Situazione economica italiana vs nostri risparmi [pag. 8]

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eros ha scritto:
Yatar1963 ha scritto:

N.B ogni banca è garantita per € 100.000 a testa dallo Stato.
Es. 1 c/c intestato a 3 persone è garantito per 300.000 € (100 K a cranio)
Due c/c da 100.000 nella stessa banca intestati alla stessa persona sono garantiti solo 100K €


bella questa ennesima vaccata , sei sicuro?

ciao eros

è già 3 anni che è cosi...
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
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Yatar1963 ha scritto:
Certo che il ritirare i soldini dalle banche è un'opzione in testa a molti... soprattutto nessuno se la sente di rischiare per avere un paio di punti d'interesse.
Se fosse perseguita da molti, sarebbe l'annuncio del disastro totale!!

infatti caro @yatar forse le banche se ne stanno accorgendo.. ieri mi han proposto un tasso del 3.75%
su di una loro obbligazione... quando 3/4 mesi fa non si saliva più del 2
Marco
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eros
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e hai visto cosa è successo a sorpresa ieri sera Smile
oggi ti dovrebbero offrire l' 1-1,5% di più se sono nel gruppo che si allargherà.

ciao eros
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eros ha scritto:
e hai visto cosa è successo a sorpresa ieri sera Smile
oggi ti dovrebbero offrire l' 1-1,5% di più se sono nel gruppo che si allargherà.

ciao eros

no... mi devo esser perso qualcosa....
non ho potuto vedere il telegiornale e la tv.. ero via.. cos'è successo @eros?
Marco
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eros
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hanno abbassato il rating di 7 banche italiane, si vociferava da prima delle ferie ed adesso in qualche maniera lo giustificano come scelta obbligata.

ciao eros


La decisione presa ieri da Standard & Poor's di abbassare da "A+" ad "A" il rating sul debito a lungo termine di Mediobanca, Intesa Sanpaolo e di tre banche controllate da Ca' de Sass (Banca Imi, Biis, Cr Bologna) e' stata spiegata dall'agenzia di valutazione americana come una decisione sostanzialmente tecnica, ma a Piazza Affari e' stata accolta come l'ennesimo atto ostile di S&P nei confronti dell'Italia.

Considerato anche che, come si legge in un articolo di MF, la stessa Standard & Poor's ha spiegato che la decisione non riflette alcuna "revisione di un potenziale ulteriore deterioramento nell'ambiente operativo ed economico del settore bancario italiano". Nel comunicato diffuso nella serata di ieri dall'agenzia viene spiegato infatti che l'adeguamento del rating di Mediobanca e Intesa a quello della Repubblica italiana (declassato ad "A" lo scorso 19 settembre) risponde a un preciso criterio, definito dall'agenzia stessa solo lo scorso 14 giugno 2011, in base al quale le istituzioni finanziarie di un Paese dell'Unione monetaria europea non posso avere un rating superiore a quello del Paese stesso. Nel dettaglio, S&P specifica che, per l'Eurozona, questa regola si applica a tutte quelle istituzioni finanziarie, come appunto Mediobanca e Intesa Sanpaolo, che hanno almeno il 40% dei loro asset concentrati nel Paese in cui hanno la sede legale. Anche per questa ragione, dunque, Unicredit, il cui rating era gia' stato portato ad "A" non e' stato interessato dal downgrade di S&P, che si e' limitata invece ad abbassare l'outlook da stabile a negativo, allineandolo cosi' a quello dell'Italia. red/lab
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Yatar1963
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effelle ha scritto:

infatti caro @yatar forse le banche se ne stanno accorgendo.. ieri mi han proposto un tasso del 3.75%
su di una loro obbligazione... quando 3/4 mesi fa non si saliva più del 2

Potevano proporti BTP al 5%, oltretutto tassati al 12,50 e non al 20%
Oppure, se non vuoi impegnare il tuo denaro a lungo, un conto deposito che rende sempre il 3,75% a un anno (se lo svincoli prima, libero di farlo , l'1%)

Uno dei problemi è che le banche propongono ai clienti le loro obbligazioni (non sempre facilmente svincolabili) anzichè i titoli pubblici.
Cosi i BTP sono sotto attacco....
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
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eros
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provate a pensare se investissimo massicciamente in btp nostri e non in obbligazioni loro , come potrebbe cambiare la situazione Cool


ciao eros
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prince
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oltretutto oggi sono piu' alti i tassi dei btp (o inferiori le quotazioni di acquisto) rispetto alle obbligaizoni bancarie. Wink
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il problema aggiunto è che la gente non si fida più dei BTP... si sentono più sicuri a investire nella propria banca, come a sostenerla... come se quella fosse svincolata dalla situazione nazionale!!!!!
Marco
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Yatar1963
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- Ultima modifica di Yatar1963 il 23/09/11 11:01, modificato 1 volta in totale
effelle ha scritto:
il problema aggiunto è che la gente non si fida più dei BTP... si sentono più sicuri a investire nella propria banca, come a sostenerla... come se quella fosse svincolata dalla situazione nazionale!!!!!

Italico mondo di astuti!!!

Se lo stato fa il botto, saltano BTP e banche, se la banca fa il "botto" salta solo la banca.
Ricordo ai più giovani che negli anni 70 ci furono banche che proposero proprie obbligazioni a tassi vantaggiosissimi ai clienti.
Dopo poco, i tassi crebbero notevolmente e le abbligazioni sul mercato valevano carta straccia. Invendibili a mone di rimetterci quesi tutto il capitale.
L'unica: attendere la scadenza per incassare il valore nominale che dopo anni fu assolutamente inflazionato.
E continuano a dire che le obbligazioni sono sicure.... Sbellica Sbellica Sbellica

Continiamo a "beccare" a tutto qul che ci raccontano, senza mai ricordarci di quel famoso proverbio: "l'occhio del padrone ingrassa il cavallo"

Potrà un direttore di banca esprimere una valutazione indipendente (se tiene al posto di lavoro)?
Provate a fargli due domande extra e scoprirete che smette di proporvi le sue rischiose obbligazioni i cui proventi servono per speculare nel mondo e non per supportare imprese e famiglie italiane.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet