Il "mio" paiolato in Resina Poliuretanica [pag. 7]

Francesco79 ha scritto:

Essendo io un noto investigatore ed avendo consumato diverse suole antiinfortunistiche sui ponti della Serena Pacifica e Splendor, posso tirare ad indovinare il nome della nota azianda concittadina?
La procedura ei il colore della latta mi sembrano molto familiari, dal fatto che ne abbandonassero a decine in giro per la nave immagino non sia un prodotto costoso come la versione americana, sulla resistenza confermo le ottime doti, sul risultato estetico dal vivo penso che da lontano sia bello, sulla conducibilità termica non saprei, ci ho camminato anche a luglio sotto al sole, ma sfortunatamente (o fortunatamente) mai scalzo.

Quindi, considerata la procedura, il colore della latta, il fatto di un bel aspetto "visto da lontano", di non averci mai camminato "scalzo", che ne dici????

Che "a sto prezzo" è ottimo

Francesco79 ha scritto:

....nell'impiego in cui sono abituato a vederlo non è il massimo, anche perchè installato in prossimità di quello vero la differenza estetica è notevole, poi il legno, sotto i piedi, fa un'altro effetto, assorbe l'acqua e non ti fa scivolare, quello è ruvido perchè carteggiato con quell'enorme carteggiatrice a carroarmato, non credo sia la stessa cosa al tatto...

Questo è un tuo giudizio assolutamente apprezzabile, ma del tutto personale. E' ovvio che tra il legno vero e una resina che cerca di riprodurlo, c'è una differenza enoreme; ma in questo topic (a differenza di molti altri) si parla di paiolato in resina: una mia scelta del tutto personale, naturalmente non obbligatoriamente condivisibile, (ci mancherebbe altro)....
P.S.
Penso che "quell'enorme carteggiatrice a carroarmato", di cui parli sia più grossa del mio gommone, io naturalmente, ne ho usato una molto piccola...

Francesco79 ha scritto:

Io poi sono la persona meno indicata per dare giudizi,quella ditta mi ha fatto diventare pazzo con gli attraversamenti paratie cavi e tubi che si frantumano pur essendo certificati med e con i pannelli b15 che nessuno riesce ad installare attenendosi al prototipo approvato, comunque reputo le resine da pavimenti, teck compreso, i loro prodotti meglio riusciti, per facilità di installazione e resistenza, adesso meglio che stia zitto, altrimenti mi licenziano!

...non so se stiamo parlando della stessa Ditta (non voglio neanche saperlo e non mi interessa assolutamente, come penso non interessi a tutto il forum), comunque questo esula totalmente da topic, ti pregherei dunque di lasciar completamente fuori le tue esperienze lavoravite, che da quello che ho capito non centrano nulla con la nautica da diporto ma solo con grandi navi da crociera, e di non esprimere, in questa sede, giudizi del tutto personali su aziende che da anni sviluppano il loro lavoro in maniera assolutamente professionale e sempre all'avanguardia.

Francesco79 ha scritto:

Quel prodotto non è nel mio campo,ma pensavo fosse indicato più per camminarci con le scarpe che per andarci a piedi nudi, così a sentimento, poi magari è fenomenale, non ti resta che farci sapere, così magari me lo faccio anch'io a ufo

...se non "è nel tuo campo", allora non capisco tutti i tuoi dubbi e perplessità (a priori), prima citati; a luglio ti farò sapere se i miei piedi si sono trasformati in due belle bistecche alla brace

Sicuro che tu abbia recepito il mio messaggio, anticipatamente ti ringrazio.

Intervento cancellato dall'autore perchè contenente informazioni rivelatesi non pertinenti.

bravo jumbe !!!

complimenti è veramente un bel lavoro !

ciao

Grazie Maurino, anche se oggi purtroppo non sono riuscito ad entrare nel rimessaggio e quindi non ho constatato l'esito del lavoro; proverò domani....

Jumbe una curiosità.
Premetto che io sono la negazione totale per i lavori manuali, quindi, in linea di principio, ho ammirazione per tutti quelli che provano a cimentarsi con il fai da te.
La mia domanda è questa: quanto fai da te c'è in questa realizzazione? Spesso citi un amico di una ditta ma lo fa in quanto amico o in quanto ditta?
Vorrei cioè capire se si tratta di un intervento alla portata di tutti coloro che hanno un minimo di manualità oppure no. Quella tua risposta così sulla difensiva a Francesco mi ha fatto nascere il dubbio...

gommoa ha scritto:

...quanto fai da te c'è in questa realizzazione?

Ciao Gommoa, ti rispondo subito: direi un 50%; come ho scritto nei primi due post l'idea di applicare un paiolato al gommone mi è sorta al Salone Nautico del 2008, dove allo stand della Formenti per la prima volta ho visto insatallato sullo Zar il Fleexi Teek; sinceramente prima di allora non conoscevo ne l'esistenza di tale prodotto ne tanto meno quella delle resine poliuretaniche. Solo dopo la sua proposta, visto che lui era assieme a me, ho iniziato a valutare la cosa e assieme abbiamo deciso.

gommoa ha scritto:

Spesso citi un amico di una ditta ma lo fa in quanto amico o in quanto ditta?

...con me, lo ha fatto solo in quanto carissimo amico, chiaramente avvalendosi dei macchinari della ditta; tutto questo nei pochi ritagli di tempo e spesso nei week end. Se, invece, ti riferisci ad un eventuale costo che ho dovuto sostenere, ti assicuro che non ho tirato fuori un euro, se non per un paio di aperitivi

gommoa ha scritto:

...vorrei cioè capire se si tratta di un intervento alla portata di tutti coloro che hanno un minimo di manualità oppure no...

Per quel che mi riguarda, a priori, non sarebbe assolutamente stato alla mia portata; devo dire che comunque, il mio amico, oltre ad essere stato un bravissimo "capo cantiere" e ad avermi aiutato materialmente e manualmente è stato anche un ottimo maestro: mi ha infatti dato la possibilità non solo di assistere ma anche di partecipare attivamente ad ogni fase del lavoro: dalla scelta del colore della resina, alla realizzazione delle dime di carta, alla colata della resina, ai tagli dei "tappetini", al carteggio, alla fresatura e alla posa finale; senz'altro adesso posso dire che, solo grazie a lui, qualcosa ho imparato e forse, e ripeto forse, sarei in grado di ripetere il tutto quasi da solo.
Quindi, per rispondere alla tua domanda, penso di poterti dire che, stante la scelta della resina qualitativamente migliore o peggiore, chi ha una discreta manualità, un minimo di competenza in materia e tanta pazienza, sia in grado farsi tutto da solo, magari aiutato da un collaborativo manovale come sono stato io

P.S.
L'applicazione del Fleexi Teek è molto più semplice, non fosse altro che la materia prima è già pronta e a te non resta altro che prendere un pò di misure, tagliare ed icollare...ma forse c'è meno gusto

ottimo lavoro...
complimenti..

mi complimento ancora e se vuoi fare ancora un pò di pratica fischia ch emi avvicino con la barca..ahah

lux ha scritto:

Una domanda mi sorge spontanea..
Se hai fatto delle dime, immagino che il tuo scopo sia di realizzare pezzi unici, intendo dire, che non partirai usando strisce arrotolate, come accade per il finto teak, ma "colerai un unico "blocco"? Altrimenti avresti evitato la dima, e realizzato il tutto direttamente sul gommone...o sbaglio?


P.S. Jumbe,. il tuo paviemnto è uguale a quello della casa che fittai appena sposato !!! hahahahahahaha

ciao scusate ma x fare queste stampate avete usato solo resina o avette messo anche il matt?se avete messo solo la resina,mi vengono tanti dubbi?esempio si romperà subito,