Autopilota semplice ed economico [pag. 9]

Ribadisco che questo topic non era nato per disquisire sull'utilità o meno. Tanto 10 persone pensano 20 cose diverse. Butterò i soldi? È tutto da dimostrare.

Avevo chiesto consigli su marche e modelli e l'unico che è stato d'aiuto è kiterman.

Sul discorso della Croazia, che era solo a titolo di esempio, e non ci si dimentichi con che gommone ho fatto la traversata, si sarebbe potuto seguire diversamente come da pianificazione molti tagli in più (non certo solo uno zizagare seguendo o quasi una retta sul plotter) cosa che non è stato possibile fare in assenza di un aiuto meccanico/elettronico ad alcune miglia dalla costa (che non specifico così non si altera nessuno come per Ponza) senza riferimenti.
Dato che ora, ho un mezzo che mi consente di fare più legalmente di prima , quello che mi pare in termini di rotte, ritengo (a torto o ragione) di volere un aiuto dal autopilota. Come ritengo utile attrezzare per le MIE esigenze il mezzo ad una totale autonomia per il campeggio nautico. Al più chiedo consigli su come installare taluni accessori o quali scegliere, ma le MIE esigenze sono diverse da quelle di altre 100 persone e non vado a sindacare sulle loro priorità come invece si sta facendo qua.

Quindi, o si torna on topic , dalla domanda iniziale o è totalmente inutile perdere tempo a disquisire su altre 1000 cose inutili.

io vi stavo seguendo perché mi sto interessando alla vela e ne ho provata una con e una senza....per filosofie opposte dei due armatori...
Qua volevo capire come sono fatti c, ome funzionano, e come "comporli"...

Se vogliamo fare "filosofie" si può fare come con gli etec vs gli altri .... divertirsi in un altro topic

Qua stavamo sul "componiamo" un autopilota

Infatti quello che preoccupa molti è proprio il "componiamo"

Per come lo intendo io, con i pezzi di "serie" non mi sento di fare del fai da te su queste cose.

Vidi il primo autopilota su una barca da pesca di 8 metri.
Si partiva dal porto puntando la zona e, azionato il pilota con uno sguardo in avanti, si predisponeva l'attrezzatura di pesca.

Lo rividi su una barca a vela che si usava per la partecipazione a delle regate di altura.
Quando la competizione terminava lo si azionava e contemporaneamente si accendeva il forno per la cottura della pasta al forno.

Acquistai il mio primo gommone ed installai il mio primo autopilota, un raymarine S1000 usato.
Ottimo anche se dal funzionamento elementare. Mi seccava avere il radiocomando perchè meno affidabile di uno strumento a filo. Andava bene su mare calmo ed a velocità superiori ai 3 nodi. Lo usai tante volte quando sconfinavo inavvertitamente nelle acque libere. Lo trovai comodissimo in quanto, quando si naviga senza riferimenti a terra, perdere la "retta via" è un attimo.

Cambiai il gommone con una barca da quasi 10 metri e trasferii l'S1000. Andai alle Eolie con mare formato a 24 nodi con "rettitudine" senza alcuno sforzo.

Cambiai barca con l'attuale ed ho installato un autopilota ancora più evoluto con tanto di giroscopio. Lo uso anche nelle brevi traversate estive per raggiungere la caletta preferita. Lo uso per la traina e mi permette di gestire anche da solo l'azione di pesca. lo uso quando esco dal porto mentre rientro i parabordi...........

In tutti i casi sempre con lo sguardo proteso in avanti. Io lo trovo di una utilità pazzesca e non potrei farne a meno. Alla fine è la nostra condotta, con o senza pilota, a determinare la pericolosità o meno della navigazione al pari dell'uso del cordino di sicurezza. Quanti di voi si imbattono in navigazioni, magari con mare formato, senza assicurarsi???

Peace and love

Come volevasi dimostrare!! Grazie!!!!

kiterman ha scritto:

Quanti di voi si imbattono in navigazioni, magari con mare formato, senza assicurarsi???

A domanda rispondo: uso il laccetto sempre … e non solo con mare formato e quando sono a bordo da solo me ne guardo sempre bene di dedicarmi ad altro, che non sia la guida, con battello in movimento.

Una domanda invece da parte mia: ma quando hai inserito il pilota automatico e regoli la lenza delle tue canne piuttosto che ritirare i parabordi ….. a laccetto come stai?

Detto questo condivido la tua riflessione generale "Alla fine è la nostra condotta, con o senza pilota, a determinare la pericolosità o meno della navigazione"

Mailand ha scritto:

Una domanda invece da parte mia: ma quando hai inserito il pilota automatico e regoli la lenza delle tue canne piuttosto che ritirare i parabordi ….. a laccetto come stai?

naturalmente staccato dal laccetto..................ma sono in dislocamento al minimo dei giri e la mia jacuzzi ha la postazione di guida dove, se dovessi accidentalmente cadere in acqua, significa che sto affondando

Sai bene che la caduta accidentale in acqua può avvenire anche per le cause più banali ed impreviste. Non succede mai ma la volta che capita la sfortuna passa subito all'incasso.

Resto convinto che il navigatore automatico non possa essere scisso, in navigazione notturna o diurna che sia, da un'integrazione con radar e, in ogni caso, dall'utilizzo dei trasponder radio indossabile che, in caso caduta accidentale in acqua, stacca automaticamente il comando motore.

Su questo tema ora mi taccio prima di essere ancora accusato di alimentare improbabili "flamesss"