Coronavirus o COVID19, la paura contagia anche l'Italia [pag. 235]

Ricordiamoci che siamo tutti nella stessa barca.....
Magari la ditta che chiude e proprio quella o cui dipendenti pensavano nel mio bar ..

Se lo stato entra nella gestione della mia impresa e mi vieta di licenziare per tot mesi (cosa buona e giusta) deve entrarci anche supportandomi economicamente.
Non arricchendomi, ma almeno compensando le mie spese.

Certo, magari passa ai dipendenti la cassa integrazione.
Forse perché la cassa integrazione costa meno della disoccupazione.....???

Non dimentichiamo che fin dai tempi del popolo-delle-partite-iva-contoterzi il nero, per quanto sgradevole, fa parte del gioco e del bilancio d'impresa.
È quindi dell'economia reale, scorretta forse, ma parte del sistema.

Quanti senza nero ridurrebbero il proprio adeguato utile fino a somme inferiori alla paga del proprio operaio....

E così siamo in fase 3. Si riapre. Si doveva, si dice, per non morire di fame.
Spero almeno che il trend positivo dei contagi continui , e che l’unico risultato non sia di continuare a morire esattamente come prima, ma a pancia piena.
Ieri ho voluto sgranchirmi un po’ le gambe con un giro in bici. Sono passato ai bordi di in un parco, a Brescia, e mi sono fermato ad osservare.
Quello che ho visto mi induce ad essere, sempre che ce ne fosse bisogno, poco ottimista.
Tanta gente, quasi nessuna panchina libera, diversi gruppi ravvicinati, molte mascherine a bavaglio , a sottogola, a orecchino e qualcuna anche a paragomito. C’era sì una coppia di vigili urbani, ma passeggiavano tranquilli guardandosi in giro e chiacchierando.

Mi spiace per loro (e un po’ anche per me), ma fino a che ci saranno nuovi casi e nuovi morti, ristoranti , bar e pizzerie dovranno fare a meno di me, che sia la fase 3, la 10 o la 100.
Preferisco andare a pesca o mal che vada, perché no, a controllare qualche cantiere….

duilio ha scritto:

Mi spiace per loro (e un po’ anche per me), ma fino a che ci saranno nuovi casi e nuovi morti, ristoranti , bar e pizzerie dovranno fare a meno di me, che sia la fase 3, la 10 o la 100

Quotissimo e farò lo stesso! ..questo è uno dei problemi. Il più grosso??...

@Rocky6
Non ho capito fra quali problemi dovrei scegliere quello che ritengo più grosso..
Ti stavo appunto rispondendo, ma la mia signora mi ha sequestrato, per un altro giro in bici.
E quindi, in questo momento posso rispondere che per me il problema più grosso è questo. Comanda sempre lei

Intendevo se fosse quello il problema più grosso per i ristoratori; dato che tu ed io la pensiamo allo stesso modo!

Parlando di riapertura.....oggi ho ripreso a fare i 10 km per andare alla casa dell’acqua a riempire bottiglie (mia moglie è una paladina della lotta alla plastica!...) durante il percorso ho visto vari bar aperti con i clienti all’esterno seduti ai tavoli ....tutti bravi bravini....distanziati etc. PERÒ, nella zona della casa dell’acqua in un grande paese sull’Isonzo ho visto un sacco di CAPRE!!...gente senza mascherina, quasi tutti quelli che la portavano, l’avevano a mó di museruola...naso fuori, appesa all’orecchio o nel taschino!
Fa un po’ caldo...si sì, però così non ci siamo almeno secondo me. Vero che in regione abbiamo dei numeri molto bassi, ma è anche vero che ne basta uno a far danni e non mi pare che sia già il momento di fare caxxate.
Forse queste fasi e questo attenuarsi delle restrizioni sta confondendo le idee .....
Vedremo nei prossimi giorni 😷

@Rocky6
Non credo che il problema più grosso per bar ecc. sia la scarsità di afflusso, ma le norme.
Proprio oggi un amico mi ha detto che il figlio, titolare di un bar, non riapre perché non ha nessuna intenzione di passare le giornate a discutere con chi andrebbe a controllare ogni giorno con il metro il rispetto delle prescrizioni.

Evidentemente se lo può permettere. Non sarà uno di quelli che scende in piazza.

E' l'unico riscontro 'diretto' che ho avuto.
Evidentemente può.

Magari può! ...magari ha fatto delle valutazioni tra potenziali clienti e tutte le limitazioni da considerare, multe comprese, che potrebbero costituire un considerabile deterrente all’apertura....come scrivevo prima, son sicuro che son difficoltà enormi e mi dispiace tanto ma, anche uno come me che vive per le cene fuori e gli aperitivi con i colleghi...come la semplice birra “veloce” per dirsi ciao dopo una giornata impegnativa, evita i bar e locali in questo momento, continuando a preferire l’asporto o la consegna a domicilio.
Aspetto e vedo che succede....in ogni caso le cene tra i plexiglass, separè, paratie o quello che sia per ora non mi attirano per niente.

@ duilio se il tuo amico avesse veramente "bisogno" credi che preferirebbe non dare da mangiare alla propria famiglia o rischiare i controlli che non vuol dire multa automatica specialmente se rispetta le regole, poi come sempre dipende dal "cervello" di chi viene a controllarti ma questo vale sempre