Trim IN e Trim OUT?? [pag. 2]

coala ha scritto:

confermo , come vedi è la condotta stessa che ti fà capire se sei o no in assetto , giustamente se troppo in su , positivo , alzi troppo la prua , prendiamo acqua dopo la ruota di prua e quindi abbiamo un cattivo controllo nella manovra , che può anche diventare pericolosa , in caso di necessità, la ruota del timone potrebbe diventare dura in quanto il motore supporta tutto lo sforzo della virata , inoltre è molto facile che con motore postivo l'elica tenda a cavitare e quindi rischiamo il fuorigiri .

un momento ..... cerchiamo di usare proprietà di linguaggio, anche per non confondere chi è alle prime armi...

l'elica in quelle situazioni non "cavita", bensì "ventila"...

sono due cose differenti, e non sono sinonimi

Gianfra ha scritto:

coala ha scritto:

confermo , come vedi è la condotta stessa che ti fà capire se sei o no in assetto , giustamente se troppo in su , positivo , alzi troppo la prua , prendiamo acqua dopo la ruota di prua e quindi abbiamo un cattivo controllo nella manovra , che può anche diventare pericolosa , in caso di necessità, la ruota del timone potrebbe diventare dura in quanto il motore supporta tutto lo sforzo della virata , inoltre è molto facile che con motore postivo l'elica tenda a cavitare e quindi rischiamo il fuorigiri .

un momento ..... cerchiamo di usare proprietà di linguaggio, anche per non confondere chi è alle prime armi...

l'elica in quelle situazioni non "cavita", bensì "ventila"...

sono due cose differenti, e non sono sinonimi

Uno alle prime armi non conosce la differenza fra ventilazione oppure cavitazione di un'elica

La capitana ha scritto:

Gianfra ha scritto:

coala ha scritto:

confermo , come vedi è la condotta stessa che ti fà capire se sei o no in assetto , giustamente se troppo in su , positivo , alzi troppo la prua , prendiamo acqua dopo la ruota di prua e quindi abbiamo un cattivo controllo nella manovra , che può anche diventare pericolosa , in caso di necessità, la ruota del timone potrebbe diventare dura in quanto il motore supporta tutto lo sforzo della virata , inoltre è molto facile che con motore postivo l'elica tenda a cavitare e quindi rischiamo il fuorigiri .

un momento ..... cerchiamo di usare proprietà di linguaggio, anche per non confondere chi è alle prime armi...
l'elica in quelle situazioni non "cavita", bensì "ventila"...
sono due cose differenti, e non sono sinonimi

Uno alle prime armi non conosce la differenza fra ventilazione oppure cavitazione di un'elica

Mi correggo......, uno alle prime armi non sa neanche cos'è la cavitazione

appunto per questo mi sembra giusto spiegargli subito la differenza, non per un inutile "sfoggio di cultura"

un forum, imho, dovrebbe anche avere una funzione "didattica"...

molti degli amici che leggono probabilmente non hanno e non intendono conseguire la patente nautica, per cui possono non avere altre fonti di "apprendimento" a parte il forum, per cui mi sembra giusto fornire informazioni corrette (almeno per quelle non opinabili, per quelle opinabili la faccenda è molto più complessa)

spero di aver chiarito il mio punto di vista

coala ha scritto:

Penso che se sei riuscito a fare qualche prova , come dici , ti sia reso conto della reazione dello scafo .
Comunque per trim negativo si intende portare il piede verso lo specchio di poppa , quindi la prua tenderà ad abbassarsi ed aiuterà la planata , trim postivo vuol dire allontanare il piede e quindi l'elica lontano dallo specchio di poppa , la prua tenderà ad alzarsi sempre più fino a portare lo scafo a delfinare , cioè quel dondolamento dell'imbarcazione , che si evidenzia spesso su barche a fondo piatto da laguna, infine trim neutro , e quella posizione in qui riesci a mettere la piastra anticavitazione parallela all'acqua , lo senti , giocherellando con il pulsante , quando la ruota del timone si allegerisce e quasi ti permette di mollare la mano senza che il motore tenda ad andare a sx o dx .. Quello che ti dà lo strumento indicatore è solo una indicazione che poi tu poi utilizzerai come guida , in quanto l'assetto può cambiare in continuazione a seconda del carico , delle condizioni del mare e delle tue esigenze , se hai voglia di correre o rendere più confortevole la tua navigazione .

Questo è il secondo messaggio scritto da coala in risposta. Lo quoto al 100% perchè, imho, è conciso e totalmente esaustivo alla richiesta di gommonauta.

Mi accodo volentieri al discorso, io uso principalmente il trim positivo (premetto che il mare da me è sempre abbastanza calmo) e la mia barchetta comunque sulle onde salta, ma salta un bel po' !!! infatti sembra di essere a cavallo e a sedere non ci si sta .. aggiungo solo un particolare alle complete informazioni che avete già scritto, ho notato che con il trim in positivo, e che compatibilmente con il comfort e con la distribuzione dei pesi, si consuma un attimo di meno, riducendo la parte dello scafo che tocca l'acqua, naturalmente!

Complimenti per il post di La capitana è stato chiaro semplice ed esaustiente, adesso in merito ho meno dubbi considerando anche che anche gli altri post riportano più o meno la stessa risposta.

Grazie e a presto

gomonauta ha scritto:

...adesso in merito ho meno dubbi considerando anche che anche gli altri post riportano più o meno la stessa risposta.

Non potrebbe essere altrimenti poichè le leggi della fisica non sono opinioni

Riassumiamo:
trim positivo (out) = prua + alta, + delfinamento, + sbatacchiamento sulle onde (- comfort), - consumi, + velocità
trim negativo (in) = prua + bassa, - delfinamento, - sbatacchiamento sulle onde (+ comfort), + consumi, - velocità
trim neutro = una via di mezzo tra i primi due

Grazie Van

Come sempre preciso e semplice

Max