Differenza carburatore e iniezione [pag. 4]

Comune di 1° Classe
ilromano
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anch'io sono da poco nel campo della nautica, infatti ho aperto un forum su un esploso di un motore, allora per me è meglio il primo dal punto di vista di partenza in quanto parte anche se la batteria ti abbandona, la carburazione è piu complessa perche regolata manualmente con la vite dell'aria, infatti devi regolare la miscela aria\benzina è possibile avere dei problemi con cambiamenti d'aria, umidità, secco, non sempre, mentre con il motore ad iniezione ti serve una batteria per l'accensione, è meglio in quanto non avrai problemi di carburazione in quanto una centralina gestisce la miscela aria\benzina a secondo dell'aria esterna, (umidità ecc) per esperienza non posso auitarti ma penso che un motore ad iniezione si piu commerciabile di uno a carburatori, ma penso che umidità ruggine possano rovinare i contatti dell'elettronica, (è pur vero che oggi è tutto isolato bene dall'acqua ma non si puo mai sapere) invece ti posso chiedere come faccio da aver crediti?
Tenente di Vascello
luisito
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- 32/57
L'iniezione elettronica, o meglio ancora il controllo elettronico motore, nel quale un'unica centralina gestisce sia l'iniezione che l'accensione, sono i sistemi impiegati sui motori odierni, da 40 HP in sù. I sistemi sono più che affidabili, in quanto la componentistica proviene dal campo automobilistico, o derivata. Pertanto è una tecnologia consolidata da decenni. Nel funzionamento del motore in tutte le condizioni di esercizio,
l'iniezione supera sempre il carburatore. Quest'ultimo ha portate predeterminate, infatti in base all'apertura della farfalla, attraverso il diffusore
o cono di venturi, viene richiamata la benzina dal getto principale e freno aria che hanno fori calibrati, quindi il rapporto aria benzina non è
sempre quello ideale. Nell'iniezione invece, all'apertura della farfalla, l'aria passa attraverso un misuratore di portata, chiamato debimetro,
quelli attuali sono a film caldo, la centralina in base alla reale quantità di aria misurata, ed al numero di giri motore, determina la quantità di benzina da iniettare, lavorando sul tempo di apertura degli elettroiniettori. Questi valori sono inseriti in una memoria dove sono contenuti
tutti i valori per tutte le condizioni, chiamati piani di carburazione, idem per l'accensione, per la quale sono disponibili più curve di anticipo
accensione. Questo spiega il perchè dei minori consumi, dovuti a una miscela aria/benzina e ad un anticipo ottimale in ogni istante.
Nei motori fuoribordo, la sonda lambda non è ancora presente, tanto meno il catalizzatore, ma in un prossimo futuro, con l'imposizione di nuove normative antinquinamneto, verranno inseriti. E' ovvio che un fuoribordo a iniezione, ha una quotazione superiore al medesimo con
carburatori.
Italbotas Prdator 6.40 motore Selva Narwal 115 hp EFI
Capitano di Fregata
mfonti
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- 33/57
Citazione:
Ciao a tutti i gommonauti, volevo dire la mia esperienza sul fatto di avviare il motore manualmente .Fino a due anni fa avevo un 25 cv yamaha tre cilindri e mi e' successo una sola volta di dover ricorrere al cordino e la cosa non e'stata cosi drammatica al terzo tentativo si e' avviato.Adesso ho un yamaha 40 cv modificato 60 inezione 4 tempi e questa estate alla prima uscita la spia della batteria segnava verde quindi che era carica ,al momento di metter in moto non da segni di vita, provo col cordino e vi dico che non sono riuscito neanche a fargli fare mezzo giro,per prima cosa il cordino si allungava da far paura secondo faceva una resistenza che tagliava le mani,la conclusione che sono andato a comprare una batteria nuova ,altrimenti ero ancora li a tentare di farlo partire quindi deduco che Dolcenera Abbia detto cose piu' che sensate perche' li non si tratta solo di corrente minima per far partire il motore ma tutto il meccanismo che va messo in movimento fa una forza non indifferente e per non avere dei problemi del genere mi sto procurando quell'aggegio che ti aiuta a far partire il motore in casa di batteria scarica (non mi ricordo come si chiama)ciao a tutti



Bravo. E pensi che se il motore fosse stato un carburato saresti comunque riuscito a metterlo in moto? Possibile in teoria, molto difficile in pratica.
Elan 495 e Honda 90. Avrò esagerato? La risposta è si. Dopo aver rischiato il ribaltamento ho rimontato un 40.
Tenente di Vascello
luisito
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- 34/57
Certo che per i motori controllati elettronicamente è necessaria l'energia elettrica fornita dalla batteria, ma se parliamo di un 4 tempi, da40-60 HP anche se è con carburatori, avviarlo in emergenza con la funicella a strappo, è difficilissimo che si riesca ad avviarlo. Questo perchè il 4 T ha le fasi attive ogni 2 giri motore, per cui per avere medesime fasi attive rispetto a un 2T convenzionale deve fare il doppio del numero di giri.
Italbotas Prdator 6.40 motore Selva Narwal 115 hp EFI
Tenente di Vascello
didierre (autore)
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- 35/57
grazie ,ma proprio adesso che ho le idee piu' chiare aimè ho grippato il mercury (vedi post mercury grippato Evil or Very Mad )
Utente allontanato
Dolcenera
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luisito ha scritto:
Certo che per i motori controllati elettronicamente è necessaria l'energia elettrica fornita dalla batteria, ma se parliamo di un 4 tempi, da40-60 HP anche se è con carburatori, avviarlo in emergenza con la funicella a strappo, è difficilissimo che si riesca ad avviarlo. Questo perchè il 4 T ha le fasi attive ogni 2 giri motore, per cui per avere medesime fasi attive rispetto a un 2T convenzionale deve fare il doppio del numero di giri.


Un 4t quattro cilindri ha il doppio delle fasi attive di un 4t bicilindrico ed il quadruplo di un monocilindrico..

Com'è che questi si avviano senza difficoltà, allora?
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Capitano di Fregata
Alex9
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- 37/57
Dal mio punto di vista più che le fasi e i tempi per capire se ho possibilità maggiori o minori di un avvio manuale va considerata la cilindrata e il frazionamento. Più sono grossi e frazionati meno risultati otterrò e viceversa, il 2t del tosaerba parte bene, un 40 cv (2t) richiede più energia, per capirci
Utente allontanato
Dolcenera
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Alex9 ha scritto:
Dal mio punto di vista più che le fasi e i tempi per capire se ho possibilità maggiori o minori di un avvio manuale va considerata la cilindrata e il frazionamento. Più sono grossi e frazionati meno risultati otterrò e viceversa, il 2t del tosaerba parte bene, un 40 cv (2t) richiede più energia, per capirci


Veramente più son frazionati e meglio partono.

Lo sforzo è meglio distribuito e di intensità mediamente inferiore. Wink
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Capitano di Corvetta
carlobarillari
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Dolcenera ha scritto:
Veramente più son frazionati e meglio partono.

Lo sforzo è meglio distribuito e di intensità mediamente inferiore. Wink

Chiunque abbia avuto una xt600 con avviamento a pedale sarebbe d'accordo con te
Ho venduto il mio vecchio Nova!
Utente allontanato
Dolcenera
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carlobarillari ha scritto:
Dolcenera ha scritto:
Veramente più son frazionati e meglio partono.

Lo sforzo è meglio distribuito e di intensità mediamente inferiore. Wink

Chiunque abbia avuto una xt600 con avviamento a pedale sarebbe d'accordo con te


lo so bene, ...... 'azz se lo so ... Sad
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