franz, non volevo dire che eri polemico, tutt'altro, intendevo dire che non volevo essere io a fare polemica e la parte del bastian contrario.
Le formule non è che non mi piacciano, ma con l'esperienza ho capito che sul forum più si utilizzano più si ottiene l'effetto di abbassare l'interesse del topic ed è per questo che volutamente non mi ci voglio addentrare, sai meglio di me che per spiegare un concetto di fisica si possano usare vari approcci diversi che dovrebbero portare allo stesso risultato, ma che spesso portano ad un polverone in cui è impossibile dimostrare quale sia la versione giusta e quella sbagliata, alcuni ricorderanno i miei interventi per spiegare come un etec fosse termodinamicamente svantaggiato rispetto ad un 4t, il risultato fu che il 99% degli utenti non ci capì nulla, e l'altro 1% sapeva già quello che stavo tentando di spiegare agli altri, morale, ho realizzato che era impossibile capirsi buttando giù formule, da alllora mi sono dato ad un approccio più semplice nella trattazione dei problemi.
Quando avrò un pò di tempo mi metterò a fare due conti formule alla mano, non escludo a priori di poter essere in torto, ma per ora, a sentimento, 10g mi sembrano troppi (una F1 che decelera da 360 a 0 in un secondo).

Per Vagabondo, tento di spiegare cosa volevo dire:
il fulcro non è importante perchè il sistema piastra motore su specchio non ha gradi di libertà, è un sistema con troppi vincoli che impediscono il movimento (struttura iperstatica) in condizioni standard(dadi stretti).
Se i dadi superiori fossero non serrati allora si potrebbe parlare di cerniera in basso e perni alti che lavorano da tiranti.
Quando piastra e specchio sono "impaccati" dai perni questi vanno considerati come un tuttuno, potrebbero traslare l'uno rispetto all'altro solo se le forze di taglio superassero la forza d'attrito, cioè 10 tonnellate divise per la superficie di contatto e moltiplicate per il coefficiente di attrito statico tra vernice piastra motore e gelcoat, non faccio il conto, ma ipotizzo che venga fuori un numero enorme.
Se volessimo proprio fare la prova del nove dovremmo applicare sull'elica una forza tale da arrivare a portare i bulloni superiori allo snervamento,cioè 5 tonnellate per due, diciamo 7-8 tonnellate sull'elica (viste le leve in gioco), credo che molto prima si stacchi lo specchio dallo scafo, oppure avendolo imbullonato alla poppa di un incrociatore , si demoliscano le fusioni di alluminio che costituiscono la struttura del motore.
Il braccio di leva è fondamentale per calcolare il carico sullo specchio,ma questo carico deve essere considerato applicato uniformemente distribuito sulla superficie di contatto tra piastra motore e specchio.
In prima approssimazione, per facilitare i calcoli, si può considerare il carico concentrato nel centro di questa superficie, ma è un'ipotesi molto peggiorativa (cautelativa).
Mettendo tutti i bulloni sotto non crei un tuttuno, nel nostro caso, perchè la piastra motore si spezzerebbe come il tonno riomare con il grissino (i bulloni).
se la piastra fosse infinitamente rigida e resistente e lo specchio pure nella superficie di contatto, non avresti nessun problema con i bulloni tutti in basso, per capire devi immaginarti piastra e specchio spessi 50 cm e di acciaio ad alta resistenza forgiato a freddo (melius abundare, tanto è un ipotesi assurda).

Sperando di essermi spiegato.... Buona notte a tutti.
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Capitano di Corvetta
vagabondo (autore)
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Francesco adesso tento di risponderti io...

intanto la piastra si comporta come cerniera e i suoi bulloni superiori ne sono il suo blocco..

per esasperare il concetto mettiamo che la piastra sia solo 10 cm. d'altezza ...per farlo tenere sarai obbligato ad avere uno specchio irremovibile senza flessioni si sorta e sopratutto non comprimibile.....un collo cerniera sovradimensionato nello spessore staffa e cio' nonostante ti troveresti i 2 bulloni superiori che dopo un po' si "piantano"nell'allumunio mentre la parte piu' bassa della piastra si pianta e si mangia la resina....

ora vediamo il contrario...prendiamo un basamento molto grande..tipo 50x50 e ti accorgerai che con 4 bulloni anche di 10 mm. regge e non diventa cosi' importante la compressione del sandwich dello specchio sotto la pressione dei bulloni e se col tempo un po' si allenta non succede nulla....i bulloni non sforzano piu' sull'allumunio quindi non ci si piantano dentro.

la differenza c'e'

vogliamo esagerare...mettiamo di fissare il motore ad un muro...esageriamo.
se avesse un basamento uguale alle sue dimensioni con H=200cm. L=50cm. potremmo appenderlo ad un muro con 2 bulloni nella parte alta di soli 6mm.

io non proverei con questa bulloneria se fosse munito di basamento H=10cm.
---------------mi e' dolce la vita---------------Clubman 21 + suzuki 140
Contrammiraglio
CHICCA
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vagabondo ha scritto:
CHICCA ha scritto:

Immagino e son certo che quando si progettano scafi lo si faccia tenendo in considerazione molteplici fattori ed in special modo la Cavalleria per la quale lo scafo sarà debitamente testato ed omologato


il nocciolo secondo il mio punto di vista sta propio li'..

lo specchio di poppa sicuramente nel suo insieme sara' costruito x reggere certe pressioni.....ma e' la tenuta dei bulloni sulla resina interna che mi fa dubitare.....non so' se ci siano normative che obblighino i vari concessionari a inserire grandi piastre di battuta all'interno scafo x allargare il punto di presa dei bulloni .....se uscissero dalla casa madre gia' montati non avrei dubbi...ma chi mi dice che anche il semplice meccanico che si accinge al montaggio di questi bestioni vada a recuperare una piastra d'acciaio di grosso spessore x inserirla sotto bullone..

nel battello foto con mercury ad esempio all'interno non c'era nessun rinforzo visibile(era pero' in fiera)

Confused
Non ci sono normative, ma i costruttori lo fanno lo stesso e gli acquirenti sovradimensionano le contropiastre propio per questo dubbio di resistenza.
Smile r
>>>>> Mi piacerebbe capire CHI SONO ........... ma NON affrettatevi a scriverlo !!!!! Anche se non mi offendo <<<<<
Sailornet