Trim...uno sconosciuto??

Sottocapo di 1° Classe Scelto
gbuccino (autore)
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Ciao a tutti, da poco in barca con un 135 f.b. su uno scafo in VTR di 6,45 (Sessa Key Largo 22). L'assetto è una scelta personale o esiste un metodo? Ho portato con me molti amici "marinai" ognuno la pensa a suo modo? Ne parliamo?
Ammiraglio di squadra
roland
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Benarrivato! si parliamone pure ma come nel mondo reale, ognuno la pensa per l'appunto a modo suo
Roland
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Ammiraglio di divisione
eagle
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- 3/8
Io di solito mi regolo così.
Dopo aver planato regolo il trim, compatibilmente con le condizioni del mare, in modo che il rendimento del motore sia il migliore possibile ( verifica ad orecchio e con il contagiri) per agevolare la navigazione ed utilizzare al meglio la spinta del motore.
trim in basso, almeno nel mio caso, per agevolare la planata.
Lomac 660 in - Yamaha F150 AETX - Ellebi LBN 7202A Tork

Civis Romanus sum
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VanBob
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- 4/8
Ognuno la pensa a modo suo ma credo che "il metodo" sia solo uno:
cercare di ottenere il miglior rapporto consumo/tempo/distanza percorsa/comfort di marcia.

E' ovvio che il tutto va calibrato secondo il carico e le condizioni del mare del momento.

Gli unici strumenti che hai per farlo sono nell'ordine:
1) manetta del gas, contagiri e contanodi (GPS - solcometro) per controllare l'efficienza consumo/velocità/tempo: maggior velocità possibile con minore manetta possibile
2) il posteriore dei passeggeri per il comfort: quando il sedere fa male stai "saltando" troppo sulle onde Smile e sarai costretto ad abbassare il trim consumando un po' di più
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Ammiraglio di squadra
isla
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gbuccino ha scritto:
Ciao a tutti, da poco in barca con un 135 f.b. su uno scafo in VTR di 6,45 (Sessa Key Largo 22). L'assetto è una scelta personale o esiste un metodo? Ho portato con me molti amici "marinai" ognuno la pensa a suo modo? Ne parliamo?


esiste un'utilizzo di base,che nessuno puo' contraddire,se i tuoi amici marinai la vedono ognuno alla sua maniera sulla stessa barca,be' la cosa mi farebbe preoccupare un pochino sulla loro affidablita'!
la tua carena e' praticamente uguale alla mia,devi partire con tutto trim negativo,appena sei sui 10 nodi inizia a salire col trim,a circa 14 sei gia' in planata,a questo punto puoi alzare ,sempre in base alla velocita' che vuoi raggiungere.le massime velocita' si raggiungono regolando al meglio il trim,di solito molto alto al limite della cavitazione,che in ogni caso e' ben avvertita.con un sistema di controllo del flusso di carburante si riescono a ottimizzare anche i consumi a qualsiasi andatura.con un po' di miglia riuscirai a conoscere al meglio la barca,e le sue regolazioni
col mosso,essendo una carena "un po' piatta"dovrai abbassare il trim,cosi' da fendere l'onda col dritto di prua,altrimenti batti come un matto! Wink
Capitano di Corvetta
AndreaF
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- 6/8
trim negativo si intende portare il gambo motore più vicino allo specchio di poppa, giusto?
AndreaF.
Flyer 484 con 90Hp Yamaha aetol
Selva Murena Xsr
Ammiraglio di squadra
isla
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- 7/8
AndreaF ha scritto:
trim negativo si intende portare il gambo motore più vicino allo specchio di poppa, giusto?

certamente Wink
Sergente
devin52
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- 8/8
Concordo pienamente con quanto saggiamente scritto da VanBob, non esiste altro metodo che la pratica effettiva da lui ben sintetizzata.
Ti consiglio pertanto di provare per rendertene conto.
Sailornet